Il Congresso nazionale d'igiene a Torino

Il Congresso nazionale d'igiene a Torino Il Congresso nazionale d'igiene a Torino gNell'aula magna deUjjUnlvfcissit^ alla presenza di, S. A. lì. i!" Principi! Umberto, si è jimugui'ato s'eri nel pòméritegio il quarto congtosÈo rviaionale d'igiene ie, coiitemparnneainsnie.. l^rrdicasiina « riunione! » dell'AssociStfoik profcstìionnle dei ójbrmosnlKrgrafl Itójifmi. .-VUa <Jnj)lice cerimonia erano preBCW1: i! Prtifelto' cav. di gran croce D'Attardo, ehi1 rappredemtava il Governo, il geii. TOooriiia comarigainfc il Corpo d'Armata, il ?ea Ferrari defla revisione, il seti. Etna cofiwnEsario 6U»rvnil inorici al Coniwne, l'on. Bdgttà^co, l'on. Gemelli, il prof. Sfinii in ruuhtescfitanza idei Ministero «IcH'Economia N;rà&rmk>. il colbniu-llo liei-ucci direttolo sanitario cui Coupo .cPArmaJa, il primo capitario medico dott. "lS'jintur/o de! Ministero delia Marina, il preeìftenje (iella Deputazione 'prOvfneiali! g^antì^ft. Anselnii il prof. Kenilo, piovvcditoriQ itgji studi, il proì. Pen-ont'ito, li' arqt QttoTeiiRiTi. il prof. Caselli <lircttoj» del PqlitociAco, il 'ProouvalOM del Re k^aiiwtifl. CWtnnesfl'i "il prosixreinte dell'.Vccactemfe di meflieiTia enmm. Ni'pro. i processori Reriaru-ll-i. ' Paplìiuii, Ottawa, nomano, il PresWfrtte citi Cfemitinto effettivo deti'AesociàSione diigiene prof. A. a [usisi" un-Vergano xq! ores-. prof. A. Scltevo. e C>. Palomba ed i rópnjbri «ita Gomitalo dott. Bnnmtiv. lori. Alrriaeio, .ecc«« il pi'oi. Unc-t-asso presidente delia Cuce nassa, il prof. S. Pietro presidette deJSPiOrdine dei Medici, il .prof. Cvrin[jf. Vicari,.il prof. A'bba capo cl'el. glene, cot aoit. 'Kestera e Borione, i' Ajov*iicióde do.lt. Sacchi, il prof, fi rtbft. D. Hautìo, ij dott. Rercival, frihjfi rtìj)prcseiwp«ui le GòÉparaizionì fasciste, il prof. Bei'lfisi, il prof. Muffente (Uill'^vrsoiiazione dewno3ratìT M dott. Molirj.'iri, il prof. Mazzini per te vtìt^àttar.ia, il prof. Cerini scgietaTio delfliBiVeiSrra, ed 5 proff. Oasolis di n-enova. cift) <li Wapoli, CasaerànBi <li Pavia, Bahaj di Sabbvo, VivnrifJ di Venczin, Ottolene® di Uraogna, Pa3oiubn, Pec.orj e .Scuisl di Boma, GatCtfier e Ptmrnane di Milano, Sabota?! di Cuneo, Trintìàs di Sassari, Ga•roljfSi? di Pr^tìr/.a, -Sarrro d.i 'O-upaui, oce... fc)8f cfovÉnuìi a liorino per i lcwri del I dfecaa-ss La grande aula era cornili e temente gpeBiSS: TX Rettone d€0"liniii\Ts:tfi prof. Pochetlino, dopo awr rMgca-zirìlo il Principe di alien so*wo pTigf5enzTO.iv.' all'apertura delliijicopgresdo, ccjìi brevi parole ha elolameiite j. lawri degli .igienisti i rS&Ti, in nome (fella scienza, hanno ettputo Baagre le piaglK* che :niaggiornieate angustìaWno Rimanati, incnvnd'o in fuga l'ignoe Einerzia.. A nomo dv.lVAwueo toriegli Jia rivoli» un saluto ai congressisti. SflfiS* che <p»?sia niuova riunione di Étti sia appcfe'tetrice di nuovi benefici i « materiali. „ la parola, l'oratore ufficiale prof. _ il «iiiaie injzia il 'suo discorso illu6tranr» le cpndiziojni favoiwohucnle igiciucb.edf "ferino la quale ha da tempo amiatp mdfctaìct piòvvedimejdi suggerfta dalla scleaza e dalla saggezza. Parlando poi del «LnÉ» assJ»tenzl<a« disse.che le alice cita «SBSbbtìW) prendere esenfpio dalla capitale el Ctei«Dpte nella ruialfr soise^'ooi: EufllOettóniMSBenza quali sono iì Couo.'engo enHKtóWtDdi Don Bosco. L'oratore esamina nóiTralftiO '"municipale ({'Igiene, retto per p'sin» Al ÌIDUIIII-JJ'IMT- »t »n.^u-, • f" _ «Hit. GandJdo Ramcllo che seppe .si rÀBr" sno collaboratore prima, e ore ctopto. il prof. Francesco Abba sotcai «treziline l'Uffliiro ha assolto il no" apostolato impasto agli organi che o e svegliano t'igiena cittadina. Pelai'.o, ìàooivKmdo i precedenti regei uVlgiènc ed i voti e le aspirazioni Ber «>Ua esr-resso al Governo, coestata cne o» auesM voti soao stari accolti ed at^Sj^H'on. Mnssi>!àni. ridalli, fra le nuove WftRgmD ed inno-vateioni grandeggia, pei- n bu'ó contenuto igien?co-nwrale. la legge che téiade a proteggere la n»«ter.iiKa e 1 mianzia. ìp quanto alle auigltorie da appartarsi «ei piccoij centri — dicja l'oratore — esse non sa'raxmo più ctsJ.aeolitie, poiché, la nomina ilei podestà, sera'rà anche a passibili accorai colmivi per l'esacuzipne di lavori reclamati totìtsnensabilmenle daliJigléne. r[ prof. Sciavo-, dopo di aver parlato della eSucaiione nsica e dei t.uoi pregi, ed aver accaniate al jjrogromma di questo Congresso che si può ritenere rwsS'.a poco uguale al ■jjffefetoau («jKènaandotl specialmente sulla iijirtKprasa campagna contro la tubercolosi, ■oef la ctwtie nel giorno clcflo Statuto il Governo ha stóiièHlo la ii $esla del flore »•), t'ievocia rlJBe auguste flgme di donna cui la pietà, e l'$n»pre spii)geva«in soccoeso della sventuKr: la Principessa Cioirltlo di Savoia che eia* trovir molte volte presso i letti degli infe?m5 dfi Oottoleaco, e la Principessa Laelilia. che ha; saputo continuare l'ocra materna, L'oratore conehiivle inneggiando al Rè ette lia concesso l'alto onore del suo pa¬ gitronato al Concrcsso, e rivolto al Principe dice: « A voi. Altezza, fiorente di giovinezza ed energia, il nostro ringraziamento per aver accresciuto con la vostra presenza, l'importanza di questo Congresso >. Il discorso è vivamente applaudito ed alla cattedra succede il prof. Piccardi per i dermosifilograti. Questi ricorda il lemiio in cai certe malattie non avevano que!I'ass,i6te.nza che oggi e considerata necessaria nop solamente jicr gli individui colpiti dal contagio, quanto per impedirne la diffusione fra gli uomini sani. Fu il prof. Baccelli ad intraprendere, .primo, una dura campagna, per vincere malti inveterati pregiudizi. Per preservale la Nazione da una fatale decadenza, notata •p.uru'op/po in altri-popoli — afferma 1 oratore — bisogna curare i singoli. Eeaminando quindi le statistiche odierne il prof. Piecitrdi rileva come le cifre dei colpiti da contagio siano molto confortevoli ed in continua decrescenza sia per i nuovi metodi di cura sia per l'aumentato numero di ambulatori sp eoi alitati. Il prof. Piccardi concluau ean un saluto ai congressisti. il Prefetto, a questo punto, lascia il suo posto accanto al Principe e sale alla cattedra come ì precedenti oratori. Egli reca il salito del capo del Governo e del Ministro dell interno, che intendono essere presenti alla odierna cerimonia, e prende motivo dal carattere di questo Congresso, per assicurare elle;» la questione di via Roma, che da molte decine di anni si dibattè, trova oggi la sua soluzione, specialmente perchè se ne è additata la portata igienica. Fermato questo punto — dice — tutti i consensi sono stati 'raecolti. Ora io sono autorizzato a dichiarare che il Governo non negherà le agevolezze clic gli sono richieste, e quindi, mediante Ja provvida propulsione data dal fascismo locale e le sagge provvidenze dell'Anfininlstrazione comunale, questa grande opera igienica sarà compiuta e verrà sanitariamente e moralmente risanato il centro di Torino ». - Il Prefetto ricorda quanto di buono già si e falto a Torino, per io sviluppo dell'igiene e ricorda, fra l'alti», che per munifica ini•Zioliva del sen. Agnelli, 6arà edificato a Fenes'jrelle un Sanatòrio di alta montagna, caotico di 120 letti. Elogia il popolo torinese e ricorda altresì la mirabile organizzazione sanitaria deHMtalia in guerra; quindi, dopo aver salutato nel Principe il patrono -di questo Convegno di scienziati e di studiosi, col pensiero rivolto al Sovrano, dichiara inaugurati i lavori del duplice Congresso. Prende, poi la paiola il prof. Maggiora del Consiglio superiore di Sanità, il quale legge l'elenco delle assegnazioni dei diplomi d'onore il primo de't quali è per S. A. I. la Principessa Laetitia die dedica da dieci anni a questa iwxite l'opera sua aita « GlroiciaiiU contro la tubercolosi » in Torino; il secondo è assegnato al conte Teofllo Rossi di Montelera che favorì moralmente e materialmente Ja crociata. Gli altri sono assegnati al prof. Fraor&esco Abba medico capo deJrUfflcio d'Igiene e presidente della Crociata contro la Tubercolosi, al prof. D. ftandt medico capo dell'Oli. d'Igiene di Padova, fondatore delle scuple all'aperto e al grand'uff. Mancini segreta-rio generale del Governatore di Roma per propaganda igienica a mezzo della scuola. Diplomi di benemerenza sono stati poi conferiti al dott G. Possetto, al dott. G. Sacchi, al prof. a. Rarmaois, al dott. Goitre, alla prof.ssa I. Faggiaui. alla prof. E. Balbis-Garrone, alla prof. G. Molino, al sig. A. GhilaTdi, ed alla signorina L. Nazari. Per la » Fondazione Paglia»! » vengono noi assegnati i seguenti nromi: l.o Medaglia d'oro di &W0 Jirc al prof. Bartolomeo Bosio, direttore di un sanatorio; 2.0 Medaglia d'oro di 2000 lire al prof. Stefano Balp, distintosi in studi di problemi d'igiene Diplomi d'onore: prof. San Giorgio, dott. Franchi, dottor Colosimo. dott. Rando e A. Chiodi. Tutti i premi vengono consegnati ai premiati dal Principe Umberto. Per ulti ino, vengono distribuiti premi alle diverse scuole tifa si distinsero nell'insegnamento ed osservanza delle norme ìgionic-he. Sono inoltre consegnate altre due medauUe. d'oro al prof. B. Gosio batteriologo al ministero dell'Interno e al dott. BaJp medico provinciale di Ventimiglia e già medico prov. di Torino. Il ricevimento in Municipio Terminata la cerimonia all'Univensltà, i corignessisli si sono recati al Municipio dove furono ricevuti dal gen Etna e cfai commissari aggiunti Pavesio, Collino, Percival e Buffa di Ferrerò. Il Commissario del Comune ha salutato i congressisti a nome della città, dicendo che l'Amministrazione trarrà buon flutto dargli insegnamenti degli studiosi d'Igiene per il sempre crescente miglioramento della vita cittadina. Ha conchiuso il suo discorso nmeg.!riando all'Italia, al Re ed aJ Capo del Governo. Ai congressisti fu offerto un sontuoso rinfresco. ,