L'Inghilterra dinanzi all'intesa russo-tedesca

L'Inghilterra dinanzi all'intesa russo-tedesca L'Inghilterra dinanzi all'intesa russo-tedesca 4« LLOYD GEORGE Documento formidabile,. Jl trattato fra la Russia e la Germania Sta. causando viva agitazione', e non poco allarmo, fra gli Stati firmatari del patto tìi Locamo. E' vn.no nascondere o mascherare che pi tratta di un documento formidabilc, il cui tosto ò più significativo di quanto i vari comunicati lenitivi emessi da Berlino prima, della sua pubblicazione facessero supporre, rei- esempio, una delle prime frasi del testo, domina l'intiero trattalo, e no indica lo spirito. Intendiamo riferirci ni preambolo che dichiara come le due parti siano ispirate "dalla convinzione elio l'interesse dol popolo tedesco, e quello dell'Unione delle Repubbliche Socialiste tloi Sovirli, richieda che la cooperazione tra di essi sin continua c mulunlmcnlc fiduciosa ». Ciò viene ripetuto e messo in rilievo, all'articolo 1, nell'accordo di «rimanere in amichevoli contatti onde promuovere un'ini ma... ». Tali parole sono di una eloquenza impressionante: nessuna meraviglia quindi che ci sia chi aggrotta le soprac.;igiia e chi scuoto le spalle come ayesse ricevili o una frustata. t-o pazzesche manovre che provocarono, durante la sua ultima assemblea, la nota auto-svalutaziono della Lega dello Nazioni, sono responsabili della conclusione dell'attuale trattato. I negoziati fra Mosca e Berlino si trascinavano oziosamente da parecchi mesi. Più la Russia si mostrava desiderosa, e frettolosa di concludere, più la Germania diventava apatica ed indifferente. Locamo aveva vòlta ad occidente la faccia della Germania; Ginevra la rivoltò bruscamente verso l'oriente. Ciccrin è un abile diplomatico della vecchia scuola. Quali siano lo sue opinioni in materia economica, non saprei dirvi, perche egli non le espone o discute. Presumibilmente, ò un rivoluzionario; ma — in fatto di politica estera — egli è un prodotto dell'antico regime. Possiede non soltanto la pratica, l'abilità e la sottigliezza dell'antica diplomazia russa, ma anche le sue tradizioni. Non era uomo da perdere l'opportunità (suscitata dalle pazzie ginevrine) di infliggere una disfatta diplomatica ai nemici del governo sovietico nell'Europa centralo ed occidentale. M'entro la Germania ora, naturalmente, afflitta per il modo insultante con cui era stata trattata a Ginevra dallo potenze alleato ,Ciccrin vivificò i languenti negoziati por un trattato rustie-tedesco, riportando un gran trionfo proprio nel momento in cui entrambe le nazioni ne avevano bisogno: la Bussia per motivi economici, o la Germania per ragioni dir tematiche. L'atteggiamento adottato ufficialmente dalle grandi Potenze verso il nuovo patto, e di calcolato disinteresse. E' bensì vero che il. «piccolo faccendiere czecoslovacco dott. Benes » (come lo definisce genialmente il Xcw Statesman) si è messo a schiamazzare come di consueto, producendo un elaborato questionario che la Germania ha giustamente trattato con impertinenza. Ma i ministri degli Esteri inglese, francese ed italiano, non hanno pubblicamente dimostrato di esser 6tati particolarmente colpiti dalla conclusione del Trattato. Ci furono delle spiegazioni private date (e forse chieste) dagli ambasciatori tedeschi, ma esso erano redatte in tono di amichevole inchiesta piuttosto che in quello proprio ad ansiose nazioni che vedano i loro interessi profondamente influenzati. Nonpertanto, la stampa europea rivela un profondo senso di ansietà che, man mano cho si passa agLi Stati confinanti con la Bussia, si trasforma in allarme. Come si spiega l'ondata elettrica di apprensione passata sull'Europa allorché essa apprese che la Germania e la Russia stavano negoziando un nuovo trattato? Che cosa voleva essere meno dannoso — ed anzi poteva essere più benefico — di tale accordo? Esso era concluso tra due Potenze trascinate in una terribile guerra, durata anni ed anni, da una questione fra due altre Potenze, questione nel cui merito esse non erano direttamente interessate. Questo due Potenzo concludevano un accordo per cui, di qui in avanti, esse conserveranno completa neutralità se una di esse sarà disgraziatamente trascinata - in un conflitto con una terza potenza. Sotto questo punto di vista, il trattato russo-tedesco era una nuova garanzia di pace. Ecco il vero motivo perchè l'Europa non se ne lida. Tutti i patti che, in passato, provocarono la guerra, proclamavano osteutatairicntc che il loro scopo principale era quello di mantenere la pace fra le nazioni, il patto belga, l'alleanza franco-russa la Triplice Alleanza tra la Germania l'Austria e l'Italia, erano stati, al tempo della loro conclusione, dichiarati espedienti per assicurare la permanenza e la sicurezza della pace europea. Erano state date al riguardo, sempre, assicurazioni alle altre nazioni; nondimeno, i trattati condussero il mondo alla più sanguinosa fra le guerre che mai abbiano macchiata la sua superficie. Di qui, l'inquiotudino mostratasi in tutta l'Europa per raje-parentementc innocua transazione conclusa a Berlino domenica scorsa. Il punto di vista francese è stato esposto da. Auguste Gauvain, il ben informato scrittore di politica estera del Journal des Dèbals : « I Sovieti si sforzano di assicurarci la neutralità (se tiou l'effettivo concorso) della Germania, nell'eventualità di una guerra con uno dei loro vicini. Inoltro, ossi stanno lavorando per sottrarre gli Slati del Baltico alla sfera d'influenza della Lega delie Nazioni, e per assorbirli in un cospicuo grupW> russo-tedesco. Tale raggruppameuto sarebbe 7ncotnpatib.T> con il Patto dt Locar- no... I Sovietl stanno facendo 31 loro gioco, ma spetta allo nazioni da essi minacciate di guardarsi dalle loro macchinazioni. Per quanto concerne la Germania, es6a non può contemporaneamente entrare nella Lega delle Nazioni e nell'ambito di Locarpo e stipulare con la Russia convenzioni contrarie al Cooenant ed ai trattati di arbitraggio firmati a Londra il l.o dicembre 1065. Essa può promettere a Mosca la sua neutralità nel caso di un'aggressione della Russia da parte di un'altra Potenza; ma viene art escludere se stessa dalla Lega delle Nazioni e dal patto di Locamo allorché riserva a sé medesima il giudizio di chi sia l'aggressore, corcando di sottrarsi all'applicazione di quanto è categoricamente stabilito dal palio ». Seguono quindi alcune frasi sibillino che minacciano di « metter in vigore » una contro-alleanza destinata a colpire l'intesa russo-tedesca. Siffatti commenti si prestano, da un lato, a intrattenere piacevolmente un cinico osservatore che non s'impensierisca delle conseguenze cho ricadranno sulla prossima generazione. La Francia ha organizzato laboriosamente un nucleo di mutua difesa contro la Germania e la Russia, ed ha anticipato larghe somme per equipaggiare l'esercito di questa. 'Alleanza, Essa ha concluso recentemente un trattato di neutralità con la Turchia, e ciò proprio dopo che tale nazione provocatrice aveva sfidato la Lega dolio Nazioni. La Polonia e la Rumenia hanno firmato un trattato di reciproca difesa contro la Russia. La Cecoslovacchia, la Polonia, la Jugoslavia, la Rumenia sono legato da un'intesa di mutua assistenza contro la Russia c la Germania. La Czecoslovacchia si è persino riassicurata concludendo un patto di neutralità con la Russia. II trattato polaccorumeno — secondo quanto hanno pubblican-jentc dichiarato i suoi autori — è stato concluso per far fronte alla eventualità che «la Lega delle Nazioni non compia il suo dovere ». Ebbene, quando la Russia e. la Germania credono di seguir l'esempio di questi forici f della Lega, si vedono da essi ammonite per aver trasgredito al Covenant. Esistono già, intorno alle sacre clausole degli articoli 16 e 18 del Covenant, altrettante qualifiche, riserve, e cavilli, da staro a pari coll'esegesi del sesto ed ottavo Comandamento della Scrittura. Sul tracciato del presidente Wilson non piove una luce unica; e si ripete quel che capitò a Mose. Il reticolato delle norme e dei precetti non ò mai riuscito a impedire al bestiame umano di avventurarsi e di vagare nel terreno proihito-Ma gli scorridor ri debbono guarda.ro con una certa caritA. coloro che, tentati dall'impunità di chi li ha preceduti, ne seguono l'esempio. Il vero punto di vista ufficiale del Foreign Office è stato dato da un ben informato collaboratore diplomatico di un foglio londinese, il quale si tiene costantemente in contatto con il Ministero degli Esteri. Eccolo : « Quantunque legittimo, il testo del Trattato può condurre a gravi pericoli a una data ulteriore ». Ciò è abbastanza giudizioso, ma la diplomazia britannica avrebbe dovuto riflettere a lungo avanti di abbandonarsi in balìa degli intrighi franco-polacchi contro la Germania, prima dell'Assemblea ginevrina e nel corso di essa. L'analogia con l'alleanza franco-russa del 1891 è troppo a portata di mano perchè gli statisti europei non sentano quanto c'è d'inquietante nell'affare. La Francia era stata annientata dagli eserciti tedeschi, ed era alla mercè delle spietate legioni del vincitore. Qualunque mossa da parte sua per affermare la propria indipendenza nazionale, le causò, per 20 anni, nuove minaccie d'invasione. Venuta l'alleanza con la Russia, l'intiera situazione cambiò. La Russia aveva bisogno di denari; la Francia, di un amico possente. La Russia era un'autocrazia fondata sul diritto divino dell'Imperatore; la Francia, una repubblica che poggiava sul suffragio universale. L'associazione era incongrua ma nondimeno si dimostrò reale ed efficace. I repubblicani francesi acclamavano freneticamente por le vie di Parigi il despota che faceva sparare fui repubblicani russi nelle strade di Pietroburgo. La sicurezza nazionale era più preziosa della libertà. Trent'anni dopo, gli imperialisti russi e i repubblicani francesi marciarono affiancati come compagni d'arme nella grande guerra. Il Presidente del Consiglio francese che aveva negoziato il trattato con la Russia, fu al potere durante la guerra risultante dal suo trionfo diplomatico del 1894. Allo stesso modo, il trattato con la Russia dei Sovieti è salutato con gioia dalla vecchia aristocrazia tedesca e dal partito comunista germanico. I socialisti tedeschi non lo guardano con fiducia. Ma conservatori e comunisti lo accolgono pienamente. I primi vi scorgono l'opportunità di una rivincita nazionale, gli altri la prospettiva di futuri disordini. Invece, i socialisti lo considerano come un nuovo pericolo per la pace dell'umanità. Come incalcolabili e confuso sono le forze che muovono le nazioni verso il loro destino! 'La situazione può essere ristabilita, nel prossimo settembre, a Ginevra, se le Potenze firmatarie di Locamo si renderanno conto dei pericoli, e avranno il ooragrio di riparare gli errori commessi nella Sossio n*- di marzo dell'Assemblea. Ma lo fai anno? Briand possiedo vista lungimirante e coraggio, ma sarà egli a Ginevra in setteBarre'' Un suo successore non avrebbe '•erto lo stesso interesse personale di salvare l'opera di Locarne LLOYD GEORGE (Copyright della a L'aneti Press Absoclation or America > in tutti i Paesi, ad eccezione dcU'lngniltenre : riprc4u7.ione totale O parli aie auoluturacte vietata.

Persone citate: Auguste Gauvain, Benes, Briand