L'assassino diciottenne sarà giudicato dalle Assise di Savona

L'assassino diciottenne sarà giudicato dalle Assise di Savona ragazza orata noi boto* L'assassino diciottenne sarà giudicato dalle Assise di Savona gSavona( 15, notte. Alla riapertura della nostra Corte d'Assisi che avvarrà il giorno 22 giugno, si discuterà il processo per il tristo episodio di violenza e di barbara crudeltà avvenuto l'estate scor sa in un bosco solitario di Altare. La sera del 19 luglio dello scorso armo, si allontanava dalla casa dei suoi famigliari, ad Altare, piccolo centro sulla provinciale Savona-Carcare, certo Antonino Santi, di anni 11. Da quel giorno più nessuno n ebbe notizia. I parenti, dopo lunga ed angosciosa attesa, dopo attive e febbrili ricerche, si rivolgevano al comando dei carabinieri ed il maresciallo Angelo Angione, efficacemente coadiuvato dal brigadiere Trebbino, si accingeva a sua volta alle indagini. Si pensò che il ragazzo avesse potuto recarsi presso alcuni parenti residenti a Cairo Montenotte, ma nemmeno colà era stato veduto. Furono allora ispezionate tutte le condutture sotterranee esistenti in paese ma sempre con esito negativo. S'univano alle ricerche il capo squadra della Milizia, Raffaele Meloni, che altresì guardia municipale d'Altare, e certo Giovanni Oiiveri, di anni 17, vetraio, da Montefreddo (Mollare), il quale condusse 1 famigliari e gli altri nei pressi di Santa Libera, località dove la domenica 6tessa della scomparsa del Santi, aveva avuto luogo l'annuale sagra; e dove appunto nel pomeriggio di detto giorno, il ragazzo era stato visto per l'ultima volta. Ma nemmeno a Santa Libera nessuno seppe dare notizie. Pareva frattanto che l'Olivieri, avesse assunto egli stesso la direzione delle indagini. Durante quelle minuziose indagini il Meloni veniva però informato da una bambina tredicenne, che essa aveva veduto verso le ore 20,30, della domenica 19 luglio, il Giovanni Olivieri nei pressi della casa lello scomparso. Il giovanotto fu allora interrogato dal Meloni e dal maresciallo dei carabinieri; negli interrogatori egli parvo turbarsi, cadendo anche in contraddizioni. Ecco inllne diffondersi la voce di una macabra scoperta fatta in località « Ferro di Cavallo », luogo quanto mai deserto e boscoso Un bimbo, aggirandosi fra quelle stradicciole, in cerca di funghi, scopriva, dietro un follo cespuglio, il cadavere di un ragazzetto, che non si tardava ad identificare per quello dell'Antonino Santi. Il povero fanciullo giaceva supino tra fitti cespugli; e presentava una profonda ferita penetrante in cavità sullo zigomo destro ed altre ferito al sopracciglio sinistro. L'Olivieri, rhc a tale notizia, non aveva potuto dissimulare mi senso di angoscia, ancora interrogato, 1ornò a cadere in contraddizioni, e parve preso da spavento. Non vi era più dubbio ch'egli etesso doveva essere l'autore del barbaro delitto. Stretto dalle domande, l'Olivieri fini coll'ammettere di essere stato quella domenica in compagnia del Santi, e che il giovane compagno mentre percorreva con lui un scosceso sentiero in località « Ferro di Cavallo i era casualmente caduto fratturandosi il cranio. Per la Giustizia ce n'era abbastanza. L'Olivieri fu rinchiuso in carcere: quindi tradotto a Savona, in attesa del giudizio. Egli dovrà rispondere di omicidio qualificato, per avere la sera del 19 luglio 1925, in territorio d'Altare, allo scopo di consumare una violenza carnale in persona del piccolo Santi Antonino, ragion aito a quest'ultimo la morte mediante ripetuti colpi di sasso al capo. Dovrà altre6i rispondere di violenza carnale ancora nei danni dello stesso Santi, ed in luogo esposto al pubblico. Tali le imputazioni con le quali la Sezione di Accusa della Corte di Appello di Genova ha rinviato l'imputato — strana figura di pervertito silenzioso e indifferente — avanti ai giurati di Savona. L'Olivieri sarà assistito dagli awocati Giovanni Gaibisei e Domenico Casella del Foro locale. Non vi saranno testimoni a difesa; e la causa non durerà più ci due giorni, n feroce delinquente è pienamente confesso. * Questo processo si discuterà a porte chiuse, eu istanza che sarà avanzata dal Procuratore generale aw. Azara. —mlC1nAS113B1—P21nec

Luoghi citati: Assisi, Cairo Montenotte, Carcare, Genova, Savona