La Croce nel Colosseo

La Croce nel Colosseo La Croce nel Colosseo Imponente corteo — La immensa folla nell'anfiteatro Fantastica fiaccolata Roma, 25, mattino. La seconda parte della grandiosa rivendicazione romana - iniziata il 29 novembre dello scorso anno a.llorché fu gettata la prima pietra della granitica base sulla quale si eleverà In Croce tolta ne! 1874 dall Anfiteatro dei Flavi — si è compiuta ieri con la partecipazione di una folla enorme di cittadini di ogni classe sociale. La Croce è tornata al Colosseo, in quelarena santificata dalla morte di tanti martiri, con una cerimonia di carattere essenzialmente popolare. Alle 16,30 la vastissima piazza che si stende davanti alia Basilica di Sonia Cro- scsapcggtce in Gerusalemme era gremita di nono- 1 lo. Nel tempio si è svolta, in pochi mimi ti, la benedizione, che è stata impartita dal parroco della basilica N'ori appena la grossa Croce è apparsa sulla noria della chiesa è scoppialo un interminabile applauso. Dalla piazza, dalle finestre gremite di folla è stato un lungo grido di evviva, un sventolio di cappelli, di 'azzeletti, di bandiere e quando il sacerdote ufficiane ha intonato il cantico che Leonardo da Porto Maurizio volle che irli ahitanti di Borila ripetessero nel 1T50 quando la Croce fu per la prima volta eretta nel Colosseo, tutte le voci si sono unite nella invocazione suprema « O Crux, ave, spes unica! ». Una profonda commozione invade l'animo di tutti i presenti. Il grosso legno sacro è portato sulle spalle daeli operai dei Ritiri Operai, che hanno reclamato insistentemente l'alto onore Mille mani si tendono nell'offerta dei fiori e in breve sul passaggio del corteo un folto tappeto odoroso si prolunga. Le campane di tutte le chiese suonano a Gloria E da ogni via, continua ad accorrere popolo che si pigia lungr il percorso e che non si stanca di acclamare al sacro simbolo al cui passaggio le, donne si inginocchiano predando. E' davvero una marcia trionfale che percorre le vie della città senza bandiere, senza insegne perché nessun simbolo sia messo al paro con ouifio della cristiana redenzione. Lungo il percorso prestavano servizio la milizia, i metropolitani, i giovani esploratori cattolici e ì carabinieri. Prima, che il corteo criunoresse al Colosseo molta folla era riuscita a penetrare nell interno del Colosseo, Fag-iungendo i podn e le arcate, raggruppandosi sotto le volte, stendendosi tutta intorno nell'anfiteatro, in triplice ordine, tra i ruderi e le sporgenze più alte delle mura. Lo spettacolo era veramente caratteristico ed * apparso ancor più suggestivo e singolare allorquando l'ombra della sera che aveva invaso la vastità dell'anfiteatro, è stata rotta, dalle fiaccole accese tutto intorno in modo da, fasciare di un triplice, raggio di luce sfolgorante tutta In grande mole Il corteo è giunto poco dopale 18. Èrano presenti il governatore di Roma senatore Cremonesi, varie personalità dell'ari s.ocrazia il prof. Mugnuz, il sen. Calisto signore dell'aristocrazia, che dovevano ri! cevere la croce. Le signore portavano grossi mazzi di fiori. Precedeva il corteo la confraternita degli amanti del Cuore di Gesù, coperti di saio, che portavano alfe I lanterne; seguiva poi la folla degli ecclesiastici e dei fedeli, con fiaccole e gròsse dj torce. Quando il corteo invase l'arena tanV to l'anfiteatro era sfavillante di luci E*1 stato questo il momento più caratterista co della cerimonia. La croce, prima di e*» sere collocata sui fiori, e stata mostrate a! popolo.. Fra vive acclamazioni, ha preso poi la parola mons. Cartoni, che ha messo in rilievo l'alto significato del ritorno della croce, in questo luogo consacrato dal sa»" glie dei martiri. Mons. Cartoni ha rùv graziato quindi coloro che hanno favorita il ritorno della croce ed ha aggiunto che tutti i cattolici non solo romani, ma dt tutto il mondo, vengono al Colosseo ad "•'tingere nuove energie per la loro fede. Ha poi parlato monsignor Canoro, presidente della Giunta diocesana iniziatrice della cerimonia. Ferii ha ringraziato tutti i cattolici romani e quelli che sono inter* venuti ed in modo speciale coloro che hanno fat.io tutto il possibile per realizzare il ritorno della eroe*, al Colosseo. Egli ha ri« volto speciali ringraziamenti al sen. Crernonesi. Ha poi ringraziato tutte le autoiità, pregandole di porgere vivi ringraziamenti o quelli dei cattòlici tutti al primo ministro ed a tutte le personalità che hanno comunque cooperato alla riuscita, della cerimonia. Ha pregato poi tutti i presenti di elevare un ringraziamento a Dio. E' stato quindi intonato il solenne «Té Deum ». La cerimonia ha avuto termine alle 19. La croce sarà collocata nella chiesa di Sant'Elena, attigua al cosidetto ingresso delle belve, in attesa della sistemazione definitiva. Li croce è stata affidata al sopraintendents ai monumenti professor Mugnuz, che l'ha presa in custodia a nome del Ministero dell'istruzione, es- ' sendo il Colosseo monumento nazionale* La croce é rimasta fino a tarda.sera vigilata dai tner.-h.i delle organizzazioni cattoliche, da militi della milizia e da carabinieri. Quanto al stsrriificato della cerimonia L'Osservatore Romano scriveva: "Il ritorno della croce nel Colosseo, alla dimane del mirabile anno giubilare che vide ondate umane novellamente inginocchiarsi tra quelle sacre , rovine, acquista' un significato nuovo e prorondo. Esso' coincide inoltre, non senza i migliori cristiani auspici, ct-1 centenario del ritrovamento della croce e col centenario di colui che della croce fu \\ più appassionato amante: San Francesco. Il fausto ritorno impegni dunque popolo e autorità, che provvidamente lo vollero, a circondare di nuova venerazione e di nuovo decoro la s:icra. arena dei martiri a cui peregrina senza posa il mondo cristiano ». Benedizione di vessilli dei tre Finali I Savona, 25, matt. Nella v.iuai.i <le| forra, flove sono 1 tre Finali furono 1rjH.:L'iu\ili ieri undici vessilli, a cloS le nuove banrtlere delia sezione Combattenti di Flnalma. rliia e di Flnalborgo, nonché fiamme d! gruppi di Balilla, labari e eairllardortl fascisti. Intervennero oltre ad oo centinaio .di associazioni. Si svolso un lungo corteo Intercalato da musiche, che percorse i tre comuni, recando omaggio di fiori al monumenti dei cadati. In piazza del Milite Ignoto a Flnalliorgo, I vessilli furono benedetti da guet p-irroco, monsìjrnoT Maspero, che disse per la clrj costanza parole eli fede e di rtat-rlottlsmo. Segui tt discorso nrfli'lale i.VU'on. Alessandro Lessona.

Persone citate: Alessandro Lessona, Calisto, Cremonesi, Flavi, Maspero

Luoghi citati: Gerusalemme, Roma, Savona