Aymini vince ad altissima media la Cuneo-Colle della Maddalena

Aymini vince ad altissima media la Cuneo-Colle della Maddalena Le grandi prove ante mobilistiche in salita Aymini vince ad altissima media la Cuneo-Colle della Maddalena Il ribaltamento di atta macchina: il guidatore illeso ed il meccanico gravemente ferito - Tutti i « recards » abbassati - Cesarotti, Cattaneo, Pastore vincitori di categoria - Imponente concorso di pubblico. | | a a a e e o o a i o i i ; ; i o n i a — . , , z h o à, . o e o o o i o o e o i 0 - e vincitori di categoria IOuneo, 2, mattino. Ogni corsa automobilistica, specie nei centri di provincia, suole portare un movimento veramente insolilo. Le ore che precedono l'epilogo di tutto l'affaticante lavoro organizzativo, sono caratterizzate da una irrequietezza tutta speciale. La febbre della velocità e dei rumore invade un po' tutti. Rumorosa cornice I motori pulsano a centinaia, le,vie cittadine echeggiano dei rombi delle macchine lanciate a tutta velocità con tanto di scappamento aperto. Per uno strano fenomenu, quelli che più corrono e che più fanno rumore sono proprio coloro che... si guarderanno 'bene dal paitecipare al rischiosi cimenti di una corsa. In questa cornice di rumori, ut rombi laceranti, di colpi di « claxon », i cuneesi hanno vissuto febbrilmente la vigilia di questa seconda Cuneo-Colle della Maddalena, che ha avuto un doppio successo : di c'incorrenti e di pubblico. Migliaia e migliaia di appassionati sportivi da 'l'orino, dalla Liguria, dall» vicina FaiancLa, su automobili, motocicli, s-kieoars, 0 persino su biciclette, hanno nella notte e nelle prime ore del analtino, raggiunto la città nostra. Alcuni qui si sono ' arrestati, altri i ialino proseguito par raggiungere 1 punti più pittoreschi del percorso. Le macelline che la notte scorsa hanno attraversato la città, in cui la veglia, volenti o nolenti è stata pressoché generale, hanno raggiunto un numero « record ». Secondo calcoli approssimativi, si pensa che oltre mille macchine 6iano transitate in città. II inumerò dei concorrenti, le velocità medie orarie tenute da quasi tulli i corridori, il generale crollo dei « records » stabiliti lo scorso anno, il gran numero di arrivati, i pochi ■ forfaits •, sono stati tutti molivi di sucoesso di questa manifestazione, che dopo la soppressione della Susa-Moncenisio e dell'Aosta-Gran San Bernardo, ha assunto ima speciale importanza. L'ottima riuscita della manifestazione va senza dubbio attribuita alla meticolosa cura colla quale si è organizzata la corsa. Il inerito va in special modo attribuito alle varie commissioni esecutive in cui hanno dato tutta la loro preziosa attività l'ing. Sacchi, l'avv. Olivero, infaticabile segretario generale, il rag. Molossi, il geom. Girardi ed altri. Gli ottanta chilometri di media oraria raggiunti e sorpassati <la Aymini, il trionfatore della giornata, costituiscono un'affermazione degna delle maggiori competizioni autn•moUlisticfoe in salita. Trenta arrivati su 36 partenti, rappresentano un ottimo bilancio di corsa. S. E. Ciano dà la prima partenza Le partenze si sono svolte alla presenza di S. E Giano, ministro delle Comunicazioni, e delle principali autorità cittadine. Non appena le autorità hanno preso posto sulla tribuna eretta appositamente in piazza Vittore, si inizia per ordine di estrazione la sfilata delle macchine, alla presenza dei commissari dell'Automobile Club, rag. Ambrosini e dott. Pastore, e del cronometrista signor Chiappella. Finita la suggestiva sfilata delle rombanti macchine, durata poco più di dieci minuti, prende posto a fianco della tribuna la macchina numero 2, avendo il numero 1 (Faravelli) dichiarato all'ultimo momento «forfait». Alle 9,5 precise S. E. Ciano abbassala bandiera tricolore e Rabagliato parte velocissimo, Eaiutato dagli applausi scroscianti della numerosissima folla presente in piazza. Alla prima partenza, seguono di cinque in cinque minuti quelle degli altri concorrenti. S. E. Ciano ceduta ad mi commissario di corsa la bandiera, sale sulla tribuna per assistere fin verso le 10 allo svolgersi delle singole partenze che 6i susseguono velocissime . Le macchine, che partono come bolidi, scompaiono ben presto in un nugolo di polvere lungo il rettilineo di Borgo San Dalmazzo Negli otto paesi scaglionati lungo la valle Stura, da Borgo San Dalmazzo a Argenterai si 6 vegliato. L'interesse per questa sagra di motori ha preso irresistibitaiente anche queste fredde popolazioni montane. I valligiani, vi parlano oggi di macchine e di campioni dell volante come neiR'inverno discutono del laro sport preferito: lo sky. L'esodo delle macchine Questa, scalata di folla tumultuante e cliiassosa al coffle deffla Maddalena, ricorda nelle riue caratteristiche la Susa-Moncenlsio. Eguale se non maggiore animazione, affollarsi enorme dei mezzi di trasporti dai più vari centri: vivacità, allegria. Dopo le due, la sfilata non ha avuto un attimo di sosta: bastava dare uno sguardo al pianoro del colle: immensi parclù 6i erano improvvisati, con un'affluenza di automobili che avevano qualche cosa di grandioso. Al colle, gli sportivi e gli appassionati del motore giungono... come in pellegrinaggio. Migliaia di persone hanno raggiunto la vetta delia Maddalena nella notte profonda, scegliendo come posto di osservazione la sommità dellle Scale della Gipiera che chiudono con sette chilometri di capricciose volute il percorso. Più oltre verso l'arrivo si sono improvvisati i pittoreschi accampamenti, poiché l'unico albergo del colle che porta il nome di « Rifugio Giolitti • è stato preso d'assalto dai primi arrivató. ParticolarmérDte faticosa è stata l'opera di... rastrellamento compiuta dalle vetture che chiudevano il percorso. Due macelline munite di bandiera rosGa sono giunte alle 8,30, sospingendo una carovana imponente di ritardatari. Ed eccoci in attesa deH.a fase conclusiva debito corsa. Qui il miglior osservatorio è il podio della Giniera che domina circa dieci chilometri di strada da Bersezlo a due chilometri dal traguardo. E' il tratto in cui si decidono le sorti della prova. A mezzo d'un ottimo servizio telefonico da campo che collega i centri della valle possiamo seguire le fasi della corsa. Cosi ci 6i informa del primi incidenti. Apre la serie l'Alfa Romeo di Munaron che presso Sambuco, ha urtato in una curva, contro il parapetto laterale della strada e abbandona. Altro incidente, questo piuttosto grave, è quello toccato a Silvestro nella categoria delle due litri. Il .-ibaltamento di Silvestri Poco dopo il ponte dell'Olla 6uila Stura, entrando in una curva a fortissima andatura la macchina'sbandava sul lato esterno della strada. Il giovane ed audace pilota concittadino fu pronto a. richiamarla con una sterzata contraria ma la vettura con un pauroso balzo si spostava dalla parie opposta investendo in pieno un mucchio di ghiaia e ribaltando in un sottostante prato. La macchina compiva un pauroso capitombolo girando su se stessa e rimettendosi poi sulle quattro ruote. Silvestro ne usci illeso o quasi, mentre il suo meccanico Cellini Secondo di Alba rimaneva immobile vicino ai la vettura rovesciata. Fortuna volle che il dottore Fornaseri Cristoforo il quale col geometra Villa dirigeva il servizio di assistenza segnalazione e colicamente in queHa località, distante un chilometro da Gai ola, si fosse spinto sopra quel punto per fotografare precisamente la vettura di Silvestro in piena curva. U Cellini venne così prontamente soccorso e trasportato nell'unico albergo del paese. Il ferito trovasi ancora colà ricoveralo avendo i medici riservato ogni prognosi in seguito siila minaccia di commozione viscerale. Abbiamo però più tardi richiesto notizie e siamo venuti a conoscenza che le condizioni generali del ferito sono buone; ragione per cui 1 sanitari sperano che l'incidente non debba avere alcun grave seguito. Altro fatto notevole del giorno, questo meno grave, è l'investimento d'un motociclista, certo Cottino, avvenuto fra Demonte e Vinadio ad opera di una delle numerose automobili dirotte al Colle. Raccolto dal posto di soccorso di .Visone, località fra i due suddetti centri. è poi 6tato avviato all'ospedale di Vinadio. Al ritorno sapremo che si tratta di cosa di poca entità. Qui finisce la cronaca degli accidenti, breve per fortuna, per iniziarsi quella della corsa. La corsa è interessante, oltreché per la meravigliosa bellezza della Vallata iti cui si svolge, anche per la. natura del suoi 07 chilometri di percorso: percorso veramente originale e caratteristico: 30 chilometri: Cuilcnvinaillo: di leggero e progressivo dislivollo di strada, con rettifili che consentono medie altissime, e poi 31 chilometri di alta min 1*1 gna, strade tortuose a sfondo ottimo clic salgono sino ai duemila metri del pianoro nel colle, parlo questa <lel percorso che m-r-tte a prova il virtuosismo della guida e la saldezza della vettura. Come si è svolta la corsa Il primo tratto e stato compiuto dalia maggior parie dei concorravi a tempi di rècord, nona e segnalato in ritardo per noie ni motore, e con lui Perori, Fu&si, Merlo. Aimini, il vincitore assoluto, ha camminato sino a Vinadio con un entrain indiavolato, tallonalo' dal suo compagno di equipe Girando, e sogoito a disianza da Cirio, Pugno e Rabagliato. Buonissima nella, seconda categoria la marcia dell'equine vincitrice delia ricca coppa delia Camera di Commercio di CuneoCasarotti, Cortese, Gola, Cassiti, Chlapnello 6i sono tenuti in un tempo che ha uno «arto di soli sette minuti dal primo all'ultimo. Buone le prove di Rigo e. di Alloali, quella di Buchetti. Nelle 1500 l'equipe di Cattaneo, Beccaria, Ernesto Ceirano e Pavesio, si fimposta. Lontani Peron e Merio. E veniamo alia categoria minima: Pastore, il vincitore Menchetti, Moalii e Pisani si sono piazzali sul traguardo d'arrivo, con una corsa di veloce regolarità. II risultato più notevole d;questa seconda Cuneo-Colle della Maddalena è che il record precedente e stato brillantemente e convincentemente battuto. Aimini, ha segnato 50'5" 4/5 contro 53'34" di Pagliano su Bugatti, precedentemente recordmann: tempo pure abbassato da Giraudo e da Cattaneo. La corsa, venne decisa nell'ultimo tratto del percorso da Bersezio ad Argenterà. La sealata al colle, ha destato nell'immenso pubblico che sostava alle Scale il più vivo entusiasmo. Nella categoria oltre 1 duemila, ha segnato il miglior tempo sulle scale, Giraudo seguito nell'ordine da AJmini, Cirio, Bue» chetti e Rabagliato. Emozionante 11 duello Ajmini-Pugno: le due vetture, entrate a poche decine di metri di distanza sul primo tourniquet, hanno mantenuto la loro posizione quasi Ano al termine del eolie. Macchine e uomimi, hanno raccolto maritati applausi dal pubblico. Finita la corsa, si 6 iniziato 11 ritorno delle vetture vano tt piano; ritorno tumultuoso e caratteristico che non ha pero avuto nessun incidente. In complesso, la giornata motoristica 41 Valle Stara ha avuto un successo che ha superato di molto quello dello scono anno. 0. P. L l

Luoghi citati: Aosta, Argenterà, Borgo San Dalmazzo, Demonte, Liguria, Moncenisio, Sambuco, Vinadio