Notte di sangue a Bombay Ricco indiano e una bella danzatrice assassinati da una banda di sicari

Notte di sangue a Bombay Ricco indiano e una bella danzatrice assassinati da una banda di sicari Notte di sangue a Bombay Ricco indiano e una bella danzatrice assassinati da una banda di sicari iSerrizi' pattale delle «Stampa,»! Londra, 13, notte. Il quartiere elegante di Bombay, in India, secondo dispacci giunti stasera, fu scena la notte scorsa di mi atroce delitto. Una automobile contenente. Abdul Dawla, uno doi più Ticchi indigeni della città, nonché assessore comunale, insieme con una ballerina e col secretorio signor Mattheus, venne attaccala da una banda di individui armati che l'avevano seguita con iim'altra automobile, costoro aprirono ii fuoco contro il ricco indiano s Ja lia.liwina. Rintronarono dei colpi. Quattro ufficiali inglesi si lanciarono al salvataggio. Uno di essi, il luogotenente Seargeart, riuscì ad acciuffare uno degli assalitori, ina rimase gravemente ferito a rivoltellate. Gli altri bandhi fuggirono nell'oscurità, sparando colpi "di rivoltella per impedire .l'inseguimento. Abdul Dawla è- morto oggi. La ballerina e il segretario Mattheus sorto all'ospedale in grave s'alo e anche il luogotenente, versa in condizioni pericolose. 11 movente del sanguinoso attacco fu, secondo taluni, la vendita di un geloso concorrente per le grazie della danzatrice. Egli avrebbe prezzolato del sicari dei bassifondi di Bombay per far uccidere Abdul Dawla insieme con la Ta«azza. La circostanza clic addosso all'individuo catturato dal luogotenente Seargeart si rinvennero duemila rupie Confermerebbe questa versione. Secando altri, lo scopo dell'aggressione non era l'assassinio, ma piuttosto 11 ratto. La danzatrice era imparentata con famiglie indù di prim'ordine. Iissa si era emancipata sfidando le ire del suoi congiunti, i quali varie volte avevano tantalo di impossessarsi (nuovamente di lei per le vie legali. La notte scorsa il tentativo sarebbe stato rinnovato sotto altra forma» A conferma di questa seconda versione 6i narra che ben quindici indigeni stavano sulla macchina che seguì l'automobile di Abdul Dawla, costringendola ad arrestarsi in un crocevia. La banda, sopraffatto Abdul Dawla, il suo segretario Mattheus, che non e. un inglese, ma un indù cristiano, e lo chaufleur, si sarebbe impadronita della danzatrice se non fossero intervenuti i quattro ufficiali inglesi. Questi transitavano ppr caso bi quella località sull'automobile del luogotente Seargeart. Segui mia mischia a rivoltoliate fra i banditi e gli ufficiali. I banditi batterono in ritiraita, ma tornarono all'attacco quando gli ufficiali, che avevano adagiata nella loro automobile la danzatrice ferita, stavano partendo verso l'ospedale. Gli assalitori fortunatamente vennero respinti un'altra volta. Il luogotenente Seargeart, benché grondante samgue, guidò l'automobile fino all'ospedale, dove fu ricoverato anche lui per' l'estrazione di due pallottole. : \

Persone citate: Abdul Dawla, Ticchi

Luoghi citati: India, Londra