La Camera a Novembre

La Camera a Novembre La Camera a Novembre IH n\rcim\ 133 disegni di fsmje approvati dal 28 Aprile sf 5 Sugna ìoìè M ". osalo d'Italia., agli ìM'è - La prova del snfftao'o «itale Roma. 5, notte. Dopo brevi parole dell'on. Casertano, presidente della Camera, del ministro Giano, per il Governo e dell'on. Sandrini per la maggioranza, la Camera ha preso oggi le vacanze per riconvocarsi, almeno a quanto si prevede, nell'autunno prossimo. La seduta Ecco la cronaca della seduta : Approvato il processo verbale, l'on. BAISTHOCCHI chiarisce che nel suo discorso di ieri ebbe a dire che si augurava che al Ministro della Guerra e della Marina fosse concessa la facoltà del coordinamento delle di, sposizioni sull'avanzamento. Questo fu U i significato delle sue parole e non altro, i Si riprende quindi la discussione dell'ordì; namento della Marina. In questo momento va a sedere al banco del Governo l'on. Mussolini, seguito dagli onorevoli Giuriaii, Federzoni, Grandi, Mattei■Gentili e Cantalupo. Con breve discussione vengono man mano approvati gli articoli dei disegni di legge i sull'ordinamento della B. Marina. I II PRESIDENTE indice la votazione segre; ta su otto disegni di legge, approvati nella ; odierna e nelle precedenti sedute, i Mentre si vota, gruppetti di deputati si txat; tengono a-escuterò nell'emiciclo. L'on. Musj solini e sii altri ministri presenti, ad eccezione dell'on. Ciano, lasciano l'aula. L'on. caI sortano lascia lo scanno presidenziale, soi stituito dall'on. Giunta. Dopo una diecina i di mimiti riprende il proprio posto e pro! clama il risultato delle votazioni. Dopo di The si viene al congedo, j PRESIDENTE (segni di viva attenzione) : — On. colleghi, con questi ultimi progetti (votati noi abbiamo eseguito, tra il 28 aorile e il 5 giugno, 137 votazioni ed abbiamo apI provato 33 disegni di legge, 31 conversioni di decreti-legge e 3 proposte di legfte. Tra i progetti di legge più importanti, oltre i bilanci, sono da ricordare i tre disegni sulla Marina, l'ordinamento dell'Alto Comando aeronautico, la riorganizzazione del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e del Consiglio Superiore delle Belle Arti, la delega al Governo per la riforma della legislazione penale militare, la disciplina sui combustibili e la costituzione dell'Azienda petrolifero, il riordinamento del Servizio statistico, la uiiilìcaziome del Servizio di emissione dei biglietti di Banca, la delega- aH Governo per riformare le disposizioni aiUla proprietà, le norme per la esecuzione degli sfratti, il servizio ispettivo sui Comuni e sulle Provincie, la creazione di Istituti di cultura italiana all'estero. Cosi il Parlamento ha compiuto il proprio dovere, collaborando efficacemente col potere esecutivo alla trasformazione ed elevazione della vita nazionale. Ringrazio i colleghi che mi furono larghi della loro consueta indulgenza, e ringrazio del pari la stampa parlamentare, che portò sempre una collaborazione leale e fattiva nel disimpegno del 6uo delicato ufficio. Prima di chiudere i nostri lavori, siami lecito di inviare un rispettoso saluto alla maestà del Re (irimlssimi, aercrali applausi; i ministri e i deputati si alzano) ed al capo del Governo (vivissimi, generali applausi; i ministri, e i deputali si alzano), che riassume la nostra fede e le nostre speranze, e mandare un fervido augurio che possa lungamente rimanere al timone dello Stato per dirigere le sorti d'Italia verso i suoi alti destini {.vivissimi, generali applausi). CIANO, ministro delle Comunicaziom: — In nomo del Governo, mi associo alle parole pronunciate dal nostro amiatissimo presidente e constato con vera soddisfazione come quest'ultima sessione legislativa sia slata veramente produttrice in tutti i campi dell'attività nazionale. Consta» anche come, in questi ultimi progetti testò discussi, tutto lo statuto dei Corpi mtlitari dello Stato sia ormai, per opera del nostro capo, del nostro duce, un fatto compiuto. On. colleglli, soddisfatti del lavoro compiuto, potete con tranquillità tofnare alle vostre Provincie, sicuri che il timone della nave dello Slato è sempre con mano sicura e con mente ferma tenuto, iti ogni evenienza, dal nostro amatissimo capo del Governo (vivissimi applausi). Propongo che la Camera sia convocata a domicilio. CASERTANO dice: — Se nessiui'altiro domanda la parola, dichiaro chiusa la seduta. L'on. SANDRINI domanda la parola. I deputati, che nel frattempo si sono riversati nell'emiciclo, rumoreggiano scherzosamente gridandogli: « La seduta è finitaI E' ori di andarsene! Dobbiamo partire». "L'on. Sitndrini insisto è dice: — Ilo domandato Ja parola per esprimere .il mio ed il vòstro compiacimento... (« Bene e. braco!") ... il mio ed il vostro compiacimento pei- lo parole pronunziate dal presidente dell'assemblea e dall'eroico ministto Ciano, rappresentante ilei Governo, che trovano piena rispondenza nell'animo di tutti i deputati (molli applaudano credendo clic l'on. Mandrini ahbia finito, ma l'oratore fu sentii di voler continuarti. SANDRINI: — Al presidente ed al Governo invio a nome detta Camera fervidi saluti, formulando l'augurio che alla ripresa dei lavori nuove opero 6i possano trovare compiute per la maggiore grandezza della pania. Al nostro Sovrano, al duce, al Governo nazionale intero, vada il plauso dell'as.scmhLa ed il su» ttevoto ed augurale saiute (vivissimi .vpiil'iasi). CASERT V:. ') : - il. còllighi, lavameli Isaia «curo "x<. »•>mitene. TI presidente della CaineTa si alia e fa' un cenno di saluto ai deputati, dicendo: — Arrivederci a novembre. I deputati applaiuilono all'indtriz») dell'onorevole Casertano. Applaudono anche le tribune. I.a seduta è tolta alle 17,50. L'indennità parlamentare: 30.000 (ira? Si è riunita oggi la Commissione no. minata dalla Camera per studiane la questione dell'aumento dell'indennità parlamentare composta, come è noto, dagli on. Ganelli, Sansanedli e Pennavaria. La Commissione è stata ricevuta dal capo del Governo on. Mussolini al quale, presente l'on. Casertano, ha esposto le proprie ragioni, rilevando l'insufficienza dell'indennità di cui godono attualmente i deputati. Alle obbiezioni dell'on. Mussolini, il qualo già altre volte aveva manifestato la propria contrarietà al proposto aumento, l'onorevole Ganelli. deputato fascista, dèlie Puglie, ha replicato osservando che, contrariamente ad ogni altro assegno o stipendio corrisposto sul bilancio dello Stato o di Enti privati, l'indennità parlamentare non è stata aggiornata in relazione all'accresciuto costo della vita ed ha soggiunto che, anche testé, in Francia, ai è proposto di elevare l'indennità pari amen-, tare a 42.000 franchi, mentre per i deputati italiani si tratterebbe soltanto di portarla a 30.000 lire, perchè in questa misura potrebbe essere sufficiente allo scopo. L'on. Ganelli ha osservato infine che si potrebbe congegnare la cosa in maniera tale da far riuscire l'aumento proficuo al buon andamento dei lavori pubblici, limitando il benefizio dell'indennità di 30.000 lire solo a quei deputati che saranno sta.ti presenti almeno a due terzi delle sedute. L'on. Mussolini si è riservato di esaminar» la questione prima del novembre venturo: Di carattere parlamentare, anche se non svoltasi a Montecitorio, in quanto vi hanno partecipato dei parlamentari, è stata la riunione che si è tenuta oggi al Ministero delle Finanze nel gabinetto del commendatore Pace, direttore generale del Tesoro. Vi hanno partecipato gli on. Barattolo c Boriello ed il sen. Angiulli. Si sono discusse questioni di carattere più generale connesse colla concentrazione ed unificazione dell'emissione e conseguente trasformazione del Banco di Napoli e del Banco di Sicilia. Le questioni-di dettaglio saranno esaminate in successive riunioni. Con ogni probabilità poi i deputati e senatori meridionali, che ebbero l'incarico di occuparsi della questione, saranno ricevuti il 15 prossimo venturo dall'on. Mussolini. Il Senato - Relazioni ai bilanci Martedì il Senato riprenderà l'interrotta discussioneA sui bilanci, cominciando ' da quello dei LL PP. e dell'E. N. per finirla con quello ' delle Finanze e delle entrate. Quindi verrà discusso il progetto per il ministero delle Corporazioni, approvato ieri alla Camera, e disegni di importanza relativa. 11 Senato terrà inoltre una seduto in Comitato segreto per la verifica dei titoli del sen. Majorana. Poiché il Senato è già avanti nella discussione.dei Bilanci, si prevede che la tornata attuale durerà una decina di giorni. Txs vacanze del Senato non tarderanno certamente altre la seconda decade del mese e forse non oltre la priuia quindicina. Abbiamo detto' che il Senato riprenderà la discussione del bilancio dei LL. PP. Il senatore Rolandi Ricci, relatore por la Commissione di Finanza al bilancio stesso, ha terminato appunto oggi la sua relazione. In essa si elogia la politica dei lavori pubblici, si loda l'istituzione di un ufficio di statistica presso il Ministero dei lavori pubblici: si spiega diffusamente il'funzionamauto. il eosto, i risultati dei provveditorati per il Mezzogiorno e per le isole. Secondo il relatore, che allega cifre e dati al riguardosi provveditorati sono un istituto che ha corrisposto perfettamente allo scopo per cut fu creato. Occupaoidosi poi della viabilità, dopo aver fornito delle cifre sui costì delle contrazioni ferroviarie (lino al 31 marzo 1986 la ili rettissima Firenze-Bologna ò già. eùsts?.a olire 305 milioni e Ja. direttissiima Roma-Napoli più di 339) caldeggia la costituzione di un ente stradale. .Secondo il relatore Venta stradalo dovrebbe essere composto di competenti del,traffico e del turismo, tecnici stradali c di buoni amministratori pratici, il Governo dovrebbe affidargli i poteri necessari e dargli mezzi sufficienti per la ricostruzione e la manutenzione delle strade ordinarie, con facoltà di trattare e concluder.- colle provìnce, con i comuni e con i privali. ueteiv minare, imporre i contribuii cosi alle provin» ce e cornimi come a,i privati e „-iovereijbe eta questo ente fosse data, per venti anni. It facoltà piena di regolar* inni eotali rapporti, sia pur sotto il controllo .li un Comitato interniiiiKtcrialo •Iti mfliistn irai lavori pubblicl dell'interno. >!• '<■>■ comiirticazloni « del» romito im r.vjonde. rtopo aver approvato •iiy-rtswtHi»--tatci alle eost'firziool delie «afe-

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