I matches amichevoli

I matches amichevoli I matches amichevoli Pro Vernili Mite l'orino (3-1) *.«ii luceum amichc\oit servono, nell'induzione di chi li organizza, a mettere nel bilancio finanziario, sotto la voce entrate, qualche cifra elie rappresela a l'incasso l'atto, e nel bilancio tecnico-sportivo, qualunque possa essere l'èsito, qualcosa di utile, tratto dal confronto con la squadra ospite. Per l'incontro di ieri il torino — o più esattamente il cassiere — ha senza dubbio messo all'attivo sociale uu buon gruzzolo, perchè il pubblico è slato assai nuineriio, mentre i tecuiei che presiedono alla formazione della squadra hanno dovuto ancora constatare che proprio, cosi, non va. La prima linea, ceco l'eterno problema. Naturalmente, noppur ieri risolto, sebbene i granata abbiano questa volta a loro favore qualche attenuante. I due forwards Polle e Giordano che contro il Wiener hanno fatto buona prova, furono ieri utilizzati nella partita tra le riserve granata e juventino. La posta era eerto più im- , portante, e poiché difatto il Torino riuscì a Dattero l'imbattuta squadra juventino, è giusto riconoscere che non a sproposito Rollo e Giordano furono impiegati contro gli striscioni bianco-neri Di qui una nuova formazione della prima linea con l'inclusione !illa sinistra del giovanissimo Franzoni clic ebbe a lato Janni, mentre Schoenfeld al centro aveva nella sua destra'Chiabexti e Amadesi. Dobbiamo subito dire che le due ali — ootn preso il Franzoni — nn giovanissimo — .ialino assolto bene il loro compito, mentre il trio (entrale non tu sempre nè preciso nò deciso. Anche .Ianni non fu brillante com'è suo solito, ma il nazionale è più che scusabile. Il lungo riposo non può avergli giovato: gli gioveranno invece un paio di partite ancora. La seconda linea granata ha avuto in Aliberti un hall di valore: l'atletico granata è , ritornato l'uomo dei giorni mignon e di iroa ' 1 ri o e i n i l a k o è i l e a a - i | | : ; o | ! j ,.„i,,j„,„„„f„ „ lnln ! che calcia volutamente alato. e a uu Cerri veloce e scaltrito ha sapino | giocare da maestro. Nel secondo tempo pero preoccupato a tratti del lavoro di questo r'oiward e di terzo bak — Clerici si è fatto giocare troppe volle dall'ala destra vercellese — non ha potuto impedire a Cerri di filare ■ verso tjalmtti e di segnare così il terzo goal. Accanto a Morando ha giocato un'altra recluta: Clerici. Questi durante il primo tempo ha tenuto il suo posto assai bene...: ma la prima linea dei bianchi per tutta la prima | ripresa fu l'ombra di se slcssa. Durante il secondo ienipo, quando la Pro Vercelli ritrovi se stessa e gli avanti furono quelli dei giorni migliori, Clerici fu sovente disorientato. Gahulti s'è difeso bene, ed egli non è certo il maggior responsabile dei Ire goals segnatigli; dei quali un po' tutti debbono prendere tuia parie di paternità. Ma se complessivamente il Torino non è piaciuto — e sarebbe bastato per inquietare un po' più di frequente Barberis — for maggiormente lavorare le ali, sopraiutlo AmaJfisi — neppure la Pro Vercelli ha persuaso *raa che. Se i forwards bianchi hanno giocato un primo tempo brutto assai, gli halves hanno fatto altrettanto, per quasi tutta la panata. Il solo Milano IV s'è salvato: meno bene na fatto Perino. e il peggiore fu Bollono, eie dev'essere certo a corto di allenamento. La classica linea degli avanti della Pro, che. ha giocalo la seconda ripresa in maniera degna della sua tradizione, per tutti i auarantacinque minuti del primo tempo 6 stila l'ombra di se stessa._Un po' tutti erano a disagio: Ardissone si ostinava a passare a Cerio: il quale era marcato in maniera perfetta da Abboni, li vercellese s'impastoiava con l'half e l'ala Franzoni, e il tentativo di offesa elei Inanelli ern infranto. Il fatto sè ripetuto per la meno una diecina di volte. Mentre dal canto suo Posso, quando aveva J pallone, dimenticava, o quasi, Borello. Il solo Mattuteia dimostrava di essere padrone lel'a palla ma egli pure ouand'era nell'arca di rigore arruffava più che nou facesse e... Morando liberava. Tutto questo — a cui faceva da contrappcso un analogo giueo dei granata, in occasione c-ello loro disceso verso la reto vercellese — durò lino al 43" minuto quando fiosso poteva segnare il primo goal, a coronamento di una fuga di Ardissone. Il capitano d>i bianchi avuto il pallone in seguito a un lungo rimando di fiocco filava verso la porta m Gabui li, giocava Clerici e tirava. Il pallone toccava il palo e rimbalzava in campo. Ros-so sopraggiunto, segnava senza che il portiere granata, che aveva il sole negli occhi, se ne accorgesse. Il Torino nella ripresa modificava l'attacco. Passava in prima linea Martin I che prendeva il posto di Chiaberto, mentre Speroni diventava half destro. Sin dalle battute iniziali la prima linea dei bianchi appare trasformata, ma ciò non impedisce ni granala di impegnare per inerì.o di due passaggi meravigliosi di Franzoni, Barberis che si salva bene. Ma ecco i bianchi ridiscendere verso Galaliti: il pallone ò spesso alle ali e Borello e Ceria forniscono parrechi fattori al centro. Un errore di Morando costa un corner al Torino Lo tira Borello, preciso. Gabutti rimanda debolmente e Mattuteia segna il secondo gold pei bianchi al 14° minuto. Si pronuncia, vivacissimo, il contrattacco torinese, c Schoenfeld fallisce due occasioni ohe erano forse formule di altrettanti punti. Il Torino però insiste e il terzetto centralo si ricorda anche di avere alla sua destra un'a'a. Amadesi avuta la palla fila fulmineo verso il fondo e centra. Janni sopraggiunge c il goal è fatto. A questo punto riprendo l'offensiva dei bianchi e si assiste — finalmente — a un po' di bel gioco. Il Torino non può liberare l'as sodio alla sua porta che è difesa dalla fortuna e da Gabutti Al 34° minuto però il terzo goal, il più bello di quelli segnati dai bianchi, suggella la loro superiorità. L'azione è partila'ancora da Borello: il prestante vercellese allunga a Posso, questi fa la 6tessa cosa verso Ardissone. Ancora uu passaggio e la palla è a Ceria che è riuscito a deludere la vigilanza di Aliberti. Il sooth del pieejlo vercellese non può essere parato da Gahut'-i. Le sorti ormai sono decise. I granata ottengono due cornerà; dopo il primo nasco un putiferio tra i giocatori, perchè pare che Ceria abbia toccato il pallone colle maai: l'arbitro, che era il dott. Gera, non sa che pesci pigliare, ma alla line... piglia la risoluzione di accordare il penalty. Ne derivano applausi o fischi tosto troncati da Schoenfeld ) o ì e - E si giunge così alla fine. Abbiamo detto dei forward e .degli half ss vercellesi; crediamo non inutile diro che Barberis in porta si è difeso bene e che Ro-jco è apparso molto migliorato. Al suo dauco abbiamo visto per la prima volta Novella, una riserva che è destinata a non lasciare più il posto. Questo ragazzo, che non pare affano tagliato por il ruolo di bak, è stato portentoso ed ha stupito lutti, crediamo anche i dirigenti vercellesi. Noi per pronunziarci su di Ini attendiamo ancora altre prove: ma per quella forni in ieri non possiamo nou tributare all'esordiente il nostro bravo. Turino: Gabutti; Clerici, Morando; Aliherti, Varaltla, Martin I; Franzoni, Janni, Schoenfeld, Chiaberti, Amadesi. Pro Vercelli: Barberis: Rocco. Novella; RoUone, Milano IV, Perino; Ceria, Arrisone, Mattuteia, Rosso, Borello.

Luoghi citati: Milano