Brutta avventura natalizia

Brutta avventura natalizia Brutta avventura natalizia Due rapinatori nella rete Un dono di Natalo niente affatto desidera; bile Io hanno avuto certi Antonio Carnevali di Evangelista, da Spilimliergo, di anni 25, abitante in corso Francia meccanico, ed Enrico Cavallito di Filippo, torinese, di 18 anni, abitante egli pure in corso Francia. La notte, di Natale essi si trovavano a transitare por l'antica strada di Coliegno, a passo affrettato, poiché nevicava. D'improvviso il bianco paesaggio che li attorniava era ! rotto da due macchie scure, due^ombre che r e o n ì o ¬ cciti a squagliarsela scavalcando il muro del cortile. Più attiva perciò si fece la ricer. ca dei tristi messeri dopo l'impresa sulla vecchia strada di Coliegno, e gli agenti di i i S?ui Donato non tardarono a mettere le mani e tì°r'ra il Bollea e spedirlo al carcere. Il Pio vdnrmmssrsCovmdl«rppnvdcs",;„.',„„,„„,fon„ ...li e 1 orologio e catena Cloe ,ra; ai Cavallito presero pu-|, I disgraziati fecero denuncia dell'aggres-j-sione patita ni Commissariato di Borgo San i Donato, c diedero i precisi connotati dei ra-j pinatori: piccolo l'uno, di corporatura me-1 dia, viso tondo, colorito bruno, sui vent'an-1 ni; l'altro pino piccolo e bruno, ma col viso scarno ed il naso adunco, sul trent'annl. In | base a questi contrassegni, il commissario I cav. Olivazzi iniziò le ricerche della coppia I sinistra, coadiuvato dal maresciallo coman- danle gli agenti della stessa Sezione. Egli |Ilossato. da Rovigo, d'anni 21. Costui aveva I confessato la complicità precisamente del I Bollea e del Piccinini, i due che erano riu-1 non tardarono a prendere la forma di due uomini. Costoro si posero davanti ai due solitari viandanti, l'uno con una rivoltella spianala, l'altro con un affilato pugnale. Tanto ti Carnevali quanto 11 Cavallito ebbero, a quell'apparizione, uno scossone di sorpresa e di paura. — Non temete — dissero 1 due armati — non siamo dei delinquenti; slamo agenti della forza pubblica; avete soltanto da mostrarci il portafoglio con relativi documenti e poi siete liberi. I due malcapitati non furono affatto rassicurati da. quelle parole; la parola « portafoglio » dimostrava ampiamente le Intenzioni dei due messeri. Ma essi il portafoglio non l'avevano; viaggiavano con pochi danari In tasca e. con nessun documento. A quel, le dichiarazioni gli sconosciuti fecero loro alzare le mani e li frugarono. Al Carnevali tolsero due lire tutto quanto avev re le poche lire che teneva su di sè. I due rapinati credevano, a questo punto, di essere alla fino della loro avventura, ma invoce non fu cosi. Quello del 1 ricconi che impugnava la rivoltella si dimostrò oltremodo seccato di uri cosi misero bottino. Scomodarsi la notte di Natale, sotto la neve e col freddo, per... guadagnarci poche lire ed uno straccio di orologio! Perciò, al colmo della stizza e della rabbia, cercò uno sfogo, colpendo il Carnevali al capo col calcio del-! la rivoltella. Dopo di che I due rapinatori si allontanarono, lanciando le solite minaccio intimidatrlci lunato, nato in Alsazia, di 10 anni. Costui era quello che impugnava la rivoltella e che aveva percosso il Carnevali. Costoro erano già ricercati. Come si ricorda, circa un mese fa, era sialo perpetrato un furto con scasso in via Aquila, 22, nell'alleggio del generale Uberto Franchino, comandante ad Alessandria il II Corpo d'Armata di artiglieria. Quel furto era stato consumato da tre malviventi, uno soilo dei quali, però, era stalo acciuffato: certo Giuseppe o finini non tardo a^ 0 , e o la stessa via. Égli l'altro ieri fu arrestato dai carabinieri della Seziono di San Donato, che lo ricercavano appunto in seguito al furto al gen. Franchino. Entrambi sono stati denunciati con la complessa imputazione di furto, di rapina e di lesioni. n Come fu truffata una negoziante 7 " . , ' , La signora Sangiorgi Giuseppina, proprie- o taria di un negozio di mercerie in via Van chiglia, N. 33, vide entrare ieri nel locale uno sconosciuto, che si disse incaricato della o I raccolta di offerto destinate alla beneflcen a- za. Alla richiesta la signora rispose che pur a! troppo il suo bilancio non le permetteva di l | largheggiare in opere benefiche e, fra altro, ao e accennò anche alla gravezza delle tasse ac collatele dal Fisco. E in prova sottopose all'esame dello sconosciuto l'avviso ricevuto dall'Agenzia delle imnoste. Dopo aver esa> - j minato il foglio, lo sconosciuto, vantando aa i i o. o i i oe e n r l . o 0 a a 0 o a à i o . a alte aderenze fra i funzionari dell'Amministrazione fiscale, offrì alla signora il suo intervento per farle diminuire la somma assegnatele, mediante, s'intende, un compenso adeguato alla riduzione ottenibile. Naturalmente la signora accettò subito la graziosa offerta, e Io sconosciuto, preso l'avviso dell'Agenzia, usci per occuparsi subito dell'affare. Dopo appena un'ora rientrò- nel negozio onli'a^petto di persona che portava una lieta notizia: l'ammontare della tassa era stato ridotto al di là di quanto poteva sperare la merciaia. l'or suo compenso però 10 sconosciuto chiese !.. SO0, compendo che al!a signora' parve però esorhihmto. Venuti a patti. Io sconosciuto si accontentò di lire 200. cri avuto il denaro si accommiatò. Piò tardi però la signora ebbe li sospetto e poscia la certezza di essere stata truffata, e si recò a denunziare il fatto al Commissariato locale. La disgrazia di un medico 11 medico dott. Francesco Borano, d'anni 30. abitante in via Santa Giulia, 42; ieri, all'angolo di via Napione con via Santa Giulia, temo di salire sopra un tram in moto della linea n. 5. Egli riuscì a montare sul predellino anteriore della motrice, ma non arrivò ad afferrarsi e sostenersi a tempo, e cadde. Fu urtato dal convoglio che lo prese di striscio e lo trascinò per qualche metro, fino a che, cioè, il conduttore non riusci a fermare. 11 poveretto venne raccolto e adagiato sul tram stesso che lo trasportò fino all'ingresso del San Giovanni. Quivi dagli infermieri dell'ospedale venne accollo in ima lettiga e trasportato n»jì!a sala dei pronti soccorsi. II dottor Andro-oli gli riscontrò la frattura di un avambraccio, di una bomba e di una costa, nonché lo schiacciamento di una mano, e contusioni ed abrasioni in più parti del corpo. Ehi e le cure del caso, e fu poi ricoverato e giudicato guaribile in quattro mesi. Cerca la morte nel Po ed è salvata da un barcaiuolo Tina Maggi, una giovane operaia appena ventenne, abitante in via Cimarosa, 30, ieri si soffermò sul Ponte Umberto I e colto un momento che nessuno la osservava scavalcò 11 parapetto, e si gettò a capofitto nell'acqua o I gelida. L'atto della disgraziata non passò e-1 però del tutto inosservato. 11 barcaiuolo Nas- tale Aceto d'anni 27, che stava sul fiume a e, astrarre sabbia, vista la'disgraziata che si a ' ,ilh-ittpvn Tipir-irmi-i onn iwòio Wnttiita ni i-1 StS^S«L2f i« SS* iSSLP2!PfL2?to i D6"!1 fessela sua- barca^in quel punto e a ' li ni sni oc no rà ve ni m. e ere¬ potè.. ripescare l'infelice Tina che appariva in preda a principio d'assideramento. Da una guardia municipale accorsa, la giovane operaia veniva con vettura pubblica trasportata al S. Giovanni dove il dottor Bizzarri, dopo averle praticate le cure del caso, la giudicava guaribile in pochi giorni. Mendicante morto di sincope In una soffitta di via Chivasso nella casa N. 9 dimorava già da aualche tempo certo Andrea Alcotna di anni 74, che la miseria e gli acciacclid avevano ridotto a vivere mendicando. Il signor Magno Ribero. inquilino della stessa casa, impietosito dalle misere concli- oa ZJ0'ni 'lell'Alcona che da qualche giorno era e, costretto nella sua soffitta da una nuova e a mo_ 7 — più grave infermità, si recava ieri mattana verso le ore 10 nella stanzetta del vecchio mendicante per poataagli una tazza dd caffè. Il soccorritore dovette constatare però l'inutilità delle sue premure poiché l'Alcona, colpito da sincope cardiaca, giaceva inanimato sul suo ietto. Il medico municipale dottor Olivero, chiamato sui luogo, constatò la morte del mendicante, avvenuta quattro ore prima ed ordinò il trasporto del cadavere agli istituti Universitari del Valentino.

Luoghi citati: Agenzia, Alessandria, Alsazia, Rovigo