Marx ha definitivamente rinunciato Il nuovo tentativo sarà fatto da Lnther

Marx ha definitivamente rinunciato Il nuovo tentativo sarà fatto da Lnther GII scogli della crisi tedesca Marx ha definitivamente rinunciato Il nuovo tentativo sarà fatto da Luther (Scmzlc speciale della «Stampa») Berlino, s*. noti». Marx ha definitivamente abbandonato l'impresa di risolvere la crisi tedesca. Stamane tutta la situazione era completamente mutata. Un nuovo elemento è intervenuto nella erisi : il veto posto da quattro dei ministri dei Gabinetto dimissionario, Luther, Kanitz, Brauns, Gessler, alla ammissione nel Gabinetto di nuova creazione di eminenti personalità del partito demo, ereticò. Quesìa formula generale aveva un obiettivo più preciso: l'esclusione dal Gabinetto di Kocli, personalità de] partito democratico, cui Marx aveva l'intenzione di affidare il Ministero degli Interni e il vicecancelli erato. L'opposizione di quattro ministri in una volta impediva la realizzazione di questo progetto di Marx. Il quale, se a Luther e a Kanitz avrebbe potuio anche rinunciare, secondo il consiglio del Yorinicrls, che affermava, stamane, che nessun uomo e nessun posto di ministro e indispensabile per il momento, era però necessario che un Gabinetto si presentasse con responsabilità ben definite davanti al Parlamento. Ora. dopo l'opposizione di altri due ministri fra i più influenti, la cosa non ora più possibile. Il Gabinetto farebbe; stalo puro Gabinetto di impiegati, e come tale un Governo più che inutile ed irrisorio nell'attuale situazione, Marx si è recato pertanto alle 6 da Ebert, al quale ha esposto la inutilità delle sue fatiche, chiedendo di essere definiti-] vomente liberalo dal mandato avuto. Ebert Io ha accontentato e si è riservato di dare l'incarico ad altra persona. Onesta sera corre con insistenza il nome di Luther, l'uomo che si dichiara senza I partiti, ma ha molte aderenze e molte simpatie, lanto tra il centro destro quanto fra i tedesco-popolari ed anche nei circoli doniocrat ici. La stampa del pomeriggio, ignara ancora del ritiro di Marx, affermava che il signor St.resem.onn davo decidersi una buo. jna volta ad assumere, la responsabilità di risolvere la crisi da Ini provocata. Così Marx, molto probabilmente, non sarà il cancelliere del futuro Gabinetto. Sarà bene rimandare a più fardi l'esame della sua opera e dei suoi meriti, quando sarà ben certo che egli scompare dal primo piano della scena politica. Poiché, tutte le sorprese sono possibili neìle crisi di tutto il mondo e tarilo più nelle crisi tedesche, non sarebbe neppure da meravigliarsi se fra qualche giorno Ebert facesse nuovamente appello alla provata pazienza di Guglielmo Marx, per tagliare il nodo gordiano della situazione. Ma già fino da ora ci si può senz'altro associare al rammarico dei circoli j parlamentari per il rifiuto di Marx. Quest'uomo modesto e tranquillo, severo e sereno insieme, senza amore per le frasi e per la retorica, giurista fino alla punta dei capelli anche nella vita, politica, ha retto per più di un anno le sorti del suo paese in condizioni veramente difficili, e molto a lui si deve se la situazione poliiica interna ed estera della Germania non è più catastrofica come nei giorni in cui egli assunse il potere. Egli ha portato nella febbrile nevrastenia del Beicbsfag e in un mondo parlamentare senza espe [ rienza e senza misura il più rigido buon senso di magistrato, la sua onesià di studioso, la sua ampia e serena visione degli avvenimenti, che gli viene dalla lunga tradizione cattolica della famiglia sua e del suo partito. Sinceramente repubblicano, se non per fede originaria, certo per convinzione maturata durante i dolorosi anni di guerra e dalla sconfitta, egli se ne va oggi, vedendo per il momen+o fallito il suo piano di creare un Gabinetto sinceramente e puramente repubblicano. Ma è assai probabile che la situazione politica lo chiamerà presto sulla scena dopo una breve assenza, e non ò nemmeno escluso che gli sia riservato, dopo le dimissioni di Ebert, il posto supremo di Presidente della Bepubblica. All'ultima ora giunge notizia che il Presidente dolla Repubblica ha ricevuto'questa sera, dopo la definitiva rinuncia di Marx, fi ministro deerli esteri St.resemann, poi il leader socialista Mailer, quindi Luther. Moller ha dichiarato che i socialisti accetterebbero l'incarico di formare il Gabinetto sulla base della costituzione di Weimar: tuttavia, pare accertalo che prima dell'esperimento socialista, Ebert tenti un esperimento di destra., cosicché si apprende che domattina Luther sarà incaricato della formazione del Governo. P. M.

Luoghi citati: Berlino, Germania, Weimar