La danza macabra

La danza macabra La danza macabra Le voci, che In rruosli domi ricorrono, «li tentativi <1| Guglielmo II per tornare in (ieriuanla, rfsosplngono — anche se Infondate — aldi ribalte riolla cu riositù Internazionale, la fiirnra >1eirexImperatore. Eccola nel suo! più tipici tratti rilevata dal n.-.itro eminente collaboratori' sullo sfondo di un episodio singolarissimo, che anche lo sierico tedesco t-.uUwl« registro liei suo libro sul Kaiser. Quello scorcio di autunno de! 1909, il Ka:scr si sentiva in forma. In piena forma. In una intervista col Daily Tclcgraph, aveva p-irlato fuori dei denti. Prima di ttir.'-o, coso a po?'0 cogli inglesi: <t Aroialtri un'Iesi, siete impazziti come i tori quando vedono rosso .. n. Poi, aveva messo in rilievo le proprie qualità di stratega: « Sicuro, quando eravate, impegnali nella jrne.rra, coi rlocn, io lavorai per voialtri: elaborai un grande piano di campagna, e 10 sottoposi alla vostra regina. Perchè non fu accettalo! Queste sono offese perso-nali •. Infine, aveva delineato, a grandi tratti, la storia del mondo: 1 imperialismo del Giappone, il risveglio delia Cina, la minaccia della razza gialla. Regolata cosi la politica estera dell'Impero, il Kaiser fissò la sua partenza dal Neues Palais. in Potsdam, per la mattina del 5 novembre, fi programma era stabilito. Dal 6 al 9 novembre, caccia con l'Arciduca ereditario d'Austria, France-co Ferdinando, nella tenuta di Knnopitcli, in Boemia. Selvaggina: cervi. Il 10, visitaai Cantieri Zeppelin, a Konigshafen, sul lago di Costanza Dall'I 1 al 16, caccia nelle bandite de»! principe di Furstcnberg, a Donauesclnngen. Selvaggina: volpi e caprioli. Un programma intenso. Perciò, il tre.no Ob, il suo treno imperiale! Ad ogni partenza, il Kaiser se lo trovava alla at-azione di Wildpark, in fondo al grand*! viale diritto, tra il verde degli olmi : tutto bianco e. agile, come un levriero, colle ve.micia1.ure nitide, e gli ottonami lucenti, e i montatoi abbassati fino al livello della banchina, e le passiere di velluto rosso alte duo dita lungo tutti i corridoi, e le. iniziali dorate sugli sportelli, le tre grandi iniziali del suo destino: W. I. R., W. I. R., VV. I. R. ; Wilhelm Impr-rator Reo:. Era molto bello. Anche la guarnigione di Potsdam ora molto bella: la più bella del mondo. Prima di salire sul suo treno, quella mattina, 1 Kaiser posò gb occhi sulla sua guarnigione. Una breve rivista. Erste Gante fttffiment zu Fuss, primo reggimento dei Fanti della Gnadia. Gardc-J àger Balaillon, Battaglione dei Cacciatori della Guardia. Leibgarde. li usarenregiment, Reggimento di Ussari della Guardia del Corpo. Dritte Garde — Ulanenregiment, Terzo Reggimento Ulani della Guardia. Le grida dei comandi di distanza in distanza, uguali, metalliche, inesoiabili, temprate tutte dallo stesso orgoglio: t Reclustettanti ». La prim.t sillaba, accentuata da tutta la disciplina prussiana, traversa la nebbiolina del parco, fa tenderà i muscoli di migliaia di giovanotti rosei e biondi. Fanfara. L'imperatore passa rapirlo, tra'abbassarsi tagliente deile sciabole. Sotto a tettoia deila stazione, perfino il treno trattiene il respiro. Un rinchiudersi di eportelli : il treno Bla. TI tòno generale dei discorsi, nel treno mpenale, è quello di una Sala Convegno, per Sottufficiali. TI Kaiser ha imparato a discorrere e a ridere, così, fin dalla prima gioventù, quando concentrava tutta la propria energia ad apparire un sottotenene come gii altri, nonostante il suo braccio sinistro atrofizzato: e il gusto delle definizioni taglienti, dei frizzi di caserma, delle storielle da corpo di guardia si è radicato in lui in vent'anni di regno passati tra le ovazioni e sotto gli archi di trionfo. « D presidente Fallières? Un figlio di legnaiuolo ». « Lo Stato Maggiore? Via, via, io non abbisogno di Stato Maggiore. Io faccio tutto coi miei aiutanti di campo ». — c TI re Edoardo d'Inghilterra? Ah, quello ve lo dò per un intrigante di prima forza. Per odio personale, paga tutta a stampa, perchè blateri contro di me. E' un satanasso I Non potete credere, che razza di satanasso sia I » — « Il mio raffreddore? No, no, vi prego: non era un piccolo raffreddore : era un grande raffreddore. Tutto in me è grande ». Quando ha pronunciato uno di quésti suoi motti, da qualunque parte egli volga lo sguardo, trova dei volti intenti, degli occhi ammirati : se egli sorride, le risate clamorose dei fedeli rimbalzano, da tutti gli angoli del vagone, e allora ride forte anche lui, battendo la mano destra sulla coscia, e la croce dell'Ordine militare « Patir le mefite », appesa al bavero, gli ciondola un po' a sinistra, dalla parte in cui egli si abbandona di preferenza nella risate. Se egli è accigliato, tutti i volti si corrugano, gli epigoni di Molfke cercano di atteggiare le labbra come il vecchio Molt'ke, ai suoi grandi giorni ; e allora questa posa di serietà rimbalza ancora su di lui. lo eccita a prommoiarn parole ancor più gravi, motti ancora più offensivi. E il treno, intanto, Illa. Oli, questa volta non si cala su Venezia, dove il Kaiser, ogni primavera, si compiace di dimostrare la 6ua protezione per l'Italia, rendendo omaggio, nell'uniforme bianca, a una contessa bionda. Non si va neppure da Nicky, dal cugino Nicky, per attestargli le migliori intenzioni di proteggerlo contro i nemici del trono e della grazia di Dio. Si va dall'alleato. A proposito: quale uniforme per l'incontro con l'Arciduca Francesco Ferdinando? Von Kessel, l'aiutante di campo, è perito in queste questioni: uniforme di colonnello del primo reggimento Honved, per la discesa alla stazione di Konopilch ; poi, costume di caccia, feltro verde con piccole penne di fagiano, e placca di argento con lo stemma della tenuta di Rominten, la prima tenuta di caccia dell'Imperatore. Approvato Incontro con l'Arciduca. Il Kaiser non ama quell'uomo silenzioso, dai grandi occhi bovini ; ma la irase della « fedeltà nibelungica », che ììiilow un giorno senza averne l'aria gii Miggori, gli piace invece moltissimo. Perciò, braccio destro al collo dell'arciduca, bacio fraterno, fragoroso. Fanfara Questa volta, l'inno austriaco, c Tu che proteggi le corone e le case, difendilo, signore, con salda mano ». A chi si rivolgono le paTole dell'inno di Baydn? Al signore di lassù — o a lui, il Kaiser di Germania? Sì, <-gli proteggerà l'alleato, con fedeltà nibelungica. Compagnia di onore. Rivista a ' i i | : ; ; i j passo rapido; il braccio sinistro, inerte — questa cosa inerte, ossessione di tutta la sua vita — nascosto sotto il doilniann da colonnello buttato attraverso le spalle. Auto. Via. Intanto von Biilow è lassù, a Berlino, nel Palazzo del Cancelliere, che cerca di placare il clamore immenso suscitato dall'intervista imperiale. Le relazioni degli ambasciatori sull'effetto pro-lotto nelle capitali straniere, sono desolanti : perfino qualche principe tedesco è indignato, si sussurra di perizie psichiatriche, di reggenza: e Biilow, colle sue bianche dita abbaziali, dove ricompone alla meglio la tela. 71 terzo giorno ISiiicw ricevo da Konopitc.li un telegramma: • Queste due giornate imborserò molto liete e seréne, La caccia si isvni.se 'brillantemente, io abbattei sessaiitnciiiquc' cervi. Penso a lèi continuamente, ne!',? mie nicchici";, ■mattina e s-era. Ilio ci aitilo pure, llnora, traverso tutti «li orlii e rime ie invidie: Ilio sia con loil Con la vecchia amicizia. - IV. 7. IL ». **'* ' Poi, cambiamento di scena. Non più la Boemia: la Franconia. Non più le bandite di caccia, e le suggestioni sentimentali di fedeltà nibelungica: no, i cantieri, gli hangar e qualche cosa di estremamente moderno, di estremamente tecnico. Il Kaiser visita Zeppelin, a Friedrichshafen. Fino a qualche, settimana prima, tutti i tentativi di Zeppelin, il Kaiser li aveva canzonati : aveva chiamato Zeppelin <t il più stupido di tutti i tedeschi ». .Ma poiché Zeppelin aveva pur continuato nei suoi esperimenti, e gli esperimenti riuscivano, ora il Kaiser aveva sentito ad un tratto che anche i dirigibili Zeppelin potevano essere un numero a sensazione nello spettacolo del suo impero. Sicuro, il più pesante dell'aria. De.uit.tche Tehiick, Deutsche Arhe.it, Deutsche Fleisiigfo.it. La tecnica tedesca, il lavoro tedesco, la diligenza tedesca. L'assonanza delle parole lo esalta, la vista delle folle, attorno ai grandi hangars di Zeppelin, lo eccita. E' questo Zeppelin? Questo in tenuta di yachtman, co! berretto a visiera bianca, da ufficiale di marina? No, non è il più stupido di tutti i tedeschi. E' un'altra cosa. TI Kaiser vuol dire chi c Zeppelin. TI Kaiser pronuncia un discorso : « La nostra patria può essere orfro^liosa di possedere un simile figlio, il più grande tedesco del ventesimo secolo, il quale, mediante questa invenzione, ci hn condotto ad un nuovo punto di sviluppo della razza umana. Noi opc;i abbiamo vissuto uno dei plfi grandi momenti nella storia ri ella cultura mondiale ». ■* Ma poi, durante il soggiorno nel castello del favorito, a Donauesclnngen, c'è una lie.vo depressione di umore. Biilow, da Berlino, continua a fare — lui, un uomo così di spirito! — il pedante: il clamore dell'intervista non posa, questo è veramente un periodo critico. Il Kaiser si è indignato leggendo il discorso pronunciato dal Cancelliere al Reichstag. « No, non è così che si difende fedelmente il proprio signore ! » Non vuole più saper niente di quella umiliante discussione. Quaudo gli presentano i ritagli dei giornali, diligentemente scelti dal Capo di Gabinetto civile, egli ne fa una pallottola e li scaglia contro il muro. Pfui ! L'ultima giornata è stata attiva, pinna, dura. L'Alto Signore ò uscito per tempo la mattina a prendere dell'aria; è rientrato verso le nove, e ha fatto la prima colazione in piedi, alla militare. Poi, si è trattenuto con lo signore del seguito fino alle dodici : a un certo punto ha avuto l'idea origiua'.e di far compiere a tutti gli intimi degli -ssercizi di ginnastica svedese, a corpo libero. Successo ottimo ; solo Kiderlen andò per terra. Molte risate. Dopo il lunch, la caccia, nel pomeriggio ; poi the, poi riposo, poi pranzo. Ora l'Alto Signore tiene circolo: è la sera di addio a Donauesclnngen. Di rigore, per gli ospiti non militari frack verde o rosso, secondo che essi hanno partecipato alla battuta al capriolo, o alla battuta alla volpe; scarpini neri. TI Kaiser stesso ha ideato questa « uniforme di caccia », vent'anni prima. T paladini sono là, attorno a lui. E' la erande camarilla, quella deile crociere rie! t» j i vr j ii l -i -it- • Mar del Nord, quella che il Kaiser ani- mette a bordo del suo yacht. Ci sono tutti, C'è Fiirstemberg. il padrone di casa: von und zu Furstenbert» narrina 154 dell'Ai- una zu ruretenoerg, pagina 104 aeii1 ai- manacco di trotha, Altezza Serenissima, principe mediatizzato dell'Impero. Fu lui, che tanti anni fa, immaginò di innalzare , , ., , ' /1. ■ "o. ■,. j.' r< la lapide famosa: t Qui Sua Maestà Gu- glielmo IT abbattè, di propria altissima mano, il suo cinquantamilesiino capo di selvaggina, un fagiano bianco .C'è von Donna, quello che, una volta, ebbe 1 ardi- mento di invocare per le vacche dei suoi latifondi i, favore Si_ portare al. collo nn campano uguale a quello usato nelle tenute del suo signore: e ottenne tutto! C'è Kiderlen- Waechter. che fa il pazzo, racconta storielle grasse, e ripete a Corte le cerimonie degli studenti quando tracannano birra a comando : passerà alla storia, certamente, come uno dei più grandi diplomatici dell'era gujrlielmina. C'è von Lucanns, il capo della Casa civile dell'imperatore, quello che portò a Bismark l'ordine di dimissioni ; bravissimo battitore nelle partite di caccia grossa. Ce von Kessel, il primo aiutante di campo: bravissimo caricaturista. C'è von Hulsen-Haeseler, il generale del cuore, quello che la camarilla destina a grandi cose : un allegrone. Il Kaiser parla del suo esercito, della sua armata. Ancora. Sempre. Un nuovo t;.po di cinturone da campagna per gli ufficiali di fanteria: lo sta studiando. Queste sono cose che spettano a lui : l'armata è sua, gli ufficiali sono suoi, i cinturoni di campagna seno suoi. Oli piacerebbe anche una grossa torre corazzata, proprio nel mezzo di Berlino, sulla Sprea, accanto al castello reale: una torre corazzata come quella delle fortificazioni di Helgoland, ma enorme, da potervicisi chiudere dentro, e sfidare di lì la .capitale in rivolta, se prima o poi la c bestia socialdemocratica » dovesse rivoltarsi. Tottchietsen. Sparare a morte. Ora, quella torre, appunto, permetterebbe molto bene di aspettare l'arrivo delle guarni' gioni di Potsdam e di Spandau, che naturalmente marcerebbero subito su Berlino. Ecco un'idea. Per la flotta, von Tirpitz pensa al materiale, ma lui, il Kaiser, deve pensare alla preparazione spirituale. Le nuove disposizioni, per il triplice hurrà di saluto all'imperatore. Finora no, finora questo saluto alla voce non andava. Et klappte nicht. Ma ora, il nuovo saluto regolamentare deve essere introdotto, da un giorno all'altro, nell'armata. Anzi, il Kaiser lo vuole vedere in attuazione già nella sua gita a Kiel per il giuramento delle re- elute... iL'ecci fazione del discorso cade. I pala-iriini, ì favoriti, se ne accorgono s.ibito. Essi tengono il polso della conversazione iimperiale : ìouo uomini mediocri, ma m questa auscultazione, eccellenti. Il loro, Signore è così facile da decifrare! Porta il proprio umore all'occhiello, come una decorazione. I paladini, i favoriti, sanno che sotto l'affannoso turbinìo della vita dell'imperatore c'e una grande noia, che rode e rode : non bisogna dargli tempo di sentirla.!Anche questa sera, è una di quel- e sere che bisogna far? del nuovo. Che | cosa? Hìilseu, non ce che Hiilsen ; lui solo, l'incorreggibile cavallcggero, può mante- jpuò nere :'Alto S'gnore in una felice disposizione. « Hiilsen, sotto ». TI cortigiano Hiilsen gira il collo roseo e ben depilato sul bavero dell'uniforme alto o stretto, sfolgorante delle, mostrine generalizie prussia- !lne; si volta verso gli altri personaggi, si |rivolta verso l'imperatore; protesta, si i • 1 i ,' .', * _sehomjisce. spia su quel voltoli favore so-1 vrano. » Vostra Maestà ba mai veduto il | generale IJiilsen ballare, con il toutnu da iballerina? 'Una cosa enorme, aveva il più grande successo fin da quando Hulsen era cadetto alla scuoia militare. Vostra Maestà dovrebbe ordinare a ITùlsen di fare nn numero ». E TTiilsen balla. Si <■ sganciato il bavero, si e tolta la giubba tintinnante di placche metalliche o di asticciole di nastrini: ha indossato un maglione da corista, e il itoiitou., la f usta nella da ballerina. E bal- ila. Canzoni della Fnedriclistras.se e arie di gargotte monachisi, ila dell'orecchio. For i t-inato uomo! L'onte, grande proprietario, di una divisione della Guardia, t notare parente dei Moltke, capo del Gabinetto militare di S. M.j e per di più, ha dell'orecchio! Così, veramente, si prova l'et< rna giovinezza dell Annata prussiana. Ai contini, là fuori, venti corpi di esercito l'totcggono la pace dell'imperatore: e se 'orchestra sosta appena, par di sentire il respiro ansioso dell'Europa, che guarda a | questa sala, per sapere se "l'Alto Signore decida la guerra o la pace. Ebbene, che i j j popoli lo sappiano. L'Alto Signore si di- | I Usttae dai suoi gravi pensieri. L Alto Signoro applaude, l'Alto Signore ride. ! Il cortigiano, fa la sua parte fino in fondo: manda baci sulla puuta dello dita, le uscendo dalla sala si dà dei buffétti alle | pieghe della sottanina, come le sciantose tra le quinte. Enorme davvero, una biri i „;:_. i i rr-i ti .„_1 chinata da ussaro! Ora, Hulsen-Hacseler | è là sul terrazzo, ohe piglia un po' di re-1 ispiro, all'aria fresca della sera. Appoggia. lo alla ringhiera, una^amba sulla seggiola. Si fa vento colla sottanina, contento. Si sa.- quando si va per i sessanta, non si hanno più le gambe di quando si era luogotenente.. Queste matterie fan faticare. AufT, auff! Ad un fratto, un gran tonfo, e Uùlsen stramazza a terra. Un attacco di angina « Hurrh. le band'ere sono abbassate;' gli - uomini gridano r «hurrà» e alzano i her-peclons, fulmineo. Il capo del Gabinetto militare del Kaiser è lì, disteso, nelia ultima uniforme ch'egli, cortigiano, indossò per compiacere il suo Signore: nella fustanella di ballerina. Morto. * * Tre giorni dopo. Foglio d'Ordini alla Marina Imperiale: « S. M. l'Imperatore ha disposto, che il sa« imo alla voce debba essere fatto in modo > assolutamente identico, su tutte le navi della Usua Marma... Al comando: «Tre hurra per « Sua Maestà •, sono alzate le bandiere. Con» temporaneamente, gli uomini degli erruipag« gi schierali per rendere gli onori, staccano " In mano destra dalla murata e la portano ill'orlo del berretto. Al primo comando:« retti 'lai capo, a braccio destro disteso, con un angolo il rea .juar'mtucinque gladi. Appena il secondo j hurrà » è risuonato, gli uomini, mediante piegamento del braccio, i ort:-.:i.' il berretto davanti al petto. Al terzo «hurrà», gli uomini rimettono il berretto rapidamente In capo, e portano "li nuovo la mano destra alla murata. E' Intendimento di -5. \j r\\c queste disposizioni debbano essere applicate alla sua alta pre-« Hermann p«nre applicate una sua aixa pre-, senza, ne! prossimo giuramento delle re« cinte, in Kiel Il Kaiser aveva già dimenticato la sua intervista, la morte di Hulsen, tutto. « Mane, Tekeì... ». Ma il nuovo Baldassarre non aveva capito. Aveva, invece, ripreso il treno. Il treno filava. L'Impero filava. Ciascuno al suo destino. Doorn. Versailles.