Due contadini aggrediti presso Cuneo da rapinatori mascherati

Due contadini aggrediti presso Cuneo da rapinatori mascherati Due contadini aggrediti presso Cuneo da rapinatori mascherati pnurnespara; unconanoero Cuneo, 23 notte. Un'anniatìssiiiia rapina è stata compiuta in pieno nierigg.o alle porte della clitt'i. Il fatto si può ricostruire cosk. Ieri, alle ore 13 circa, i contadini Veglia Giovanni e Dndone Antonio, ontraiimi di Castelletto Stura, mentre ritornavano dal mercato dì Cuneo sopra un biroccio, giunti ad un eliilaiiietio circa da Castellcto vennero raggiunti da due individui mascherati, in bicicletta. Uuest.t deposero a terra le macchine, quindi si diressero verso il biroci-io. Uno del malfattori si parò dinanzi al cavallo e puntando una rivoltella contro i duo contadini impose a loro il fermo. L'altro assalitore, balzato sopra 11 veicolo colla rivc.ltolla in pugno intimava ai malcapitati di consegnargli portafoglio e denari. Invano, in quel momento, gli aggrediti corcarono di identificare i ra'pinatorl, perchè questi avevan.i il volto nascosto fin ostto gli occhi du un fazzoletto bianco e tenevano i berretti ben calali. Il Veglia, che teneva in mano in r.dlni e la frusta non potè reagire. Ma il Oddone, che aveva lo mani libere tentò subito di afferrate per il collo il grassatore. Sennnchè tre colpi di rivoltella sottrai igll a bruciapelo lo ridussero all'irfìipotenza. Ivgli aveva una mano sanguinante, Una pallottola ftlie l'aveva perforata. Fortuna volle- invece clic gli altri due colpi andassero a vuoto. Intanto lo sparatore era slato pronto a puntare nuovamente l'arma I30.ht.ro il Veglia-, j'IipetctidflgH l'intimazione di consegnare il portafoglio. 11 Voglia dovette obbedire. Il bandito, strappato con violenza di mano al Veglia il bottino, si chinava qnln l* su! Dftdonc gemente o «il toglieva di '.lisca il portafoglio'. Jl primo conteneva !.. SUI, il secondo 205 .lire. Consumata la rapina i malvivènti si allontanarono di corsa attraverso i campi, tenendo a invano le biciclette, mentre il cavallo del biroccio, liberato dalla sl.retta, si diede a galoppare verso 11 paese. Testimonio deila drammatica scena fu un bambino che In un campo ipoco-distante, nd mi centinaio di mètri, stava celalo dietro ad un tronco di un albero. I due rapinali giunti In paese interessavano il sindaco di Castelletto, dott. Borra, die provvide ti medi.-aie il Dadone, che tu dichiarato g-uoribllo in SO giurili, fi sindaco di Castelletto telegrafavi) quindi d'Urgenza alla nostra Questura HivOi-arido l'intervonio di agenti. Poco più tardi uni ragazza dol lttoio di ritorno i!,i Cuneo si recò spontaneamente dal sindaco (liidiiiiniiido di aver visto sul potile Cesso, alle 13,45, fjue. ciclisti pedalnire fiirios."mente. I.'uo di essi vestiva, un soprabito grigio, che ai due rapinati rammentò uno dei loro assalitori. rapina ha destalo in Imiti i contadini della nostra rampagna la più profonda impressione, tanto più che la loro fantasia ricorre, alle gesta dello fami iterata: banchi lìraida. si dice anche con insistenza che In mioati giorni stiano girovagando nel paesi del cùnecse lue recinsi fuggili da un penitenziario ligure, già condannati ft parecchi anni di reclusione e contro i quali pendono parecchi mandati di cattura. La loro presenza può essere ricollegata all'aggressione, di oggi? E' ciò che Jo indagini delle autorità tenrl0.no a mettere in chiaro. l'Inora dei due audaci rapinatori nessuna notizia.

Persone citate: Castelletto, Dadone

Luoghi citati: Castelletto Stura, Cuneo