NOBILE

NOBILE NOBILE Il pensiero del presidente dell'Aereo Club di Norvegia — il caso Ellsworth — La storia del volo — Le accoglienze di Giampino. dgdr Roma, 19, notte. Si trova a Roma da lunedi il dott. Tliormesseti, presidente dell'Aereo Club di Norvegià che, come è noto, ha organizzato la spedizione polare. Egli c stato avvicinato da un redattore della « Tribuna », al quale ha dette di essere venuto a Roma per le questioni 6orto relativamente alla compilazione delia storia della spedizione -del « Norge ». Ha aggiunto di sfuggita che la spedizione del « Norge » è costata moltissimo, ma che 1 promotori contano ancora di fare notevoli incassi con i ftlms della spedizione. Accennando ai contratti firmati per l'occasione col giornali egli ha detto: — E' stata una delle migliòri nostre risorse. Abbiamo firmato dei contratti che hanno segnato un «record» nella storia del giornalismo. Ha offerto di più un giornale americano che è molto ricco: il « New York Times ». Posso anche dire quanto ci ha sborsato: 5S.O0O dollari. Una bella sommetta. Del giornali europei e il « Dailv Chronlcle » di Londra clan ci ha fatto le migliori condizioni. 11 discorso è quindi caduto sul contratto Ellsworth e Nobile per quanto riguarda la storia della spedizione. L'intervistato in pròposito ha detto: — Non siamo ancora sicuri se la storia dell'impresa apparirà in un volume oppure in due. Se in due, Amundsen ed Ellsworth appariranno insieme e Nobile pubblicherà un libro scritto interamente da lui. Nobile parlerà della preparazione del viaggio, descriverà l'aeronave da lui ideata e si. Intratterrà, dal suo punto di vista, sulle esperienze « sugli insegnamenti risultanti dalla spedizione. Amundsen, che non è un tecnico, ma un osservatore fonmidubile, scriverà da esploratore descrivendo le sue osservazioni. Quanto ad Ellsworth, l'intervistato ritiene che egli si limiterà a scrivere delle Impressioni. Sul conto del generale Nobile il presidente dell'Aereo Club norvegese cosi si e espresso: — E' un uomo di prim'ordine. 11 generale Nobile si impose subito alla mia ammirazione. Come sapete, quando d'impresa fu decisa Nobile era ancora estraneo ad essa; ma appena la sua partecipazione fu parte essenziale dei nostri piani ed incominciammo ad avere più strette relazioni con lui, ci apparve in tutta la complessila la sua personalità di studioso e di uomo di carattere. Ciò naturalmente creò una nuova situazione ohe diede luogo a nuovi accordi col signor Ellsworth, il quale dando il suo denaro aveva messo come condizione -che l'impresa dovesse avere -nomo da lui e da Amundsen e che la storia della spedizione dovessa pure essere scritta unicamente da Amundsen e da -Ellsworth. Ad iniziativa degli ufficiali avieri dell'aeroscalo di Clampino è stato offerto al gen. Nobile ani pranzo in uno dei saloni dello stabilimento « Roma » di Ostia. Il gen. Nobile doveva giungere ad Ostia alle 20.110 di Ieri sera. La colonia del villeggiami, le autorità e le assot-iazicml patriottiche erano schierate lungo il viale della marina ed innanzi allo stabilimento Homa tenuto sgombro dalla P. S. Il gen. Nobile giungeva puntualmente alle 20,:10. Sceso dall'automobile tra entusiastiche acclamazioni della popolazione, egli si avviava verso l'accesso dello stabilimento, accompagnalo dal comm. De Cesare e dal comm. De Rossi. Seguiva uno stuolo numeroso e brillante di ufficiali aviatori. Sulla soglia, presso l'atrio, il signor Min-ghetti presentò al gen. Nobile tre bimbi, che a nome dei bambini ostiensi e villeggianti gli oftrirono un fascio di rose. Il ge.n. Nobile ringraziò e dopo un breve ricevimento ebbe luogo il pranzo di circa 100 coperti. Durante il pranzo regnò grande cordialità. Allo champagne saluto il gen. Nobile a nome di tutti il comandante De Piccoli. Rispose il gen. Nobile i-on un lungo discorso rievocando il suo viaggio.

Luoghi citati: Londra, Norvegia, Roma