Chamberlain e le "assicurazioni,, tedesche

Chamberlain e le "assicurazioni,, tedesche Chamberlain e le "assicurazioni,, tedesche L'opinion, pubblica e il trattato tedesco-russo (Servizio speciale della « Stampa i>) Londra, 28. notte. TI nuovo accorda russo-tedesco è stato portato stasera alla ribalta dei Comuni dall'ex-min,is1:ro laburista Wegdwood. Egli ha interrogato Chamberlain per sapere so il Governo inglese stia associandosi alle veduto espresso dal dott. Bénes, secondo il quale lo Potenza firma tarlo del Patto di Locarno hanno il diritto di esigere che il governo tedesco non -assuma alcuna obbligazione di neutralità nei riguardi della Russia, giacché ciò potrebbe contravvenire all'art. 16 del « Covenant ». Il dialogo ai Comuni I Benes? Chamberlain ha risposto che il Governo inglese non si è associato ad alcun altro governo nel fare rimostranze alla Germania .per il nuovo trattato con la Russia. « Ebbi già occasione — ha aggiunto il ministro — di dichiarare come il governo tedesco abbia offerto un'assicurazione nel senso che il nuovo accordo non sarchile risultato .incompatibile oon ni « Covenant n. E a siffatte assicurazioni il Governo ingle- j se attribuisce grande importanza ». L'on. Wegdwood, udita questa replica, ha posto sul tappeto una seconda Interrogaaione, che era rivolta personalmente a Baldwin. L'interrogante chiedeva anzitutto se il Primo Ministro adotti la cosidatta « interpretazione continentale » dell'airticolo 16, secondo cui nessuna nazione ap^ partencnte alla Lega potrebbe mantenersi neutrale di fronte ad un conflitto che scoppiasse fra duo altri paesi europei, in seguito a presunte violazioni dei trattati di pace. Se Chamberlain aderisse al tentativo di imporre anello alla Germariia il pieno accoglimento di tale interpretazione non sarebbe conscio il governo inglese — chiedeva in secondo luogo l'interrogante — che verrebbe a trovarsi vincolato ad accettare a sua volta l'interpretazione medesima? Chamberlain, replicando a nome del « Premier », ha detto che I criteri del Governo inglese circa l'articolo 16 sono esposti nella lettera firmata dai rappresentanti del Belgio, della Francia, dell'Inghilterra, dell'Italia, della Cecoslovacchia e della Polonia, e consegnata ai rappresentanti tedeschi il l.o dicembre.- La lettera si fonda sul testo dell'articolo 16, nonché sugli ordini del giorno dell'Assemblea detta Lega, ed è di carattere dimostrativo anziché legislativo. « Non mi consta — ha terminato a ministro — ohe, sul continente o altrove, sii siano professate vedute differenti ». Wegdwood: — Devo dunque concluderne che il Governo Inglese nutre sull'-airticolo 16 vedute identiche a quelle del dott. Chamberlain: — Dato che il dott. Benes ha sottoscritto la lettera in parola, la quale è stata debitamente pubblicata in un Libro Bianco parlamentare, presumo di poter ritenere che le vedute del dott. Benes siano espresse'nella lettera medestaia esattamente come le vedute del nostro Governo Wegdwood: — Crede il Ministro degli. Esteri che la lettera pubblicata nel Libro Bianco esprima veduto identiche a quelle manifestate dal doti Benes nel memoran- i ff'm che eS"i ha trasmesso al Governo te | desco per protestare contro il nuovo trai¬ ! tilto con la" Russia> e contro j casi di nenl- ! tralità da questo contemplati? ! Chamberlain: — Non mi risulta che il jGoverno cecoslovacco abbia trasmesso un j -Si tratterà dì una s«n- , phee minuta. j Chamberlain :' — Non è stata trasmessa i neanche una minuta. '. j -Ì rurt-11 wcsU nuovUrat- i set.era. di uuo\o 1 Luroua in brac.-io i Uuoi vecchi metodi, con lo loro vecchie con Isesuenco »4 Scarsi commenti La Camera ha udite in silenzio questo battibecco, scarsamente istruttivo, che il pubblico, domani, sfogliando i resoconti parlamentari, salterà via con tedio. La questione non sembra interessarlo affatto. La più parte dei giornali continua a relegarla nelle rubriche secondarie, tralasciando di occupaa^sene editorialmente. Tre soli si decidevano stamane a commentarlo: il ministeriale Times e gli anti-ministeriali Manchester Guardian e Westminsler Gazette. Il Times, che peraltro non rispecchia, necessariamente le opinioni di Downing Street, si mostrava alquanto impensierito, e, al termine del suo lungo editoriale in proposito, avvertiva: « Una situazione nuova sta creandosi nell'Europa orientale, e se la Germania ha trovato necessario adattare le sue nuove oBfoHgazioni, fondate sul trattato dt Locamo, al trattato di Rapallo, le Potenze occidentali dovranno considerare ftno a «jual punto sarà loro necessario adattare le loro concezioni di Locamo ad una situazione che 6ta mutandosi ». Nel testo dell'articolo non si coglieva il più lontano indizio di alcun progetto concreto che giusttnehi (mesta chiusa sibillina, n Times, nel contesto, non lasciava trasparire alcun rinnovato malumore verso la Germania, ma dava sfogo ancora mia volta alla sua intransigenza verso il governo dei sevieti, accusandolo di continuato boicottaggio contro il regime economico e finanziario di tutti gli altri Stati europei, inclusa la Germania. La teoria del Times, in altre parole, rimano sempre quella: nessuno dovrebbe stringere, neanche indirettamente, la mano alle dottrino professate da Mosca, Il Manchester Guardian erra di parere diverso: » Sotto un appello, è vantaggioso che un firmatario del patto di Locamo e un membro della Lega si trovi in relazione con la Russia dei Sorteti, perchè ciò dovrà rendere più agevole, in estrema analisi, l'ammissione della Russia nella Lega. Vero è che questo non basta a giustificare ottimismi e illusioni. ,Le forze della paura, della avarizia, dell'ambizione e della passione, sono ancora potenti in Europa E, 6otto una forma o l'altra, rientrano in grado diverso nei calcoli e nella condotta di tutti guanti gli Stati. A questo lume, quasi tutti gli accordi e trattati che sono stati conclusi dopo la stipulazione delta pace assumono lineamenti pericolosi e sinistri. In pari tempo, abbiamo però nella Lega dello Nazioni uno strumento quale il mondo non ebbe giammai, per subordinare «yucste forze eccentriche al desiderio comune di pace. Il vecchio spirito e il nuovo senso politico vivono fianco a fianco, e nessun improvviso mutamento di fortuna renderà innocuo il primo o straordinario il secondo. La sola speranza del mondo risiede in questo: che, qualunque occasione venga colta per rinsaldare la basi della Lega, ed aiutarla ad accrescere la sua autorità e il suo diritto alla fiducia, Un'occasione di tal genere è stata sperimentata il mese scorso a Ginevra, e non st può pensare senza grave ansietà che. se il problema lasciato insoluto nel marzo scorso rimarrà insoluto anche a settembre, l'atmosfera geneia'e di trepidaniio M rispecchia fu tutti qucst' In pratica, dunque, il Manchester. Guardian lascia correrò il nuovo trattato russotedesco, puTchè serva di ammonimento per lo pratiche per l'ammissione della Germania nella Lega. Finora, niente è compromesso, secondo il giornale, e la Germania rimane sinceramente desiderosa di ontru.ro nel consesso internazionale benché lasciata fuori nel marzo scorso, essa abbia voluto prendere, lo «lovuto precauzioni ini caso di nuove ritrosio, o abbia condotto a termine i suoi negoziati con la Russia. La Weslminster Gazette esprime criteri su per giù dello stesso genere. Il collaboratore diplomatico dol VailR Telegraph informa che, sebbene i giuristi del Foreign Office non abbiano ancora finito l'esame dt*l trattato russo-tedesco e dei relativi annessi, è stato iniziato oggi anche lo scrutinio di questi documenti sotto l'aspetto politico, scrutinio che verrebbe accelerato in seguito a richieste che sono pervenute al Governo inglese da Governi continentali per un immediato scam- m0 di* vedute pulì'argomento, M. P. I negoziati per un trattato russo-lituano Kaunaa, 28 notte. 11 ministro degli Esteri lituano ha fatto* ad un redattore dell'Agenzia Etto-, le seguenti dichiarazioni a proposito delle notizie diffuse circa trattative in corso fra i Sorteti e la' Lituania, per la compilazione di un trattato politico : « Il progetto di un trattato politico tra la' Russia e la Lituania, fu ventilato all'epoca; della venuta a Kaunas, nell'estate scorsa, dt Cioerim, lasciando ai due paesi l'iniziativa; di stabilire nel frattempo i punti del trattato, il quale avrebbe dovuto, su ner giù, essere del tipo del trattato russo-turco. Su queste basi cominciò il lavoro di compilazione. Le proposte fatte dai Sovieti alla Finlandia» all'Estonia e alla Lettonia, e le trattative che ne seguirono, non differiscono te nulla dalle proposte e dalle trattative con la Lituania ». Il ministro ha poi smentito categoricamente che la Lituania tenda comuntnie ad un' cambiamento o ad una revisione della sua! condotta politica noi riguardi degli altri Stati baltici. « La Lituania — egli ha detto —« rimane, come è sempre stata, seguace dell'idea di un'alleanza baltica (senza la partecipazione, beninteso, della Polonia), perchè essa pensa che la Russia e gli Stati baltici non sono avversari, e può vivere in pace tanto con l'una quanto con gli altri». Parlando poi della Società delle Nazioni, il ministro ha dichiarato che la Lituanul informerà la sua condotta a quella della Lega, di cui fa parte, e che coloro i quali cercano di creare difficoltà in proposito, insinuando che le trattative con la Russia abbiano alcunché di segreto e di compromettente, si basano su elementi inesistenti. , , m , , {Stefani). ITALIA E TURCHIA Preoccupazioni dissipale ad Angora dal nostro ambasciatore Roma, 28. notte. Nella stampa straniera ed anche nei ch> coli diplomatici esteri si è manifestata, ini queste ultime settimane, la tendenza a raippresentare come particotarmento delicati ] rapporti italo-turchi a tal punto da spiegar^ come misure difensive contro un'eventuale! azione italiana, ia recente mobilitazione <±i alcune classi ordinata dalia Turchia. Ora la Agenzia di Roma scrive: « Si tratta ancora della ripetizione di man novre piuttosto tendenziose che, nel caso at» tuale, mirano evidentemente a riversare sui. l'Italia le preoccupazioni «iella politica tur» ca, che potrebbe essere invece richiamata» nei suoi rapporti esteri, ad altri problemi piti attuali e concreti, in un suo recente collo, croio col ministro turco degli Affari Esteri, l'ambasciatore italiano Orsini Barone bs avuto del resto modo di chiarire questa verità e ristabilire la reale attitudine della polititi, italiana, della quale la Turchia noa può avere alcuna seria ragione di preoccuparsi in modo particolare. N<3gli ambienti turchi 6i ò riconosciuto questo equivoco, creato da elementi interessati, che ha la suai riconferma nella differenza di linguaggio fra la stampa turca di Costaotinopoli. più sensibile alle influenze di ambienti stranieri, e lai stampa di Angora. Come già è etato àffe»»mate, Fazione della politica di pace e «U e^iuilfbrio dell'Italia, anche nei riguardi del vicino Oriente, non è stata per nulla alte, rata, nè dai recenti Incontri diplomatici italo-greci, nè dalle recenti manifestazioni coloniali italiane. E non si è mancato di deplorare, negli ambenti competenti italiani le manifestazioni <3i allarme e di in-rrnieiucti* ne segnalate sulle c«»ste del vicino Ortetrte»» La Torchia ed il petrolio di Mosui ' Le trattative con l'Inghilterra proseguono (Servizio speciale della « Stampa. •) - Londra, 28. notte. Gli ultimi ragguagli pervenuti a Londra; da Angora (dove proseguono tra il Governo turco e l'ambasciatore d'Inghilterra te trattative intorno alla sistemazione dei confine di Mosul) segnalano lenti ma costanti progressi. Così riferisce il collaboratore diplomatico del Daiìy Telegraph, Vk quale però soggiungo che la fase in cui si trovano i negoziati potrebbe esigere, dai parto dell'Ingfeilterra, alcuni rinvi! alla f>ega delle Nazioni in merito ai raggiustamenti territoriali. L'accordo finale dovrai quandi essere forse procrastinato. Sembra che i turchi domandino una} certa compartecipazione nei bacini petroliferi di Mosul. Non è però ancora chiaro sei essi vogliano partecipare alla proprietà e all'esercizio dei pozzi, ovvero ai soli profitti. « Se insistessero sulla partecipazione compieta — riprende l'informatore — diverrebbo necessaria una nuova distribuzione delle quote anglo-franco-olaJidesi-jLmerteame. L'operazione sarebbe alquanto; delicata e lunga, se si considerano le difficoltà e i ritardi che furono sperimentati di recente in seguito all'insistenza deli gruppo americano per ottenere una quotaparte del 25 per cento. Alcune correnti dell'opinione turca domandano una quota dei 15 per cento in favore della Turchia. Queste ambizioni industriali non devono peraltro vxsrrire prese troppo sul serio. E', egualmente ovvio che il Governo inglese, dal canto suo, non potrebbe promettere alba Turchia un prestito, e neppure la semplice garanzia di un prestito. Se la Turchia' desidera di trovare denaro, deve rivolgersi agli istituti bancari privati, oppure allo Società petrolifero ». II franco e ia lira a Londra i (Servizio speciale -Jena « Stampa •) Londra, 28, notte. Oajgì allo Stoeh Exchange il franco francése ha sofferto una sensibile ricaduta, Apertoci a U'VÌ-i. si è clidi.-.o ì: 147,50. In quotazioue liliali: dal franco belga, deprezzatasi per ripercussione, è avvenuta a .]>S,:>:>. Lai lira, t>i ,<>;-chiusa a .ì"ASi: Hill I