In attesa del plebiscito inesco

In attesa del plebiscito inesco In attesa del plebiscito inesco Dimostrazioni e polemiche JServizlo r-peciale della .stampavi J ppBerlino, li, notte. La Iotla propagandistica, intorno al plebiscito è in pieno svolgimento. Oltre al j i film: «Neanche un soldo ai Principi!» (vietalo dapprima, ed ora permesso damiti censura con la modifica appena di Tina dicitura), oltre ài cartelloni ed ai manifestini distribuiti per le vie, olt.re ai pubblici cortei e comizi (come quello con il quale questa, sera i socialisti intendono replicare, nella capitale, con grande spiegamento di forze, alle dimostrazioni di ieri dei nazionalisti), la propaganda va facendosi arma tinche della diffusione di false'notizie, destinate ad impressionare l'opinione degli elettori. Due notizie false e un'intervista Così, si diceva questa mattina che la polizia avesse proibito il manifesto preparato dalla, destra con il ritratto di Hilidenburg e la citazione della sua letteraSi trattava invece soltanto della soppres- ! sione degli esemplari dei manifesti eh-. non recavano come di regola, il nomo ! della tipografia. Un'altra notizia più sen- «nVihiwrfn-m"! -li «troni» Pini» fi-inn bazionale eia questa, il signoi Liass (c.;no ; dei.pangermanisti e di tutte quelle orga- nizzazioni miranti ad un possibile pulscli. messe in luce dalle perquisizioni del mese I I scorsd), era ieri a Doorn, ospile di Guglielmo II. Ciò equivaleva a dire : Class è stato chiamato a rapporto dal suo imperiale signore, a prò' del quale si svolge tutta la campagna della destra. Anche j questa notizia, messa in circolazione dai giornali democratici, è smentita questa sera dai nazionalisti. Ossia, è — secondo il loro stilo polemico — un prodotto dei «giudei fabbricatori di menzogne ». Non è invoco smentita, almeno finora, l'intervista molto notevole che il Presidente del Reichstag, Loebe, appartenente all'ala sinistra del partito socialista, ha concesso al A'cie York Times e che è riprodotta succintamente dalla stampa di destra. 11 presidente' Loebe, interrogato circa la costituzionalità o meno della lettera, di Hindenburg, avrebbe risposto: — SI, Hindenburg ha esorbitato dai suoi poteri: perciò la sua lettera costituisce un'infrazione alla Costituzione. Del resto, Loebe non crede che ci sia, in realtà, seria probabilità di un putsch, Il nazionalista Lpkcil Anzeigcr attende conferma di questo dichiarazioni del Presidente del Reichstag. A parere .del fiornaie, tali dichiarazioni, tanto più perchè affidate ad un foglio straniero, costituirebbero un enormità. Scrive il giornale: « In esse il presidente del Reichstag si pone in aperto cónti"! " ) orni il Governo, il (fualo in Parlamento ,ia difeso e giustificato la condotta di Hindenburg. Egli viene in sostanzi! a fare suo il grido di quell'interruttore socialista («Hindenburg fedifrago!») che scatenò un pandemonio al Reichstag. che, dovette poi essere richiamato aii'oidine Idallo stesso Loebe ». L'intervista di Loebe «ara cerio sfrat- tata dai fautori del plebiscito, socialisti o comunisti, come nuovo argomentò di Ipropagiincla; e la prossima ripresa dei la- vori del Reichstag darà luogo a manifesta- Lzioni ostili dei parlamentari di destra. Loebe e 5'AnschJuss Dello stesso Loebe e notevole il discorso che egli-ha pronunziato a Francofone suljMeno, in una riunione tenuta dalla Legaiaustro: tag era niono riunione della quale il Loebe è partigiano. Egli ha mosso un energico attacco alledichiarazioni fatte recentemente a Parigi dall'cx-Cancelliere austriaco dottor Scipel, dicliiaraziemi che il Loebe definisce penose L'oratore ha ricordato i progressi fatti in Austria dal movimento per l'Auschluss e ha soggiunto : « In Austria la Lega austro-tedesca può contare su quasi duecentomila aderenti. Noi non vogliamo strappare violentemente i trattati vìgenti; ina, con l'ingresso della Germania nella ^nrieià delle Nazioni, la questione dèll'Anscliluss verrà ripresa per ilare un impulso alla soluzione di diverse questioni europee. Ks-ra non può esser»- dilTe,- che sia risolto il problema rifa fluo a che sia paneuropeo, ed ha oggi la precedenza su tutti, gli altri problemi europei ». Un oratore austriaco confermò calorosamente le affermazioni del presidente del Reichstag, esaltando ia coscienza nazionale viva nel p0Po10 austriaco, e la sua volontà di rientrare in seno n'Iti grande patria tedesca. Il dottor Schacht, presidente della Reichbank, che si è dimesso da! partito democratico, dissentendo dall'atteggiamento di questo nella questione del plebiscito, si e affrettato ad inviare al capo del partito, on. Kpch, una. lettera coliti quale egli mira ad impedire ai partiti di Destra mia interpretazione tendenziosa del proprio atto. 11 dott. Schacht conferma quindi lapropria simpatia verso il partito demo-cratico, di cui riconosce i grandi meriti verso il nuovo Stalo tedesco, in particola!' mòdo nella questione dei beni principeschi, questione nella quale il partito democra-tico ha avuto il merito di adoperarsi per-chò si giungesse ad una sistemazione inyia legislativa ordinaria. L. E.

Persone citate: Guglielmo Ii, Schacht

Luoghi citati: Austria, Germania, Parigi