Il drammatico processo di Modena per l'uccisione del vigile Tornaghi

Il drammatico processo di Modena per l'uccisione del vigile Tornaghi Il drammatico processo di Modena per l'uccisione del vigile Tornaghi , c à a , e e , . l a o , t a ò. à ll ao nid l e i nr l lene o po e1i»tlHXlaMMa. Ohi A II cnlpovote? i-'lmplarahilo aociiRa rinl vigilo Mrllinl. Modena. 4, notte. P7 nonttaciato ogjri. in Crtrte d'.A:«ir<o.jl dihàtei.Tnnnto per il. processo di revisiono r.aibl-Crbinazzt. Il procasso dovrà decidere definitivamente' chi fu l'assassino della povera guarnii* comunale Federico Tornagìhi rive cadde la mattiua del 4 aprOe tre^. Per questo delitto fu, corno autore materiate condannato Nicola Calbt a oltre, ifi anni di. reclusione. Fino dal giorno della rondanna si suppóse che costei tiotRsr-e essere ste/to condannato innocenite. Dopo tate anni a più risultarono prove schiaccianti a carico dii l'anarchico Pietro Chinazzi, coniro il quale qualche meno fa, a Bologna, 5n Corte d'Ar-Ripe, fu -richiamate Jl procee.«o. ohe termino .con verdetto di conrla.nna. E' da noterò ch/> la rassomigliap.za fra fi Calbt e il G-ìiinazzi 6 1mrrressiona.nte. I duo imputati frtedono nella gaibbia «ulto stesso banco, separati tra di loro però da un brigadiere dei carabinieri. Il Calbi dietro invito del presidente si alza ed a voce alta spiega come passò la giornate in cui fu commesso il delitto: — Il 4 aprile 1922, alle 7,16 mi alzai da letto ed allo 7,30 uscii dicasa. In cucina vi era una signora nostra vicina, alla quale diedi il buongiorno. Era presen-to anche la. figlia di costei, ijsct per recarmi al lavoro. Presso la fahbriea di fiammiferi incontrar«un mio cnrioscpnte, ee.rln Ma.loni. Alto 10,S0 vomii arrostato nel laboratorio TonelM. e tradotto in carcero per im rpate cho Tion avevo commesso. Ho la coscienza tura nella mia ingiusta condanna te conseguenze sono stale suhito anche da mia moglie, cho e impazzita dal dolore. ■\ questo punto 7'aecnsa.te ha parola vivacias-inne contro l'agente Melimi, nwo anonsatoro ostinato. Ma. il PrftSfderhte lo rrp de. Il Calbi, terminato rrmerrogatorio, siede col rapo fra le mani. E' quindi la volte del secondo imputato Ghinazzi. Egli dichiara senz'altro di essere completamente innocente ed aggiunge che sa avesse commesso il delitto non avrebbe lascialo un altro in carcere al suo posto. E seguita.:' Ho portate qualche volte la rivoltella, ma non l'ho usate contro il vigile. Tornaghi, Per 1 fatti dello bombo eli Corticella e per gli altri reati per cui fui condannato, mi sonò assunto sempre la responsabiliià di tutto per non compromettere i miei com. •patmi. ■ Pres.:' — Perche dunque fi BaMnrtl vi accuserebbe T — Per odio politico. Perche, egri era tm anarchico come me e ora ò passato In altro campo. E' introdotto quindi 11 vigile urbano Natele Mellini, di anni S9, l'implacabile accusatore del Calbi. Egli dice: — Il -i aprile ligi mi reeari col Ternaghi in servizio a Porta San Vitale. Di qui ci avviammo verso porte Bamboni. Oltrepassato l'arco delle vecchie mura vedemmo un ciclista provenire da viale t'ìlopanlà lungo lo stradale riservato ài pedoni. In quello stesso momento da via Zamboni procedevano alla nostra volte due individui, i quali montavano la stessa bicicletta. Poiché vi era materia di contravvenziono in tutti c due i casi, io ini avviai verso il ciclista proveniente dal viale, mentre il Tomaghi fermò gli altri due. Lo scorsi mentre cstraeva il taccuino. Mentre procedevo.a contestare la contravvenzione al ciclista da me fermate, udii un colpo secco di rivoltella. Mi voltai di scatto e vidi il mio compagno accasciarsi al ruolo ed il ciclista inforcare rapidamente la hieicieita e darsi alla taiga. n Mellini narra quindi il drammatico 1n: seguimento. \ un recto punto l'inseguito s' volse e il Mellini rhe era. ormai ad una. quindicina 'ti m-c-iri dà Ini. ebbe la pofp-ihilità rli fisriario bene in volto e di riconoscere in hi? un suo e^ coinpagnn di reggimento fìl Garbi) Quindi avendo perduto la speranza di ra-gci un gerle, il MelliTii ritornò indiei.ro « giunse a Porta /amboni nel momento .ite^o in cui alt-ri vigili provvedevamo al trasporto del povero Tornaghi all'ospedale, A qiiesto punto il Presidente fa appello ella coscienza del teste e gli chiede se riconobbe veramente bell'inseguito il Calbi.. Atei lini — Si. l'ho riconosciuto perfette.rnenie per colui che era con me al reggimento, pr0=. :" Gli rassomigliava od er* lui 7 Mellini: — Sono sicuro: l'ho riconosciuto mentre era in biciclette". Le contestazioni al leste proseguono anche nella prima parte dell'udienza pomeridiana, r.'aw. Sabatini « l'avr. f'.uerrisi fanno qualche domanda al tesi», che infine <• liet-n^iator.dCCzmntiv(drAfizgdfie«•pddsdrcagms.nMmmodrfrbstLuuUb

Luoghi citati: Bologna, Modena