I giornalisti in singolar tenzone

I giornalisti in singolar tenzone I giornalisti in singolar tenzone Competizione di gran stile sai Circnito Torino-Rivoli L'epica salite al Castello - Sforzi di Mani fra nembi di polvere » Lo scatto dei « verdi » - L'eroismo sino alla paste dei piedi .. Le altre gare: le boccie e la scherma. . Avendo desistilo di piovere, per gentile interessarne nt-o della presidenza delie Corse al Trotto e di quella dell'Esposizione Orticola, ieri ha potuto effettuarsi il tanto atteso campionato ciclisti™ fra giornalisti nati -ed allevati in Italia. Per dire di questa manifestazione che lia assunto l'importanza di un grande e singolare avvenimento sportivo — favorendo nel contest-po altre manifestazioni accessorie di gra.n 6tile come una gara di boccie, un banchetto, diverse partite di scopone e altre competizioni — bisognerebbe servirsi della smagliante tavolozza dei nostri colleglli di giù-nnalismo sportivo in cui non eai se più ammirare lo 6tile lapidario o la naturale inclinazione ad essere lapidati. Ora clie questaì gara di ciclopi del pedale e della penna è terminata, si può venire, senza sottintesi, nella nostra qualità di tecnici consumati, a questa conclusione. La bicicletta corre. Ma per quanto si vada in bicicletta è sempre preferibile viaggiare in automobile o in treno. Però bisogna riconoscere clic in automobile, o ai passaggi a avello o lontano, si muote spesso. E che anche rispetto al treno la bicicletta ha i suoi van ìnggi: non si avverte il rincaro delle tariffe larroviarie, si prende più aria e anche più sole e anche più polvere, non si è saJutaU all'arrivo rtall'ing. Ehrenfreund capo del Compartimento, non si perdono le coincidenze, non ò pericoloso sporgersi dal finestrino e si possono mettere i piedi, specialmente in diBcesa. dove si vuole senza buscarsi una contravvenzione. Inoltre ci si fa un nome, una farr.a. si pigliano dei premi, 6i partecipa a un banchetto e questo è l'essenziale. Si va invece in treno, si percorre magari la Torino-Bologna oppure la Torino-Aosta e si arriva stracotti o liquefatti e non uno straccio idi giornale fa il nome dei partenti. Tu, poveretto, in questo caso devi morire ignoto. Invece se si partecipa a una gara ciclistica il nome dei concorrenti è ripetuto, è tramandato coi suoi meritati epiteti. Di Girardengo, di Aymo. di Brunero sappiamo fortunatamente per la storia d'Italia non 6olo i chilometri percorsi, ma persino le cadute, le Bucature di pneumatici e le altre inevitabili sgonfiature. Ciò premesso, ecco la cronaca. Bucature e... strappi Le operazioni di punzonatura alle macchine si svolsero ieri mattina alle ore 9 sul piazzale della vecchia Barriera di Francia. Cosi, punzonati a dovere, alle ore 10, venti baldi colleglli riuniti in una sola categoria mista (con crema) hanno preso il via. Funzionava da starter Vari. Benignetti, assistito da un Consiglio di esperti tra cui i colleghi Spetia, Corradini e Traversino cronometrista sia alla partenza che all'arrivo. Lo schierarsi dei corridori ha fatto nella (popolazione un pittoresco effetto. Non si contano le scene sentimentali. Palmero aveva indossato la caratteristica maglia rossa e calzoncini neri di Garbi. Soltanto maglia 6 calzoncini purtroppo. Sino all'ultimo momento aveva fatto ricerca anche d'un paio idi gambe di ricambio. Giuseppe Ambrosini e Giuseppe Tonelli Indossavano maglietta bianca iz corridore e da bagno, una specie di en lout cas. Più predominante era il vestito da passeggio. I concorrenti orano 6tati sottoposti da parte dei loro soigneurs ad energiche frizioni di grappa, marsala e caffè e latte con paste. Qualcuno si era fatto dare come rinforzo un anticipo sullo stipendio. Al via partono in gruppo serrato DebeneHetti e Delvecchio i quali bucano. Riparano jfebnrilrnente, rimontano e rimangono indietro. Piglia la testa Ambrosini Giuseppe, il '« Campionissimo » seguito a ruota da. Trabucco. Rea, Palmero, Paolo Mirhelotti ed altri che non riusciamo a distinguere. Dopo cento ir.etri Delvecchio buca ancora, tira moccoli (come» quando è al telefono), ripara e riparte. Zumaglino buca. Sarti buca, Faocioli buca. Anche Manunta è appieidato. Alcuni diseredati prontfano della favorevole circostanza del passaggio della tramvia elettrica, montano in uno scompartimento e si danno all'inseguimento del gruppo di testa, lo sorpassano e arrivano a Rivoli prima ancora che 6ia steso il telone di traguardo. Le operazioni d'arrivo sono presiedute da Corradini. Assiste per gli eventuali soccorsi d'urgenza il dott.. prof. Mazzini della Scuola Veterinaria. L'arrivo avviene in ordine 6parso. Vediamo giungere anche Deodato Foà su un furgoncino a. tre ruote. Deve avere percorso la strada di... volo perchè lungo il percorso nessuno l'ha visto. Egli ha vinto il premio della categoria.- trasporti. La gara a tavola e la classifica Dopo la gara, i concorrenti 6omo stati sottoposti a nuove frizioni di vermouth al seltz e anche di seltz senza vermouth. Quindi 6i 6ono recati al Ristorante dove, in attesa della colazione d'onore, 6i 6ono svolte le eliminatorie della gara bocciofila fra trenta concorrenti. Al banchetto regnò la massima allegria, anche perchè Corradini annunciò che erano proibiti i discorsi, pena la squalifica da tutte le gare dell'annata. Durante il banchetto però um aeroplano, pilotato dal valoroso aviatore Bottalla volò a quota bassissima lasciando cadere con pensiero gentile il seguente messaggio: « Ai giornalisti che hanno abbandonato per un giorno e tavolo e penna, per cimentarsi in vigorose prove sportive, scende dalle atzurre vie dell'aria, recato sulle ali del Fiat B.R. 1 il 6aluto cordiale e l'augurio di Giove.n Battista Bottalla >. Gli fu risposto a volo con questo telegramma: « Giornalisti piemontesi riconoscenti affettuoso messaggio caduto bel cielo Rivoli ringraziano prode pilota stupenda nave aerea opera genio braccio italiani. Pedrazzi-Zanzi». Alla fine del bandietto è stata offerta al comm. Emilio Zanzi una targa di bronzo di Bistolfl. Il collega Castino, mutilato di guerra, accompagnò la consegna con applaudite parole. Nel pomeriggio si sono svolse le finali detorneo boccionlo e le gare di tennis, quindla giuria si è riunita, e, dopo congruo esame, ha proceduto alle seguenti rf«gjfl^hf alla premiazione. Gara ciclistica: l.o G. Ambrosini, S-o Trabucco a i macca.; 3.0 Rea a 15 metri; 4.0 Palmero; 5.o Appi otti. 6.0 Zumaglino, 7.0 Puppo, 8.0 Sarti, 9.0 P. Michelotti. 10.0 Mariani, ll.o Harrjsdorff, 1S.O Tonelli,, 13.0 Casella, U.o Delvecchio, 15.0 Manunta, 1/6.0 Debenedetti, 17.o Ascoli. Gara bocciofila: 1.0 Bisaeca, Lo Perdami3.o Ronchese, 4.0 Doglio, 5.o Sarti, 6.0 Baravaglio, 7.0 Tonelli, 8.0 PicoUl. Seguono altrventidue concorrenti. Gara di tennis: l.o G. Ambrosini, 2.0 Corradini, 3.0 Appiatti, i.o Demarchi, 5.0 Chiesad'Istria, 6.0 Manunta. Una prova « hors lignei La commozione dopo questo resoconto cfa velo agli occhiAnche nel campo ciclistico abbiamo vintocioè ha vinto il nostro campionissimo, hanno vinto gli altri che con lui hanno corsoe con loro ha quindi vinto il giornalismo subalpino. Ieri colla testa, oggi colle gambe. Siamo a cavallo! Cioè no, slamo in bicicletta. Ma il giornalismo è a cavallo. francesi devono essere delusi. Dopo Botescià e Aymò, ecco Ambrosini, Trabucco, Manunta, Palmero, Debenedetti ed altri campioni. E' un trionfo. Che dire poi dei campioni del tennis e della bocciofila? Si resta senza flato solo a ricordare .quei momenti. Ieri Rivoli non aveva più fiori e più tagliatelle asciutte per onorare i vincitori. La bella cittadina è passata da una manifestazione all'altra. Dopo il nubifragio le gare giornalistiche 1 La riunione è riuscita quanto mai elegante. La folla villeggiante era al completo, una vera folla cosmopolita. Si parlavano tutte le linguecompresi i dialetti. L'autorevole collega dell'auto ci ba dichiarato : — Escusate me, mio caro confrere, è egldunque che gli giornalisti torinesi si 60no fissati di oscurare tutti i migliori campioni del mondo. Naturalmente si è bevuto allo sport, all'avvenire del campionato ciclistico, al doppio stipendio di dicembre, che si vorrebbe trasportare in agosto (e sarebbe una bella performance), e si è brindato a cospicue personalità, tra cui Suzanne Lenglen, che non è comparsa. Un'altra gara è stata ventilata ieri (e tu durame l'afosa giornata l'unico momento ventilato) seduta stante. Si tratterebbe di organizzare per una delle prossime domeniche — sotto gli auspici del Sindacato dei giornalisti e coll'aiuto della Croce Verde e delle imprese Genta e Castellano — una gran gara podistica, la traversata di Torino a piedi. Si è costituito subito il Comitato organizzatore che sarà presieduto da Angelo De Filippi. Si tratterebbe di traversare la città a piedi in qualsiasi punto senza farsi investire da un tram, o farsi schiacciare da un'automobile, o farsi calpestare da un fattorino in bicicletta del Servizio Espressi. Inoltre i concorrenti dovranno, come in un cross~countri, evitare gli scoscendimenti, le pose e le ripose dei binari del tram, i depositi dei lastroni di pietra, i cumuli di ghiaia, di asfalto ed affinile fognature allo scoperto e le buche. Tra. guardi di tappa verranno posti in via Cernala, via XX Settembre, piazza Castello, piazza Solferino, via Lagrange, ecc. Funzioneranno i cronometristi, i commissari di marcia e l'Ufficio d'Igiene al completo. I premi consisteranno questa volta in bellissime corone mortuarie.'casse funebri in noce foderate e in epigrafi dettate da valenti letterati. Questpremi 6ono generosamente offerti dall'Azienda tromviaria, dalle Aziende elettriche, dalla Stipel. dalla Stage e dalla società S.S.C.P. (si salvi chi può). Si parla anche di una bella gara iti fuochi allo.« Stadium ». Ma per ora acqua in bocca..Il torneo di scherma Post scriptum:' mi dimenticavo di dire che la giornata giornalistica si è chiusa con un torneo di scherma fatto sul 6erio e che ha rivelato delle buone lame. (Attento, proto, e non scrivere buone lane, che è tutt'altra cosa}. Il torneo di scherma, al quale potevano soltanto partecipare gli iscritti alla sezione schermistica del Sindacato, dei giornalisti torinesi si è svolto nella sala d'armi dell'Assoeiazione, a Palazzo della Cisterna. Gli assalti 6ono stati diretti dal maestro Colorabetu. dal maestro Marconcini, da Renato Casalbore e dal comm. Luigi Mussino. Ecco i risultata : Lo Ernesto Quadrone (della «Stampa.) con tutte vittorie; 2.0 Anacleto Francini (della c Gazzetta del Popolo») con 5 vittorie; 3.o Micneletti (del « Momento ») con 4 vittorie • 4.0 Ascoli (della « Gazzetta del Popolo ») con 3 vittorie; 5.0 Mazzoni eon 1 vittoria e 27 stoccate ; 6.0 Camillo Pennino (della « Gazzetta del Popolo ») con 1 vittoria e 38 stoccate; 7.0 Luigi Oggero. con 1 vittoria e 29 stoccate. Dopo le gare il Sindacato ha offerto ai tiratori ed agli imitati un vermouth d'onore. Ci sono stati i brindisi di prammatica e molti complimenti al maestro Marconcini, che in poco tempo, a forza di operosa pazienza e con tanta perizia dell'arte schermistica, è riuscito a formare un gruppo di ottimi allievi, i quali finora si erano più specialmente battuti con la penna. Col maestro Marconcini ha avuto la sua parte d'elogio Luigi Oggero che è l'economo della sala d'armi. Infine gli onori... delle armi sono toccati al presidente della Sezione ing. cav. uff. Luigi Mussino, il quale tanta affettuosa cura ha dedicato e dedicherà a quest'ottima istituzione del Sindacato. A nome dei giornalisti lo ha salutato Emilio Zanzi. Gli « allievi » hanno fatto poi una calorosa dimostrazione al maestro Marconcini.. emme*

Luoghi citati: Bologna, Francia, Italia, Rivoli, Torino