Convegno regionale dei dirigenti del Partito Popolare

Convegno regionale dei dirigenti del Partito Popolare lanifestazìoni politiche torinesi Convegno regionale dei dirigenti del Partito Popolare I rappresentanti dei quattro Comitati provinciali e di numerosissime regioni del Piemonte del Partito Popolare si sono domenica riuniti a Congresso per tracciare a tutti i dirigenti del partito nella regione una coinuiic e uniforme linea di condotta. Erano presentì gli on. Màrconclhl, Buratti, Fino, Dubbio, Stella, i segretari politici provinciali, vari consiglieri provinciali; orano rappresetitate lo sezioni di Torino, Alessandria, Novara, Biella, Cuneo, Aosta, Moncalieri, Vigono, emiliana, Pinorolo, O'.ada, Canale, Casale. S. Giorgio, Alessandria, Rra.Alba, Carmagnola, Strambino, Possano, Carigna.no, Ivrea, Rivoli e altre minori. Aprì la riunione con brevi parole di saluto l'aw. Piccioni, che presiedeva; scusò l'assenza dell'on. Bertone trattenuto a Roma da indisposizione. Quindi riferì sul tema: «Partito popolare e opposizioni » l'on. Mnrconcini, il quale dopo un minuto esame dello situazioni politiche negli ultimi anni si pose il quesito se le ragioni che avevano creata l'unità tattica dei Parliti d'opposizione — unità che non ha precedenti in Italia e che e dovuta a ragioni che. superano i programmi dei singoli Partiti siano oggi scomparse. Risponde recisamente che no, ritenendole anzi aggravate Dai recenti atteggiamenti del Governo in materia di polìtica interna. E' dell'avviso che le 'pposizioni devono continuare, nella linea di condotta prestabilita, ritenendo puri alletta, menti tattici tutti gli inviti e gli incitamenti a mutar rotta. E ciò nell'intento superiore di raggiungere una delevife nella situazione e con la possibilità di assumere un determinalo atteggiamento in caso di convocazioni elettorali. L'oratore venne molto applaudito. L'aw. Piccioni riferì subito dopo sulla situazione del Partito in Piemonte con speciale riguardo alla provincia di Torino. I segretari politici di Novara, Alessandria e Cuneo riferirono in merito alle rispettive prsvincie. Aporta la discussione, vi presero porte i signori Gallarini, Brusasca, Balosslni, Libois, Lunghi, Masera, Cantano, Zaccheo, Sacco, Ricaldone, Dalponte Wuillermin, Buratti od altri, ai quali risposero l'on. Mnrconcini e l'aw. Piccioni. L'assemblea, a conclusione della discussione votò all'unanimità un ordine del giorno, proposto uall'avv. Gallarini, e cosi concepito: «I popolari del Piemonte, riuniti a convegno, udita la relazione del Triumvirato rie'la provincia di Torino e dei dirigenti del rtito nelle Provincie di Alessandria, Cuneo e Novara, riaffermando saldamente ' loro fede nel trionfo del programma del jrlito Popolare Italiano, plaudono alla linea di condotta seguita dal Cornila-o parlamentare delle opposizioni e lo in. vitano a continuarla fino a che siano restituite all'Italia le libertà statutarie'». L'assemblea, pur non avendo veste delftoerativa, dimostrò la sua evidente ripugnanza alla ulteriore permanenza di popolari in gruppi di maggioranza nelle amministrazioni comunali elette da blocchi fascisti e filofascisti e deliberò di chiedere alla Direzione del Partito istruzioni per il preciso e pronto chiarimento di tali situazioni; in merito l'on. Bui-atti e Balossini affermarono che sia a Biella che a Novara i popolari, pur continuando per speciali situazioni locali aitimiri'stra'ive a collaborare nelle maggioranze consigliar!, hanno aderito ai comitati di opposizioni e sono pronti a seguire le deliberazioni della Direzione del Partito. Venne approvato un telegramma di solidarietà all'on. De Gasperi protestando « contro la imprudente campagna diffamatoria avversaria e inviando al segretario politico l'espressione della fiducia e devozione illimitata ». II Convegno ebbe termine' con ima relazione dell'on. Pino — obbligato ad abbreviare l'opera sua per l'ora tarda — sul tema: • Organizzazione e stampa », che fu molto applaudita da tutta l'assemblea.