Tragedia passionale nell'Ossola

Tragedia passionale nell'Ossola Tragedia passionale nell'Ossola Taglia la gola alla moglie e s'impicca Domodossola, 7 notte. Un tremendo dramma coniugale si è svolto ieri nella frazione di Cleome. Ecco i primi particolari. Erano noti, appunti a Cisone,'/due giovani spost: Carlo Castellano, iii anni 29, e Antonietta Temporclli, pure ventlnoyenne, nativa ili Invorio Inferiore dove risiedono i suoi pan-ali. Con i due coniugi abitava il padre del Castellano, il quale ieri. I vedendo che ^ due sposi non scendevano dal- | la loro camera dn letto, si recava ad avver- j tlrli/rche era quasi l'ora della colazione. i O.-pn-v.a rcona I M« agli occhi dei vecchio esterrefatto si presentava una spaventosa scena. Presso il !lettó distesa imi pavimento, In mezzo al sangue .giaceva la nuora Antonietta. Essa non dava ormai pio segni di vita. Intorno a una raccapricciante ferita alla gola il sangue, si «**': raggrumato. Disperato il vecchio Caetetìano corse, invocando soccorso, nello stanzino attiguo. Un più tremendo spettacolo lo attendeva. Il figlio penzolava inerte da una fune assicurata al soffitto. Alle urla del vecchio Castellano accorsero i vicini. I •occorsi all'impiccato erano ormai Inutili. Tagliata la corda, venne, deposto sul lerreno un cadavere. La moglie invece, che a prima vista sembrava esanime, era ancora in vite. Si provvide quindi senza indugio a trasportare la giovane donnn all'ospedale, dove venne ricoverata morente. ., La donna infedele? POteo dopo la scoperta della paurosa scena, j■oltràggiunsero sul luogo le autorità, che ini-1ziaKmo indagini. Ma la ricostruzione del delitto non appar- ! I ve Keì facile come.poteva sembrare. Le uni- g**5,f* s! *<**"n,° 0,tenrTf " ^'te tornì il padre per lo meno JiHhrrtluntin- te. ^mbra chela Antonietta Temooicl.! quali- doti sposo avesse lasciato al paese nativo di |lavorio Inferiore, Ielle relazioni amorose non •ompletamente. in.enotte. 11 marito Giuseppe Castellano, ero sialo più voi!*.1 messo sull'avviso da qualche amico, forse invidioso, circa .preiese infelicità ridila Antonietta» In seguito a ciò fra i due sposi erano avvenute frequenti e'vivaci dispute, cho trascendevano spesso in violenze. 11 marito dell» Temponili, anzi, aveva più volto dichiarato che se avesse constatalo le relazioni illecite della moglie l'avrebbe scannata « come un cane •>. Ad accrescere la gelosia del marito, la giovane eposa insisteva epe&so presso di lui, perchè trasportasse la loro residenza a Invorio Inferiore. E naturalmente il Castellano att-riMliva ad amori segreti della moglie nel paese natio, questa sua insistenza. L'Antonietta invece a giustificare la 6Un insistenza mottérva avanti il suo desiderio di avvicinarsi ai propri parenti. D'altra parte la donna, che si dimostrava sejnpre preoccupata e pensie- jIj|)| rosa, quando il marito — forse per tenderle mia trappola — ebbe ad assicurarla clic il trasloco a Invorio sarebbe, avvenuto, non nascose la sua gioia a la sua impazienza. Ma i genitori vanivano spesso a visitarla. Che bisogno poteva esserci quindi — si chiedeva il geloso marito — da miliare residenza? Quando, pochi giorni or sono il Castella- I no, in seguito a queste riflessioni, dichiara | va alla moglie die u nessun patto si sarebbe j deciso ad accogliere le sue domande e ad i assecondare i suoi capricci, la Temporelli di I venne improvvisamente irascibile e manife- «6 il proposito di separarsi da lui. Di qui !la ****** "el passionai- incendio nel cuo- re del marito. L'utiima eoonaia Ieri l'altro, i due coniugi avevano bisticciato fra di loro. La discussione divenne, presto violenta poiché il Castellano rinfacciava alla moglie gravi colpi, che l'Antonietta, sem.brn, non sarebbe riuscita a smentirò. Cenarono evidentemente turbati. Quindi la donna non volle più tenere compagnia al marito e si allontanò. Dalle dichiarazioni del peiilr»1 del Castellano ben poco si è potuto conoscere, e per di più egli cadde in dubbi e spesso j in contraddizioni In merito al fatto. Che co- sa è avvenuto fra i due sposi durante la j grandi passi per ghermirò ormai la giovane 1 donna. Ad ogni modo sembra che fra i due notte: Ce lo potrebbe dire la moglie moribonda, se potasse ancora articolar parola, j Ma ogni speranza in queste senso pare or- ' mai perduta perchè la morte si avvicina a ! si sia accesa un'altra violenta contesa e che I la donna abbia Insistito in modo tale, sul de¬ ,„ rnggluilgtìre „ paese nat,VOt da destare la follia omicida nell'animo orinai M !MrlU) _ M >c. rto ^ sm,a „ ^ nem. | „ veconio castellano.j Probabilmente il marito approfitto del moI monto in cui, iittrsniii da tante emozioni, la j moglie si ora addormentata, e mando a effetto il suo feroce proposito. Scose dal letto |e si recò in cucina ad armarsi di un coltol) lo ; quindi aggredì in moglie clic, destata | di soprassalto, balzo dal letto. Ma egli le fu sopra. Impedendole di gridare. Quindi lo vibrava alla gola duo colpi tremendi che le recidevano In carotide. La 6cena deve essere stata fulminea. L'uxoricida, compiuto il delitto, abbandonò la vittimo e urer-a una fune la assicurò al soffitto, mise la festa nel cappio, lasciandosi andare. Tale la versione più probabile, almeno fino a questo momento delle indagini. Intanto le versioni e le dicerie su questa passionale tragedia sono parecchie e. la impressione nel paesello ossolano è profondissima.

Persone citate: Antonietta Temporclli, Carlo Castellano, Castella, Castellano, Giuseppe Castellano, Temporelli

Luoghi citati: Domodossola, Invorio