La costituzione del Ministero delle Corporazioni

La costituzione del Ministero delle Corporazioni La costituzione del Ministero delle Corporazioni Mussolini ne sarà il titolare . l . r a e • a i e e a i a e ia. a pnn o o e ù o , o e , o a i o i e e o , e o . i o , , i l e a a a l o i friia T . noma, oO, notte. Domani avremo, come è noto, la nuova sessione del Consiglio dei ministri. I provvedimenti che verranno sottoposti al suo esame sono stati largamente annunciati e commentati; questione degli affìtti, isti- tuzione della milizia forestale; problema doganale; unificazione degli istituii di emissione, valorizzazione delle nostre colonie mediterranee, emigrazione interna; unificazione del diritto minerario: saranno gli argomenti sottoposti all'esame dei ministri- Particolare importanza assume anche la riforma del Consiglio di Stalo e il regolamento sulla legge sindacale. L'on. Rocco di persona ha compilato i 112 artìcoli che compongono il regolamento. Si assicura che, trattando dell'applicazione della legge sindacale, il Consiglio approverà la creazione del Ministero delle corporazioni. Questo nuovo importante dicastero sai'à retto dal capo del Governo, che intende cosi presiedere alla applicazione di quella che è l'i tenuta dai fascisti la più tìpica e forse la più importante legge creata dal regime. Negli ambienti ufficiosi si afferma che è allo studio il provvedimento inteso ad estendere ai Comuni delle zone terremotate, per i quali lo Stato pavxwede alla integrazione dei bilanci, la legge per l'istdituziotn» dei podestà, cosi come fa estesa a quelli considerati come luoghi di cura. 11 24 maggio sarà insediato un altro gruppo di podestà, circa un altro migliaio. Si assicura che gli altri insediamenti avverranno poi in giugno, probabilmente il giorno della festa dello Statuto. I lavori parlamentari Damami la Camera proseguirà la éiecussione sul bilancio del dicastero degli Interna, eul quale devono ancora parlare alcuna oratomi, fra cui il comunista on. MoLinelli. Per rispondere «ui vara oratori e illustrane l'opera svolta dal ministero dell'Interno pronunzierà un discorso l'on. Ij^erzonii. Dopo la lettura c l'approvazione dei capitola del bilancio la Camera sospenderà i lavarti per due o tre giorni, per riprenderli miarteai o mercoledì, iniziando la discussione sul bilancio della guerra. Per domani mattina sono convocati gli Uffici per esaminare moltissimo conversioni in legge, fra le quali quella del decreto concernente rordtnameoMo dell'alto comando dell'Aeronaairtica, il mantenimento aia servizio degli ufficiali invalidi, la costruzione di case popolari, la costituzione di un'azdemda per le ricerche petrolifere © per il commercio dei oarburataid, la delega al Governo ad emanare norme legislative a riforma deWe disposici oni vigenti sulle proprietà industri ali e i provvedimenti per i magazzini genenali. Gli Uffici dovrauaio ànlìne esaminare una proposta di legge dell'on. Gaieazzi per l'elevazione a digiiiità e grado universitairio delle Accademie militarii, delTAccademia navale e dell'Accademia aeronautica. Per quanto riguarda l'ulteriore svolgimento dei lavori parlamentari, oggi si è tornato a parlare alla Camera della possibilità di un reingresso dei massimalisti nell'aula.. Infatti, in questi giorni, ha tenuto riimiomà a Roma l'esecutivo allargato del partito social-massimalista, presènti q! segretario Vernoccltii, j.?li on. Valla, Oro Nobili e Dei Bello. Sono state ewmii- nate vaine questioni di carattere organiz- zativo, fra cui quelle delle sezioni create in Franciu ed è stata decisa la convoco-ztone della Direzione del partito per sol- toporre ad essa l'ultimo voto del gruppo pari ameni are. Si assicura clic la direzione social-massimalista si riunirà il giorno 8, oppure il 10, e clic, csaniioia.ntlo i] voto del gruppo parlamentare favorevole al ri-tomo alla Camera, lo ratificherà. J.a di- rezione sii deve anche occupare dei ca.so Nému. I) Nettimi, accusato di essere armai swlla lineo, del riformis-nm scxial-dèmocrà- tìco « direttole di fatto àM àMùméto ^-democratico « TI quarto Stato », verrebbe espulso dal partito massimalista, Verrebbe esaminata poi la questione sin-ùacale e si riaffermerebbe iti sempre più decisa opposizione aH'iridirizzo e al sistema orgatjiizsativo delia Confederazione del lavoro e la convenienza dell'adesione al comitato anglo-russo formato per preparare la unione di tutte le forze sindacali socialiste. La riforma del Codice militare Oggi tà 6 riunita la Comiaissiaiue per In riforma dei codici militari presieduti dall'ori. Gabriele Catroazza per esaminare relazione Bonardi sul prog-eito di legge, che autorizza il Governo a provvedere alia riforma della legislazione penale militare. La relazione, dopo «.vate illustrato !'iim]>TorogabiJ.o necessità delia riforma dei codici militari, i quali risalgono al 1860, tii-aita delle molte modifiche richiesto da giuristi e tecnici circa l'unificazione dei codici militarli dello stato di guerra e dello stato di pace: la giurisdizione, i reati, le pene, le procedure e già ordimamenii. Hi le va poi: » le diversità di condizioni, nelle quali possono trovarsi te forze armate ilei paese, non pnlo nella distinzione elementare ili pace, e di guerra, ma negli svariatissliui compili-che impone la loro sacra funzione, dovranno suggerire adeguate disposizioni. Tale essenza diventa ora oggetto d! maggiore riflessione e nello stesso tempo giustifica la ■riforma, ove si pensi che te bpeeiali caratt-c- ristiehe di ordinamento, rli tradizioni, di funzioni, che sino ad oggi distinsero gli antichi e gloriosi organismi dell'Esercito e della Marina, vengono con nuove varietà ad aumentarsi coll'istituzione dell'amia aeronautica c colla milizia volontaria, che concorrono ef¬ eci agguerrita difesa del paese. L'aeronautica, neppure concepita quando furono elaborati i codici militari e per la (piale tu'to un imponente complesso di mezzi, di necessità, di provvidenze si è formato, impone adattamenti all'arma nuovissima, alla recente e meravigliosa conquista umana, che muta gli istituti giuridici e ne crea anche dei nuovi con norme penali. Del pari la milizia volontaria, sorta dallo t>pontaneo amor di patria del popolo nostro, in formazione caratteristica per un compito che si riferisce anche alla pace operosa del paese, richiede disposizioni adatte ». La relazione è stata approvata all'unanimità. Contemporaneamente alla Commissione parlamentare si è riunita in questi giorni, come sapete, la Commissione ministeriale che studia le riforme al diritto militare sostanziale. Si assicura che la Commissione avrebbe deliberato di proporre riforme di grande importanza, così quella per la quale il cittadino italiano, anche se borghese, per offese all'esercito, sarebbe sottoposto alla legislazione penale militare. A proposito di riforma dei codici ja „.'M».4„ nho'la rvurmiiMlnne internar-1 va notato che la (ammissione internar lamentare per la riforma stessa dei codici, presieduta dai sen. Paolo Eoselli, non ha ricevuto ancora ufficialmente nessun progetto completo e definitivo da parte delle singole sottocommissiani. La procedura potrà essere quella di raccogliere preventivamente tutta al materia non riformata, ma ciie è oggetto di proposte per la riforma, in sede unica, forsu presso lo stesso guardasigilli. Comunque non vi sono stati olloquii tra incaricati diretti delle sotto1 immissioni ed alcun membro della Commissione interparlamentare che, integrata j 'otsc da qualche altro elemento di nomina governativa, dovrà esaminare tutto il coni| plesso (ìei:<- molteplici riforme. Le proposte e lo relazioni sopra il codice ino giù pronte c stampate, '••!!••<.uUte indiscrezioni. 11 di Commerci non sono dfSLJ•cndi| dopo il primo progetto attribuito al prof. Cesare Vivante, studiato e preparato per iniziativa della Confederazione generale dell'Industria, esiste un secondo progetto, compilato per cura della Confederazione stessa, progetto in contrapposizione a auel- 10 ufficiale. Al Ministero della Giustizia è pervenuta notizia di altri progetti, sempre in materia commerciale, redatti per conto di enti privati, che muovono da principi! essenziali di difesa del proprio punto di vista. L'assicorazlonc obbligatoria contro invalidità e vecchiaia AHa Camera, tra i disegni di legge posti in discussione, vi è quello della conversione del decreto legge 11 febbraio 1926, ehe proroga il fermine stabilito dal R. Decreto 5 aprile 1025 sull'assicurazione obbligatoria contro l'invalidità e la vecchiaia. 11 disegno-legge è accompagnato dalla relazione del ministro dell'Economia Nazionale, on. Belluzzo in cui tra l'altro si legge : t Poiché risponde indubbiamente ad alto interesse sociale che il numero delle persone le quali provvedono mediante proprii versamenti ad assicurarsi una pensione di invalidità e vecchiaia sia il maggiore possibile, questo Ministero ha ravvisato opportuno, d'accordo con la Cassa Nazionale per le assicurazioni sociali, di promuovere un provvedimento legislativo inteso a prorogare ulteriormente il termine predetto al 31 dicembre 1926, analogamente a quanto fu fatto con regio decreto-legge 5 aprile 1925. Pertanto, fu emanato il regio decreto legge 11 febbraio 1926, col quale, 6U proposta del ministro dell'Economia Nazionaile, di concerto col ministro delle Finanze, il termine previsto dal l.o comma dell'art 46 del regio decreto 30 dicembre 1923, pia prorogato al 31 dicembre 1925, per effetto del r. decreto legge 5 aprile 1925 fu ulteriormente prorogato al 31 dicembre 1926». L'on. Lantini ha presentato una interrogazione al ministro dell'Economia Nazionale per conoscere se lo disposizioni recenti, deliberate per avviare entro il 30 giugno 1926 il problema del mercato edilizio alla normalità libera da ogni regime vincolistico, possano tener conto dei dati relativi ai bilanci famigliari. Il procuratore del Re di Messina ha chiesto l'autorizzazione a procedere contro gli on. BendLni Arturo e Los ardo, comunisti, i quali debbono rispondere di complicità in stampa e diffusione di manifesti sovversivi in Sicilia. H diEcorso di Mussolini nei commenti fascisti I giornali ufficiosi mettono in grande rilievo le parole con le quali l'on. Mussolini ha chiuso ieri il suo discorso alla Camera, affermando che in nessun caso e per nessuna ipotesi il fascismo « mollerà » il suo compito. Su questo punto del discorso del Capo del Governo e del fascismo insistono i commenti più notevoli degli organi fascisti per lumeggiarne il significato. Una nota del Popolo d'Jtalia a questo riguardo dice: • Mussolini è e vuole continuare ad essere un • combattitore », come si definì in tempi lontani. Intende avere la 6ua quota di rischio. Non ei vuole straniare dal fascismo e dal popolo. Ma egli e. anche lo statista, che ha il senso continuativo e storico della mi6or.e. Per ciò ha dichiarato di avere preve- j dUt0 e predisposto anche ner il futuro/Ma il ; fascismo spera e crede che il Duce invulnc I rahile continuerà a reqrgèrc le sorti d'Italia ». 1 Analogamente la Tribuna rileva le pa rote dell'on. Augusto Turati: «il Duce è 'Italia; guai a chi lo tocca », quindi soggiunge.: « Il gagliardo popolo nuovo temprato dal, la guerra e. collaudalo dalla vittoria, è ormai 1 iuta persona sui juris storicamente e politlea mente, ili regime fascista che esso si è dato ha ormai un'esistenza a sè e l'uno e l'altro I Potrebbero vivere c compiere la loro missio "IC "f.1 .nl0MdP aiiche se venisse a manca; e a S?4S?M 'dSà^le'darSS* ; rSvoV^toi.^-*^l^oh0<lS0SS: bufava il devoto omaggio c gli attestava la 1riconoscenza della Nazione, deprecante dal : 1 ' .•5U0 capo ogni futura insidili del fato. Il Duce, in sostanza. Ita affermalo la sua sicura fede nella sopravvivenza della propria opera. La sua creatura, l'Italia fascista, è creatura viva e vitale, capace di affrontare l'av| venire e resistere a tulli gli eventi. Hi può , restare pensosi, si può tremare dinanzi al| l'ipòtesi che una tale previsione si compia, ma unii si può non ammirare il sentimento e I la fede cinte essa Irne la sua origine ». Secondo il Giornale d'Italia al di là della stia persona l'on. Mussolini ha voluto veì dcre il regimo ed assicurare elio esso è fOTidatn nuli soltanto sui valori individuali, ma anello sui valori e sulle necessità nazionali: e non può essere deviato od arrostato nei suoi movimenti per la buona o la cattiva fortuna degli uomini. Il giornale soggiunge che il regime deve durare lungamente per potere assolvere i suoi compiti e realizzò re il programma che si è proposto. Nell'atteggiamento dell'on. Mussolini l'Impero ravvisa una sintesi di eroismo e soggiunge : r l.n sicurezza della sua. viia. è un problema ili polizia e gli italiani debbono esserne gara ut ili. Ma la bellezza romana delle parole del Primo Ministro rimane rome un fiammante orgoglio per tulli noi. E' vero : ; e.sli deve stare col popolo e tra il popolo, j Questa non è tenerezza democratica: lo abbiamo più volle ripetuto e. abbiamo sempre sostenuto che vi è una enorme differenza tra democrazia e demofllia ». A proposito delia manifestazione della Camera all'ori: Mussolini e della presenza alla seduta dei mutilati belgi e del senatore Barinoli, il Corriere d'Italia scrive che tanto il Belgio quanto la Francia hanno bisogno di testimonianze diretto per neutralizzare l'azione dei fuorusciti. L'organo de! centro cattolico osserva, poi, che nel Beigio vi è tuttavia l'on. Vandervelde, che a Locarne ricusò di incontrarsi con l'on. Mussolini; e la Francia del Cartello ha il primato nell'attività antifascista di cui Parigi, Nizza e Marsiglia sono i centri. Accennando infine alla conclusione del discorso dell'on. Mussolini il giornale soggiunge : • Qui, e fuori di qui, è ora che tutti si rassegnino a riconoscere la statura gigantesca del duco italiano. Il fumo delle adulazioni, l'ebrezza dei successi, come il turbine degli odi e l'ala nera della tragedia passano 6u di lui senza mutarlo. Vi fu chi tentò diminuirlo al livello dei capitani di ventura c dei tribuni, espressi talvolta da effimeri e incompo6ti movimenti di folla: oggi molti sono imbarazzati nel metterlo a confronto col grandi condottieri di popolo ». Le esse dei ferrovieri a Reggio Emilia Reggio Emilia, 30, notte. Con l'intervento delle Autorità 0 di una ,railde foj] sono state jnaUgurate le case economiche per i ferrovieri, cito sono giudi-1 cote ottimo per solidità ed eleganza. ICsse fo mano, in una località sana, nei pressi dellu Officine Meccaniche, a Villa Santa Croce, un quartiere a sè stante. Benedisse i locali Mons. Brettoni, Vescovo della nostra Diocesi; quindi parlarono acclamatissimi il sindaco grand'un". Menada, il segretario del Sindacato fascista delle Ferrovie secondario, e l'on. Spallanzani. Le case deg.'i impiegati ad Alessandria Alessandria, 30, notte. O^gi, con atto rogato per il notaio a\v. Jemini, gli impiegali e salariati della Pro- j •-:::cte di Alessandria hanno costituito la j cooperativa per la costruzione di case econemiche L'Ente è intestato al presidente 1 della Deputazione provinciale, grand'ufr. ' !*»is> Vaccavi, che si occupa vivamente dei ™spgaal -d»i funziona-* direnCenti dalla Pro-