L'ombra svanita

L'ombra svanita L'ombra svanita (Servizio speciale della «Stampa») Londra, 17, notte. Stasera, seeondo un cablogramma da New Yok, la Commissione finanziaria che si trova caio annunciava di aver appreso da Tokio ci » il Mikado era spiralo nel po meriggio d'oggi. La voce della sua morte si era diffusa qualche ora prima a Wall. Street; l'Ambasciala nipponica a Londra dichiara di non aver ricevuto, fino alle 23 alcun telegramma ufficiale in proposito. Da 7 anni ammalato L'imperatore Yoshihito non era ancora cinquantenne. Egli era nato nell'agosto del 1879, e teneva ormai da sette anni un piede nella tomba. Lo aveva colpito H mal sottile, il quale, poco alla volta, gli si era radicato addosso trasformandolo, negli ultimi anni, in un semi-paralitico. La disperala natura del suo lento e misterioso morbo non gli permetteva più, alla fine del 1921, di accudire agli affari dello Stato. Il suo primogenito, il principe ereditario Jlirohito. venne allora nominato reggente. La figura del Mikado si sprofondò quindi nei recessi del palano imperiale, donde gli occhi del pubblico non lo videro emergere se non qualche istante nel gennaio del 1924, in occasione delle none del principe Uirohito. Pure questo Mikado ridotto all'ombra di se stesso, questo incurabile invalido confinato in clausura impenetrabile, rimase mvo e presente nel cuore dei suoi sudditi, che veneravano in lui Verede incoronato di una dinastia millenaria. La dinastia alla quale Yoshihito apparteneva è la più. vecchia del mondo; essa risale a sei secoli prima di Cristo. Il Mikado era salito al Irono nel 1912, dopo la morte di suo padre, l'imperatore Matsuhito. Il lutto nazionale per la scomparsa di quel grande monarca, che aveva impugnato lo tscettro per quasi mezzo secolo, durò un anno ed era a mala pena finito allorché moriva anche l'imperatrice vedova. Il nuovo lutto che segui determinò il rinvio dellincoronazione del nuovo Mikado sino al 1915. L'incoronazione fjno scrittore inglese rievoca guglia storica serie di cerimonie, attestando che Tiricoronazione di Yoshihito e le celebrazioni delVepoca assunsero per il Giappone una importanza immensa. Il nuovo Impero del Sol levante, orgoglioso della propria modernità, ritrovò in quella occasione la piena coscienza della sua formidabile forza e della sua storia. Per mesi e mesi prima dell'incoronazione i più eruditi studiosi nipponici sfogliarono con cura cumuli di antichissimi documenti per rievocare le glorie dell'incomparabile casato del giovane monarca. Il Giappone industriale in quel momento stava lavorando ad alta pressione per supplire alle necessità delle grandi razze occidentali che erano immerse nella guerra mondiale. 1 giapponesi, ad onta della loro partecipazione alla guerra, staccarono per qualche mese la loro attenzione da tutte le notizie del mondo occidentale e si immersero con orgoglio nelle leggende e nelle tradizioni dei loro duemila anni di storia e di civiltà orientale. Il mondo occidentale, preoccupato del grande conflitto, non si trovò in grado di comprendere la significazione di questi avvenimenti giapponesi, che durarono per circa un semestre e culminarono nelle grandi cerimonie (Inali dell'incoronazione a Kyoto. Se non fosse stala in eorso una grande guerra, tutti i governanti stranieri si sarebbero fatti rappresentare all'incoronazione da speciali ambascierie e gli sguardi del mondo intero si sarebbero rivolti all'incomparabile spettacolo. Il primo Imperatore modano L'imperatore Yoshihito fu in verità il primo imperatore moderno del Giappone, e sarebbe stato riconosciuto come tale se la sua eattiva salute non lo avesse obbligato ad isolarsi. Il grande imperatore Matshuhito, al quale egli succedette, aveva regnato per 45 anni ed aveva costituito la passerella monarchica sulla quale il Giappone dei samurai transitò verso l'epoca delle corazzate e delle automobili. Il vecchio imperatore era stato educato ed allevato esclusivamente all'orientale, ma il suo figliuolo primogenito ricevette un'istruzione la quale mirava a renderlo altrettanto colto sotto il punto di vista orientale quanto sotto quello occidentale. I due fratelli maggiori di Yoshihito erano morti in infanzia, cosicché egli divenne erede al trono nel 1888, all'età di nove anni. Un biennio di poi egli fu nominato ufficialmente principe ereditari». Quasi tutte le mattine, sino al giorno della sua ascensione al trono, Yoshihito ascoltò le lezioni dei professori dell'Università imperiale Egli manifestò particolari attitudini per i classici giapponesi e cinesi; studiò altresì ii francese e l'inglese, distinguendosi specialmente nella prima dì queste due lingue. Non appena uscito dalla minore età. bccvpò regolarmente il suo seggio alla Camera dei pari e si interessò vivamente allt cose di Stato. Quale principe ereditario, Yoshihito aveva il grado di luogotenente generale nell'esercito e di vice-ammiraglio nella marina. Egli peraltro si manifestò piuttosto un prìncipe soldato che marinaio. Anche da giovane la sua salute era malferma, ed egli soleva trascorrere la maggior parte del tempo all'aria aperta. Il Mikado aveva abitudini semplici e modi alquanto alla buona. Egli soleva scendere in mezzo al popolo e mescolarsi colla gente ordinaria in una maniera nuovissima per la casa imperiale nipponica. La moglie e i figli A ciò Yoshihito era stato incoraggiato dai precetti del padre, il quale nella propria persona aveva visto il reggitore del Giappone trasformarsi da una figura semi-divina e remota, in quella di un monarca il quale '^benché tuttora consideralo di origine divina) assolve le funzioni di capo di uno Stato costituzionale. SI racconta che il vecchio imperatore un giorno abbia detto al figlio: « Una volta, quelli che si trovavano in allo si mostravano troppo ignari della gente al di sotto di loro e non di rado erano superbi e arroganti. Tu non devi essere così, ma devi tenerti sempre pronto ad assistere l tuoi simili ». Qualche anno di poi il vecchio imperatore offriva un esempio pratico dello stesso insegnamento allorché, durante le mano tire militari egli medesimo, con grande sorpresa del suo seguito, smontava d'improvviso da cavallo per soccorrere un cavalleggero che era caduto di sella. Nel 1900 Yoshihito, allora principe ereditario, sposava la principessa Sadako, figlia del principe Kudo. La principessa era stata allevata e istruita in maniera che poteva ea re per Yoshihito una sposa ideale. Essa aveva frequentato l'Università delle « Figlie dei pari , e tutti rammentano di averla vista recarsi a piedi dalla sua abitazione mia scuola e viceversa come una studentessa qualsiasi. L'augusta coppia ebbe tre figli maschi i quali vennero educati nella stessa guisa di ogni altro rampollo dell'aristocrazia giapponese. Bssi frequentarono iVntversitiì dei « Figli dei pari » e sovente giocavano all'aperto in vista dei passanti, nei giardini imperiali, insieme coi loro compagni di scuola. Talvolta l'imperatore e l'imperatrice partecipavano a questi allegri passatempi II principe ereditario Hirohito, che ora succede al padre, nacque nel IGOI. Lo scrittore inglese citato più sopra afferma che egli ha condotto alla perfezione la nuova linea di vita dinastica inaugurata dal nonno e sviluppata dal padre. Hirohito rappresenta quell'esatta amalgama di Oriente e di Occidente, che il Giappone moderno in questi giorni esige nella persona del suo monarca. Hirohito conosce a menadito le tradizioni della sua Illustre Casa e della stirpe giapponese, e al tempo stesso egli è un appassionato giocatore di golf e ama molli altri sport. Egli parla correntemente l'inglese e il francese, ed ha molto viaggiato. Conosce il Giappone palmo a palmo e si è recentemente abboccato a tu per tu con ogni ceto della nazione. Conosce pure la Cina e ha viaggiato in India, visitando verso il 1921 l'Europn e specialmente l'Inghilterra. Hirohito è il primo fra i monarchi giappone si del quale si possa dire che realmente conosce il mondo. Il figlio secondogenito dell'Imperatore evinto, il Principe Chichibu, fu inviato dal padre in Inghilterra per addottorarsi ai Oxford, dove giunse nell'estate dell'anno scorso col proposito di passarvi almeno due anni. E" già noto che ultimamente egli venne richiamato d'urgenza a Tokio, in vista del pericolo in cui versava l'esistenza paterna* M. P. La notizia ufficiosa della morte Berlino, 17. notte L'Agenzia Volti ha da New Yori che, in quegli ambienti giapponesi, si è diffusa la notizia che l'imperatore del Giappone sarebbe già morto. Parigi, 17, notte. Da informazioni qui giunte si conferma la notizia della morte del Mikado. La riunione della Federazione aeronautica La Germania per la prima volta ammessa Parigi, 17, notte. La Federazione aeronautica internazionale sì è oggi riunita alla sede dell'Arco Club di Francia sotto la .presidenza del conte De La Vaulx. Erano rappresentate 1S Nazioni, fra le uualn la Germania, che per la prima volta vi era ammessa, come eia stato deciso ultimamente a Roma. L'assemblea ha proceduto all'attribuzione della medaglia d'oro annuale della Federazione aeronautica internazionale, che fu assegnata all'aviatore britannico Alan Cobham, per il suo raid LondraAustralia. Come secondo viene l'ingegnere spagnuolo De La Oerva, che e seguito da Pellettier D'Oisy. Per quanto riguarda la Coppa Jacques Schneider assegnata per questo anno all'Italia, avrà 'uogo una nuova riunione il 25 gennaio 1927 per definire le condizioni. U rimanente della seduta è state dedicato alla modificazione dei regolamenti 11 varo del « IVIontello » Genova, 17 sera. Oggi alle 18, nel cantiere di Riva Trigoso, è stato felicemente varato li piroscafo Mantello, della società di Navigazione Alta Ita¬ lia, piroscafo che è stato subito preso a ri' morchio da due potenti rimorchiatori, e trasfento a Genova

Persone citate: Alan Cobham, De La Vaulx, Jacques Schneider, Pellettier D'oisy, Sadako