L'accordo marocchino

L'accordo marocchino L'accordo marocchino a e i a De Rivera e Briand lo firmano con l'inchiostro del calamaio 1856 ■■ I fischiatori e l'ospitalità — La colazione e i brìndisi. Parigi, 13. notte. Oggi alle 13, nel gabinetto di Briand. è stato firmato l'accordo relativo alla pacificazione del Marocco ed alla rettifica di confine tra le zone francese e spagnuola. Primo de Rlvera, in grande uniforme, con le insegne di Gran Croce della'Legion d'Onore e della medaglia militare, era giunto al Quai d'Orsay 10 minuti prima di -mezzogiorno, ina una discussione abbastanza lunga fu neressaria, avendo il Capo del Direttorio richiesto che alcune modifiche venissero Introdotte nel testo del documento. Le accoglienze al marchese de Esf.ella Assistevano alla firma l'ambasciatore Quinones de Leon, il generale Jordana, il colonnello Orgaz per la Spagna; il maresciallo Petain, il segretario generala Berthelot, il signor Ponsot, il generale Simon, u colonneL lo Nogues per la Francia; Ossia i membri principali delle delegazioni del. due Paesi che collaborarono, l'inverno scorso, alla liquidazione del problema marocchino. Alla fine della cerimonia, Briand — dopo avere diramato ai giornalisdi il solito laconico comunicato-— annunciò loro che, conformemente alla voce corsa l'altro ieri, Adb-el-Krim verrà relegato, con pinna soddisfazione della Spagna, nell'isola Beunion. Il testo dell'accordo comprende otto pagine dattilografate ed e redatto in francese ed in spagnuolo. Esso venne firmato con l'inchiostro 'del calamaio che servi nel 185fi alla firma del trattato di Parigi. La penna però, forse nella tema che non corresse abbastanza liscia, era nuova, in oro smattato di nero, e a cose fatto Briand l'offerse in dono al collega madrileno. Questa cerimonia, che era etata preceduta con un'ora di anticipo dalla visita di Do Rlvera all'Eliseo per recaro a Doumergue la collana del Toson d'oro, ha ricondotto — almeno fino a domattina — il sorriso sulle labbra rase dell'ospite, nonché sa quelle ornate di mustacchi dei suoi anfitrioni, ai quali i fischi di ieri sera avevano stanotte impedito di chiudere occhio. Ma domattina si tratta di percorrere in vettura, a per ben due volte, i Campi Elisi onde recarsi ad assistere alla rivista, ed è fuori di dubbio che il paretaio della stazione si rinnoverà. I giornali, nonostante le pressioni del Quai d'Orsay, non hanno ancora disarmato tutti. L'0«uvre pubblicava' stamattina un articolo feroce di Blasco Ibanez ; e il Quotidien le teneva bordone. Stasera, Paris-Sotr attacca furiosamente De Hivera. Ma la Libertà si preoccupa al contrario delle possibili conseguenze diplomatiche di uno sfregio arrecato al capo di un Governo amico, e redarguisce i fischiatori scrivendo:! «In fatto di relazioni internazionali, noti vi è che una legge : la cortesia, ed un governo repubblicano deve assicurare il rispetto di un dittatore suo ospite, come lo Zar in passato esigeva dai più fanatici partigiani della autocrazia il rispetto al Presidente della Repubblica suo ospite. I fischiatori della stazione d'Orsay, le organizzazioni operato che convocano i loro aderenti per turbare con urrossolane dimostrazioni la rivista di domani dovrebbero capire che l'arrivo contemporaneo a Parigi del Primo Ministro spagnuolo e del Sultano del Marocco hanno un significato ed uno scopo. Fortunati Richelieu, Mazzarino e Choiseul, le cut concezioni politiche non erano disturbate da Imbecilli e da fanaticiI Non è possbilo avere una diplomazia continuativa, realizzatrice ed intelligenti), non ò possibile giuocaTe una partita delicata, se 1 primi venuti possono sconvolgere le pedino •. La Spagna e Tangeri Ma non pare finora che Primo de Rlvera voglia dare segno di accorarsi troppo per i fischi, d'altronde spietatamente soffocati dalla plaudente folli parigina. Interrogato da un redattore del Temps, egli ha fatto oggi l'elogio della propria politica interna e del risultati ottenuti dal suo Governo, in quanto poi ai negoziati in corso con la Spagna per la conclusione di un trattato di commercio. Primo de Ri vera ha soggiunto: « Un trattato di commercio non è affatto agevole da concludere nelle attuali circostanze. Noi siamo certamente disposti a trattare con la Francia a condizioni clic le permettano di fare -concorrenza, sul nostro territorio, al commercio ed all'industria degli altri paesi ; ma noi dobbiamo alla nostra industria nazionale una protezione, resa più che mal indispensabile dall'estremo buon mercato del. la produzione francese. Lo difficoltà attuali vengono soprattutto — e forse unicamente — dalle fluttuazioni incessanti del franco. Ouando la vostra moneta sarà stabilizzata ( e tutto induce a sperare il pieno successo dei tentativi tatti dal vostro ministro delle Finanze per realizzare la stabilizzazione) la firma del trattato di commercio franco-spagnuolo non sarà più che una questione di ore ». Accennando inoltre à Tangeri, il Capo del Governo spagnuolo non ha perduto l'occasione per dichiarare al ra.ppresontantc del Tcmpa ohe la Spagna desidera elio il regime attualmente applicato a quella citta venga modiAcato : « Noi consideriamo Tangeri sotto tre diversi aspetti: l.o Valore, militare della citta nello Stretto di Gibilterra. — Per questo punto di vista, il mio Governo non pretende solIncitare nessun mutamento. Tangeri devo militarmente conservare il suo carattere internazionale, e noi non abbiamo affatto il desiderio di mettere in batteria dei cannoni2.o Amministrazione interna della città ^ La Spagna ritiene che l'importanza dei suoi interessi e la sua numerosissima colonia le dovrebbero assicurare una posizione più importante Ma tale questiona essendo ormai regolata, noi non chiediamo nessuna modificazione dello statuto relativo; 3.0 Zana di Tangeri. — Se una sorveglianza seria non viene esercitata in questa zona, i ribelli potranno, un giorno o l'altro, organizzare una nuova rivolta. Gli indigeni delia trib4 degli Angora vi ammucchieranno armi « munizioni, rapidamente utilizzabili contro » nostri soldati. La Spagna ritiene che vet esercitare la missione che le ò stata affida»tale le sia necessario ottenere un'ampia auto» rizzaziono per esercitare nella zona una sor, veghanza costante, o per lo meno per realizzare con la Francia una collahoreziona Intima, che renda effettiva una continua vigilanza. Lo scopo del mio viaggio non è il regolamento di questa delicata questione ma noi abbiamo il desiderio che essa sia prossimamente studiata, e non dubito affatto che essa venga risolta ». Senonchò la tattica della Francia essendo consistita finora nel non toccare affatto l Palli ioternazionali, la cui alterazione pòirebbe giuslihcare l'intervento di Mire Potenze mediterranee, ò poco probabile che il desiderio del marchese De EsteUa possa Incontrare sollecita realizzazione. La cerimonia e i discorsi Stamane intanto una grande colazione ha avuto luogo al Ministero della Guerra. Vi assistevano 1 rappresentanti spagnuoli ed t membri del Gabinetto francese a) coropltto, non escluso Caillàmi, il quale et recò a)