S'invoca la soluzione parlamentare

S'invoca la soluzione parlamentare S'invoca la soluzione parlamentare Henderson ai Comuni: «Se l'attitudine governativa non muterà, allora la situazione del nostro Paese diverrà tale da sfidare l'immaginazione di chiunque ». I più grandi giornalr del mondo in formato fazzoletto composti con la macchina da scrivere (Servizio speciale della "Stampa,,) LONDRA, fi, n-Mte. Si sono ripercorsi, attraverso questa seconda aioniata di sciopero generale, ali echi ed- i piccoli episodi turbolenti scoppiati ih Un quartiere popolare di Londra ed in qualche centro dell'Inghilterra settentrionale. Le voci si sona ingrossale via via, passando di bocca in bocca: ina i fatti risultano così, relativamente piccoli, che c tuttora possibile trascurarli nella delineazione del quadro complessino. Questo,, mantiene l'aspetto filosofico di ieri: inalterati i prezzi dei viveri, la costante abbondanza delle provviste. Le tasche ancor oggi, abbastanza ben fornite, delle masse, continuano a militare contro ogni orgasmo e permettono allo spirito pubblico di girare liscio come ieri sui cardini della sua flemma tradizionale verso una posizione di adattamento alle circostanze. La completa valutazione di queste, sembra, mancare tuttora nei più. Migliaia di pedoni in magnifiche « limousine» » La lentezza con, cui si sta. riattivando una porzione degli ordinarii mezzi di trasporlo — specialmente attraverso l'immensità di Londra — noi?, ha. ridotto oggi in mistura molto sensibile le fatiche ed i fastidi infiniti a cui le grandi disianze condannano gli abitanti della periferia per raggiungere gli uffici del West Enti e della City ed il centro della, metropoli. Ma il tempo resta asciutto e mite, il buon umore non è esaurito, e questo intoppo nelle comunicazioni a causa di, sciopero rientra un poco nelle abitudini metropolitane. Chi non trova, un veicolo di ripiego, si. rosse gnu e va. a piedi. Il travaglio delle marce, jforzate non è acuto, come sarebbe in paesi, dóve l'esercizio delle lunghe passeggiale è meno diffuso e popolare che iu Inghilterra. Inoltre, il carosello delle automobili private, in. servizio volontario par la. folla, sii moltiplicato di numero e di regolarità nelle ultime ventiquattro ore, fino al punto che moltissime migliaia di londinesi oggi hanno coperto il loro lungo tragitto, da casa all'ufficio e viceversa, senza, spendere il becco di un quattrino, e talora sdraiandosi, in magnifiche limousines. Sennonché, anche per questo, la 'senta- storie totale di tutto ciò che ... ( giuoco rimane piuttosto nebulosa e limitala tra le correnti del gran pubblico. Non siamo che al primo stadio della sua educazione allo sciopero generale; può darsi che, poco alla volta, gli stadi successivi arrivino senza disseminare sorprese e sussulti. Ma. se lo sciòpero si prolungasse al di là di questa schiumila — comic sembra profilarsi possibile. — emergerebbero difficoltà delle quali la maggior parie del pubblico non sembra nutrire ancora un'idea esatta. Tuttavia rimane il senso che il pubblico non troverà facilmente, in ogni casol la disposizione a lasciarsi sopraffare. E' impossibile assodare con precisione a quaii nuovi campi di lavoro sia stato esteso oggi l'ordine specifico di sciopero. L'intenzione degl'organizzatori del movimento era di procedere per gradi, come nei supplizi cinesi, ina gli annunzi, emanati in proposito dal Quartiere Generale del movimento, cioè dalla sede del Congresso tradunionista iu Eccleston Square, sono allrcllautu iiulccifrabili oggi quanto ieri, fuorché nei riguardi delle ferrovie e dei trasporti in genere. Pure, qualche altra estensione ù stata senza dubbio ordinata la nelle scorsa. Ad esempio, abbandonavano slamane il lavoro parecchie grandi maestranze delle fabbriche di calzature dell'Inghilterra ccn. Irate. L'assenza di maggiori lumi e dovuta alla mancanza dei giornali. Foglietti volanti Pieci Street ha il bavaglio. Il Iradunioninno ha lasciato pubblicare soltanto i due quotidiani finanziari: il- Financial Times e il Financial News, perche il pubblico non mancasse almeno delle quotazioni di Borsa, delle quali — strano a dirsi — Eccleston Square mantiene il senso dell'importanza. Il Times, il Daily Mail ed il Daily Miror hanno cercato di spezzare il bavaglio posto agli organi politici con edizioni in foglietti volanti di due palmi quadrati, composti eolle macchine da scrivere e stampali colla litografia (perchè bisogna sapere che, mentre i tipografi ricevevano slamane l'intimazione di ricusare su tutta la. linea t'opera loro, i litografi centrano Insci,iti liberi ili lavorare ancora qualche poro). M„ i foalietu colanti di ripiego non hanno potuto essere distribuiti che su. picicola scala,. Quasi nesiuno Lì M l&th fi si trova in\ comunque non erano in grado di fare molta luce con poche centinaia di parole. Nemmeno la. British Gazette, l'organo di informazioni governative, il cui primo numero e uscito slamane in quattro modestissime pagi-nette dai torchi della Morning Post, ha raggiunto molti lettori, benché dovunque fosse posta in vendita andasse a ruba. Del resto, essa non contiene maggiori novità di quelle radiolclefonale ieri sera al paese, salvo l'annuncio che Raldwin, a tarda ora, ebbe un'udienza con Re Giorgio alla quale è. possibile partecipasse anche il. principe di Galles, giunto felicemente in aeroplano —- come sapete — da Parigi, dopo l'imbrunire. La British Gazette non conteneva alcun editoriale, e serbava in generale un tono molto pacalo. Dalla sua materia, peraltro, trapelava la naturale volontà di resistere sino all'ultimo contro l'attacco sindacale, ed anche contro l'implicito attentalo contro la Costituzione. Un paragrafo del primo numero, ansi, profilava indirettamente il. proposito di draconiane misure legislative per infrenare ogni futura incontinenza dei grande tradunionismo {il quale, sotto le leggi vigenti introdotti: dal gabU netto liberala di anteguerra, gode innegabili privilegi che attualmente sfrutta). La microscopica edizione litografica del Daily Mail apparsa slamane, compensava ad usura il ritegno della British Gazette. Infatti, essa riproduceva per intero l'articolo che aveva scatenato lunedì, notte la rivolta degli inservienti tipografici e de, terminata la sospensione del giornale. Poi, '"• commento dell'ultima ora, il. Daily Mail proclamarti, che il Governo deve, pro- cedere senz'altro all'immediato arresto in inasta degli organizzatori e condottieri dello sciopero generale: « K' imitilo prestare orecchio più oltre alle frasi sentimentali o pacifiste dei « leàdei's » sindacali. Ks.ii non hanno mai controllato, e controllano oggi meno che mai, il movimento tradunionista, messosi improvvisamente sopra i binari della rivoluzione. Sono elei iblei a rimorchio. Risogna trascurarli, oppure ridurli al silenzio ». Giornalismo etereo , L'elenco delle pubblicazioni occasionali a scartamento ridotto, include anche un bollettino del comunista Workers' Wcckly, un foglietto quasi clandestino ed ignorato praticamente da tutto il pubblico. Questo foglietto illustra iu due colonne dattilografate gli. aspetti politici che intravvede in questo sciopero, ed esorta i leaders !<ibourisli a lanciarsi a capofitto verso la conclusione logica degli eventi. Pullulano da ultimo, ai margini dei marciapiedi, tra le mani di giornalisti estemporanei tuia quantità di bollettini di carta colorata, che. prc. tendono di essere nuovi giornali del momento, ma che si risolvono in piccole truffe ai passanti. Essi raccolgono le briciole degli ultimi ragguagli diffusi via via, dogli impianti .radiotelefonici col u visto del Governa, e raccolti da circa due milioni di apparecchi ricevitori per il lungo e per il largo del paese. E' un giornalismo lancialo attraverso l'etere. Per fortuna, risulta incomparabilmente inferiore a quello delle rotative, che il grande Stato Maggiore labourista ha messo a lacere, includendo nel suo velo lo stesso organo del partito, il Paily Herald, perchè se le maestranze tipografiche di quest'ultimo avessero continuato a lavorare, tornavano presto al lavoro, per sentimento di giustizia distributiva, anche le maestranze di tulli gli altri giornali. Esse non si sarebbero mai adattate alle tasche vuote in cospetto dei compagni del Daily Herald a paga continuata. I Lorda in mancanza dei fogli della sera, spoglia, per il momento di ogni eco i due im!portanti dibattiti svoltisi nel pomeriggio alla Camera dei Lordi ed a quella dei Comuni, i'sst si sono imperniati sui nuovi provvedimenti eccezionali promulgali dal Governo sulla base della legge di eccezione del 1920, Lord Salisbunj, alla Camera alta, ha proposto l'Immediata approvazione dei regolamenti suddetti. L'arcivescovo di Canterbury, prendendo subito poi la parola, ha constatato che continua a prevalere fra tutti i ceti sociali, di fronte al grande frangente, un ottimo umore. Il primate soggiunge però che è impressionante come un piccolo gruppo ili nomini, trasformatosi in unii specie di oUitatehiit, sliu vsercitanda in nome del Iradumonisino, i po¬ /eri che spellano al governo, t" uno stato o"t cose talmente intollerabile, the a paese dere appoggiare a fonda il Governo per trovare una. onorevole via. d> soluzione. Non. di meno — avverte l'arcivescovo — bisogna procurare di non spingere le classi più. povere a'credere che c'è in Inghilterra chi., al governo o fuori, nutre il proposito di, abbassare il loro tenore di vita. Lord Ifaldanc, in nome del Labour Party, mieta criticato l'opera del governo durante i recenti negoziati. Lord Birkcnhèad, interrompendolo, ha domandato: — Approvale o non approvate il metodo dello sciopero generale? Lord ìlaldane: — lo mi limitai ad argomentare che il Gabinetto doveva accordare ulteriori negoziali. Lord, Birkenhead: — Non voglio dire una parola di più. Ognuno, in questa Camera, sa eertamente valutare la circostanza che abbiamo qui tra noi cinque o sei ex-ministri del gabinetto labourista, e 7ioa uno solo di loro osa dichiarare a questa Camera che approva lo sciopero generale (applauso). La Camera Alta ha approvato quindi, per acclamazione, i regolamenti restrittivi. La situazione secondo il Ministro degli Interni Intanto, alla Camera dei Comuni questi ultimi erano presentati dal ministro dell'Inferno, on. Jngnsoii Hicks. Egli ha dello che le misure di cui proponeva l'approvazione imporranno molti inconvenienti a larga parie della popolazione, ma che tuttavia servono il supremo interesse della, comunità. Il comma il del Regolamento contempla, gli atti sediziosi, ma è un adattamento della legge ordinaria, eolla. sola. , differenza che i. giudizi saranno di curai- fere sommario. .ìnche gli arresti senza mandato di cattura, sono giàin vigore per casi di. grave suspicione. Perchè non arrestate i pcscicani del giorno? — interrompe un interruttore labourista Ira gli applausi dei suoi confratelli. Il ministro prosegue osservando che il comma '.Ì2 dei nuovi regolamenti conferisce al ministro dell'Interno poteri supremi verso i giornali (applausi ironici sui banchi dei labouristi) permettendo ai funzionari governativi di entrare in tutti quegli edifici dove si sospetta che si stiano pubblicando documenti sediziosi nei ri guardi dell'esercito oppure della popolazione civile. Pure, questa autorizzazione a violare i domicilii è necessaria per là cita nazionale in questo momento (vivi Applausi dei ministeriali). L'oratore assicura la Camera che, se sorgeranno turbamenti seri, egli la informerà, giorno per giorno, dei provvedimenti che prenderà. Il labourista Thurtle, interrompendo: — Il comma 22 sopprime il diritto di tenore comizi pubblici? Cho ne dico il ministro? Voci falso di fenomeni tumultuosi L'on. Jognson Hicks replica, che i nuoci regolamenti conferiscono alle autorità il potere di vietare quei comizi che potrebbero dare luogo a gravi disordini. La polizia venne informata la, notte scorsa che la sezione del Partito comunista di un quartiere eccentrico stava per organizzare una processione di varie migliaia di persone, le quali avrebbero dovuto marciare stasera verso il cuore di Londra. La polizia sconsigliò al Governo di permettere il corteo, perche avrebbe generato disordini. Esso fu quindi proibito (applausi ministeriali). Il ministro degli Interni esorta quindi il paese a mantenere il suo spirilo di calma e di freddezza. Alcune voci intorno a fenomeni tumultuosi sono assolutamente false. Un piccolo incidente si e prodotto nel quartiere londinese di Poplin, ma è stato molto esagerato. La Camera verrà messa accorrente dei fatti più importanti, di seduta in seduta, in questo momento il paese e tranquillo. L'on. Jognson Hicks a questo punto dà lettura di alcuni brani di un libro di MacDonald in cui il leader labourista dichiara che « lo sciopero generalo non e uno strumento di riforme „ c che « esso colpisce più di lutti la povera gente; colpisce meno la borghesia e colpisce i ricchi .mono di tutti quanti ». MacDonald ebbe pure occasione di scrivere che «il tempo milita sempre contro lo sciopero generale, perchè la società si organizza contro di esso». E il ministro soggiunge: l-i' questo l'In: ini (ironie ili inciterò in risalili. Il lenipo milita in (avute della pace e dell'ordine, c se useremo fermezza I sortiremo, presso, da queste, difticolla (''P. 1 £lt3M£, ' Henderson e Lloyd George per l'intervento parlamentare ■Risponde fon. Henderson, ex-ministro labourista. Egli dice: —- Sabato sera Baldwin aveva ricevuto dai leaders tradunionisti una. offerta ben definita. I leaders erano pronti a negoziare, a cercare una. formula per mettere termine alla contesa (applausi labouristi). Il Governo non si ù mostrato pronto a trattare fino all'ultimo, per trovare finalmente una via di sistemazione. Se l'attitudine governativa non si cambierà la situazione del nostro paese, nei prossimi giorni, diverrà tato da sfidare l'immaginazione di chiunque, lo ne sono allarmato non meno di qualsiasi deputato di riarto conservatrice. Ancora oggi la Camera potrebbe e dovrebbe prestare la sua assistenza, per vedere se non sia possibile fare ritorno alla posizione di lunedi notte, quando a mio avviso ora possibile un accomodamento se non fosse giunta la notizia che era stato soppresso un grande giornale. Torniamo ii quel momento. Il dovere di noi tutti è ili studiare se non sia possibile accomodare la vertenza con la ragione anziché con la forza. Prende poi la. parola Lloijd George, a nome dei liberali. Egli deplora la precipitazione del Governo durante gli, estremi negoziati e dice : — E' sorta una situazione di cui è difficilissimo valutare la gravità. Io condivido le trepidazioni di Henderson; dissento da coloro che credono che ^la crisi si risolverà facilmente. Per il mantenimento dell'ordini! e'dei sei-vizi essenziali l'opinione pubblica appoggiare compatta il Governo, ma il Governo non devo menomare la potenzialità dell'altra parte, I sindacati ! che hanno determinata questa lotta sono t i .. ,. . „, .. ' .. • ,. ! più disciplinati, i meglio organizzati e diretti che vi siano. La cosa è quindi molto seria. Gli operai organizzati sono fedeli al. lo loro .Trnd.es Union ad olila delle proprie vedute individuali sul merito della vertenza, li' una, fedeltà simile a quella dei soldati, li' difficile che i lavoratori tornino al lavoro alla spicciolata, sconfessando i loro leaders o le loro organizzazioni. La Camera non devo attendersi una soluzione simile perchè, badale bene, toccherà alla Ca. mera di risolvere in ultima istanza questa grande controversia. l ' « Appoggio di tutto CUOre il QovemO. pdmCtgsed1ssncLlisIdpnlccmzrit0AnodtlrGtmmdpsipsccvgdfdscdplmsadaldziiliilfcma guai se... » Ma secondo lo sicsso Lloyd George è prematuro, per ora ogni tentativo parlamentare di soluzione. Il paese non comprende ancora bene come vadano le cose e ciò che potrà accadere : — La mia sola speranza e che non scoppino gravi disordini. Nel frattempo, appoggio di tutto cuore «mesto Governo, come appoggerei qualunque altro, nella sua decisione di assumerò tutti i potori necessari per mantenere la legge, l'ordine o i (servizi essenziali alla vita, nazionale. Llogd George esorta il Governo a impiegare tutto H latto e U ritegno che può: — Guai se sorgesse tra quattro milioni di tradunionisti il senso che la legge viuno predisposta contro di essi. Scoppiel'ebbe tale impeto di rabbia che sarebbe difftcilo ruggiuugc.ro la soluzione. Anche ottenendo la più completa vittoria, so il go. velino ingonci-usso il senso suddetto, condaurnerebbo l'industria inglese a lunghi anni di sofferenza. Llogd George accenna al paragrafo antitradunionista apparso sulla British Gazette, e to deplora: — Non insogna pubblica ro in un organo governativo poleani-chc di alcun genere, nò materia che sappia di propaganda partigiana. Il ministro degli Interni, interrompendo, lì pdice: — Assumo la piena responsabilità lì gdel giornale, ma io non avevo vistoli pri-.|jLlogd. George: Vogliamo notizio, noli I uoppiati! 11 Governo e autontùcaiiiotite na-|<u« qi^1 iiiAn-, ma «j nuli avevo viìsu> il oli-J /mo numero, che 'i stato compilato in fretta*'! d11 governo jiou intendo affatto usare la» British Gazette per propaganda. ) \azionale, e so agirà con imparzialità, covi posatezza, e con ritegno, supererà la crii» ili niaiiicira che questa tornerà di credito alla .Nazione. On. Jognson Hicks: — Non mi propongo affatto di vieta.Tc i comizi. Il mio intento è di amministrare il regolamento secondo lo spirito al (male Lloyd George ha fertto appello. Seguono altri discorsi, ineluso uno dell'on. Clynes, il quale dichiara che il gif appo labourista si oppone ai regolamlenti 1siimi-. D'i ulliil t:i Cameni appjoi.u eoiji formaggioranza i. pioti eàimxitli eccon l'intesa che. il loro.:'effetto I is^im a rezionult dQ£r.4 Limitarsi ctr soli- 3*1 atorrtL

Luoghi citati: Galles, Inghilterra, Londra, Parigi