Nuova vittoria di Binda nella penultima tappa del "Giro d'Italia,,

Nuova vittoria di Binda nella penultima tappa del "Giro d'Italia,, Nuova vittoria di Binda nella penultima tappa del "Giro d'Italia,, (Dal nostro inviato speci aie) Verona, 4, notte. -iS^t??1* ^.mattinata grigia e triste, laviamo Udine di buon umore. Tutto ieri ha Wovuto e il cielo minaccia ancora di regalarci altra acqua. Sta come ei vuole. Oggi -^L^™*™,0 Pavere e speriamo che la temneratura si manterrà fresca. U più singolare dei diseredati . .•*"ac S;40 viene dato il c via » a tutti i corridori giunti a Udine, i quali indossano nuovamente gli impermeabili, che da più giorni riposavano. L'abbassamento della temperatura fa i suoi effetti. I corridori vogliono scaldarsi. Iniziamo perciò la, undicesima e penultima fatica del Giro a più di 30 Km. all'ora. E' in testa Chiesa, il più originale dei diseredati. Lo troviamo sempre alla partenza di ogni tappa, poi non lo vediamo più. Fa te. corea per conto suo, fumando sigarette, sempre seguito da una turba di ciclisti ammiratori. che possono facilmente tenere il suo passo. Egli è di Vigevano. E' partito dalla sua città in compagnia di un altro corridore. Quello dei due che avesse finito il Giro avrebbe ricevuto una discreta somma, trutta di ima sottoscrizione cittadina. L'altro si è fermato dopo la prima tappa; Chiesa continua... Egli -è un glorioso ex-combattente, decorato di medaglia d'argento. Il Giro 10 finirà fumando sigarette e arrivando sempre buon ultimo o, al massimo, penultimo. iH meridionale Galy è un suo fiero avversario per l'ultimo posto. La sgroppatina di Chiesi finisce quasi subito, perchè Gremo gli toglie ben presto il contando. Attraversiamo Codroipo che ci ricorda le eroiche gesta dei lancieri di Novara, soppassiamo il grusjìo che si è frazionato 60tto l'energica sgroppata del sempre giovane Gremo, e transitiamo sul ponte del "ragliamento, teatro della disperata difesa delie nostre truppe, avviandoci a Pordenone che si annuncia con il grande «hangar» del dirigibile. Nel paese di Boitecchia 'A Pordenone siamo venuti per trovare Bortteochia, ma il vincitore dì due giri di Francia non c'è. Ce lo* dice un ragazzetto, vicino alla casa dell'asso : — Bottecchia se a Parigi. El me ga lassa dito de salutarli! Attendiamo il gruppo che transita compatto alle 7,20. Cade qualche rada goccia di pioggia. A Sanile (Km. ©,400) una folta numerosa ci saluta. Oggi non siamo fortunati nelle nostre visite. Anche MicheleUo è fuori della sua cittadina natale per altari. 11 commercio del vino assorbe ora completamente l'exveloce campione, vincitore di molte gare, tra cui una tappa del Giro di Francia. Sebbene tutti i partecipanti alla penultima fatica 6iano ancora assieme, stamane si cammina più speditamente del solito. L'aria fresca, il pensiero della prossima fine del Giro e di conseguenza del giusto riposo, consigliano i corridori a muovere più lestamente le gambe. Gremo è sempre in testa. A Conegliano, che con alcune ca6e martoriate, ricorda ancora i tristi giorni delle incursioni degli aerei austriaci, una folla numerosissima applaude i corridori, e specialmente Bresciani ed i due Pano'éra: il terzetto veronese. Nella pianura che attraversiamo sulla bellissima strada alberata vediamo di quando in quando il ricordo di quella ohe fu la grande guerra, case diroccate. I! grappo è sempre compatto. Due bucature di Balestrieri ed una fermata di Bresciani per togliere il parafango della ruota anteriore, non hanno conseguenze. Gremo primo a Treviso Poco prima di Treviso un timido raggio di sole viene a rallegrare la carovana. A Treviso folla numerosissima. Una banda militare è in prossimità de) traguardo ed accoglie i corridori al suono di un inno festoso. Gremo, con una bella volata, si aggiudicali traguardo a premio. Con il sole il treno rallenta. Riprendiamo ora il passo turistico delle tappe precedenti. A Castelfranco, un cartello Indicante la velocità massima dei veicoli di 15 chilometri all'ora, ci trova perfettamente In regola. Fuori del paese troviamo nuovamente la pioggia, che ora cade con discreta violenza. Il plotone è sempre pressoché completo. Poco prima di Cittadella, Bresciani buca. A Cittadella, chilometri 146,7, dove è posto 11 primo controllo a rifornimento, alle 14,35 transitano insieme 33 corridori. Il rifornimento sotto la piaggia avviene in ordine perfetto, grazie alla ottima organizzazione. Per un lungo rettilineo ci portiamo a Bassano. Di fronte a noi, incappucccciato dalle nubi sta il Monte Grappa, l'inespugnabile baluardo. Bassano prima e Marostica poi accolgono entusiasticamente.-i corridori. A Marostica vengono offèrte delle magnifiche ciliege primaticcie. Dopo Marostica, in prossianità di Breganze, si inizia mrn serie di montagne russe. E' qui che avviene la prima fase veramente interessante della giornata. E' una battaglia breve, ma di viva passionalità. Ha cessato di piovere. Prima di iniziare il primo leggero disiavano delle montagne russe, Brunero scatta, deciso, come dovesse compiere una volata. Il Brunero dei bei tempi Binda subito si mette alla sua ruota. I due prendono ben presto una cinquantina di mitri di vantaggio su Enrici, che a sua volta si è staccato dal grosso del gruppo. Anche Cortesia e Gilli seguono a breve distanza, mentre il grosso dei concorrenti, condotto da Bresciani rimane • surplace ». II due bianco-bleu continuano ad avvantaggiare. Brunero si prodiga, mentre Binda, 6olo per brevi tratti, si inarica di « tirare ». Improvvisamente Enrici con una volata magnifica riesce ad accodarsi ai due bianco-bleu, ma non vuole assolutamente il comando. I tre fuggitivi marciano ora ad oltre quaranta all'ora. Cortesia è 6empre tra il terzetto ed il plotone, nel quale è retrocesso Gilli. Le posizioni per un po' di tempo non cambiano. Bresciani continua però a trascinare il gruppo in un inseguimento magnifico. Transitiamo a Thtene gremita di pubblico plaudente, velocissimi, mentre la battaglia infuria. In seguito anche Cortesia riesce ad avvicinarsi ai ruggitivi; anche il gruppo, sempre al comando di Bresciani, si approssima sensibilmente. Binda ed Enrici continuano a mantenere un contegno passivo: perciò, malgrado Brunero continui a prodigarsi con foga che ci ricorda il campione dei bei tempi, il gruppo continua ad avvicinarsi lentamente ma iTiesorabiltmente. A Marano Vicentino avviene finalmente il ricongiunginniento del gruppo con. i fuggitivi. Passiamo Schio sempre tra numerosa folla, mentre i monti vicini si coprano di grosse nubi : lassù piove. I corridori, da buoni meteorologi, lo indovinano e 6i appresta¬ nralapsosapratebdncasbcpcmssescmzaGchqdgdbudsiPdcichrausetetrststmnn15sriritecoaanrspCramcicmnarqaunBgnnhilsa1iistabzlpnrsbvrgfncvdloccscSSaedt123oz81c1v12R.ndd no ad indossare l'impermeabile. Il passo ora è lento. Slamo vicini all'unica salita dela giornata, che in sei chilometri di strada pittoresca, tra boschi fitt% ci porterà a Passo Xom, che domina la deliziosa Valdagno. La gara risolta in salila Dopo Valle dei Signori incomincia l'ascesa. Vall-azza è al comando. Pancera Giuseppe è subito costretto a mettere piede a terra: deve staccare il parafango della ruota anteriore clie gli si è rotto. Sotto l'azione del bianco-bleu si staccano per primi i... predestinati, gli umili diseredati, poi Gilli, Berni, Tecchio, Cortesia e Lazzaretti. Vallazza, Binda e Brunei% sono sempre al convando. Sotto l'azione dei bianco-Meu. che aggi sono gli animatori di tutte le offensive, sì staccano ancora Bresciani, Gremo, Robotti e Bestetti. In testa onnai non sano più che Vallazza, Brunero, Binda ed Enrici che proseguono con azione facile e poderosa. La corsa è ormai risolta. VA presediamo al culmine di Passo Xom, per cronometrare i distacchi. Al quartetto dei fuggitivi seguono: a 40 secondi Bestetti, a 50 Gremo. ad l'15" Bresciani, Robotti e Tecchio, divisi da poche macchine; poi vengono ancora, staccati, Lazzaretti, Cortesia, Berni, Pancera Giuseppe e Gilli. Lungo la discesa che porta a Recoaro, che 6i stende, bellissima, a bruschi tourniquets, i corridori di gettano a capofitto audacemente, tanto che non riusciamo a seguirli. Troviamo Berni al bordo della strada, Pancera Giuseppe e Tecchio che hanno bucato. A Recoaro (chilometri 314.7) secondo posto di controllo e rifornimento, i corridori transitano nello stesso ordine che al culmine di Passo Xon: Unico cambiamento: li ritardo di Pancera e Tecchio ed il sensibile riavvicinamento di Besletli. Da Valdagna rimontiamo prima Montevecchi solo; poi Gremo che quando 6tava per raggiungere i fuggitivi veniva appiedato da una bucatura; poi, più avanti, il gruppo inseguitore composto di Bresciani, Robotti, Cortesia, Lazzaretti e Gilli. Nel gruppetto di testa troviamo dei leggeri mutamenti. Enrici si è staocato por frequenti noie alla catena e Bestetti è riuscito, dopo un brillante inseguimento, a rincciuffare i primi. A Villanova, a 22 chilometri dall'arrivo, cronometriamo ancora i nassagfri: Binda. Btunero, Bestetti e Vallazza transitano alle ore 5.40: a due minuti e 20 secondi passane Brc sriani, Gilli, Lazzaretti Gremo c Robotti. Enrici, dopo avete avuto ancora noie alla caena, bucava. In questo Anale di corsa è ricomparsa la polvere, sollevata da-numerose automobili e motociclette venute da Verona ad incontrarci. Le accoglienze di Verona a Bresciani Procediamo i corridori. Da tutti ci vengono chieste notizie di Bresciani Tutti sperano di vederlo giungere per primo nella sua natia Verona. Quando, oltrepassato le parte delia città, ci dirigiamo allo Stadium Comunale dove è posto il traguardo di arrivo, siamo impressionati dalla folla ohe si assiepa per le strade. Tutta Verona, crediamo, è venuta a salutare l'arrivo dei partecipanti al Giro e più degli altri l'atleta del cuore, il popolare Bresciani. Quando entriamo nello Stadio, questo è gremitissimo corno non potrebbe esserlo di più. Dopo una breve attesa viene annunzialo dal megafono l'arrivo del iprkr.o gruppo. Un senso di delusione è nel pubblico quando sa che non c'è Bresciani ; ma con alto senso sportivo scoppia ugualmente in un lungo applauso quando i corridori entrano in pista nell'ordine seguente: Restetti, Brunero e Binda. Vallazza giunge con le gomme a terra, quando già i tre primi hanno compiuto un giro di pista. La volata finale viene iniziata con Binda in testa che ha alla sua ruota Brunero. I tre passano il traguardo in tale órdine. Dopo quattro minuti giungono Gilli, Bresciani, Gremo, Lazzaretti. Un lunghissimo applauso si leva all'indirizzo del veronese. 11 gruppo compie il primo giro nell'ordine in cui è entrato in pista, poi Gremo balza in testa e con ima bellissima volata, resistendo ad un attacco di Lazzaretti, riesce a tagliare per primo il traguardo. Quando Bresciani scende di macchina è attorniato dalla folla plaudente, ed è abbracciato con grande effusione da una graziosa signora: la 6ua sposa. Poi sale sull'automobile della 6ua Casa con la sua compagna e deve compiere il giro trionfale d'onore con enormi mazzi di fiori fra le braccia. Una beila battaglia La Udine-Verona è stata una tappa inte- ausdrsplavstqvMfpgddssse6GCMFGPQbSvbgMSJsh«mpSvDpsdctntvdtccAssd3gD«ncglccsdrucrussante e bella. Dopo una prima meta cor- sa monotona ina non eccessivamente scialba, perchè condotta in qualche tratto a passo veloce, venne la lotta appassionante, col suo ritmo veloce e ininterrotto, con ardore, e generoso animo. E ci piacriue che questa offensiva fosse sferrala dall'uomo che meno ne poteva trarre vantaggio: dal leader della classifica generale, Brunero, che oggi ha trovato il sacro entusiasmo dei giovani in cerca di gloria e di fortuna. Questo atleta generoso fu coadiuvato nella 1 lotta da altri forti combattenti : da Binda , che ci parve però abbandonasse, a tratti, | confromcliaquet?à°o?Censiva^ sciani, si difese come un leone; rintuzzò più che nòte irli attacchi non si scoraggiò. Sa- 'cSS«» B^ivnnHA la Htk natta di essere tSSSl, hTi ^Mrttwfcil t»iPni di1 entusiasmo ! atteso dai concittadini p eni m entusiasmo e dalla sposa: Questo gli diede 11 coraggio tdi battersi contro tutti da atleta generoso. : La Udine-Vornna ci ripaca ad usura delle! a „ D.k.(H ... : stesso tempo ; 9. Robotti, in ore tante corse svoltesi monotonamente. Le classifiche Beco l'ordine d'arrivo.- 1. BINDA, alle ore 16,22',5"", in ore 10,41',Z7", alla media di circa 27 chilometri. 2. Bmnero, ad una macchina. 3. Bestetti, » tre macchine; 4. Vallazza, in ore 10,44',34" ; 5. Gremo, in 10,46\22" ; 6. Lazzaretti, in 10,*6',24"; 7. Gilli, stesso tempo; 8. Bresciani 10,50',10"; 10. Cortesia, in 10,51',55"; 11. Pancera Giuseppe, in 10,56',04; 12. Enrici, in ore 10,58'; 13. RossignoH, in 11,14',02; 14. Montevecchi ; 15. Balestreri; 16. Arosio ; 17. Berni ; 18. Pancera Eliseo; 19. Tecchio; 20. Brivio; 21. Casadlo; 22. Cattaneo A.; 23. Beolchi; 24. Rho; 25. Barbera. . La classifica generale, dopo la tanna odierna, vede due soli spostamenti: il passaggio di Vallazza dal 5.o al 4,o posto, ed Enrici dal 4.o al 5.o. GIUSEPPE TONELLI. I