MOVIMENTO ECONOMICO

MOVIMENTO ECONOMICO MOVIMENTO ECONOMICO Un memoriale al Governo per gli addetti ai trasporti secondari n « sindacato ti asporti secondari » che raggruppa i ferrovieri dello linee secondarie, i tramvieri ed « iiulovieri » intercomunali, gli « internavigatori •, i « funicolieri », ì k funivierì » ed i < movieri », ha diretto ieri al Ministro dei Lavori Pubblici un memoriale — firmato anello dal « Sindacato tramvieri ilaliani » — tendente ad ottenere un'Indennità di caro-vita per i ferrovieri secondar! ed i tramvieri di tutta Italia. Il memoriale, il mu' di premessa, ricorda che non è la prima volta che organizzazioni aderenti alla Confederazione del Lavoro si rivolgano al Governo prospettando le condizioni del personale, ma che non ebbero mai risposta diretta. « Evidentemente, dice il Memoriale, ciò corrispondo al fine di asfilourare di fatto il monopolio sindacale in favore di detcrminate organizzazioni, con conscguente scapito di altro che puro rappresentano la grandissima maggioranza degli addetti alle azienele di trasporto ». Ciò posto, il Memoriale prosegue affermando che « In mancanza eli relazioni fra le organizzazioni che rappresentano la maggioranza del personale forro-trnmviario e il Ministero, non è l'ultima elolle cause del maScontento che in diverse località si è. manifestato anche in forme che turbano la pubblica tranquillità ». ^'intervento del Governo Entrando a trattare dell'argomento principale, il Memoriale dice che l'organizzazione si rivolge a Sua Eccellenza il Ministro dei Lavori Pubblici perchè il Governo, nell'ottobre ('"-"'armo 1023, senti il dovere d'intervenire per determinare lo condizioni ed i rapporti elio dovevano intercedere fra le azienele ferroviario e trainviarie ed il rispettivo personale. Lo slesso Governo, afferma il documento, ceni un successivo Decreto ha assegnato congrue somme per sussidi straordinari alle aziende per le quali fosse economicamente impossibile la continuazione dell'esercizio. Da questo intervento, secondo i compilatori del Memoriale, emerge che il Ministero ha da compiere una specifica funzione di vigilanza ed ha pure eia tutelare interessi di vario genere nei confronti delle aziende e dello stesso personale elei trasporti. Per questa ragiono il Memoriale è stato indirizzato al Ministero elei I avori Pubblici e non ad altre Autorità. Data questa spiegazione, il Memoriale passa ad enunciare la situazione del' personale, in questi termini ' Com'è unito, in dipendenza elei1? norme contenute nel n. D. legge 19 ottobre 1923, N. 2311, fureino stipulati i contralti ((li lavoro in ogni Ringoia' località. Lo organizzazioni confederali hanno già da tempo dichiarato che non riconoscono ai contratti eli lavoro cosi stipulati alcuna legittimità. Tanto meno intendono ora prospettare o suggerire correttivi di sorta in quanto s'impone il rinnovo radicale di tutto il « corpus iuris » emanato dal Governo attualo Senone.hè le attuali condizioni economiche del personale dei trasporti, non dissimili e forso pegg'ori eli quelle degli altri lavoratori, sono tali che esigono un esame immediato ed immediati | provvedimenti che valgano almeno a mantenere ai salari quella minima e sia pure Insufficiente potenzialità di, acquisto che essi avevano al momento in cui furono concordati. « Per le ragioni sopra enunciate la nostra richiesta è fatta secondo due distinti ordini di ieleo. Ci sono delle Aziende il cui bilancio non potrebbe sopportare ulteriori oneri; ci sono altre Aziende le quali hanno potuto continuare l'esercizio soltanto per la avvenuta assegnazione straordinaria eli sussidi di Stato. In questi casi il Governo ha indubbiamente il dovere d'intervenire direttamente perchè so esso ha ritenuto doveroso sopperire alle esigenze dell'industria non può dissimularsi e dimenticare le esigenze del personale addetto alla stessa industria della quale è parie inscindibile. Ci sono molte aziende lo quali hanno chiuso i loro bilanci in maniera assai soddisfacente con margini cospicui eli attività. Codeste azienele debbono essere invitate senz'altro a rendersi conto dei bisogni del personale ed a fare adeguate concessioni. L'Invito è reso necessario od è ria reclamarsi con la maggiore urgenza in quanto ime a tali concessioni dovrebbe presiedere un criterio positivo od unico. Ciò che risparmierebbe le molteplici agitazioni sorte qua e là ed ovvierebbe a sperequazioni ingiustificate le quali traggono motivo da ragioni tult'nltro che dipendenti dalle effettive esigenze del personale. Le richiesto « Nell'intento quindi di regolamentare la indispensabile Indennità che si richiede per far fronte all'attuale caro-vita 6i fanno qui di seguito delle proposte concrete. Tenuto conio delle notizie statistiche di pubblico dominio si può, grosso modo, calcolare che il costo della vita in quest'ultimo scorcio di tempo sia aumentato "nella ragione minima del 20 per cento. Perciò si richiedo che a partire dal mese eli settembre 1924 sia concessa al personale addetto ai pubblici servizi di trasporto una indennità pori al 20 per cento della sommn globale della paga e Indennità fisse ch'esso personale attualmente percepisce. « L'aumento in parola dovrebbe essere determinato sulla paga media. La paga media dovrebbe esseTe stabilita fra le varie classi di stipendio o paga e competenze annesse, per le varie categorie di agenti. L'indennità eli caro-viveri dovrebbe essere rivedibile a periodi trimestrali a cominciare dal l.o aprile p. v. e dovrebbe seguire le sorti della scala mobile tracciata dal competente ufficio di qualche grande centro che potrebbe essere prescelto a comune tipo. « Inline si ritiene opportuno richiamare la attenzione dell'on. Ministero sulla ostilità preconcetta dimostrata In materia dalla Federazione dojrli industriali, i cui dirigenti in una recente circolaro affermavano: « Crediamo utile di consigliare le Aziende a resistere a richieste di miglioramenti elio loro venissero fatte, sia sottoforma di competenze sia. sotto 'orma di aumenti temporanei o definitivi per caro-viveri. Se provvedimenti dovranno essere prosi a questo riguardo, è necessario che essi vengano presi solo in seguito a disposizioni obbligatorio emanato dal Ministero, giacché 1n questo caso si avrà diritto eli chiedere che ai maggiori onori imposti corrispondano i relativi compensi ». ■i Anche tale circostanza viene a suffragare la opportunità della nostra richiesta che pertanto non può essere elio presa nella debita considerazione ». *** N'olia nostra città ò stato formato un Comitato intersintlacale per chiedere oppunto una indennità di caro viveri. E' stata tenuta a questo scopo un'adunanza dopo la quale venne diramato il seguente comunicato: « I Consigli direttivi delle locali Sezioni del Sindacato tramvieri italiani. Sindacato trasporti secondari, Associazione sindacale ferrovieri secondari e tramvieri, riunitisi per esaminare di comune accordo la perdurante grave situazione' economica dei ferro-tram vieri, determinata dal persistente inasprimento della vita; rilevato come la singola opera svolta dalle organizzazioni che rappresentano per conseguire una congrua indonnila di caro viveri è stata sinora paralizzala dalla tenace resistenza delle varie aziende secondario localti e da quella tramviaria municipale: deliberano un comune piano eli azione di tutela della classe, il cui svolgimento affidano ad un Comitato intersindacale ». Gli operai ceramisti rivedono l'indennità caroviveri Gli operai ceramisti di Caste.llamonto hanno tenuto un'assemblea, alla quale intervenne pure un fiduciario della Federazione italicina operai odili (Fioe). Venne discusso l'argomento del rincaro costante del costo del' l'esistenza che tormenta anche le maestranze distaccate in piccoli centri, e venne ricono' sciuta la necessità di richiedere ai datori di lavoro la corresponsione di una quota d'ini dentiltà caroviveri in misura tale da permei, tere agli operai di poter fronteggiare senza ! troppe privazioni le nuovo asprezze del rini caro generale. i parrucchieri riprendono il lavoro tori mattina alile 10 la Commissione mista che dirigo lo sciopero-serrata dei parrucchieri ha avuto un colloquio col Questore, il quade avvertì che il comizio Indetto per la stossa ora al Teatro Odeon era vietato, •t'consigliiando » in pari tempo la Commissione ad adoperarsi perchè l'agitazione venisse fatta cessare. La Commissione chiese ed ottenne di poter riunire gli scioperanti alla' sode del Fascio. Quivi parlò per primo il signor Pozzo, che si disse lieto di ospitale tutti 1 lavoratori senza distinzione di partito. 11 signor Terracini comunicò quindi che il Questore aveva consigliato la ripresa del lavoro. [Olirla: — No, no, sciopero!). l'oratore prosegue dicenelo che lo sciopero doveva avere un carattere di protesta e nlent'altro. Soggiungo che « il suo animo d'Italiano gli suggerisce che in questo momento non bisogna creare imbarazzi a nessuno ». Nell'assemblea si propagano vivi commenti e mormorii. Poche parole pronuncia Quaglino per associarsi a Terracini, poi parla Galvagno che si manifesta molto irritato per la piega che prende l'agitazione e avanza delle proposte conformi alle sue parole. Gabelli rileva come sia un penoso segno dei tempi il fatto che il comizio, proibito in un locale neutro, sia stato permesso nella sede di un partito politico, mentre l'oggetto elc-Ha riunione è esclusivamente economico. Comunica che oggi a Milano i negozi da pa.rrucchiere sono chiusi in segno di solidarietà e cosi forse anche a Genova. Riconosce che bisogna sottostare all'ordine del Questore per la ripresa del lavoro. Parlano ancora il signor Saracco, che assicura che domenica non sarà operata la ritenuta per la tassa ai lavoranti; Furlani, che è d'accordo per la ripresa del lavoro, salvo a rinnovare la manifestazione; PoUronieri e Pozzo, il quale chiede all'assemblea un voto di fiducia alla Commissione, voto che il Comizio concede all'unanimità. Dono altre brevi osservazioni di Turrà e Barbieri, il comizio approva il seguente ordine del giorno: « I parrucchieri di Torino, riuniti a comizio ed esaminata la situazione, deliberano la sospensiva ele-'a serrata e rifilo sciopero, In ossequio all'ordino imnartito dalle Autorità e volendosi mantenere nel regoli della legalità: riconfermano il mandato eli fiducia alla Commissione attualmente in carica ed a Vittorio Terracini, e deliberano di riconvocarsi in altro giorno, elio verrà indicato dalla Commissiono stessa; slabiliscono inoltre che la riapertura dei negozi e la ripresa del lavoro avverrà stamane giovedì 8 corr. alle ore 8 ». Per gli operai delle Carte calori L'« Avanguardia eli azione economica » ha invialo, ieri l'altro, al presidente del Consiglio un Memoriale per rieh;ai,iure la sua attenzione sulla situazione degli operai, ai quali « si minacciano continuamente diminuzioni di salari, in assurda antitesi col caro, vita, che è in continuo aumento ». Proseguendo, 11 Memoriale passa a parlare della maestranza dell'Officina Carte-Valori, e dice: « Una sola parola di V. E. potrebbe ridare la tranquillità a queste centinaia di operai, che lavorano onestamente da anni iieiroiftcina, e che ora sono loimontati dal pensieio del comò sarà il loro domani se venisse attuato il decreto governativo, e come potrebbe esservi tranquillità per centinaia di famiglie, che hanno una parto del loro sostegno, torse l'unico per molte di esse, nei congiunti che lavorano nell'Officina stessa. Almeno vi fosse una garanzia per il loro avvenire, e che potesse eliminare in un certo qual modo le loro preoccupazioni, ma sin'ora questa garanzia Il Governo d'I V. E. non l'ha data ». Sullo stesso argomento degli operai dell'Officina Carte-Valori abbiamo ricevuto a parecchie riprese angosciati appelli' da parto elei disgraziati che, arrestati in un primo tempo, come sospetti por il flirtò df carta filigranata, sono poi stati messi in libertà provvisoria, ina non riammessi al lavoro. L'uilimo di questi appelli, che tradisce l'ansia cru. dele di questi malavventurati che non posso, no, ora, tornare al loro posto eli lavoro, e sotto il peso di quei sospetti, nemmeno possono trovar altre occupazioni, rileva che « mentre l'Amministrazione giudiziaria si attarda nello svolgimento del suo compito, mentre il Ministero delle Finanze lascia senza risposta ogni interpellanza, si trovano ridotti a risolvere l'insolubile problema di vivere senza stipendio e senza il mezzo di prò. curarsi del lavoro. « E' noto a tutti che gli stipendi degli impiegati statali non sono tali da consentire nel giro di qualche anno dei notevoli risparmi e coll'al tu ale costo della vita non è possibile far fronte ai, sia pure limitati, sia puro modesti, bisogni di una famìglia coll'assegno; irrisorio che viene accordato alla stessa. Così uomini, che contano al loro alt.ivo tutta una vita di onestà e di lavoro, uomini che hanno compiuto il loro dovere sempre, come cittadini e come soldati, peiuna deplorevole noncuranza del Ministero, per una troppo lenta azione della Giustizia, si trovano gettati eia mesi nella più umiliante e penosa situazione morale e finanziaria. « Su questo fatto si richiama vivamente l'attenzione e l'interesse degli Enti e delle Autorità competenti, perchè siano resi noti e pubblici gli accertamenti falli intomo ni misterioso furto e precisate le responsabilità e le colpo onde, riconosciuta l'innocenza di coloro che si trovano oggi in libertà prov. visoria, questi possano riprendere il loro posto all'Officina Cartc.Valori, o, so invece, vi sono n loro carico dello risultanze gravi, siano senz'altro rinviati a giudizio, ed' allora, una volta conosciuti i capi d'accusa, non sarà difficile provare luminosamente la loro onestà. Almeno si chiede al Ministero che voglia provvedere a mettere questo personale in grado di potere, dal lato finanziario, attendere la fine della lunga istruttoria ». Convegno provinciale di tessili Nel locali dell'Ufficio Confederale si ò svolto il Convegno provinciale delle organizzazioni tessiti aderenti alla Fiot. Erano rappresentate le maestranze di tutti gli stabilimenti della città, nonché quelle di Gassino, Chteri, Venaria, S. Giorgio, Grugliosco, Cuorgnè, Verres, Rivarolo, ecc. Assistevano il segretario generale della Fiot, Galli, Chignon, per .il Sindacato provinciale o Saniti per il Segretariato confoderale. Chignon, dopo aver fatto una breve relazione sullo sviluppo preso dalla organizzazione locale dopo la sua recente ricostituzione, ed essersi compiaciuto della ottima riuscita del Convegno stesso, ha dichiarato che pregiudiziale assoluta ed indispensabile, ò quella di intensificare da parte ili tutti i compagni la propaganda per il sempre maggiore incremento della organizzazione. Accennò poi alla situazione salariale delle maestranze che dichiara assolutamente inadeguata ai bisogni crescenti c rilevò l'inosservanza ila parte industriale delle clausole di cai-attere morale dei concordati. Sulla breve relazione hanno preso la parola quasi tutti gli intervenuti esponendo la situazione del singoli stabilimenti e confortando con ciò le afférmazioni del relatore ed insistendo soprattutto sul desiderio vivissimo delle maestranze di ritornare sollecitamente a quelle condizioni che furono violentemente tolte, lf segretario generale Galli riferisce ampiamente sulla situazione dell'organizzazione tessile, soffermandosi specialmente sul concordato cotoniero stipulato e sull'opera che la Fiot svolge perchè esso sia ovunque rispettato. Comunica inoltre che a seguito del convegno nazionale del 1. gennaio il giorno 2 corrente è stato presentato 11 memoriale per 1 lanieri lemlenlc al ripristino tlelle vecchie condizioni di ordine economico e mirale. Annuncia poi che la Fiot sta Interossaii•Josl al fine di riportare le altre categorie, maglicrisle. calzettaie, iutieri, ecc., alle conquiste sancite in concordati che non sono inai stati disdettati .dalla parte industrialo. 11 Galli dà infine alcune spiegazioni interessanti la maestranza della .Viscosa. Dopo brevi parole di Santi, della Segreteria Confederale, die si complace dello sviluppo dell'organizzazione dei tessili, e dopo che Chignon dà alcuni schiariiiKinti su talune vcrlenze tri corso, il Convegno miso termine ai suoi lavori. ,

Luoghi citati: Cuorgnè, Genova, Italia, Milano, Rivarolo, Torino, Venaria, Verres