Briand annone il Ministero per oggi

Briand annone il Ministero per oggi Briand annone il Ministero per oggi 11 siluramento della candidatura Poincaré al ministero delle Finanze? - Un portafoglio secondario ah'ex-presidenfe della Repubblica? (Servizio speciale delta « Stampa >» Parigi, 21, natte. Attraverso i suoi molteplici meandri c le sue apparenti sorprese, la lunga crisi politica durante la quale abbiamo veduto succedersi sullo schermo gli embrioni di quattro ministeri, pare debba finire per confermare i primi suggerimenti del buon Benso. L'impossibilità di uni ministero ili unione sacra, l'impossibilità di un ministero di concentrazione di sinistra, l'impossibilità di un ministero cartel lista, sono state dimostrate. Briand ha perduto una settimana di tempo, ma ha sbarazzato il terreno da tutta una vegetazione parassitaria di idee clic impediva di riconoscere il sentiero giusto. Se egli avesse proceduto a bella prima al rimpasto a cui voleva arrivare, tre quarti della Camera avrebbero continuato a dichiararsene insoddisfatti, e a pretendere che la soluzione andava cercata da un'altra parte. Così, almeno, egli" chiude la bocca a tutti e quando, a coso fatte, si presenterà al Parlamento, potrà sempre dire che il nuovo Gabinetto in mancanza di altri meriti possiede almeno quello di essere l'unico possibile, ciò die è quasi la formula dell'ottimismo di Fniigloss. Poincaré sotto la giacca? In quanto al numero di voti su cui la nuova formazione (che, al momento in cui vi telefoniamo, è ancora in cantiere) potrà far calcolo. Vln transiti e ani, provede clic « con un centinaio di radicali rimasti chiaroveggenti, con la sinistra radicale (50 voti), la sinictra indipendente (10 voti'1, i repubblicani di sinistra (32 voti), la sinistra repubblicana, democratica (31 voti! e con l'Unione repubblicana democratica Marin (102 voti) j Bri and potrà costituire una maggioranza porfettiiniente omogenea se, su di un programma prudente ci energico, lavorerà'al raggiustaniento finanziario». Trecentoventiquattro voti sarebbero infatti una maggioranza decente. V.n. per otteiìere questa cifra, il giornale in questione vi caccia dentro cento radicali. Ora. per attivare a so un numero cosi rilevante di membri di quel partito che, sino a questo momento, semina inconsolabile dello scacco di Herriot, Briand avrebbe bisogno di poter nascondere Poincaré sotto le falde della propria giacchetta. La giornata di oggi è stata infatti, politicamente e psicologicamente, dominata dal problema dell'imbarco di Poincaré sulla galera ministeriale. lrino da questa mattina, un paio d'ore dopo aver avuto con quest'ultimo un lungo colloquio, il candidato alla Presidenza del Consiglio tenne ai giornalisti un discorso che vorremmo paragonare a quelli che i viaggiatori nelle cui valigie si nascondono articoli di contrabbando tengono ai doganieri per convincerli clic non hanno niente di dazio. Briand '.'.issa: « Ho visto poco fa Poincaré, ed abbinino passato in rivista insieme le questioni clic necessitano un esame. L'ex-Pi esiliente della Repubblica continua a nutrire il proposito ili collabo! are meco ne! nuovo Ministero. Egli mi darà unii risposta in giornata. 11 mio piano non è mutato. Desidero formare un Gabinetto di concentrazione repubblicana, chienutndo a comporlo persone il rui solo nome piovi ai Paese che bo mosso da parto le vodute esclusivamente politiche e che si può formare un ministero anche con uomini di opinioni diverso, purché nuli egualmente buoni e sinceri repubblicani. Non creilo che a Poincaré si possa contestare tale qualità. Cercheremo, io e Ini. di sistemare insieme una situazioni; finanziaria difficile, ma non insanabile, a patto che non la si avveleni con considerazioni di politica pura. Quando vi 6 un principio di incèndio in una casa abitata in comune, tutti gii inquilini debbono dimenticare le loro discordie per mettersi alla pompa. Trascorso il pericolo e quan lo ogni cosa sarà rli nuovo a posto. Ognuno riprenderà la propria libertà. «Nel momento attuale, è la situazione finanziaria che domina ogni cosa. K*sa domina l'orientamento della mia combinazione fino in fondo, ed io non ine ne dipartirò ». Queste parple di Briand sono una garbata ed anche elegante difesa dell'uomo della Utibr. Ora, non si difen 'e se non chi è accusato. li Poincaré si trova precisamente, da 21 oro, nella situazione dell'imputato alla sbarra. Un alto (l'accusa e una requisitoria Vi sono giunti gli echi del discorso pronunziato ieri nella Sartlie dall'on. Montigny in presenza di Cnillaux. 11 bollente deputato radicale disse tra l'altro: «Il più strabiliante non è che Poincaré si sia mostrato molto disposto a sBcrilicarsì ancora una volta per il bene pubblico, ma che Briand gli abbia fatto questa proposta. La calvezza della nazione può esigere una tregua tra i partiti, ma non l'apoteosi dei responsabili che i! verdetto popolare ha condannati. Fra questi, Poincaré occupa un posto d'onoro « Crediamo necessario, per la salvezza do. Paese, unir* i nostri sforzi coti quelli di certi uomini che sono stati nostri avversari, e stabilire uria tregua nelle discordie politiche in misura conveniente, tua ri-zittiamo ili rimettere la minima partiòe la di comari to ai loro capi di ieri, responsabili della situazione attuai" del Passe. Nella stessa guisa che noi abbiamo difeso ieri l'indipcn :• ;a del nostro partito di fronte a ceri" un !e che miravano alla tirannia, noi la dirimi! remo — se occorre — contro certe compromissioni di persone, intoUtoi-abili a chiunque abbia la midolla repubblicana ». La scomunica è formale, e dicono che Caillaux, nell'ascoltarla, facesse colla testa cenni di consenso. Oggi poi, dalle colonne del Paris Soir, il Frossard rovescia giù il resto dei fulmini : « Abbiamo ja memoria così corta? In un Paese' che, tre volte consultato in un anno, si e a tre riprese pronunziato per una politica di democrazia e di pace, l'oblio avviene cosi presto da avere perduto sino il ricordo delle gravi responsabilità di coliti che Jaurès chiamava, con una parola terribile, c il Presidente della reazione e della [riterrà »ì E' possibile ciie siano riuniti nella stessa squadra di governo, senza una rivolta della pubblica opinione, l'uomo delia Ridir e l'uomo di Locamo? Dei repubblicani pronti a coprire, coi pretesco dell'in'"rosse nazionale, lo loro pronrie debolezze, affideranno all'iniziatore dei decreti-legge, all'inventore del doppio decimo, i! raggiustamento di unti situazione che egli ha. più di qualsiasi olirò, compromesso? Queste domande si presentano con una forza irresistibile a'I'animo ed alla' coscienza di tutti coloro, dai più moderati ai più avanzati, ebe hanno midolle repubblicane. Nulla qualifica Poicaré nei- il compito che Aristide Briand commette la temibile imprudenza di attribuirgli **CI sono dèlie dì incoi tà,. * Queste ragioni, che Poincaré sembra aver voluto convalidare in precedenza contiàòando i«ri a Vauquois la serie dei suoi discorsi inaugurali ai monumenti dei caduti i'?t guerra, devono avere introdotto oggi nei Vnciliaboli del Quai d'Oreay, una punta dì* malessere. Il fatto e die ì rapporti deil'ox-Presidente delia Repubblica e del futuro Presidente del Consiglio non hanno segnato, col volgere delle ore, quei crescendo di cordialità e di franchezza cui, a giudicare dalla buona volontà delle due parti da lecito attendersi. «Ci sono dello difficoltà ... disse l'uomo della Itulir, useen. do, nel pomeriggio, da una di queste visite, col volto meno sereno di quando, vi era entrato. . ' drgfddPsvgpmrnddst Ed in serata si apprese clic la sua candidatura al ministero delle Finanze veniva ritirata. Qual'ò il vero nodo delle divergenze sorte? Dobbiamo vedere in esse il riflesso delle agitazioni covanti tra le file dogli herrotiani, o della preoccupazione destata in Briand dalle idee bellicose di Poincaré, il quale, per assumere la responsabilità del portafoglio delle Finanze, avrebbe voluto che gli si permettesse di governare a forza di decreti-legge e di pieni poteri? I retroscena di questa lunga crisi rimarranno probàbilmente un segreto ancora per vari giorni. Quello che si può dire nell'ora in cui telefoniamo è che la line della giornata rende sensibile la tendenza della palingenesi ministeriale a contrarsi niù o meno modestamente, in un rimpasto. Desideroso di conservarsi la. collaborazione di Durand, di Lava!, di Painlevé, di Dursfóur, di Binet (ausiliari che potranno valergli l'appoggio o la neutralità di quel tale centinaio di radicali di cui parlavamo 10 principio), Briand si adatta a fare passare Poincaré di contrabbando, dissimularidolo al fondo di un portafoglio che, sènza essere secondario, non faccia supporre una sua pressione decisiva nella politica di risanamento da iniziare. Alio Finanze, Poincaré avrebbe dato il là a tutto il ministero. Una lancia spezzata La Libarle, spezzando ancora una lancia a favore dell'ex-Presidentc della Repubblica., osservava stasera, in proposito: " Bisognerebbe che Poincaré pigliasse le Finanze. Poincaré rappresenta un fattore morale eccezionale che. nelle circostanze attuali, è un capitale enorme per la Francia. So, ininr- corre vice, egli chiamasse presso di sé alla me de Rivoli un tecnico — si parla del sig. Scrgent o del sig. Aupetit —. se egli difendesse risolutamente, contro Milo le cupidigie, le riscrv,/ auree della Banca di Francia; se applicasse integralmente il piano degli esperti (giacché questo piano forma un lutiti che bisognerà approvare o respingere in blocco) se regolasse Iti questione dei debili interalleati, non diciamo per il mogllo, ma alla meno pcgprio, c se ottenesse all'estero di credili i riunii fossero prudentemente utilizzati, noi potremmo forse cavarcelo, sebbene la realtà della nostra situazioni' finanziaria sin peggiore ili 'I iella che si suppj ne. Poincaré passa per un uomo testardo. Speriamo che si incaponisca battendo la buona strada. Quando noi avremo espiato le nostre illusioni, la Francia ritroverà il suo equilibrio, la sua prosperità e la sua gioia di vivere ». Malia di sorprendente che proprio il carattere decisivo di questo intervento abbia finito per trovarsi in contrasto col programma minimo, cui Briand 6 venuto poco a poco riducendosi. Vedremo dunque domani Poincaré accettare una vice-Presidenza ilei Consiglio col portafoglio della Giustizia o un altro portafoglio qualsiasi'.' La notte porta consiglio Questa seconda giornata di negoziati per la soluzione delia crisi si ò chiusa, con dichiarazioni fatte stasera alle 22,30 da Briand ài giornalisti. Meco in quali termini Briand ha comunicato le sue impressioni. « Vi r> tuoi ivo di sperare che la situazione si chiarirà domani. Le conversazioni che ho avuto os ri si sono riferite alla situazione finanziaria. Uo visto Doumer, Poincaré e Painlevé. Nel corso dei vari colloqui che ho avuto, i nostri punii di vista si sono avvicinati e spero che domani le basi della mia combinazione .salutino poste in modo solido. 11 Ministero sarà verosimilmente formato nella giornata. — A chi sarà attribuito il portafoglio delle Finanze? — ha chiesto un giornalista. — Siete inulto curiosi! Per il momento, nulla è stato deciso. E' un portafoglio a cui non è facile provvedere, sia perché non é molto desid rato, sia perché in questo momento .!• molto temuto e vi è intorno a ques'o portafoglio un mucchio di problemi che debbono essere studiati molto da vicino. Non aggraviamo ia .situazione con delle decisioni troppo frettolose, e soprattutto vi raccomando di non abbandonarvi al giuoco, cosi facile, dell.' attribuzioni dei portafogli, perché ciò dio. bbe luogo a delle delusioni. Vi soiiù abbastanza difficoltà nella situazione finanziaria per non crearne altre. Si (lice che la notte porta consiglio, ed io vado dunque a riflettere. Domattina, nel corso della conversazione che avrò con Poincaré (la cui collaborazione mi è acquisita) il problema sarà risolto. — sia quale maggioranza ministeriale contate? — Quando non si lia unii maggioranza falla, bisogna crearne una. se le circostanze non sono abbastanza forti per creare questa maggioranza, allora bisogna disperare, i.a politici, in ogni caso, deve rimanere all'ultimo posto. I.a situazione è abbastanza grave perché nei prossimi mesi essa si accontenti di guardare gli eventi senza Interv mire. Iti caso contrario, il problema sarebbe insolùbile. Vedete, mi è stato spesso rimproverato di aggiustare a certi uomini dei vestiti ratti in anticipo. Ebbene, camini ró metodo. Questa volta, troverò dapprima gli Uomini, poi penserò a vestirli. Senilità .-ia pili logico! ». I corridoi di palazzo Borbone non hanti.i cessato, dui ante tutta lo giornata, di :■! • r.la più viva animazione, 11 Comitato direttivo del partito radicale socialista (che con prendo tinche dc-i militanti che non appartengono al Parlamento) lia tenuto una riunione abbastanza movimentata. Herriot era stato pregato assistervi, ed è intervenuto alla riunione, ma '-i 6 ritirato quasi subito, dichiarando che. data la sua situazione li Presidènte della Camera era tenuto ti mantenere un riserbo facilmente comprensibile. Alcuni degli intervenuti si sono mostrati nettamente e recisamente contrari ad una partecipazione di membri del parlilo ad un gabinetto che comprèndesse Poincaré, 'l'ale proposta ha dato luogo a delle proleste. « Voi volete aprire un dibattito per mettere in causa. Poincaré! » — ha esclamato Franklin-Bouillon — « Orbene, non sapete neppure >c Poincaré farà parte della nuova combinazione! ». ]] rinvio dilla discussione è -stato infine approvato con 12 voti contro 8 e 20 astenuti. L'Unione repu! blicana democratica (il gruppo presieduto da Luigi Marin) si è pure riunita. Alcuni dei suoi membri hnnno manifestato la loro meraviglia nel vedere il loro gruppo tenuto in disparte dai negoziali pe- la soluzione della cri^i. Hanno poi esaminato il programma che essi chiederebbero :11 governo di accettare, nel caso in cui fosse fatto appello o al loro concorso od al loro appoggio. I socialisti, i '«pubblicani socialisti od i democratici hanno essi pure proceduto a degli scambi di vedute. I socialisti banno deciso di aspettare il programma finanziario del governo, prevedendo d'altronde che questo non darà loro soddisfazione. I repubblicani socialisti hanno votato un ordine del giorno analogo a quello votato venerdì, quando Herriot ora stato chiamato a costituire il nuovo gabinetto. I democratici hanno sentilo Cbarpentler de Ribas, di cui hanno approvato l'atteggiamento. C P« dsufvcnilestmsdpzAnlrqcacd1cvvcuttcutdfdallzdvlfensdsudsrupicsnhnibSrrfdiilz

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