Linari vince a Ginevra il "Criterium dei routiers"

Linari vince a Ginevra il "Criterium dei routiers"VITTORIA ITALIANA IN SVIZZERA Linari vince a Ginevra il "Criterium dei routiers" La rivelazione Pipo* - II brillante inseguimento di Girardengo 3.o arrivato - yentimila persone assistono alla gara - Entusiastiche manifestazioni ai corridori italiani. (Servizio speciale delia c Stampa d ) Ginevra, 16, mattino. La seconda, brillantissima vittoria del fiorentino, tanto popolare a Ginevra, è stata accolta con entusiasmo dalle ventimila persone cine gremivano il circuito Lo svolgimento della gara è etato regolarissimo «1 interessante dal principio alla fine, dando luogo a due fasi salienti che hanno emito: la prima a mettere in luce un nuovo « asso » svizzero Pipoz, la seconda il valore dei due campioni italiani Girardengo e Lanàri. La corsa si inizia velocissima tanto che U primo giro 6egna il rècord. Esso ò coperto in 7'5" 1/3 da Guilott che è seguito da Linari e Notter. Al secondo giro si ha un primo rallentamento con un tempo di 7*12" 3/5. La classifica dà l.o Franz, 2.o Linari, 3.0 Pipoz. Ai terzo giro è ancora Guilott in festa seguito da Sellier e da Souchard, tempo 8'31" 1/5. Al 4.0 giro è Ulnari che si prende 31 lusso di guadagnare i 50 franchi del traguardo. Seguono Dehaest e Frantz. A questo punto, avviene la' prima fase notevole. Pipoz scatta, e prende 160 metri di vantaggio sul plotone. Notter vuole imitarlo e prende a sua volta cento metri. Nessuno si inquieta di questa' fuga, perchè nessuno sospetta il valore del giovane svizzero, 11 quale Invece saprà resistere durante circa settanta chilometri da solo in testa contro l'inseguimento dei più grandi « ossi i del ciclismo europeo. La caccia da questo momento diventa appassionante anche perchè vi è nel plotone una rivalità evidente: francesi belgi e svizzeri vorrebbero adottare a danno dei due assi italiani la nota tattica che consiste nelle brevi fughe continuo e non per costringere i due italiani a fiaccarsi in inseguimenti che non hanno soste, ma l'abilità di Girardengo sventa questa tattica. Frattanto Pipoz aumenta il suo vantaggio, tanto che al sesto giro, seguito da Notter, ha 600 metri di vantaggio su Girardengo. Al settimo giro Pipoz prende un vantaggio di 700 metri, seguito da Linari e Dehaest. !AH'8.o giro Pipoz ha l'35" dì vantaggio; 2.0 Debaest e S.o Martinet. Al 9.o giro Ducretet, che ha perduto un giro e si è attaccato alla ruota di Pipoz, lo batte allo sprint. Lo svizzero perde .un po' del suo vantaggio, che 6i riduce a l'65"; 2.o Notter; 3.o Debaest. Al lO.o giro si ripete il giuoco del giro precedente. Pipoz perde ancora 15 secondi. AITILO giro Pipoz si è sbarazzato di Ducretet e riguadagna terreno, portando il vantaggio a l'32", seguito da Frantz e Girardengo. Al 12.o giro Guillot riprende il giuoco fatto da Ducretet e, attaccato alla ruota di Pipoz, Si porta via il premio di traguardo. Pipoz n frattanto perde il suo vantaggio a l'42' plotone arriva al coniando di Frantz. Al 13.0 giro Pipoz continua ad avvantaggiarsi. Egli ha ora l'53" di vantaggio. Il plotone passa al comando di Souchard. Esso comprende ora 9 corridori. Al 14.o giro anello il ritardatario pcrrier si attacca alla ruota di Pipoz, che ha un vantaggio di l'50". Al 15.o giro Pipoz arrivai con due Primi di vantaggio su Frantz e Souchard. A questo punto il pubblico comincia a tumultuare. Applausi scroscianti al passaggio di Pipoz e delizia di fischi al passaggio del plotone. Ma i dne italiani non credono ancora venuto il momento di entrare decisamente in lotta, e la corsa continua al ritmo imposto da Pipoz. AH 17.o giro, Pipoz è sempre in testa con 1' 56" di vantaggio ed il plotone è condotto da Debaest con Swtter in seconda posizione. Girardengo, 6i porta improvvisamente e decisamente al comando del plotone, e lo trascina ad una andatura indiavolata tanto che alcuni corridori perdono il contatto, e verranno in seguito doppiati due volte. In questo primo giro, Girardengo annulla di venti secondi il vantaggio di Pipoz. Al giro successivo Girardengo riduce ancorai di 18 secondi il vantaggio di Pipoz. Al 20.o giro, l'effetto defll'inseguimento appare anche più evidente. Pipoz non ha più ormai che 35 secondi di vantaggio. A tre chilometri dall'arrivo. Il plotone raggiunge finalmente il fuggitivo. Si ha aUtora una sosta, ed i corridori profittano per assumere le posizioni strategiche ; Linari si porta verso la corda, ma non riesce a sbarazzarsi di Debaest che gli sta a ruota. A trecento metri Linari scatta fulmineo e rimonta con facilità i tre avversari che lo precedono, battendo tutti di ben. due lunghezze, n 6uo scatto ha servito a Debaest, che tenuta la sua ruota riesce ad avere una lunghezza su Girardengo. Le manifestazioni di entusiasmo fatte al vincitore si 6ono rinnovate poco dopo alla sede della giuria. Alla sera poi una cinquantina di connazionali invitarono i due campioni ad un lieto banchetto. Ecco l'ordirne di arrivo: 1. Linari. che copre i 100 chilometri in ore 2, 55' 19" 4/5. tìecord: Linari (1925), 2, 54' 42" 3/5; 2. Debaest a 2 lunghezze; 3. Girardengo ad una lunghezza ; 4. Enrico Sutter; 5. Souchard; 6. Luciano Buysse; 7. Pipoz; 8. Frantz; .9. Ambro. A tre quarti di giro: 19. sellier. Ad un giro: 11. Notter. Tutti gli altri furono eliminati perchè doppiati due volte:

Luoghi citati: Ginevra, Vittoria