Imperialismo spirituale e imperialismo politico

Imperialismo spirituale e imperialismo politico Imperialismo spirituale e imperialismo politico la rivira ini: :r:um. r./te sarà pubbili ma ■Uiui'i'ti. ■i.nlcna t'urticulo che 5ry..f 'teli oh lnd'ea torre La ri Li iila <1 ir uni do Silvio Maurano del gi'.ioaie i. Impero — avrà collaboratori: borico LOrradini, Mario Carli. Emilio ■iettimeli! .("ueilo turgea Davanzali, l- l. Mulinelli Dino Grandi, Ezio Mano. Oray, nassa-Torre, Intel land: ■■■ Brvnatl La par dn * Imperialismo » ha assunto negli ultimi verni' inipie anni un significato più esteso, e diverso din antico, Oi<gÌ è adoperala in generale ad esprimere la volontà, la capacità l'atto di potenza che tende ad affermarsi come esclusivo e dominante di ogni altra potenza, che sia di natura e forma diverse dalla (iropria. Questo carattere di esclusione dell'altro o di dominio dell'altro, indica anche la figura espansiva dell'imperialismo: in modo che la foiza, l'energia espansiva, il dominio, l'Intransigenza e infine l'intolleranza sono i seirni psicologici di questo imperialismo spirituale, il quale tende a invadere le anime, a imp rsi come religione dello spinto e come dogma. L'imperialismo spirituale non è da concepire come attributo delle sole dottrine politiche autoritarie e aristocratiche, nè da porsi in antitesi alle dottrine democratiche. Tutte le dottrine, dalle piti autoritarie e aristocratiche alle più libertarie e democratiche, possono avere Carattere imperialista se non si chiudono in semplici affermazioni astratte e puramente spettacolari, ma pretendano invece realizzare le loro formule nella vita imporle al Busso dei fenomeni, dare ad esse iti figura e le impressioni che si considerano conformi, alla dottrina. Il dottrinario che considera il mondo come un mero spettacolo e non rome azione di r\v ^gli è parte, in cui vuole essere attore efficiente, non è imperialista; le sue teorie non possono essere considerate come imperialiste se no" nel senso negativo, in quanto cioè ripudiano una costituzione organica del mondo che subordini a sè le altre costituzioni e le riduca ai suo ritmo, al ritmo del suo dominio. L'imperialismo mira ad allungare e moltiplicare i propri raggi spirituali, ad ampliare ì propri circoli concentrici, a rendere più.intense le relazioni della materia a cui egli si impone con l'anima che le ispira; mira cioè a creare continuamente, a costruire, ad edificare un sistema unitario di forze, di ispirazioni, di credenze, di aspettazioni, di speranze, di modi di pensare e di modi di vivere: è positivo, attivo, generativo, mentre la concezione spettacolare — la concezione e l'attitudine di colui che guarda senza prendere parte al movimento, di colui che considera il mondo come un palcoscenico in cui si agisce mentre egli è spettatore — la concezione spettacolare è soltanto rappresentativa, passiva rispetto alla produzione della vita sociale, è inerte di fronte al movimento che è fuori di sè. Anche la dottrina che pretende — pur essendo antisociale, come quella di Leone Tolstoi — di foggiare un mondo sociale con dottrine e ispirazioni negative, la dottrina cioè che pretende essere espansiva e creativa negando l'espansione e la creazione sociale, non può essere chiamata imperialista se non per antifrasi. Essa è prepotente come sforzo, ma impotente e sterile come risultato ; è un imperialismo (la frase non paia un giuoco) anti-imperialista, perchè è rivolto, in forma dogmatica e spiritualmente imperialista, a dissolvere ogni forma di imperialismo sia nei mondo dello spirito sia nel mondo della realtà sociale. Quella che Tolstoi ha chiamato la rera vita è una vita spogliata di tutti i suoi attributi di generazione sociale, è cioè una ordinata estinzione della vita, una falsa vita, una non-vita. Ouella che è stata definita la sua anarchia polsino, è una negazione del dominio dell'uomo sull'altro uomo, ma nel tempo steseci la demolizione dell'uomo come edificatore di sociPtà, la distruzione sistematica della volontà di potere, la dissoluzione delle facoltà umane creative dal senso alla fantasia, è l'elaborazione della impotenza attraverso l'iperestesia della purificazione spirituale. La vera vita, l'anarchia passiva sono il più enorme paradosso dello spirito, come Tolstoi è, esso stesso, uno stupefacente paradosso come persona. L'imperialismo è l'espressione propria dello spirito che ha la coscienza di Sè. cioè del proprio valore come potenza-verità. Perciò esso si pone come virtualmente illimitato e le limitazioni che trova nella realtà considera come ostacoli materiali irragionevoli, come segni di male e di errore che bisogna correggere e distruergere. Essere intransigente è il suo diritto, ed è dovere verso sè stesso; essere intollerante è essere giusto. Intransigenza ed intolleranza sono 1 caratteri delle idee-fini, rivelate a sè stesse come coscienza-diritto, coscienza-dovere." Giacomo Balmes dice che « l'idea di tolleranza va sempre accompatmata con l'idea de! male. Tollerare il bene, tollerare la virtù sarebbero espressioni mostruose. Quando la tolleranza è nell'ordine delle idee, suppone altresì un male dell'intelletto, cioè l'errore. Nessuno dirà mai che tollera la verità». Il male e l'errore sono qui identificati; identificati il bene e la verità. E' sottinteso che la coscienza del bene e della verità costituisce un diritto; che affermarla e propagarla è un dovere; che imporre il diritto e adempiere al dovere è giusto: e che la giustizia è la forma che assume lo spirito Imperiale nel mondo. Coloro che non vedono i fenomeni storici se non isolati, ciascuno in sè stesso,hanno creduto che soltanto il dogma religioso portasse con sè l'intransigenza e si traducesse nell'intolleranza; ma la verità è rhe tutte le idee imperialiste sono intransigenti e intolleranti; tutte tendono ad assumere una 'orina religiosa: tutte si tormentano nel diventare dogma e nell'imporsi come dogma. Imperialiste sono le idee politiche e spirituali di Gian Giacomo Rousseau; imperialiste le idee-madri della Rivoluzione francese; imperialiste le id<\? »d i «entimenti del Romanticismo: imperialiste le idee del socialismo marxista e de! bolscevismo; imperialista l'idea cattolica, ma anche l'idea protestante- imperialista il nangermanismo. ma anche il libertarismo é l'anarchismo: impenaHs*a è il fascismo. In questi car-itteri spirituali sj ritrova no, in forme e mnd; liversi tutte le trrandi ideologie ani indicate e eh stessi caratteri pratici Poma la Chiesa la rivoluziona i: naneerrnani'fno il bolscevismo n.nn riconoscono un l:-.''n ant-'t^tiVo a! loro, :n 'inti-dirittn nnn 'rnnsisr.no non tollerano. . into più forte è la loro potenza, tanto :iù severi in loro intransigenza * la loro ■ tolleranza. L'imperialismo spirituale tende per satura ad espandersi e a diventare realtè estranea: e poiché 11 valore della nronri"

Persone citate: Davanzali, Dino Grandi, Ezio Mano, Gian Giacomo Rousseau, Leone Tolstoi, Mario Carli, Poma, Silvio Maurano

Luoghi citati: Busso