Ventìcinque uomini in gruppo a Metz

Ventìcinque uomini in gruppo a Metz La seconda tappa del Giro di Francia Ventìcinque uomini in gruppo a Metz Ancora una giornata disgraziata per Bottecchia -- Aymo primo degli italiani e Rossignoli ancora primo dei turisti routiers — Julien Buysse primo in classifica generale. ' (Servizio speciale delia « Stampa ») Mt 22 òtt l Metz, 22, nòtte. La' seconda tappa, come la prima si 6 6volta col favore di un tempo splendido. Allo tre del mattino, i corridori hanno cominciato ad arrivare al luogo di riunione. Molta folla è accorsa — moro solilo — in piazza della Repubblica, dove avvenivano le operazioni ' di controllo. Bottecchia taciturno Uno dei mimi a presentarsi è il fiammingo Julien Buysse. Esso indossa la fatidica maglia gialla, simbolo di iprimo della classifica^. E' raggiante e soddisfatto della sua prima fatica. Bottecchia invece non è gaio od il suo volto, che non è -già mai allegro è ancoru più cupo o serio. Che cosa rimi!? gina nella sua testa? Vorrà attaccare il suo compagno di squadra, e dargli battaglia a fondo, o temporeggiare In attesa di quel Pirenei famosi sui quali mai nessuno ha potuto resistergli? Cortamente durante la sosta a Moulhouse, il « crack » di Pordenone avrà ben riflettuto e, d'accordo con Luciano Buysse, suo vecchio amico o luogotenente generale, avrà stabilito di seguire la tattica clic meglio si adatterà per combattere le... giovani speranze. Firmato il registro di partenza alle 3,30, centoundici uomini si allineano per prendere il « via ». Allo 4 precise, dopo aver ascoltato le solite raccomandazioni dello « starter », il plotone compatto, si porta all'uscita di Moulhouse e alla luce chiara del giorno si lancia sulla strada di Strasburgo per raggiungere poi Metz. Il passo non è troppo sostenuto, per quanto superi di poco quello della media stabilita dall'orario di marcia. Il plotone ^condotto da Huot, Benoit, Piceli), Van Alembroeck che si alternano al comando. Nessuno per ora ha l'intenzione di movimentare la corsa e il grappo transita compatto a Colmar (36 l<m.) alle 5,10. . Parecchi touristes-routiers sono appiedati per bucature, ma non hanno bisogno di fare degli sforzi erculei per riprendere il grosso, il quale continua a marciare come in una passeggiata sulla strada catramata che incomincia a diventare buona. Niente di nuovo da notare fino a Solestrat (62 chilometri da Molhouse), dove, all'uscita del paese, una diecina di corridori abbandonano il plotone per bucature. La « maglia gialla » al coniando Intanto Julien Buysse, che si riconosce facilmente per la maglia gialla balza in testa e accelera ii passo, ad una media di 30 chilometri all'ora. Huot, Flahaut, Van fclembroeck sono i primi ad attaccarsi alla sua ruota; ma gli «Uri pure escono dal torpore e dopo qualche centinaia di metri il grosso del plotono ò riformato. Il treno rallenta e molti ritardatari possano ricongiungersi. Ottanta uomini arrivano tutti insieme al controllo di Strasburgo alle 7,43 dopo avere compiuto 120 chilometri con un anticipo di 17 minuti sull'orurio previsto. 1 primi firmatari sono L. Buysse, Bottecchia, 1-lahaut, Parmentier, ecc. Le operazioni di rifornimento si svolgonq ordinatamente e velocemente, nonostante che un lotto cosi numeroso non fosse stato preveduto. La folla, addirittura enorme, acclama i corridori, che pero non st preoccupano molto degli applausi e pensano a mangiare di-buon appetito. Dopo la regolare neutralizzazione i concorrenti risalgono in sella e uscendo dalla città si avviano in direzione di Metz. 11 lussemburghese. Muller, umico di 1-raiilz, che tanto si é distinto nei giri di Francia del 192-i e 1920, accompagna in bicicletta i corridori por un buon tratto di strada. Spuo passato di poco le otto e i corridori rallentano il passo. Si direbbe la ronda monotona delle ore del mattino delle « sei giorni ■>. La sorte, che alle volte compensa le ingiustizie, comincia ad essere sfavorevole ai concorrenti di prima categoria, conio lo era stata agli isolati al principio della corsa. Le bucature colpiscono inesorabilmente ora questo ed ora quello. Esse si accaniscono su Huot, Beeckuiann, Martinetto, Dejaegher, Aymu, Devos, Vermoulen, ecc.. che riparano e riprendono senza fatica. 11 treno si fa anche più lento. L'aria fi pesante ed afosa, il plotone è condotto dall'isolato Bcaulieu fino a Surbourg. Bottecchia e le salite Traversando il paese Cobillot prende il comando ed inizia la salila di Sehoenenburg. Bottecchia, che quando vede davanti a sé la strada salire, non può restare tranquillo, attacca il lotto e si precipita in testa. Ma è troppo presto! Non sono i Pirinei, é là che egli deve fare lo sforzo 1 La salita non è nè ripida nè faticosa; essa è alla portata di tutti od una caccia si scatena indiavolata. Gli uomini sono in azione e si arrampicano pedalando furiosamente. Poi si inizia la lunga discesa e tutto rientra nell'ordine. Il plotone arriva compatto a Vjssemburgo (17-t chilometri) ove la tradizionale musica di corni da caccia dà il benvenuto agli ospiti di pochi momenti, lo opera/ioni di controllo sono prolo ultimate o i concorrenti ripartono. Mertous, Bidet, Greti, Standaert, hanno Incidenti di macchina; Mcrtens ò ob¬ bligato a proseguire con mia bicicletta prestatagli da un «suiveur». L'italiano Briumana, isolato, giunge in ritardo al controllo e si ferma a farsi medicare gli ocelli arrossati dal catrame della strada. Il cielo 6 coperto e fa un caldo soffocante, poco dopo la leggera e deliziosa solila del bosco di Mundot fa altre vittime per bucature, ma il tacilo 6 sempre lento; 15 chilometri all'ora. C'è da stupirei; so uomini 6ono sempre insieme. Essi ritìono, scherzano, fanno la burletta ed intanto i chilometri, non passano. Ciò non avveniva certo ai tempi di Lapizn 0 di Faber, ohe marciavano con una media di quasi 30 cliflometri all'ora sui 2500 chilometri che ei facevano in quel tempo., Venticinque uomini all'arrivo Al controllo di Sarrcguimines (2.05 Km. dalla partenza e 79 dall'arrivo), i corridori transitano alle 14,15. Essi ripartono subito accelerando un poco. Fiecin si porta in testa ed a sua volta trascina il gruppo ancora compatto e numeroso. Grean, in seguito ad una caduta, rompe un pedale ed è costretto ad abbandonare. Dei corridori raggruppati è il primo che si ritira dalla gara. Un poco prima a St-Arold (41 Km. da Metz) Julien Buysse, Bottecchia, Van $lemtoroeck tentano di 6compaginaro il plotone con fughe successive, riuscendo a prendere un leggero vantaggio, che è però di breve durata, poiché gli altri sopravvengono e 25 uomini entrano nel rettilìneo di arrivo per disputarsi in volata i premi di tappa. Un gruppetto di cinque corridori segue a cinque minuti. Ecco l'ordine d'arrivo^ l.o DOSSCHE; 2. Van Barn; 3)o Felix Sellier; e seguono; l.o Benoit; 5.0 Cuvelier; G.o Luciano Buysse ; 7.o Julien Buysse ; 80 'l'equi; 9.0 Colle; lO.o Parmentier; 11.0 Dejongne; lt'..o Van Di Casteele; 13.o Van Slembroeck; 14.o Bellenger; 15.0 Alancourt; 10.0 Tailleu; 17.0 Decorre; I8.0 Franta; l'J.o Aymo; "".0 Beeclunan; 21.o -Bidet; 22.0 Devos; '„ 0 Gobillo; 24.0 Vermeulen ; 25.0 Flahaut . in ore IS.29'6" ; 26.o O. Huysse ; 27.0 H. Dejaegihar: 28.o Bossianoli (primo dei touristes-aoutlers); 29.o Bottecchia; 30.0 Martinetto in ore 13,34'5". La classifica generale l.o J. Buysse; 2.0 Van de Castrale; 3.0 Pa/rmeaiticr. 4.0 CuveUier; D.o Benoit; 6.0 Tailleu ; 7.o Van Sienibroev'k, tutti con ore 27, 41' e 10"; 8.0 Dejonghe in 27,55'25'; 9.o Decorte in 28,2'17" ; lO.o Lucien Buysse in 2S,4'45" ; ll.o Martinetto in 28,5'17"; 12.0 Bottecchia in 28.20'26". Bossignoli ò primo dei touristesroutiers con 28.36'36" sst

Luoghi citati: Colmar, Francia, Pordenone, Solestrat, St-arold, Strasburgo, Vjssemburgo