La crisi ministeriale tedesca

La crisi ministeriale tedesca La crisi ministeriale tedesca cisi ministeriale tedesca Stre*amami rinuncia al viaggio — La manovre dei nazionalisti — Una sentenza ohe fa rumore. (Servizio aportale della • Stampa >) Berlino, 27. notte. sStresemann ha rinunciato al' viaggio che ! Hner ragioni di «aiuti, eli pm <ttatn consigliato uinsignaio | gBadudgn' | stcQddvdtF4lefrqbpasemaFvcdai medici e che egli doveva compiere in paesi meridionali durante il mese di gennaio. Questa decisione è in relazione con il lavorio per risolvere la crisi, lavorìo che riprenderà nella seconda settimana di gennaio, quando cioè le grandi Commissioni dei Beichstag torneranno a riunirsi. I partiti svolgono intanto una attività più o meno -palese .per prerarare il terreno. E* stato no tato un incontro fra Stresemann e alcune personalità del partito nazionalista che ha avuto luogo in occasiono di una visita di Stresemann al conte Bismarck. I giornali polemizzano anche sulle intenzioni attribuite ai nazionalisti di giungere alla formazione di un ministero di destra Tutte le previsioni sono peraltro premature. Altro motivo di polemica è una sentenza pronunciata dal tribunale civàie di Berlino a favore del generale von Lutiwitz. Egli aveva avuto parte principale nel famoso putsch di Kapp, dopo il quale si rese latitante. A lui come al maggiore Bichoff — che si trovava nelle medesime condizioni — fu sospeso il pagamento delle indennità da parte del ministero della Guerra Venuta poi l'amnistia tanto il generale von Luttwitz quanto il maggiore Bichoff tornarono a farsi vivi. Essi ora pretendevano che il ministero della Guerra pagasse loro gli arretrati. Essendosi H ministero rifiutato, essi si querelarono, e il tribunale ha dato loro ragione. Questa sentenza sembra alla stampa di sinistra una enormità, giacché è assurdo che ufficiali condannati per alto tradimento — anche se amnistiati — debbano poi essere pagati dalla Repubblica contro la quale cospirarono. Il ministero della Guerra ha interposto appello contro la sentenza. . La morte del ministro belga delle Colonie (Servizio speciale della • Stampa ») Bruxelles, 27, notte, n ministro delle Colonie, Pecher, é morto a mezzogiorno in seguito ad una polmonite doppia. Pecher era deputato liberale di Anversa ed era il pili giovane membro del Governo belga. Aveva 41 anno. Personalità in vista del partito liberale, era stato nominato ministro delle Colonie qualche settimana fa, in occasione del rimpasto parziale del Gabinetto Jaspar, provocato dal ritiro del ministro Francqm. La nuova Corte di disciplina dalla Fatta razione fascista di Alessandria Alessandria, 27 notte. Il nuovo segretario federale comm. Aldo Marchese, proseguendo il suo Oavoro di riordinamento degli uffici e di sistemazione delle nuove cariche, ha oggi nominato la corte di disciplina, della quale ha chiamato a farne parte l'aw. cav. uff. Giovanni Raviola, procuratore del Re, quale presidente; il gr. uff. Luigi Vaccari, presidente della Deputazione provinciale, e l'aw. comm. Pietro Cassone, quali membri effettivi; il cav. Luigi Bocchio, console della Milizia, e l'aw. comm, Francesco Poggi quali membri supplenti. Rapinato e gravemente ferito Brescia, 27 notte. Nella notte della festa di Natale il contadino Giovanni Lozio, di Leno, mentre in bicicletta percorreva la strada provinciale LencGottolengo, giunto in località Risparmio veniva affrontato da due sconosciuti che con percosse e minacce si facevano consegnare il portafogli contenente 100 lire. Ottenuto il loro scopo i due malandrini si davano alla fuga lasciando a terra tramortita la loro vittima Alcuni contadini «batanti in una cascina vicina soccorsero poco dopo il disgraziato che trasportato a casa dovette mettersi a letto perché colto da un forte accesso di febbre. Le condizioni del Lozio sono assai gravi e il medico del luogo si è riservata la prognosi. I carabinieri del luogo compirono subito attive indagini e riuscirono a identificale i rapinatori che sono certi Francesco Baldassari ed Emilio Zambegnani, entrambi di Leno. Essi sono stati rintracciati questa mattina^ e arrestati. Lupi contro cinghiali alle falde della Sila Catanzaro, 27, notte. Una sanguinosa lotta fra animali selvaggi si è svolta verso le ore 9 sul fiume Tacino, pei pressi del comune di Botricello. Una muta di grossa lupi affamati che scendeva dalla Sila, cacciata da una bufera di neve che imperversa da più giorni nei pressi del fiume Tacino, si imbatteva in un branco di cinghiali che cercava scampo perché inseguito dai battitori delie cacce riservate del barone Baracco. La lotta svoltasi tra le bestie, le prime urlanti per la fame e le seconde inferocite perchè scacciate dalle proprie tane — a detta di due pastori che assistevano dalla sponda opposta del fiume — è stata impressionante ed è durata più di due ore. Ebbero la peggio i cinghiali, perchè tre di essi vennero sbranati e divorati dai lupi: i quali rifocillati, si squagliarono tra i boschi. Discinta, imbavagliata e svenuta Venezia, 27 notte. Certa Maria Bastasi, di 22 anni, è stata trovata iersera verso le 22 alia Giudecca, discinta, imbavagliata e svenuta. Riavutasi ha raccontato di essere stata aggredita in casa da tre giovinotti e di aver perduto i sensi mentre la trasportavano lontano dalla casa stessa. La ragazza afferma che i suoi aggressori avevano per scopo una impresa ladresca. La polizia ritiene invece che la causale debba essere un'altra. Un particolare strano è questo : : tre anni fa la Bastasi fu vittima di una simile avventura ed il mistero non potè essere svelato. ^ ^ Rissa mortale fra due inservienti di un < tabarin » a Napoli Napoli, 27, notte. Una tragica rissa è avvenuta staserà per motivi imprecisati nel tabarin Taverne Rouge in Galleria, tra il guardiano del locale, certo Umberto Tappo, di 22 anni, ed il cameriere tale Luigi Desio. Questi ad un tratto ha vibrato al rivale una fortissima coltellata all'addome, uccidendolo. Poi, approfittando della contusione, si è dato alla fuga. Il cambio per i pagamenti dei dazi Roma, 27, notte. La Gazzetta Ufficiale pubblica che la mèdia per il pagamento del dazi di importazione a valore, dal 26 al 31 dicembre 192G, è stata fissata in lire 432 rappresentata da: 100 dazio doganale e 332 aggiunta cambio. 0 S PO RT Tonani-Zanaga privati della vittoria ■•Ila eorsa dalla 25 ere a Braslavla (Servizio ? pedale della 'Stampa») Bresiavia, 27, notte. La classifica finale della corsa ciclistica del. le 25 ore, disputatasi nei giorni di Natale e Santo Stefano, ha dato la vittoria alla coppia tedesca Rielens-Junge, con 86 punti e chilometri 818,620; 2. Miethe-Hause.r con 08 punti ; 3. Faudet-Thoury, 53 punti ; 4. Marcello Buysse-Feja, 34 punti. Distanziati di un giro e con 133 punti è la coppia italiana Tonani-Zanaga. Questa fu ritenuta fino all'ultimo momento la vincitrice della gara, della quale, per giudizio dei critici sportivi tedeschi, è la vincitrice morale. Ma, terminata la prova, la giuria, accogliendo un reclamo presentato contro Tonani-Zanaga per irregola' jrità del cambio in pi6ta, li ha distanziati di un giro. Si osserva che la giuria, mostra- i tasi cosi rigorosa contro i due italiani, è stata invece largamente indulgente verso altri concorrenti, e per questa mancanza di I equità è severamente biasimata. fMcpvfcdlrit-gpnfl^p