La "guerra mineraria,, verso l'epilogo

La "guerra mineraria,, verso l'epilogo La "guerra mineraria,, verso l'epilogo I! segretario Cook; depone le armi e si prepara a riaprire I negoziati con i proprietari (Servizio spedale della e Stampa » ) Londra, 30, notte. Stasera finalmente si sono delineati chiari e netti i segni precursori, della ripresa carbonifera. L'intransigenza di Cook e compagni, mantenuta fino a ieri con bluffs sopra bluffi è cessata di colpo. I leader» della Federazione mineraria e la vasta maggioranza dei delegati locali hanno convenuto oggi di inchinarsi alla forza delle cose. « E' scoccata l'ora di andare incontro ai nudi e crudi fatti della situazione economica! » dichiarava Cook al'assemblea, di punto in bianco, scatenandovi i clamori della coorte spartana, quella del Galles meridionale e dal focoso Durhara, che fino all'ultimo istante aveva scambiato Cook per Leonida. Le proposto concHlatlve: . arbitraggio Nudi e crudi, i fatti economici esistevano fin dall'aprile scorso, e quasi tutta l'Inghilterra scongiurava allora Cook di guardarli in faccia senza indugi; ma non è mai tardi per dare indietro. L'inchino alla re .Uà si risolve naturalmente in una prostrazione. Cook e compagni, ora, non si arrabattano più se non a eliminare questa prostrazione finale, che si farebbe ineluttabile a brevissima scadenza per il semplice motivo che la materia di quella, che il. segretario venne- descrivendo' come « la guerra mineraria » si trova ora agli sgoccioli. Per fortuna, il Governo da un lato e forse anche i proprietari dall'altro (insième con il 'grosso dall'opinione pubblica) non si prrrjpopgpno realmente di veder prostrata la Federazione dei minatori: basterà ohe essa - si -mostri ragionevole. Le riserve tattiche che moderano l'improvviso' inchino alla realtà sono spiegate benissimo, e in parte già scusate. La mossa si impernia sopra una ruota dentata:, la. molla di arresto ha lasciato passare finora soltanto il primo dente, ma l'immobilità è finita. Gli altri denti scorreranno nel prossimi giorni, sotto la molla sempre più'corrivaj e l'ultimo arresto avverrà nel punto di una composizione abbastanza equanime, al di là di tutti i denti canini mostrati fino a ieri a Cook e compasmi. Essi hanno colto l'appiglio offerto dalle proposte conciliative avanzate recentemente dà un gruppo di prelati anglicani e nonconformisti . (le cosidetto proposte dei vescovi). Queste si possono riassumere cosi: ripresa immediata del lavoro alle condizioni dell'aprile scorpo per un periodo massimo' di 4" mesi, durante il quale il Governo ristabilirà il sussidio alle miniere e la Commissióne Samuel sarà riconvocata con. il mandato di fissare con esattezza la procedura per l'esecuzione del suo piano di riforme, intendendosi bene che nel frattempo i minatori ed i proprietari procureranno di accordarsi sulla revisione delle paglie., e che in caso di disaccordo la fissazione delle nuove tariffe sarà devoluta ad una coite arbitralo, il cui presidente avrà voto decisivo ed il cui lodo sarà obbligatorio per entrambe le parti- I due capisaldi di queste proposte sono la rinnovazione del sussidio statale per un quadrimestre, e l'arbitraggio finale sull'inevitabile riduzione dei salari. Gli orari, invece, rimarranno inalterati. Baldwin • il sussidio . Baldwin, la settimana scorsa, accennando in Parlamento a queste proposte escludeva la rinnovazione del sussidio, ma applaudiva a! principio dell'arbitraggio, giudicandolo fàcilmente applicabile una vol1a che le duo parti dichiarino di accettarlo. Orbene. Cook e compagni oggi hanno ignorato le affermazioni del Premier in materia di sussidio, e si sono afferrati ai suoi applausi per una soluzione arbitrale, sposandola senz'altro. Essi dunque riconoscono pubblicamente che le paghe minerarie dovranno essere ridotte, e deferiscono il tanto ed il quando ad un arbitraggio neutrale- .Vero è che al tempo stesso pretendono un nuovo contributo statale -per quattro mesi, ma è anche vero che fino a ieri il loro ostinatissimo grido ufficiale di battaglia era: • « Nè un centesimo di meno, né un'ora di più! ». ' Óra; in ùii bàtter d'occhio, la Federazione dei minatori si.adatta ufficialmente ad alquanti centesimi di meno. E' ovvio che, pcv non essere presa subito a sassate dal suo milione di iscritti, occorreva un paravento; ed essa lo ha trovato nella questione dell'orario. Cedendo sui salari. Cook e compagni tengono issata la nandiera della resistenza sugli orari. « Le sette ore dovranno restare intangibili! ». Con questo grido di battaglia parziale, essi sono convinti di serbarsi fedele la massa mineraria, ma in realtà la porta che fingono di voler sfondare è già abbastanza aperta. La nuova legge sulle otto ore è di carattere puramente conciliativo e provvisorio. Le sette ore rimangono statutarie. I padroni non hanno difficoltà a mantenerle in vigore una volta che le paghe vengano ridotte fino al livello economico reclamato dagli orari attuali. La nuova formula è stata lanciata stasera dal segretario Cook all'Assemblea dei delegati minerari riuniti in Kingsway Hall. 11 brusco cambiamento di indirizzo ha suscitato ardenti' proteste sporadiche, ma ha ottenuto l'approvazione della maggioranza. Cook, per farlo accogliere, ha profilato abbastanza esplicitamente una débàcle entro breve termine: «£' indispensabile riaprire immediatamente 1 negoziati — ha detto egli in sostanza — per ottenere le migliori condizioni possibili prima che ci troviamo costretti alla resa incondizionata Siamo ormai all'estremo margine di manovra. Domani, potrebbe essere troppo tardi». L'Assemblea ha suffragate le nuove direttive federali e ha deciso di consultare in proposito le sezioni locali, ogni delegato impegnandosi però a raccomandare la conferma della deliberazione odierna, Un responso in tal senso è garantito: la consultazione si risolve in una semplice formalità. Lo condizioni dell'industria bRimano la questione del sussidio : per incoraggiare il Governo a concedere un ultimo contentino, i Icaders federali suggeriscono che in pratica il nuovo sussidio abbia a coprire soltanto il primo bimestre dì ripresa. Essi propongono infatti che l'arbitrato sui salari non avvenga entro i due primi mesi, ma possa avere luogo all'inizio del terzo, permettendo così l'introduzione immediata della nuova tariffa. Che farà il Governo? Si rammenta come, alla fine di aprile, prò bono pacis, Baldwin si impegnasse a concedere un estremo sussidio di tre milioni di sterline. Ciò che seguì per colpa della Federazione mineraria fu cortamente deleterio per le finanze inglesi, ma tra milioni di sterline ancora oggi non farebbero nè caldo nè freddo al Tesoro britannico. Il Paese non se ne lamen. terebbe troppo. Il suo unico desiderio è di metter fine alle perdite, e di vedere i minatori .far. ritorno ai pozzi sopra basi consensuali. In ogni caso, entro pochissime settimane tutta Lai. disgraziata faccenda sarà finiate.. Siamo, per una volta tanto, alla vigilia dell'apertura di negoziati risolutivi. Intanto, la Federazione degli Industriali, nella sua consueta pubblicazione ufficiale quadrimestrale, fa una rassegna molto ottimistica della situazione. Èssa presume che tra poco l'industria carbonifera si rimetterà in movimento, e giunge alla conclusione che questo autunno assisteremo « ad una mancatiissima ripresa commenoiaìe ». Naturalmente, la Federazione accenna alla crisi finanziaria ^S^SS^Z^SSf&^rST 5atre^ ' esercitare sui traffici britannici, ed a tale mancanza di misu-proposito dice che « un mancanza ui masti-re efficaci per stabilizzare il franco nel corso dei prossimi quattro mesi, nulla potrebbe impedire il tracollo completo del cambio francese nell'autunno e la con^e-guente disorganizzaziiome dei traffici europei ». Tuttavia, la Federazione nutre buon" .•speranze, e tea l'altro insiste sul notevole successo delle industrio inglesi nei loro raggiustamenti ài nuovo staio di cose. Molti prevedevano un collasso generale, ma questo non sii è verificato e la Federazione non .scorgo il menomo segno di compaginata dal miglioramento del traffico ferroviario « indica piuttosto una riduzione della prcssicine economica, che non il contrario ». M. P. LA POLONIA Un discorso Baiteli al Senato: democrazia, finanze, rapporti con la Franoia — Ripresa dell opposiziono in Posnania. (Servizio speciale della «Stampa»! Varsavia, 30, notte. Questa mattina il Presidente del Consiglio Barteil ha pronunziato un discorso durante la discussione al Senato sopra l''mutamenti della Costituzione e la legge per i pieni poteri. Accennando appunto a quest'ultima, il Presidente del Consiglio ha detto che i meni coleri vengono richiesti - in nome di una democrazia compresa de! senso dei nuovi tempi. Egli ha contiuaio dicendo che, per ogni cittadino che pensi con la propria testa, è chiaro che il rinnovamento della politica del Paese è possibile soltanto « per mozzo di una liberazione » del potere esecutivo dal potere legislativo. Potere esecutivo slghltlcu tuttavia non soltanto il governo ma lutto l'ordianmonto burocratico, elio è staio troppo sposso oggetto di manipolazioni partigiane. Ora, nell'esercito, come in tutte le amministrazioni pubbliche, i parliti politici non debbono far sentire la loro influenza. In seguito Barteil ha sottolineato lo intenzioni pacifiche della politica estera polacca: « Nessuno che conosca i rapporti internazionali e la situazione della Polonia potrebbe ascrivere ai governo intenzioni ostili ad una pace che corrisponde alle esigenze fondamentali della sicurezza e dell'autorità della Polonia ». A tale proposito Barteil ha espres-so la viva gioia della nazione polacca per la formazione di un governo di eminenti personalità in Francia, la quale è legata alla Polonia da una alleanza e da una trdizionalo amicizia. Poincaré. Herriot, e altri membri del gabinetto si 6ono trovati molto volte a collaborane nel comune lavoro franco-polacco, e a questi nomi la Polonia associa la convinzione dell'immutabilità della politica francese. Barteil si è infine occupato della situazione economica polacca o del relativo programma di governo, dimostrando un certo ottimismo, e la fiducia che l'opera del governo stesso darà buoni risultati. Intanto i circoli reazionari della Posnania riprendono la loro attività. I generali Haller e SzeptleUi, silurati a suo tempo da Pilsudski annunciano per il 15 agosto prossimo l'apparizione di un giornale dal titolo « La nuova Polonia annata », che uscirà contemporaneamente a Varsavia, Posen c Leopoli, e il cui scopo sarà la lotta ad oltranza contro PSsudekjL