Le vittime della strada

Le vittime della strada Le vittime della strada 33 jjrobleoia delia circolazione stradale fi fa ogrA gioj-iio più atroce. In. prima lifewa vengono le automobili, che battono 11 trieord degl'investimenti per le vie Cittadine e sulle strade della campagna; poi i trans, che con la scusa di avere il cammino ferreamente segnato dai regoli del binario, si dispensano spesso, mano desta o sinistra che sia, dal guardare a chi Monde e a chi saie e a chi va Motto; e Infine vi sono i passaggi a livello, che in di guardiani restano segnati di dal treno stritolatore. Tutti insieme, jnflrip"*" a suo modo e per il suo verso, questi modernissimi mezzi di locomozione e di trasporto — ma più di tutti gli automobili, i camions, le motociclette — menano quotidiana strage di gente, tra scontri e investimenti. Per la gente a pieidi la circolazione meccanica nelle città sta diventando una specie di aggressione : «àstojio ei anche i pedoni distratti, indisciplinati, sventati, che vanno a cacciarsi tra le ruote del tram o dell'auto; ma più) esistono i conducenti inesperti o peggio, i quali passan loro sopra andando all'impazzata. La sciagura di ieri l'altro nel centro di Milano, con quello chauffeur che manda la macchina a rotta di collo wtrcravexso la folla finché la caccia tra due tram» e una signorina muore e altre due sono raccolte morenti, è — in tragico — un caso tipico della incoscienza o della inettitudine di non pochi guidatori di vetture. U caso di Milano è tra i più tragici ohe la oronaca abbia registrati in questi Aitimi tempi, e le circostanze di quella sctegura spiegano l'indignazione della folla cittadina che ne fu spettatrice inorridita; ma, dal più al meno, la maggior parte dei luttuosi accidenti, che fanno ormai rubrica fissa nei giornali di ogni ;oittà, è dovuta agli eccessi della corsa. Certo, il problema della circolazione, jeon r intensificarsi del movimento nelle grandi città specialmente, è un problema tecnico arduo a risolvere, uno dei maggiori problèmi della civiltà moderna: in tutti i paesi esso è all'ordine del giorno delle pubbliche amministrazioni. Ma in attesa che anche in Italia intervenga una soluzione razionalo, la quale faccia sicura la yia, e alle macelline e alla gente a piedi, è da augurarsi che le autorità municipali le di polizia pongano mano energicamente alle leggi esistenti, perchè la disciplina della strada sia rigorosamente osservata da tutti, e i pazzi gl'inetti gl'incoscienti su quattro ruote sàcno restituiti, per il bene loro e del prossimo, all'umile umanità dei pedoni: la tragedia atomistica di liiaoo U condizioni dei feriti - Indagini dell autorità Milane, 36, notte. Ve condizioni delle due signorine rimaste ferite nella sciagura automobilistica di via Giuseppe Verdi, sono amiate migliorando. ;.La. signorina Ester Zamarettl ha voluto ela«nitne esser trasportalo dall'ospedale alla sua abitazione dell'Hotel Diana, e poiché le sue condizioni lo permettevano, i medici hanno acconsentito. Anche Teresa Bottelli è sensibilmente migliorata, pur rimanendo ancora in osservazione all'Ospedale Maggiore. I.o cliauffeur Aurelio Bonicaizi, le cui ferite non sono gravi," continua ad essere piantonato dagli agenti. , Interrogalo nuovamente, lo chauffeur ha ripetuto la versione del fatto già data ieri-e cioè di aver tenuto regolarmente la sua mano nel tentativo di superara il tram num. 1G3, e di essere stato costretto al fulmineo frenamento (per cui la vettura girando su sfe stessa, fu gettata sull'altro binario sul quale avanzava veloce in senso opposto il tram numero 103), dalla circostanza che egli si trovò sbarrata la via da una automobile privata. E' una affermazione ohe per ora non ■ha trovalo conferma in altre deposizioni testimoniali. i Anche idiie tramvieri sono stati interrogati. Quello del trum numero 163 ha asserito di essersi visto passare l'automobile cosi rasente da aver temuto d'investirla e per ciò di essere slato indotto a manovrare i freni. Egli ha anche asserito che la strada, essendo stala bagnata di fresco, l'automobile vi procedeva malsicura, un po' sbandando. Egli ha anche fatto l'ipotesi che lo scoppio di una gomma abbia provocato lo spostamento dell'automobile sull'altro binario, rendendo inevitabile l'urto contro il tram numero 103 che proveniva in senso inverso. Comunque su tutte queste circostanze farà luce l'inchiesta che sta compiendo l'autorità giudiziaria. Gravissime permangono pertanto lo condizioni dei coniugi Giulio Grassi d'anni 70 e Mana Ciceri d'anni (ì8, vittime dell'accidente d'automobile avvenuto lunedi sera sulla provinciale Milano-Novara nei pressi della Cascina Olona. Invece 11 tiglio, avvocato Mario Grassi d'anni 3S, che pilotava la macchina c che è pure rimasto ferito nel terribile cozzo dell'automobile contro il tram a.vapore della linea di Magenta, continua a migliorare. Un altro investimento, fortunatamente con conseguenze non molto gravi, è avvenuto nel pomeriggio di oggi verso le 16 ali imbocco di via San Raffaele con i portici della Galleria. Una automobile pubblica, guidati dallo chauffeur Stanislao Signorini, della Ditta Piva & C, mentre slava per entrare in detta via andava ad urtaro con un parafango della vettura una donna. La disgraziata, certa Giovannina Tranquilla, di «8 anni, qui dimorante, veniva gettata a terra e riportava diverse ferite al capo ed al dorso. Fu medicata alla Guardia medica di via Agnello e quindi trasportata con una vettura alla 6ua abitazione. U2vuttLSplnnppMacllrlitdSocssrtmptgsm'MtaBctPltccutemmistscspddeavPmmvmumsfccmtcmdtCscisUn morto e quattro feriti nel Mantovano Mantova, 26, notte. Un morto e n'iatlro forili: ecco il sangui «oso bilancio d'una serie d'investimenti il provincia. 11 console della Milizia fascista Guido Sissa, mentre con la sua automobile percorreva la strada provinciale MautovaSan Benedetto Po, duetto vuivso il Po por effettuarvi una ispezione ai reparti di Milizia apparteneuii alla sua legione, nell'àttraversare l'abitato di San Biagio, investiva un ì-agazzu, uccidendolo. Un cozzo è avvenuto poi tra una motocicletta ed una automobile sulla oinidu provuicialu Mantova-Montanara. Certi Ercole Lesali, d'anni 30, e Gin lio Shuoucejji, d'anni ;ì.r>, eniramhi da Goito, munire montando un'unica motocicletta siavano percorrendo la strada provini iale, ad mi crocevìa, venivano Investiti da un'auiuinnhilc. Nell'urlo i due iiiutnciclisll vennero sbalzali a u:ith. It Legati riporlo la frattura dulia yiuulia Billfelru, ed 'i SJmoiicellj, furile inuil-iple in varie parli del colpo..Un terzo iuvcslimoalo è avvenuto nella notlr» città rumi l'orla IJctndro. Il dodicenne Ladino Gorp-l'ii'zi. Utiiruliraversofe la strado, venivo investito ila una motocicletta >iie lo travolgo, i sii^.niiiojrli urtivi ferite al i-apo con commiì■/.••n'' cerebrale, lì' flato ricoverato all'ospedale con prognosi riservata. \ Stie teleferica distratt f f

Luoghi citati: Goito, Italia, Magenta, Mantova, Milano, Novara, San Biagio