Il campionato italiano di foot-ball

Il campionato italiano di foot-ball Il campionato italiano di foot-ball La Juventus sicura finalista - Il duello Bologna-Torino continua - Il Genoa piega davanti ai padovani Quattro partite sospese LE CLASSIFICHE Girone A MATCHES GOALS 5 fi. V. N. P. P. P. 1 Bologna 19 K 4 0 68 14 34 Torino 18 13 4 1 63 21 30 Modena 18 8 3 6 36 22 21 Caeale 17 8 4 6 35 21 20 Intexnaaon. IS 8 4 6 40 36 20 Hellas 17 7 6 5 40 39 10 Doria 18 8 3 7 33 35 19 Kovara 18 4 6 8 27 32 14 Brescia 18 5 3 10 29 46 13 Pisa 18 5 2 11 21 52 12 Udineee 18 3 2 13 26 63 8 Legnano 18 2 2 14 15 43 6 Girone B MATCHES GOALS 3> G. V. N. P. F. P. S Juventus 19 15 3 1 57 10 33 Crteonwe 19 11 3 5 36 23 25 Genoa 19 11 2 6 33 23 24 Pro VereeUi 19 9 4 6 39 22 22 Padovii 19 9 3 7 47 29 21 Sampiord. 19 9 2 8 36 35 21 Livorno 19 9 1 9 38 43 20 Milan 19 8 1 10 35 37 17 Aleesandr. 19 6 2 11 34 37 14 Beggiana 19 6 3 11 24 46 13 Parma 19 3 1 13 21 63 9 Mantova 19 3 3 13 24 61 9 Causa il maltempo, partite del Girone A: 60no etate sospese le Novara-Hellas, Dona¬ tasele, Brescla-Legmano e Udinese-Modena. Girone A» Il Torino vittorioso a Milano Battendo per 4 a 3 l'Internazionale sul suo campo, il Torino ha dimostrato ieri di essere una squadra in piena efficienza e di non aver detto ancora l'ultima parola circa la parte da rappresentare nel Girone B. Il Bologna non può ancora dire di aver definitivamente staccato l'avversario. Questo lo « tallona • ancora, la partita è sempre apertaì. Sono virtualmente due soli ponti che separano le due squadre e tale vantaggio del Bologna non 6 certo incolmabile, tanto più se si pensa che questo e chiamato a' combattere ancora par tite quanto mai aspre ed incerte. Comunque, come dicevamo, il fatto eviden te è che il Torino ha ripreso la sua bella forma di un tempo, che l'intesa e l'omogeneità sono rientrate nelle sue file. Ieri i granata sono 6tati indubbiamente superiori agili avversari. Hanno condotto il gioco con foga generosa, hanno effettuato delle discese rapide, brillanti, in istile impeccabile. Janni e Latella furono i migliori uomini in campo. Fu, in una parola, una magnifica giornata,- che servirà indubbiamente a mettere nelle file granata il fattore morale della sicurezza di se, della concorde volontà ed aspirazione di vittoria. Bologna batte Pisa (7-0) Bologna, 17, mattine. Ieri il Bologna di fronte al Pisa ha ottenuto una nettissima vittoria dominando dal principio alla fine. Il punto di apertura è segnato al 24.o minuto da Martelli; un minuto dopo segna Perin con un tiro alto; al 33.0 Della Valle viola la rete avversaria per la terza volta; al 36.o Genovesi su corner, segna ancora. Nella ripresa Della Valle al Sfl.o segna il secondo goal e Schiavio marca al 30.o ed al 35.0 gli ultimi punti della lunga serie. Meglio di ogni cronaca o di appunti critici, serve a dare un'idea della prevalenza bolognese, questa semplice esposizione dei goals segnati dalla squadra vincitrice. Girone B. Padova batte Genoa (2-0) Padova, 17, mattino. Ieri il Padova è stato veramente la compagine dei tempi migliori e tutti 1 suoi uomini si sono prodigati senza sosta per conseguire il successo. La difesa fu eccellente e trovò in Biri un guardiano poderoso. Tra' i mediani emerse particolarmente Fayeuz, mentre fi quintetto di attacco fu eccellente per quanto non molto preciso nel tiri in goal. I genoani si sono battuti coraggiosamente, senza scoramento, cercando sino all'ultimo minuto di salvare l'onore. Essi, per quanto non* abbiano lasciato l'impressione suscitata altre volte, hanno dimostrato tuttavia di essere uno squadrone temibile ed hanno sfoggiato ottime qualità di giuoco. La partita è arbitrata dal signor Bruna di Torino. I bianco-rossi sono subito all'attacco ed è Deprà che è impegnato in alcuni tiri dei fratelli Monti. Al 20.O minuto corner contro il Genoa. Gli attacchi padovani continuano insistenti. Poco dopo al 35.o minuto Bufili III ha il pallone dal fratello e passa al centro. Su nuovo passaggio di Monti HI II pallone entra nella rete nell'angolo sinistro, alto, e Deprà non può neppure tentare la parata. I genoani attaccano ma senza risultato. Nella ripresa si ha al 7.o minuto un corner contro i roòso-bleu, che non dà però risultato. Il Padova continua ad attaccare. Al 17.o minuto, su passaggio all'ala di Busin III, Monti II riporta il pallone al centro ed il fratello, su debole respinta di Lombardo, segna il secondo punto per il Padova. Abbiamo quindi una bella offensiva dei genoani che non dà però alcun risultato tangibile per la formidabile barriera opposta dai padovani concentratisi tutti in difesa. La partita termina senza che vi siano altri spostamenti e cosi il Padova vince per due a zero. $amjpierdarc-ìese batta Mantova (8-1 ) Sampierdarena, 17, mattino. Il maltempo non ha impedito che sampierilarenesi e mantovani giuocassero una partita abbastanza interessante. Al fischio iniziale dell'arbitro, i 6anipierdarcne6i 6i sono installati nell'area di rigore mantovana, e hanno subito messo a dura prova l'ubili: . del portiere avversario. In breve, la superiorità samoierdarenese viene concretata da ben tre punti, segnati nello spazio di venti mi nuti Un tentativo di riscossa del Mantovn permette a celesti di segnare un goal; ma prima ebe il tempo termini, la Sampierdarenese ritorna all'attacco e segna ancoi nna volta. . ,. . Nella ripresa, per le peggiorate cond'-: • del terreno, il brillante attacco sampierdaTenese diminuisce di velocità; ma ciò non toglie che, nonostante i disperati sforzi il i Mantova, la Sampierdarena 6egni ancora quattro punti. La paTtita è stata giuocata assai velo- :eniente, ed ha interessato il folto pubblico, che vi assisteva, nonostante la schiacciaTii; superiorità samnierdarenese. Pro Vercelli batte Reggiana (3-0) Vercelli, 17, mattino. LS vittoria dei vercellesi non poteva manbare. Essa si è concretata con tre goals rapmresentantl la netta e reale prevalenza dei Manchi sugli avversari. Il primo punto è sta .oonatn da Ardissone al 33.0 minuto. Pri . 1 to segnato da Ardissone ma di questo risultato i vercellesi avevano Imancato un calcio di rigore tirato maclstral mente, ma che andò a finire in ri" u nono' al portiere. H secondo goal fu segnalo nell» : ripresa al 26.0 minuto per merito di Balórdi e finalmente il terzo e ultimo punto nuòvamente da Ardissone al 38.o minuto. I bianchi con questa vittoria sembra abbiano un poco scrollato di dosso quella « gwgne » che da tempo li perseguitava, e che forse non si scompagnava da una certa rilassatezza sia Individuale che collettiva, certo lapartUa di lari fa dal bianchi «locata con W» generose^ con foga -e. tenacia. I Juventus balte Cremonese (4-0) La partita è stata caratterizzata da un primo tempo equilibrato e da una ripresa durante la quale la Juventus ha dominalo pressoché incontrastata, mentre la squadra cremonese si è ripiegata su se stessa. I grigio-rossi sono stati vittima della fatica e soprattutto del terreno pesante che ne e stata la causa. I cremonesi — crediamo — avrebbero dato ben altra prova del loro valore su un terreno asciutto. Squadra di veltri, i lombardi, hanno abbassato bandiera man mano che il tempo passava. La squadra si e disunita prima e non ha saputo poi trovare la maniera di marciare alla riscossa, neppure quando la Juventus, premendo sulla difesa cremonese senza posa ha segnato il 2.0, 3.0 e 4.o punto. Non uno scatto, non una puntata verso Combi che potesse in qualche modo inquietare il guardiano torinese. Slegata la prima linea che non aveva tutti 1 suoi uomini migliori e incapace a ritrovarsi le rade • volte che i suoi terzini mandavano la palila verso la metà campo. Ma non sodo nella prima linea cremonese si deve cercare la ragione di cosi dura sconfitta. Il reparto che più di tutti ha accusato visibilmente di non essere in buona giornata è stato quello mediano. Fino a quando gli uomini dalla Cremonese, facendo appello esclusivamente alle loro energie fisiche, hanno potuto mercè queste battagliare in potenza, le falle che qua e là si intrawedevano, rimanevano in penombra, ma quando vennero meno le forze fisiche di pressoché tutti gli atleti in maglia grigio-rossa, allora io mende furono visibili e la resa fu inevitabile. Compiani è stato battuto da alcuni palloni che parvero focili: in realtà di facile in quelle occasioni non vi era che la offensiva dei juventini i quali hanno fatto concludere a Munerati. che segnò gli ultimi due goals, situazioni che erano l'esatta conseguenza di un predominio incontrastato. In simili casi chiedere, ragione a un portiere deaia segnatura dei punti non sarebbo equo, tanto più che quando i juventini giungevano presso Compiani gli unici grigio-rossi che fossero ben presenti e protesi nello sforzo di arginare quella pressione erano i fratelli Uàvani. Questi due terzini hanno fatto tutto quanto stava in loro. Di più non avrebbero potuto. Del resto quando abbiamo detto al lettore che non si è vista al lavoro che raramente la seconda linea, riuscirà facile comprendere come la Juventus, che ha ora una squadra potente, abbia potuto vincere con facilità. Tuttavia, come già abbiamo avvertito, 1 veronesi nel primo tempo non sono stati punto alla mercè dei juventini. Una leggera superiorità di questi fruttava si un punto, ma quando si iniziò la ripresa non vi era un solo juventino che fosse ben certo del successo. Hirzer, che aveva segnato il primo goal al lO.o minuto su cross di Munerati, trovava ora maggior difficoltà a segnare il secondo punto e s^lo un nuovo goal poteva mettere il cuore in pace ai supporters mentre la leggera differenza faceva sperare ai cremonesi di poter raggiungere ancora gli avversari. Ma dopo cinque minuti era visibile che la squadra cremonese « calava ». Cominciò allora il bombardamento della porta cremonese. Fortuna e abilità del portiere tennero lontano lo spauracchio di mia piò netta sconfitta fino al.21.o. minuto. A questo momento la situazione precipita La squadra cremonese è- quasi tutta verso la metà del campì. Un preciso arresto di Viola e il passaggio agli avanti trova questi lanciati verso Compiani. Paniati, avuta la palla, passa al centro. Rosetta è sulla sua linea, tocca lievemente il pallone che giunge a Hirzer. Il guizzante ungherese — al volo — calcia di sinistro potentemente in porta. Goal. Compiala rimane come stordito. E smontati sono anche i compagni. L'azione veramente spettacolosa è 6tata frutto di una superiorità di concezione e di esecuzione superbe. La lotta riprende ma i cremonesi non si ritrovano più. Sono preda del nervosismo e poiché alcune loro azioni sono frustrate, più che dall'abilità degli avversari, dal caso, che sotto forma di uno scivolone, di un « taglioi bizzarro che muta traiettoria alla palla, i passaggi a mezz'altezza clie invece di giungere dal centro alle ali incontrano o la testa di Ferrerò o quella di Bigatto o il dorso di Viola, fanno si che anche quel poco di entusiasmo che ancora è superstite scompaia. E allora la squadra va alla deriva. Dopo il terzo punto segnato da Munerati, Tansini passa al centro e Bonini all'ala mentre anche Jezmans si sposta alla destra. Ma Cabrini pare non intenda il gioco del compagno, Wilhelm va sempre più zoppicando, Della Vedova è nullo e Manfredi si fa battere da Munerati con troppa facilità. E' il disordine che comanda le fila cremo nesi. Un'ennesima fuga di Hirzer porta ver so il fondo il pallone che è fatto viaggiare al centro. Rosetta lo tocca appena e Mune rati che lo riceve ripete al 36.o minuto l'operazione riuscitagli cinque minuti prima. E' il quarto goal. Un ultimo disperato tentativo di inquietare Combi, ancora un arresto g un rinvio agli avanti di Meneghetti (quelli che lo consideravano «vecchio» possono ricredersi e rendersi mallevadori della sua risorta giovinezza) e poi Pozzi fischia la fine. I veltri sul terreno fangoso hanno lasciato ogni loro patrimonio tecnico. Un solo toma di gioco nella ripresa non si è visto. E allora Ja squadra che ben sapeva che cosa voleva e che possedeva flato a dovizia, ha imposto la sua superiorità. Ed è passata facilmente, in blocco, perchè ieri tutti hanno fatto bene. La Juventus sa ora di essere fl nalista. Non aspetta altro che ned ■girone A granata e rosso-blu decidano a chi spetta l'onore di contenderle il titolo di campione d'Italia. I 6uoi supporters possono perciò per tre settimane dormire i loro sonni tranquilli. Poi si vedrà il resto. Ha arbitrato la partita a signor Pozzi defl Monza, Juventus: Combi; Fierrero, Aftlemandi; Viola, Meneghetti, Bigatto; Munerati, Paniati, Rosetta, Hirzer. Torrlani, Cremonese-. Compiaiii; Ravani II, Ravasi I; Wilhelm, Puejari, Manfredi; Cabrini, Della Vedova, Bodini, Jezmans, Teiisini. Milan batte Parma (2-1) Parma, 17, mattino. Con un po' di fortuna il Parma avrebbe potuto chiudere l'incontro alla pari, anche in considerazione di un goal segnato da Mi strali ed annullato dall'arbitro, deliberazio ne che suscitava un'interruzione del match e lunghe confabulazioni fra giuocalori ed arbitro, e indispettiva naturalmente il pubblico. La partita per altro è stata animati» sima ed in complesso l'incontro apparve ab bastanza equilibrato, cosicché non ha mai perduto di interesse fino alla fine. II Milan inizia il match con un fortissimo vento in favore ed il Parma deve difendersi da una serie di minacciosi attacchi degli ospiti. Al 26.o minuto Cevenini, forse in posizione di fuori giuoco, segna il primo goal per il Milan. Assistiamo ad una netta' prevalenza milanista, ma Alfieri si produce in belle parate. Poi il Parma inscena una bella azione, scavalca il tenace Muller ed in una mischia serrata, su respinta di Carmiche l'arbitro n "Vrrv~ir „?',iMlsraI1 sef?na 11 *oa>. lnn,ll,Q' I a rinresa vede invertite le Parti, perche il Parma ora aiutato dal vento, preme sulla difesa milanista. Si distinguono Muller, Favelli e Pomi, pronti, decisi, efficaci. Al 19.0 Quagllettl. per indecisione della difesa milantsta, scziin da pochi metri il punto del pare"glQ. 1' Milan, per niente smontato, risponde a' 2?.n non un magnifico goal di Cevenini. che sorpassato in velocità Bo6soia, manda nell'angolo della rete parmigiana un fortissimo, mo'-piifico p^ime. Uforno batto Alessandria (6-2) Livorno, 17, mattino. Sul terreno di villa Chayes, che non ha conosciuto da anni violazione di sorta, i « grigi » di Alessandria hanno lasciato le loro ultime speranze dì migliorare la loro posizione disperata. Gli « amaranto • hanno vinto con relativa facilità nonostante la volontà degli avversari, ai quali è mancata o quasi ogni possibilità di classe per fronteggiare l'efficienza dei concittadini. Gli alessandrini perdendo Balonceri si sono pregiudicata la conquista di una classifica che loro permettesse di partecipare alla famosa divisione d'onore, ed è con dispiacere che vediamo sparire dai primissimi ranghi <iei campionato questa bella squadra piemontese una dello vecchie glorio del fool-ball italiano della prima ora. Nelle condizioni attuali l'inquadratura degli uomini dell'Alessandria non può validamente tenere fronto a squadre che militano fra le maggiori. Contro i livornesi, che hanno vinto con notevole scarto di punti, i grigi hanno giocato a scatti, senza quella continuità di sistema che è caratteristica delle squadre aventi uno stile proprio. Gli alessandrini hanno piuttosto cercato di difenderei dai ripetuti attacchi che la compagine di Magnozzi ha portato alla rete di Morando. La squadra livornese in buona giornata ha portato magnifici attacchi, lavorando indefessamente davanti alla rete del bravo Morando. Buona la difesa degli linttes, ottimo il portiere Lami a cui non sono mancate difficili parate. Alle 15 l'arbitro fischia l'inizio e subito si verifica la superiorità livornese. Al 6.0 minuto si ha il primo corner contro 1 « grigi • dell'Alessandria. Al 12.o minuto un pallone tirato da Pitti sfugge inesplicabilmente a Morando e Baldini non ha difficoltà a segnare 11 primo goal. Vari attacchi amaranto culminanti in tiri alti o a lato, e poi al 20.o minuto il secondo corner contro gli ospiti. Al 25.o minuto Magnozzi con una bella azione segna il secondo goal. Dal 25.o minuto fino alla fine si hanno fasi emozionanti di gioco che però, data l'efficienza di Morando, non si risolvono in punti. Alla ripresa, immediatamente Trits fuggendo alla sorveglianza punta decisamente sulla porta livornese e segna un magnifico goal per la sua squadra, Paolini segna poi il terzo goal per 1 livornesi e un quarto goal su penalty tirato da Pitti marcano gli amaranto all'8.0 minuto. Al 30.o minuto su terzo corner cóntro gli amaranto gli ospiti ottengono fi secondo goal con tiro che va a finire direttamente in porta senza l'intervento di alcun giocatore. Al 31.0 Magnozzi segna 11 quinto goal, al 42.o Palandri porta il punteggio a sei per la propria squadra. L'arbitro fischia poco dopo la fine. Livornesi 6, Alessandrini 2. Campionato di ti dhrtsloiw GIRONE Ai A Bustor Pro patria b, BleUeoe 4 a 0. A Bergamo: Ataìanta b. Monza 5 t 1 A Lecco: Juventus Italia b. Lecco 2 a L A Milano: U. S. Milanese b. Vercellesi Erranti 3 a 0. A Tortona:; Derthona b. Fanfulia ? a 0. GIRONE B: A Torino:" Fiat b. Valenzano 2 a 0. A Sestri :i Fratellanza Sestrese b. Novi 2 a 0 (forfait)» GIRONE C; A Crema: GIRONE D: A Treviso A Trieste: Crema b. Prato zac. Treviso b. Gorizia 2 a 1. Olimpia b. Petrarca 7 a 1. A Dolo: Sospeso. A Monfalcone: Sospeso. Matches internazionali a Parigi (Servizio speciale della • Stampa •) Parigi, 17, mattino. Allo • Stadium » si è disputata una partita di t foot-ball » tra il Red Star e la Danubla, composta di ungheresi residenti a Parigi. Malgrado il vento fortissimo, che era a favore dei francesi, la Danubla ha vinto per un < goal » a zero. Ha quindi avuto luogo un • match » tra la selezione del Club di Francia e del Red Star, contro la Squadra di Karlsruhe, campione della Germania Meridionale per sei anni consecutivi. I tedeschi hanno vinto per un « goal » a zero. Barcellona batte Parigi (Servizio speciale della • Stampa •) Barcotiona, 17, mattino. Una folla enorme ha assistito ieri al « match » di « foot-ball » tra la Squadra del Barcellona e quella del Club di Parigi. La partita è stata giuocata accanitamente da ambe lo parti, ma i francesi hanno dovuto cedere di fronte al valore ed alla netta superiorità dei barcellonesi, che sono riusciti a segnare quattro « goals >, due in ciascun tempo, contro zero dei parigini.