De Rivera ha sedato la ribellione degli ufficiali ma riescirà egli a conservare il potere ?

De Rivera ha sedato la ribellione degli ufficiali ma riescirà egli a conservare il potere ? De Rivera ha sedato la ribellione degli ufficiali ma riescirà egli a conservare il potere ? ierv'izJo speo*nle della *' *«» rarxfìf» Un comunicato del Governo Madri*, 7, notte. In un comunicato uscito stamane, per tempo, il. Governo dichiara che u la questione militare è praticamente risolta » giacché tuli; le sezioni di artiglieria organizzatesi per la rivolta, inclusa quella 'dell'Accademia dove U fermento ebbe inizio c dove la resistenza fu più tenace, si sotin ormai sottomesse alle autorità. Gli ufficiali che diressero il movimento compariranno davanti al Tribunale di Guerra, clic verrà, nominato dal generale comandante il. distrailo di. VaUa-dolid. Nel suo comunicalo il. Governo soggiunge che desidera chiarir", che « gli incidenti avvenuti non. costituiscono alcun tentativo di rivoluzione politica o militare, ma. soltanto una rimila. iL:. parie di certi ufficiali conila il. Governo, in merito a certi regolatii'iiti: In bassa forza si mantiene effettivamente passiva, rimanendo indifferente al problema in se e per sè, ma continuando ad obbedire ai superiori, conforme alla naturale virili che. anima le milizie spagiiunìe ». Per questa ragione si può ritenere, come certo che, per la bassa forza, non si adotterà alcuna punizione^ varranno puniti soltanto coloro che costrinsero la bassa forza a partecipare al movidi e.nl.o. Il comunicato fa notare inoltre che «la pubblica opinione è entusiasticamente favorevole all'indirizzo seguito dal Governo », il quale ha risolto un problema, che era slato creato da un mezzo secolo di contravvenzioni alle norme giuridiche. Nel mandare ad. effetto le sentenze a carico dei colpevoli, u Governo non dimenticherà 'i servizi collettivi ed individuali, che il 'Corpo degli artiglieri prestò in passalo al paese. Alle direzioni di tulli gli stabilimenti per la manifattura delle anni, sono siali posti uomini fedeli al Governo; le Officine ora lavorano come di consueto. 1 più caldi ammiratori del generale Priamo de Rivera ripetono che egli esce bene 'dalle difficoltà più gravi, che dovette affrontare dal giorno in cui assunse le redi ni del Governo. Anche fra quelli per i 'guati il regime di De Rivera non è popolare, si riconosce che egli ha agito cin fermezza e con abilità nel tener fronte ad fin movimento, che non era molto serio, ma pur conteneva i germi delle più gravi possibilità per tutta la Spagna. (Daily Telegraph) , La posizione del dittatore ' Londra, 7, notte Il suppleménto serale del Daily Mail pubblica un dispaccio inviatogli dal gene rate. Primo de Rivara. Il messaggio riassume la versione già data dal coriispondeiile del Daily Telegraph ed aggiunge-. '« Non vi è stata alcuna rivoluzione; il movimento fu semplicemente di insubordinazione contro le autorità costituite. La bassa forza non prese alcuna parte nella Controversia. La questione è stata risolta interamente, senza alcun perturbamento per la. pace c la tranquillità pubblica ». ' Lo stesso giornale, insieme con le dichiarazioni del dittatore spagnuolo, pubblica, il seguente telegramma, pervenutogli stasera dal suo corrispondente particolare, che lo ha trasmesso dalla stazione di frontiera, di San Juan de Luz: « La responsabilità per il grave stato in 'cui la Spagna si trova, viene attribuita 'dal pubblico al generale Primo de Rivera. Egli à accasato di non avere manifestalo alcun tatto nè senso politico, nel trattare la questione dei militari, che si rifiutarono di. accettare il nuovo sistema di promozione. Si crede, che la maggior parte dei Corpi d'Armala, inclusi quelli ai quali non è applicato il nuovo sistema, simpaUzsino con gli ufficiali ed i soldati di artiglieria' t depositi di munizioni delle caserme di artiglieria sono sottoposti a rigi da custodia. Nessun caso di conflitto aperto, a. quanto risulta, à finora avvenuto, 'l'ulte le comunicazioni telegrafiche con Madrid sono slate tagliate e anche i servizi ferroviari sono ridotti. Le cose nella capitale si trovano in uva specie di punto morto.-Il Re ed il Consiglio dei ministri tengono lunghe sedute a palazzo Rucnavida. Gli artiglieri rivoltosi sono consegnali nelle caserme e nessuna delle parli in contrasto mostra disposizioni a fare passi violenti. Si riferisce che il Re sta considerando' se convenga invitare il generale Primo de Rivera a dimettersi per sostituirlo con un generale, che goda maggior popolarità tra le fila dell'esercito ». Il corrispondente madrileno dello stesso foglio, in un telegramma in data di ieri sera dice-, , « L'orgasmo domenicale è stato seguito oggi nella capitale da una calma com-plcla. La gente va al lavoro ed ai suoi divertimenti, come di ordinario. Tutte le guardie soprannumerarie sono scomparse, dalla via ». Il Central News riceve poi da Gibilterra in data di stasera; « Il marchese GaranHa, governatore di Algcsiras e generale di artiglieria ha rassegnato le sue dimissioni al governo, il quale però non le ha accettate. Lo stato di assedio è slato proclamato nel pomeriggio di oggi, col cerimoniale consueto, a La Linea, di fronte a Gibilterra 'come pure ad Algesiras ». M. P. Gli ufficiali compromessi davanti al Consiglio di Guerra Parigi, 7, notte. Sembra che la fiducia riconfermala da Re Alfonso al generale Primo de Rivcra abbia avuto per effetto di risolvere rapidamente in favore del. Governo il movimento provocalo dalla sedizione degli ufficiali di artiglieria. Le informazioni che il Quai d'Orsay ha ricevuto oggi dal suo ambasciatore a Madrid confermano infatti che il Governo è completamente padrone della situazione. Il conflitto militare — affermano i comunicali ufficiali — si può considerare completamente terminato dopo la sottomissione di tulle le organizzazioni ribelli, compresa l'Accademia militare. I recenti eventi non hanno avuto in nessun momento il carattere di. una rivoluzione politica o militare, ma devono essere ridotti a quelli più modesti di una ribellione puramente corporativa dei capi e degli ufficiali contro certe disposizioni del Governo, e ciò senza Vintervento delle truppe rimaste sempre fedeli e disciplinate. Altre informazioni da Madrid recano che la ealma regna oggi in tutto il paese.-, la vita è assolutamente normale nelle città come nelle campagne'; e siccome il movimento provocato dagli ufficiali di artiglieria si può considerare represso, si annuncia stasera che lo stato d'assedio sarà presto tolto e che U Re farà ritorno a San Sebastiano. La protasta di 18 affidali a le dimissioni del comandante Intanto la censura continua 'rigorosa sul notiziario per l'estero. Sugli avvenimenti dei giorni scorsi non giungono che pochi particolari. Tra l'altro, si apprende che il Re si è intromesso personalmente, riuscendo a fare accettare agli ufficiali di artiglieria un compromesso; sicché ora tutta la Spagna fa il più grande elogio del Re per la parte che egli ha preso nell'opera di pacificazione. Ma i particolari della ribellione degli ufficiali di artiglieria, sviluppatasi a. Madrid domenica, restano tuttora avvolti nel niistero. Il conflitto fra il generale Primo de Rivera e gli artiglieri entrò in una fase acuta gioveal scorso, quando il generale Raro, comandante dell'arma, presentò al ministro della Guerra, duca di Tetuan, una dichiarazione con la quale 18 ufficiali artigli-eri., di recente promossi a un grado superiore, in seguito al nuovo decreto sull'avanzamento, rifiutavano la loro nomina ritenendola non conforme al¬ mie regole e alle tradizioni dclFarma, sccon- do cui lavanzamento deve avvenire soltanto per anzianità. Il generale Haro presentò contemporaneamente le sue dimissioni, dichiarando che tutti gli ufficiali di artiglieria rifiutavano di accettare U nuovo decreto. Fu allora che il generale. Primo de Rivera si rivolse al Re e ottenne che firmasse il decreto che destituiva gli ufficiali di artiglieria e stabiliva lo stato d'assedio. Si assicura però che Re Alfonso acconsentì a firmare questi due decreti, perchè Primo de Rivera minaccia, in caso contrario, di dimettersi. Le misnre contro gli officiali feri, a palazzo reale, sotto la presidenza di Re Alfonso, si è tenuto un Consiglio di guerra, al quale hanno partecipalo gli alti ufficiali dell'esercito e della marina. Vennero stabiliti tutti i provvedimenti da adottarsi. E' sialo costituito un Consiglio di guerra supremo che dovrà giudicare gli ufficiali compromessi nel complotto : questo Consiglio, inizierà i suoi lavori immediatamente. Si assicura che le punizioni saranno, severissime perchè il Governo vuol dare la sensazione, di una sua completa vittoria. Numerosi Consigli di Gabinetto si susseguono poi da due giorni. Nessun nuovo incidente è da segnalare e tutti i telegrammi di provincia sono unanimi nellrindicare che il movimento è completamente sedato. La censura, trasferita al Ministero della Guerra, funziona col massimo rigore. Le notizie che giungono dalla frontiera sono meno pessimiste, di ieri. Alcuni personaggi provenienti dalla Spagna, passati dalla stazione di Hendaye, hanno dichiarato che la presenza del Re a Madrid ha rassicurato l'opinione pubblica, allarmata dalle voci che circolavano nella penisola e che erano state propagate dall'estero. Nell'entourage reale e nei circoli governativi regna il più assoluto ottimismo. La vita è ovunque normale e in tutta la Spagna si svolgono feste tradizionali. Tuttavia le interruzioni complete delle comunicazioni telefoniche e telegrafiche senza eccezione hanno provocalo, in tutta la penisola grande sensazione.. Si assicura, da varie fonli che ufficiali della guarnigione di Segovia, compromessi nel movimento, avrebbero già passato la frontiera a Gerbere.. Un movimento in favore di De Magai Nonostante il generale ottimismo delle notizie ufficiali ed ufficiose, sembra che De Rivcra esca da questo grosso episodio diminuito. Il dittatore è oggrito di numerosi attacchi per i provveu>ì..'nli da lui adottali, che non sono tutti approvali. Un movimento si delineerebbe realmente in favore dell'ammiraglio De Magas, per quanto naturalmente si annunci che le notizie concernenti l'avvento al potere dell'ammiraglio non abbiano fondamento alcuno. Anche oggi non sono mancate poi le notìzie sensazionali, tra le altre quella di una cospirazione che avrebbe avuto per iseopo nientemeno che di rapire Re Al- fonso. Questa notizia non è forse che una riedizione di quanto fu detto mesi fa, allor- quando vernerò arrestati alcuni anarchi- ci, che avevano appunto progettalo di im- padronirsi della persona del Re, in accasione del suo viaggio in Francia. Ad ooM modo ecco quanto pubblica l'edizione pa- rigina del Daily Mail: » Un complotto era stato tramato da re pubblicani spagnuoli, che vivono attuai mente a San Giovanni De Luz e su altri punti della frontiera franco-spagtuiola, on-de apportare dei disordini, per impadro- nirsi della persona di Re Alfonso, costringendolo a firmare la sua abdicazione. 1cospiratori aspettavano semplicemente la notizia che i combattimenti fossero già cominciati tra gli elementi militari e ì ribelli. Non appena fosse pervenuta tale noti-zia, questi congiurali sarebbero penetrati in Spagna e, per mezzo di automobili rapidissime, si sarebbero recati a San Sebastiano ove si sarebbero impadroniti di Re Alfonso e della famiglia reale ». Inutile rilevare l'assurdità di tale no¬ tizia.