Emilio Materassi vittorioso nella "Coppa Montenero"

Emilio Materassi vittorioso nella "Coppa Montenero" LE ««CLASSICHE» AUTOMOBILISTICHE Emilio Materassi vittorioso nella "Coppa Montenero" Aymo, IVI aggi, Àymini costretti ad abbandonare - Borzacchini e VaSpreda vincitori di categoria - Enorme concorso di pubblico. Livorno, 16, mattino. La' notte che ha preceduto l'ormai classica prova automobilistica per la conquista della coppa Montenero, ha fatto vegliare non poche migliaia di persone: quelle che in automobili e motociclette e con ogni mezzo di trasporto hanno tenuto a raggiungere i posti migliori nel circuito e quelle cui era affidata la difficile organizzazione. L'adunata degli appassionati Lo prime luci dell'alba, hanno trovalo sulle vardi colline del Castellazzo e del Romito, dinanzi alla tranquilla distesa del mare, tutti gli apnassionati, per cui era nullo il disagio in confronto dell'atteso godimento, non disgiunto dagli attimi di emozione elicsi apprestavano a fornire uomini e macchine al loro comando. I raggi del sole apparsi dapprima timidi tra le nubi minacciose, hanno poi dardeggiato sugli attendamcnli creati con miTTe ingegnosità dando motivo "d esplosioni di gioia, per la scomparsa del pericolo di una doccia che sarebbe 6tata poco gradita. 11 rombo ininterrotto di cento e cento motori, ha segnato a Livorno 11 sorgere dell'alba. I cittadini, quelli pltì pigri e che magari intendevano rimanere estranei alla magnifica gara, hanno dovuto loro malgrago sentire il possente ritmo di vita che sconvolgeva una volta tanto e simpaticamente ogni indolenza. Al traguardo, che quest'anno è stato fissato all'imbocco della Rotonda di Ardenza all'estremità del rettifilo che corre da Antignano, fervono intanto i lavori preparatori. I dirigenti e soci dell'Auto moto Club di Livorno, guidati dal presidente cav. uff. Emanuele Tron, provvedono a disimpegnare gli incarichi rispettivamente loro affidati; postj di controllo, servizio di segnalazioni, disciplina delle tribune e della pista, ordine dei posti di rifornimento; tutto quanto insomma costituisce la perfetta organizzazione di questa gara. E' alle 8 che colle automobili ed I trams e con ogni mezzo dì locomozione, comincia ad affluire il pubblico nell'incantevole villaggio di Ardenza mare. In breve le tribune si riempiono di una folla policroma, dalle eleganti e vistose tolleltes estive. Alle 8,15, il cav. Piero Polese parte a bordo di una veloce Alfa Bomeo recando seco i commissari dell'Auto Moto Club, per la chiusura del circuito. La bandiera amaranto attraversata dal tricolore passa cosi davanti alla folla che si accalca lungo 22 chilometri e mezzo. Ventinove partenti Pochi minuti prima delle 9 giunge, salutato da calorosi battimani, il ministro Costanzo Ciano. 11 ministro discende poco dopo dalla sua automobile e prende posto nella tribuna che è davanti al traguardo. Lo accompagnano il prefetto .l'assessore anziano del Comune ed altre autorità. Il megafono annunzia che mancano pochi minuti alla partenza e chiama le macchine al loro posto. La lunga e davvero imponente teoria occupa un buon tratto del viale Vittorio Emanuele III. Mancano tra i partenti Balestriero, il vincioie della quarta Montenero, il livornese Mario Bazzanti, vincitore della terza. Un accidente di macchina capitatogli in un giro di prova lo ha posto nell'impossibilità di tentare la nuova conquista della vittoria che già egli conobbe. Il pubblico ne è assai addolorato. Mancano anche Morel, il cui posto sull'Amilcar ò preso da Zappi eri, Colombo e Cattaneo che dovevano guidare una Ceirano, Bonamico, Farinottl e Mosti e manca infine con grande delusione, specialmente delle signore, la baronessa d'Avanzo. Tuttavia le macchine che si allineano pronte alla partenza sono ben 29, un lotto magnifico e ricco.di uomini della migliore fama. L'on. Ciano, che ha impugnata la bandiera amaranto dell'Auto-Moto-Club di Livorno, è fermo sul traguardo pronto a dare il via. Ha al suo fianco i cronometristi. Materassi al comando AMO scoccare delle 9, la bandiera è abbassata. Marino Alberti su Marini, cui la sorte ha segnato l'onore di partire per primo, alza il braccio in segno di saluto e parte velocissimo tra gli applausi entusiastici delle migliaia di persone che affollano le adiacenze del traguardo. Di trenta in trenta secondi, e coH'intervallo di un minuto e mezzo tra categoria e categoria, partono tutti gli altri. .Allorché il conte Maggi ed Emilio Materassi lasciano il traguardo, li saluta un applauso assai significativo. Da tutti ó compresa la lotta cavalleresca ma tenace che si accingono a combattere questi due assi del volante pei- comondensi la vittoria. E' appena eopito l'eco degli applausi che hanno salutato l'ultimo partente, allorché il telefono segnala i primi passaggi da Castellaccio sopra Montenero. Franco Cortese, che proprio a pochi »metri dal traguardo aveva avuto un breve arresto per una insignificante panne di motore, ha ripreso coraggiosamente e procede con veloce andatura. Ciò rincuora chi per un momento aveva temuto di veu"ere fuori gara 11 valente guidatore concittadino. Maggi che è partito con appena 30 secondi di vantaggio 6u Materassi, è raggiunto da questi sul ponte dell'Ardenza ed è sorpassato. E' la gara che comincia e che già appassiona vivamente il pubblico. Si apprende intanto che Mazzacurati su Chirihiri. appena raggiunto Calai uria, è stato costretto a ritirarsi. Materassi, ha guadagnato su tutti 1 concorrenti, balzando decisamente in testa, tanto che dopo il primo giro ha già battuto con 17' 14" 1/5, il record detenuto dal conte Cario Masotti con 18' 8". Maggi lo segue a 29" e la folla abbozza un applauso che si cheta subito quando si vede la macchina di Maggi fermarsi innanzi al boxe. Maggi perseguitato dalla < gnigne » Nervosamente 11 conte Maggi e il suo meccanico, cambiano una candela e poi ripartono perdendo però minuti veramente preziosi. La folla e muta. Comprende che la guigne lo perseguita e lo perseguiterà. Dopo averto obbligato a fermarsi al termine del secondo e del terzo giro, sempre a cagione delle candele che non funzionano, la muia sorte costringe il valoroso guidatore a ritirarsi al quinto giro. Materassi, che continua la sua corsa regolarissimo immediatamente dietro Borzacchini, che con la sua piccola 1100 ce. 6i manifesta regolarissimo, è fermamente deciso a contendere la vittoria al valoroso guidatore fiorentino. Franco Cortese, che non ha più avuto noie al motore, riprende con giigliardia, mentre Tremolanti perde non pochi minuti per colpa di due forature. Dopo it terzo giro Ajmini su Diatto è costretto a ritirarsi, seguito al 5.o giro da Spoggia su Salroson, da Bertucci su Alfa Romeo, da Astarita su Bugatti. Al 5.0 giro si hanno le seguenti posizioni: Materassi, in ore 1,27'25"; Presenti, in ore l,30'7"2/5; Borzacchini, in ore 1,3£'12"; Mazzocchi, in ore l,33'20"2/5; Antoneui, in ore l,33'25"2/5; Astarita, in ore 1,351"; Zaniratti, in ore 1,35'U"; Valpreda, in ore l,35'32"3/5; Pecoraro, in ore 1,36'37". Seguono altri, distanziati di alcuni minuti. La corsa entra ora in una nuova fase, perchè le macchine e gli uomini sono stati provati da più eli* 100 chilometri di percorson pubblico mostra tutto_il suo interessamento balzando in piedi allorché sullo sfondo del rettilineo si profila una macchina e applaudendo e incoraggiando a gran voce i 6uoi beniamini. Materassi ha ancora alle costole Borzacchini, ma pare che non abbia alcun ! limorc tanto la sua andatura è regolare. In! tan.o la selezione non è terminata. L'incidente di Borzacchini e la vittoria di Materassi Dopo il 6.0 giro scompaiono Tremolantiche ha visto saltare il serbatoio della benzi■ na. e Ceratto, che troppo ha dovuto attar! darsi nel cambio di due gomme. L'8.o giro »è compiuto .quando già nessuno pensa ©j* Borzacchini non si classifichi secondo assoluto. Presenti ci riserba una sorpresa. Egli forza in modo veramente eccezionale e si porta immediatamente al seguito di Materassi avendo guadagnato 1 minuto primo 0 30 secondi su Borzacchini. Si crede che il guidatore della piccola macchina non voglia lasciarsi sfuggire il secondo posto nella classifica generale e si attende un aspro duello sugli ultimi chilometri, ma Borzacchini nulla può contro una malaugurata foratura, ed è costretto a fermarsi al posto dell'accMentc per la riparazione. Materassi che, dall'Inizio dell'ultimo viro, ò acclamato dalla folla entusiasta rinoiiarc come mi bolide a giro compiuto e taglia il traguardo accolto come si conviene ad un trionfatore. Egli discende d.-illa macchina e viene trasportato in trionfo alla tribuni del'u autorità. S. E. Ciano discendendo gii va incontro e stringendogli lungamente la mano si congratula con lui della bella vittoria Del pari applauditi giungono in segnilo Presenti, Borzacchini ed altri. Franco Cortese 6 latto segno a particolari manifestazioni di arretto e di stima, e riceve dal ministro delle Comunicazioni un bellissimo mazzo di (lori Sono le 13 quando la folla ritorna al cenno della città. Classifica generale. — l.o Materassi Emilio (Itala), in ore 2,55'19"2/5, compiendo i 223 chilometri del percorso alla media oraria di Km. 77; 2.0 Presenti Bruno (Alfa BomcO), in 3,0'55"; 3.0 Borzacchini Baconin (Sahnson) in 3,3'24"; 4.0 Mazzocchi Franco (Bugatti), in 3,6'5"2/ó; 5.0 Cortese Franco (Itala), in 3,10'40"; 6.0 Valpreda Federico, in 3,11'19". Seguono altri 10 corridori. Classifica per categoria. — Categoria 1100: l.o Borzacchini; 2.0 Fasoli Luigi; 3.0 Giampieri Ugo. Giro più veloce: Borzacchini, al 7.0, in 18'33", alla media di Km. 74,750. ~ Categoria 1500; Lo Valpreda Federico; 2.0 Caliri. Giro più veloce: Pecoraro, al 3.0, in) 18-27"3/5. alla media di K. 73.13L — Categoria oltre 1500: l.o Materassi Emilio, alla mfrdia di Km. 77 all'ora. Giro più veloce: H 6.0, in 17TH", alla media di Km. 78,564,

Luoghi citati: Antignano, Livorno, Montenero