Il Cardinale

Il Cardinale Il Cardinale L'imposizione della berretta «tu-Roma 22 notte (G C). Stamane alle 10 il decano dei cut-Bori pontifici. une, recando il tradizionale « spino . sinibo-Ileo, si è recito al Collegio Ixionlano c, cona consueta formula, ha ufficialmente invi-ato, a nome del Poaitcfloc, il cardinale Gam-b. ad intervenire al Concistoro pubblico, chesarà tenuto dal Papa domani giovedì e nelquale il Papa stesso gli Imporrà il cappello cardinalizio. Nel pomeriggio poi alle 16,30 il Papa ha mposto il berretto cardinalizio all'arcivescovo di Torino II cardinale, appena giunto in Vaticano, si è recato dal cardinale Gasparri. segretario di Stato, il quale lo ha accompagnalo im pompa magna nella sala concistoriale. Alla cerimonia per la imposizione dela torretta assistevano oltre onons. Pinardi, ausiliare di Torino, c mons. Castelli, vescovo di Novara, l'arcivescovo mons. Pisani, il nuovo vescovo bulgaro moiis. Kurleff. Era pure presente una larga rappresentanza (VÙ'archid'iooesi di Torino e delle diocesi di Novara. Biella e Asti. Abbiamo 'notato il generae Comodagna, il comm. Colonnelli, il sen. Crispolti, il procuratore dei missionari della Consolata mons. Borgia, mons. Monticene, mons. Ribera. il prof. Borghezio, il colonnelo Rovere, i canonici Benna, Busca, Inferii, Appendine-, Toso, Rosina, Pozzo, il conte Olivieri di Vernier. il comm. Bellia, il comm. ng Mussio, il comm dott. Marchisio, rappresentante della città di Novara, il baroneGiatiutfa. Assistevano pure mons. Panizzar-i n^Vfl" r— - «u Pontefice circondato dalla sua nobile an-icamera. Il cardinale si è fatto innanzi altrono papale e il Pontefice, dopo Vabbracciodi, ordinario delle forze armate e numerosi altri invitati. L'eminentissimo Gamba è stato introdotto nella sala del Concistoro, dove lo attendevadi rito gli ha imposto la berretta, Il ringraziamento di mons. Gamba Quindi il cardinale Gamba, 6tando ritto aipiedi del trono papale, ha rivolto al Papa unbreve discorso. Q cardinale ha detto di sen-tirsi vivamente commosso i>cr la sovranaÌJtL • comiriosso,.IW Ja sovranadegnazione e insieme umiliato e profonda-mente riconoscerne. Grande fu la confusionee lo sgomento che egli provò per l'annunciodell'inatteso onore, toccaito a lui, cosi alieno dagli onori. Vide nella decisione del Ponefice solo l'onere e, persuaso della sua po-chezza, si trovò impari a corrispondere allegravi mansioni. Fu confortato però dal pen-sier) che era il Papa che lo chiamava, ildolce Cristo in terra, e dalla riflessione chel Pontefice voleva premiare le diocesi cheegli aveva diretto per ben 25 anni e nellequali aveva trovato tanta larga corrisporudem-za di opere e di affetti. Ed ha aggiunto: « Comprendo però che la Santità Vostra mirava sovrattutto alla città e all'archidiocesi di Torino, che tre anni sono volle affidare alle «nie cure e il cui merito è a tutti noto. Le tre diocesi hanno sentito la benevolenzavosfra e sono qui le rappresentanze di tutte.Ad esse si aggiunge la mia diocesi di ori^ri ne per attcstare di presenza la sua viva ri conoscenza. Precede certo Torino, la qualeappena apprese la notizia scoppiò istorila mamente in un universale plauso di evvivaal Papa, intendendo con tale grido esprime-re i sentimenti profondi e sinceri del suoirnore verso la sovrana vostra bontà. E sonoben lieto di poter assicurare Vostra Beatitudine che i torinesi non vogliono essere secondi a nessuno nell'amore e nella devozione verso il Vicario di Cristo. Torino e l'archidiocesi tutta per tradizione gentile è piùdi tutti veramente cristiana. La fede e la pietà in tutti i torinesi è antica e così radicati nei loro cuori che non subì alterazione nemmeno rei momenti più tristi e nelle vicende più difficili e pericolose per la religione. Rinnovo il sincero ringraziamento dell' rincsi. . proprio gratitudine alla Santità Vostra sonoo. L'amore e la devozione al Vicario di Cri-sto fu sempre la principale gloria della miavita di sacerdote e di vescovo. Oggi peròche la dignità cardinalizia mi lega maltopiù strettamente alla Sede Apostolica ed inparticolar modo alla Vostra augusta perso-na, io formulo qui. innanzi a Voi, Ih prone-sta più salda che mi è possibile: di esserenon solo vostro figlio dilettissimo, ma direndermi esempio <H questa d«n'Oziarne filiale'archidiooesa tutta e parti col urmente dei to-incsi. Ma chi specialmente deve attestare laai miei diocestmi e ai fedeli d1 ogni luogo, nulla avendo di pili caro che consacrare tn;tle le mie forze, tutta intera lo mia vita alla causn della Clriosa e del Papa, causa che non ha altro fine die di procurare 6u)la terra la Pax diritti in Regno Chrìstl ». La parola del Papa TI Papa ha risposto dando a.] cardinale il più cordiale ed affettuoso benvenuto. Dice che comprende bene la gioia e la nobile fierezza dei rappresentanti della diocesi, che hanno accompagnato il muovo cardinale sino a Roma, e si comgratifla con lui. Dice che non riesce alla modestia del porporato di nascondere i suoi alti meriti dietro di loro. brandi sono i meriti del cardinale Gamba e ne fa prova tì grande amore che ha suscitato in tuta i suol diocesani, che hanno apprezzata l'opera sua. « Non può nascondere i Buoi meriti — aggiunge fi Pontefice — 'perchè da molto temv po li conosciamo e di apprezzarli convenientemente ce ne hanno dato agio la conoscenza stessa dei luoghi e delle opere da lui svolte •. Torna al Papa «a ricordo molilo lontano : quello della prima volta che conobbe il caitiinale e cominciò ad apprezzarlo. Era in un luogo di buon augurio, presso i figli di quei colosso che lassù chiamano San CarloMe, colosso che sembra dire tutta la grandiosità dell'opera di San Carlo. IA egli spiegava grande interesse verso il piccolo seminario e con grande ardore no propugnava lo sviluppo. Quante cose sono succedute da alloraT E lo zelo si è accresciuto, si è dilatato, diventando fiamma di ardore pastorale. 11 Papa si dice pertanto lieto e grato a Dio che gli tia concesso di porre degna corona su un suo degno figlio. Alle congratulazioni il Papa dice di voler aggiungere benedizioni al cardinale, alla diocesi piemontese e specialmente a Torino, città Eucaristica su tutte le altre città sante. La romana porpora r loop re il presule di Torino nell'anno di glandi splendori eucaristici, sia nei paese nostro sia Begli altri paesi di Europa c specialmente di America col Congresso eucaristico di Chicago. 'Benedice il clero ed ilpopolo tutto, Quelli che lavorano con tanteiielle opere ed in particolare per quella clie è la sua precipua preoccupazione: l'Oliera dei giovani avviati al santuario. In udienza privata Il discorso del Papa ha vivamente commosso il calcinale e tutti i presenti. Terminata la cerimonia il cardinale Gamba è stato ricevuto in privata udienza dal Papa esuccessivamente dal cardinale segretario diStato mons Gasparri. Sono giunti al cardi-nale Gamba molti altri telegrammi di con-','iatulazione e di augurio. Tra essi sono quel-li dol Duca d'Aosta, del conte Devecchi, go verratore della Somalia, del g<m. Tiscornia,comandante del Corpo d'Armata di Torino, deH'on Grav, di don Rinaldi, rettore mag*gioie dei Salesiani, di mons. Rodolfi, vescovo' di Vicenza, del can. Grosso, rettore dol San-foiario di Oropa, del comm. prof. dott. Baiti-btini e dea rag. Ghisola.