Dal cuore del Texas in vista della California felice

Dal cuore del Texas in vista della California felice Dal cuore del Texas in vista della California felice (DAL NOSTRO INVIATO) In treno — « Sunset Limited n — Agosto. 71 « Sunset Limited » pausa da Sant'Antonio al mattino alle quattro, motivo per il quale la Compagnia ferroviaria, con gentile pensiero, provvede a imbottigliare i viaggiatori nel « Pullmann ». che sarà attaccato al gran treno proveniente da Nuova Orleans sin dalle 22. Poi chiude a chiave il vagone e lo pianta su di un binario morto, accanto ad un praticello sul quale sorgono alcuni palmizi e dove sono sparsi animali in legno, strambi, di grossezza naturale, che nell'oscurità non si capisce bene che cosa rappresentino. Il prato è accanto ad un passaggio a livello: il viaggiatore, coricalo nel letto del « Pullmann », vede, sino all'una dopo mezzanotte, lo spettacolo di guel che accade al passaggio a livello : migliaia di auto che trascorron via e s'incrociano sui binari, o the s'arrestano al calare automatico delle sbarre. Questa nini si abbassano che quando il treno che sopraggiunge e a cinquanta metri soltanto dal passaggio: bastano trenta o quaranta secondi per provocare dietro le sbarre un'adunata di auto impolicntissima. Su questo argomento della quantità prodigiosa di auto in circolazione sulla terra americana, siete già ristucchi e non è certo per rammentarvelo che ve ne parlo ; la novità che ho scoperto è connessa, all'aiuto e al loro numero strabiliante, in guisa relativa. Dunque, tulle queste macchine in America, non rappresentano a(fatto una prova di prosperità, non sono l'indice di una generale diffusissima agiatezza, ma traducono piuttosto uno dei pochi sforzi di reazione che l'umanità americana compie, per tentare di liberarsi, al_fneno in parte, dalle ferree leggi indigene '.he.l'hanno ridalla a diventare il più compassionevole gregge esistente sulla terra, Il più infelice certo, secondo le nostre tóse individualistiche europee. Americanismo La macchina è il movimento, la corsa e fa di.?.'un za,,il 7iiezzo par sottrarsi al poli\iotto. quello che vi conduce lontano dalla titlà inesorabile, lontano, sul fiume o nel bosco... L'auto in America è diventalo veramente l'illusione della libertà (un'illusione soltanto, perchè anche in questa maìc.ria le restrizioni sono innumerevoli), il volo asilo, per esempio, dove- due amanti possano rìlrovarsi con la sicurezza relativa di non finire in galera, e infine l'unica distrazione concessa a questi milioni di uomini e di donne in perenne, febbrile piovimento, come condannali alla ricerca sempiterna, di un soddisfacimento che non riescono a raggiungere. Ah! il deserto spirituale di queste terribili città che soìi tutte eguali, dove la strada è unicamente traffic. cioè, fatta per il passaggio e non per passeggiarci-, dove non c'è un museo, un negozio di libri, un caffè, dove non trionfa che la detestabile « radio », dove non sfr può bere in pace un bicchier, di vino; 'dove con tutto il conclamato rispetto per la donna, nessuno perderebbe cinque minuti a soccorrerne una, se essa invocasse aiuto, dove non potete guardare una scritta che non sia la valutazione in dollari di ogni palpilo umano, dove duecento, Irepento mila persone vivono per anni senza sentire il bisogno di assistere ad una rappresentazione teatrale, dove infine, dopo un quarto d'ora, il disgusto, la noia, l'accidia dell'esistenza vuota, d'un vuoto pneumatico, vi assalgono in pieno, facendovi fuggire verso altra città, fabbricata come questa, con 200 o 300 mila infelici eh e fanno l'istessa vita degli altri che avete lasciato, ma che sono convinti e persuasi di vivere la vita ideale, l'esistenza perfetta del primo popolo del mondo. Nè crediate che l'americanismo in America, come sistemi di vita, sia «minaccialo » di attenuazioni, 'futt'altro! Si eleva, mi si passi la parola, sempre più,, assurge a concezioni sempre pili raflmalamente aride, come ne fanno prova il crescente, per non dire impressionante, aumento dei colossali « apartments house », cioè i miovi grattacieli cresciuti con incredibile rapidità nelle città principali, e che non servono che ad abitazioni private. Og. gi il ricco americano tende irresistibilmente a liberarsi della sua casa e del suo giardino, per passare ad abitare un microscopico appartamento in uno di codesti grattacieli, che vanno sorgendo come fungaie nei massimi centri americani. Si dice che il fenomeno abbia la sua ragion d'essere nella cresciuta diIJicoltà a procurarsi della servitù, divenuta in America quasi introvabile, ma sta soprattutto nelle grandi campagne « prò economia » condotte dai giornali. L'americano, il ricco e l'agiato, si sono adattati e si adattano magnificamente ad abitare il. grattacielo, che - una volta era soltanto l'alveare d'uffici, privandosi di ogni oggetto che possa dare alla casa un qualsiasi carattere personate. Le camere di questi appartamenti sono duna piccolezza da cabine di nave, non riescono a contenere che i mobili elementari, eguali e in ferro, sovente smontabili e a parecchi usi (il letto che entra nella parete, la poltrona che diventa letto, la bucina ridotta a un minuscolo armadio, ecc. ecc.). Insomma gli « apartments house », non sono che caserme, dove Vaine, ■ricano semplifica la cita a' massimo, mancia i cibi detestabili che gli ascensori distribuiscono agli inquilini, si diletta con 'a « radio » e pensa ai dollari che ha alla banca. 11 rifugio degli amanti La reazione a tutto ciò è l'alcool, che fa diventar ricchi i « boolleggers », e, per i giovani, l'auto, diventato indispensabile come l'amore. Un curiosa tipo di messicano che ho avuto coinè compagno di viaggio, nella fermuìn di Sant'Antonio mi ha det' lo: a Voi non avete nessuna idea di che cosa sia l'amore, agli Stali Uniti. Se volete, vi conduco a vederne un aspetto collett'do, esteriore ». Accetta». Prima di ingabbiarmi in questa scatola di acciaio de« ncsondmcagc—agrl'zidrgNvmmIgpmsstgslrlbcanLrdLoslslccdqltMcsnemggrdmn n e i e o , e ll Pullmann » (la vettura si chiama Cayenna, ed è piena di donne brutte e belle he gemano per il caldo, e le tende diviorie fra i letti sono stale levate perchè non si riesce a respirare, e fra il bianco delle lenzuola e quello delle carni e la semioscurità e il negro del vagone che cera di alleviar le sofferenze distribuendo ghiaccio e acqua gelata in bicchieri di carta, i viaggiatori del « Sunset Limited » — 500 milioni di capitale versalo, la a reclame » del treno dice che il convoglio, lancialo, vale due milioni di dollari, ma mi sembra troppo — hanno proprio 'aria di reclusi, condannati alla deportaione); prima, dunque di inchiodarmi qui dentro, accettai l'invilo del messicano e raggiunsi con lui, ad una ventina di miglia dalla città, il rifugio degli amanti. Non si trattava che di un parco di auto, ve ne saranno stati almeno un paio di migliaia, in un bosco, ciascuno, naturalmente, con dentro mi uomo e una donna. Il bosco era piccolo, la puzza di gazolina grande e nel cuore della foresta sorgevan persino dei gabinetti di decenza. E siccome il bosco era angusto, le automobili stavano una a contatto dell'altra e io pensavo al tempo infinito necessario alle vetture per incastrarsi sotto gli alberi o per guadagnar la strada asfaltala. E non pensavo affatto che quello potesse essere il uogo di convegno di migliaia di innamorati, eppure lo era... Che ci volete fare, l'America è cosi! Partenza inopinala nel chiarore dell'alba e nel dormiveglia. La corsa del treno ci regala un po' d'aria fresca; quindi ci si addormenta, e così non si vedono i milioni di campi di cotone che si succedono. La strada ferrata sino a El Paso, dove arriveremo stanotte, costeggia il. Rio Grande, cioè il confine fra Stali Uniti e Messico. La distanza dal confine è piccola; infatti ogni tanto un manipolo di briganti messicani si prova ad assaltare il. treno. Allora gli Stali Uniti protestano, ma il Messico se ne infischia. Quando si aprono gh occhi, verso le nove, si crede di vedere ancora campi di cotone, invece ci si accorge che si sale, che si è sui freschi altipiani del Texas, che si attraversano £ pascoli di questo grande Stato, che ha la sua capita, le ad Austin, una città al nord di Sant'Antonio, governala dalla famosa signora Marion Furgenson che i suoi amministrati chiamano « la nonna ». Ma i texaini non sono molto soddisfatti dell'amministrazione della a nonna », e pare che alle prossime elezioni la metteranno in pensione. Città di confine Continuando il nostro viaggio, a un bel momento, si constata che malgrado la sta. gione e la latitudine sembra di esser nel Canada, tanto il clima è piacevole. Il segreto sta scritto sulla stazione dove ci si ferma per qualche minuto; «Alpine», a 5000 piedi sul mare, fra praterie di smeraldo, costellate di armenti. Alpine ha un'aria di scorpacciate di farinata di granoturco, vulgo polenta. >■■ latte; scommetto che ci sono degli italiani da queste parti; e infatti intravedo sulla geometrica distesa delle casette di legno fra gli orti un « Hotel Como » scritto in oro su di una topaia. El Paso, doppia città americo-messicana, molto più vasta di Laredo, merita un cenno particolare. E', come quest'ultima, una città di confine, a cavallo del Pio Grande, dove fa capo una ferrovia che penetra in Messico. Sul territorio americano vigono naturalmente tulle le restrizioni unionistiche e quindi proibizionismo, puritanismo, disciplina, ecc., ecc Su quello messu cano invece « libertad » completa, osterie, cocottes, vino, café chantants, « pistoleros», baraonda. L'americano, in queste città, si considera un essere privilegiato, perchè, può, ogni tanto, o magari anche tutti i giorni, fare un tuffo nella gioia passando il Rio Grande. Tutti lo fanno il tuffo, motivo per il quale El Paso, che è anche beneficato da un clima mollo migliore di La. redo, essendo a un migliaio di metri su l'altipiano del Texas, continua ad aumentare la sua popolazione. E' incredìbile, del resto, come basti una circostanza, che a noi può sembrar secondaria, di maggior facilità a procurarsi be vande alcooliche, o comunque a trascorrere la vita meno accidiosamente che altrove, a determinare negli Stati Uniti la for luna di una città. L'esempio tipico dquanto vengo affermando è offerto da Los Angeles, che, riunendo le due condizioni-, di sorgere in luogo ameno e mite di clima e di essere vicina al confine, ha visto in due anni triplicare la sua popolazione, salita da 500 mila anime a un milione e mezzosuperando di gran lunga San Franciscoche è stata completamente battuta dalla sua rivale e che non è più la prima città dCalifornia. Si sconta la piacevole giornata di viaggio da Sant'Antonio a Et Paso il di seguente, passando dal Texas al Nuovo Messico e poi nel deserto dell'Arizona. L'Arizona è lo Slato meno popolato dell'Unione, non ha che 300 mila abitanti ed è un vero deserto danealo. Per consolare i viaggiatordi precipitare nella torrida calura, le réclames del « Sunset Lt. » illustrano la sola cosa che cotesto deserto allieta: l'euforbia, non quella a candelabro del Messicoma formata da una sola grossa colonnauna pianta cosi strana che dov'essa alligna numerosa offre aspetti di colonnatdi una città morta. Viaggiatori in mutande Signore senza calze A Yhma, dove si scavalca il limacciosColorado, verso il mezzodì il termometrnel «parlor cor» segna 120.O FarenheitPiano piano, senza smanie, in ordine, degnamente, all'americana, i viaggiatori smettono in mutande e le signore si levanpersia le calze. Ma nessuno si lamentanessuno dice che si sente morir dal caldonessuno maledice il (.ossone di ferro rovente. L'americano, in casa sua, è educatcollettivamente a soffrir con dignità, e codtflocgpr dignità soffre e magari crepa. Non prò. I stesta, anche perchè gli sembrerebbe di of-'.ifendere il suo Paese dicendo che in certi\pluoghi, d'estate, è peggio del Sahara, e diUoff endere il «Sunset Limited ti, il treno ìsche, secondo lui, rappresenta una meravi-\rglia degna sempre di ammirazione, so- dpraltntto quando attraversa i deserti. SNoto due cose nei paraggi del Colorado. <MUno scritto di Rrisbaine, riportalo da una. : ureclame illustrativa del «Sunset Limi- .Mted », il famoso giornalista che scrive i\ Cn-io day » nei cento giornali del trust di.\ pllearts e che ha molta ammirazione per iml'Italia e gli italiani (a scrivere così one-\istatuente, a pestar nella cervice dell'ame-\ dricano, che ignora che cosa sia stata Ro-\lma, che l'ultimo manovale italiano è sii-\speriore al più raffinato « yankee », Brisbaine è diventato cosi ricco che sta facendosi costruire a New York un gratla- Gacelo di « appartavi ents house» di 5 mi- Iclioni di dollari, particolare che dimostra j lcome, infine, le persone oneste possono far fortuna anche in America) che ricorda agli americani che questa ferrovia è stata interamente costruita da italiani, e che quindi alimentino il flore della gratitudine per l'antica nobile razza, che tanto penoso, mortale lavoro ha profuso negli Stati Uniti. Altro particolare curioso che colgo nello sconsolato infocato paesaggio sono gli accampamenti dei cercatori d'oro, segnalato da poco in questi territori. Si tratta di adunate di tendacele, di auto, di sacchi, di barili: villaggi informi, sui quali sovra¬ lrs stano eteroclite scritte e più frequentemente la parola « Gold! » (oro). Forse, i cercaori" condannati alla infernale vita del deserto vogliono prendersi in giro da tè, prima, che quelli che passano in treno li compassionino! Al passo di San Gorgonio Yuma non è il punto più torrido della strada. Questa prerogativa tocca ad un'atra stazione più. avanti, a Niìaw. che è a un paio ili centinaia di metri sotto il livello lel vicinissimo Golfo di California, e precisamcnle al confine fra questo Stalo e l'Arizona. In. verità, Ventrata in California dulia, parte meridionale è ben disgraziata! Sembra di viaggiare nel paesaggio del Mar Morto! Si distingue, innanzi, lontana. un'alta barriera, di monti, che san poi le Moni n g ne Rocciose, la spina dorsale del Continente, che vanno ari insaccarsi nella penisola della Passa California, ma prima di arrivarvi, che pena! Il treno, dopo il deserto, sembra, smarrirsi in un dedalo di paludi, tutte sotto il livello marino, e ilialmente, dopo India si ricomincia a. salire, a respirare, su, su, sino al San Gorgonio Pass, che è il colle che adduce alla vera California. Il « Sn.nset Limited » sembrava che non ce la. facesse, ad arrivare al Passo del Sanlo Gorgonio. Andava così piano nella sa- lila, da far pensare che le locomotive non riuscissero a tirar fuori le meraviglia costituita dai « Pullmann », dai « drawing room. », dai « parlor cor », dal « barber shop », con annessa manicure (negra però, ve l'ho già detto), ecc., dal deserto dell'Arizona. Finalmente si arriva in cima e, in un colpo solo, due sensazioni piacevoli e diametralmente opposte a quelle provate durante la penosa giornata; l'aria fresca e [rizzante del Pacifico che ci investe e la veduta, a perdita d'occhio, dei geometrici, ubertosi frutteti della California felice. ARNALDO CIPOLLA.

Persone citate: Agosto, Marion Furgenson, Pass, Pio Grande