Berlino e Mosca al centro della discussione europea

Berlino e Mosca al centro della discussione europea Berlino e Mosca al centro della discussione europea Locamo più che mai 11 trattato russo-tgilesco, se non costituisco un fatto nuovn iniprovcduto (esso non è elio uno sviluppo del trattalo di Ra})allo, dalle duo Potenze stipi1'ito in piena Conferenza: di Cfenova), è indubbia-' mente un evento importante. L'amicizia tra Mosca e Boriino si concreta in un'intesa idi collaborazione politico-economica o in un patto di neutralità; a ciò non potrà non avere ialluenza sull'avvenire dell'Europa, stanto l'entità etnica c demografica dei due popoli, c la situazione politicosociale creata loro dalla guerra mondiale C dalla rivoluzione. Influenza buona o cattiva per la pace del mondo? A questo interrogativo, che dall'atto diplomatico sorgo imperioso ad occupare le menti'dei politici^di ogni paese e l'opinione pubblica mondiale, c'ò già ehi s'affretta a darò catastrofiche risposte, proiettando l'allarmistica immagine di un « blocco » minaccioso per gli interessi e. la pace di tutte indistintamente le Potenze occidentali. Sesondo alcuni, quel trattato russo - tedesco sarebbe quasi lo spettro dei popoli vinti che ritorna fatto gigante, e con propositi di riscossa, o magari con intenzioni di vendetta; esso significherebbe ima palese ed allarmante of•fesa all'azione stabilizzatrice della Società delle Nazioni. Mentre la Germania attende di essere ammessa nell'alto consesso — così argomentano gli allarmisti — come si può interpretare questa sua alleanza, que. sta sua convenzione, che tende a darle una speciale autonomia e indipendenza noi decidere di futuro possibili controversie internazionali,'che la lega ad un popolo che sfugge ostinatamente all'autorità ginevrina? Come essa può assumersi la responsabilità discriminatricc della ragióne e del torto, giudicatrice di aggrediti e aggressori in eventuali conflitti tra Potenza e Potenza, se ciò è in contrasto con quello spirito di conciliazione e di sottomissione all'areopago internazionale, di cui dovrebbe più che mai dar prova? i Ma .a nostro avviso, siffatte nere risposte e paurose' visioni, non solo non resultano oggi come oggi autorizzate dalla sostanza e dalla forma del nuovo trattato tra Russia o Germania, ma anche per quanto riguarda l'avvenire, non tengono nessun conto di quel elio dovrebbe essere ormai il fattore dominante della situazione europea: la politica di Locamo. Intanto,' il nuovo documento non potrebbe essere, in sé e por sé, più rassicurante :' questo trattato, infatti, costituisco un caso tipico di alleanza pacifica e tendente alla pace : uno dì quei negoziati che vogliono sistemare amichevolmente lo parti contraenti c non mirano ad offendere alcuno. A diro il voro, se si ha da badare alila lettera, assai più libero» a audace, nei confronti internazionali, appare il trattato romeno-polacco, "che puro non ha sollevato alcun allarme tra coloro che più si mostrano preoccupati por la pace, europea in seguito al patto russotedesco. Il quale non può far ombra nemmeno alla Società dello Nazioni, che da esso non è stata in alcun modo nò giuridicamente nò moralmente intaccata. 11 tentativo di far entraro indirettamente nella sua orbita, nel suo raggio di aziono una potenza come la Russia non può essere dalia Società stessa rimproverato alla Germania. Perchè in fondo, si tratta appunto di questo t Ja Germania, anziché svincolarsi dalla dovuta soggezione all'autorità internazionale, anziché fare.un colpo di testa, ha compiuto un gesto che potrà benissimo servire a riawicinaro l'Europa orientalo a quella occidentale. Ila fatto forse opera d i congiunzione, se anche apparentemente giudicata oggi da molti come un malgarbo, uno scarto imprevisto. O non si è tutti d'accordo che la Società delle Nazioni non potrà dirsi davvero efficiente finché Germania e Russia ne restino fuori? Orbene, nelle noto annesso al trattato, la Germania non solo riafferma esplicitamente di fronte alla'Rusisa Ja sua volontà di entraro nella Lega, ma dichiara elio, una volta entratavi, si opporrà energicamente ad ogni corrente cito in seno alla Società dello Nazioni dovesse sorgere, in contrasto con l'idea pacifica di essa, contro l'Unione delle Repubbliche socialiste dei Sovieti; e un siffatto ufficio pacificatore che la Germania si assume entro la Lega, non può cho servire — caso mai quelle tali correnti anti-russo dovessero agitare domani le acque ginevrino — a spianare alla Russia la via di Ginevra. Ma, dicevamo, il trattato russo-tedesco — some ogni altro trattato del genero tra altro Potenze — ha da essere considerato, per prevederne i possibili effetti avvenire, non come cosa a sò stante, bensì in relazione al complesso. europeo in cui naturalmente ' rientra. Lo spirito di un trattato può sempre mutare a dispetto della sua lettera, ed anche il trattato russo-tedesco, oggi di tono assolutamente pacifico, potrebbe domani suonare diversamente. Ma che ciò non avvenga è proprio affare europeo: lo spirito di paco dell'accordo Mosca-Berlino non potrà diventare spirito di guerra se lo Potenze occidentali sapranno mantenersi fedeli al patto di Locamo; se l'Europa intiera inspirerà gli atti e le opere della politica internazionale a quel sentimento di moderazione» a quel concetto di collaborazione pacifica, che a Locamo furono solennemente proclamati. Che se, invece, lo spirito di Locamo dovesse venir meno nell'una o nell'altra Potenza e Locamo resultasse lettera morta di accademia vana, allora sì che anche il patto pacifico e difensivo firmato ora tra Russia e Germania' potrebbe diventare un pericolo serio, risolvendosi in una vera e propria posiziono di blocco contro il resto dell'Europa continentale. Perchè non bisogna dimenticare che tutti i dissidi e contrasti internazionali cho domani potranno sorgere sulla scena europea saranno essenzialmente di carattere continentale; o ove la politica di Locamo, che vuol diro politica lungimirante di conciliazione degli interessi di ogni nazione nell'interesse generale della paco internazionale, non presiedesse vigile alla loro equa soluzione, quei "contrasti dividerebbero fatalmente in due blocchi antagonisti il continente europeo. I punti deboli dell'equilibrio' europeo, infatti, sono oggi sul continente:' confini della Germania ad est, confini della Russia verso la Polonia e la Romania. So domani l'equilibrio stabilito a Locamo dovesse spezzarsi, è là, su quelle frontiere, cho lo spettro della guerra ri sorgerebbe per rimettere al gioco della forza tutti i problèmi su tutte le frontiere tra tutti i paesi. Pertanto, se contrariamente ai voli ed aU'aspiraziono di Locamo, l'Europa si riavviasse a quello spirilo cho la portò al 1914, so Ja equanimità non reggerà ì rapporti fra i popoli, allora sì il blocco tedesco-russo si presenterà gigantesco ai nostri occhi : un « blocco » che non troverebbe forse un immediato contrappcso, se l'Inghilterra, ormai sicura del suo dominio marittimo, dovesse restare assente e disinteressala di fronto a nuovo divisioni continentali. Como Chamberlain ha detto, l'Europa può guardare con piacere, senza allarme, ad ogni accordo tra nazione e nazione (anche so si tratti di nazioni exnemiche), purché sappia, vigile su di sé, mantener viva attorno, ad ogni particolare intesa o alleanza — per contenerle c, se del caso, dominarlo — quell'atmosfera di solidarietà e di giustizia internazionali, che fu croata a Locamo, c alla quale Insogna aprire i polmoni non per cantar sulle nuvole, bensì per dare respiro allo concrete opero della salvezza europea.- Scambio di telegrammi fra Stresemann e Cicerin (Servizio tpécialo della « Stararli ») Boriino, 27, nette. Coma immodiala conseguènza della firma del, Imitalo russo-tedesco, sono stali scambiali dei. telegrammi fra Stresemann c Cicerin. Nel suo tele granulia, Slrescmanib si dichiara convinto che il, trattato ora. concluso servirà a maggiormente rafforzare la. pace universale sulle basi dei principi 'di amichevole e parifica, collaborazione tra i due popoli, principi stabiliti già nel trattato di Ha palio. Nella, sua risposta, Cicerin. si dica lieto di constatare che lo promesse scambiate l'anno scorso con. il Cancelliere, e il Ministro degli Esteri ahbiaiw condotto a risultati positivi e allumante soddisfacenti. Egli si dice, altresì convinto che il trattalo contribuirà al rafforzamento della, pace universale : lo spirilo di Ha palio continuerà a vivere in questo trattato, ed eserciterà una. benefica influenza sulla situazione generale i La Lega delle Nazioni e la Grecia Alene, 37, notte. 11 segretario generalo della Lega dello Nazioni, sii" Eric Drummond, ha inviato al Presidente della Repubblica, Pangalos, una lettera per ringraziarlo dulia cordiale accoglienza elio il rappresentante, della So cietà delle Nazioni ha ricevuto in Grecia, rilevando conio la' visita contribuirà a l'afforzare i i-apporti esistenti fra la Società delie Naziofti S t". Greci,», (Stefani),. Il rapporto Lltvirsoff approvato dall'Esecutivo dei Sovieti Mosca, ?T, notte. La sessione del Comitato centralo esecutivo si è chiusa dopo duo settimane di lavori, adottando ad unanimità il rapporto Litviiioff con una mozione in cui si approvano completamento lo direttivo del Governo in politica estera, 11 Comitato ha poi approvato la leggo che riforma l'imposta agricola, ed Ita ratificato il bilancio della U.R.S.S. Il capitolo cho prevedeva le entrato in -Ì0o7 milioni di rubli eri il capitolo elio prevedeva le spese in 3922 miiloni di rubli sono stati rispettivamente aumentati di 37 e di 21 milioni di rubli sul pr.ogelto originale. Le riservo libere dello Stato ammontano a 117 milioni di rubli contro ITO milioni precedentemente previsti. (Stefani). I conflitti Infuriano a Calcutta Altri 14 morti e 50 feriti (Servizio spocialc della •> Stampa r) Calcutta, -.7, notte. Nella gùornala di oggi, i confimi tra musulmani.c indù nei quartieri popolari della città sono continuati pia frenetici che mai. Quattordici persone sono rimaste uccise. I feriti sono una cinquantina. Un'automobile blindata, su cui erano dei militi ausiliari,. !m aperto il fuoco con una mitragliatrice sopra una. folla di maomettani, dopo che un gendarme era stalo trucidato, dai. tumultuanti. (DailK Xk!lc«r.aj»a). Unanime consenso tedesco (Servizio speciale della « Stajupa ») Berlino, 27. notte, l'or la prima, volta dopo li) scoppio della rivoluzione, si 'consista in «Germania cho un fa.tto politico Incontra l'approvazione incondizionata di tutti i partiti. Dai comunisti lino ari popolareschi, tutti sono d'accordo n-all'approvare il trattato russo-tedesco, cho è stato pubblicato questa mattina. NaliiraLmeri te, 1 motivi che spingono i partiti a tale unanimità di consensi sono diversi, ed ò interessante passa.ro in rassegna le opinioni manifestato dai giornali ili tutti i partiti per vedere come lo stesso fatto si presti allo più differenti deduzioni, j e corno le più divergcniti premesse condu- ' nano alla medesima conclusione. Spirito pacifico Così, la stampa democratica approva, il trattato ed elogia il Governo che lo ha concluso, perchè vedo in esso la prosecuzione logica e l'integrazione del patto di Locamo e di tutta la politica che su questo è imperniata. Vengono ripetuti tutti gli argomenti esposti in queste settimane (dopo ohe furono noto lo famose indiscrezioni del Times) per sostenere che la Germania era nel suo pieno diritto di intraprendere questi negoziati, e che nessuno poteva dubitare della sua buona fede. Si prende poi atto con compiacenza delle dichiarazioni pacifiche fatto dalle due parti contraenti nel testo del trattato o dello noto allegate, e si saluta l'alba di una vera pacificazione generale in Europa. Giorgio Bornhardt nella Vossische Zeitung rileva specialmente l'importanza del fatto che la Russia non appartiene alla Lega delle Nazioni, e che pertanto (dopo le recenti dichiarazioni di Cicerin contro la Lega delle Nazioni) è* tanto più notevole la sua adesione alla politica pacifica che forma la base della Lega. Lo scrittoro ritiene probabile che questo passo sia il prologo di-altri passi analoghi cho Mesca compierebbe a Varsavia ed a Parigi. Gli organi socialisti e quelli del centro approvano anch'essi incondizionatamente il trattato, colla sola riserva che esso formi un tutto unico coll'ingresso della Germania nella Lega delle Nazioni, dal quale lo si dichiara lassolutamente inseparabile. Essi osservano che sarebbe stato logico che l'ingresso della Germania fosse stato preceduto dalla conclusione del trattato. Ma, d'altra parte, A affrettano a scagionare il Governo tedesco dalla responsabilità di questa inversione di ordine. La stampa di destra ■ La stampa di destra, pur mantenendo il suo atteggiamento di intensificata opposizione alla politica estera del Governo, approva il trattato, affettando di non attribuirvi troppa importanza, e rilevando una volta di più quanto sia stata fuori posto l'agitazione da esso prodotta nel mondo,, ma constatando però con un certo rammarico come il, trattato stesso non significhi ancora la' liberazione dallo pastóie occidentali, rappresentato dal patto di Locarno.' Con un sospiro di malcontento, essa osserva che purtroppo il nuovo trattato non significa ancora cho la Germania volai le spallo a Locamo, ma almeno spera che, allontanandosi dall'Occidente, la Germania riprenda una buona volta a guardare anche verso l'Oriente. La stampa di destra non manca di notare corno la "promessa di neutralità delle due parti contraenti sia ben lontana dalla neutralità assoluta elio avrebbo voluto la Russia, mettendo in rilievo come il Governo di Mosca si manifesti preoccupato dal miraggio di un prestito tedesco e di concessioni economiche connesso al trattato. GII unici che .si mostrino malcontenti sono i nazionalisti tedeschi più estremi che, nel loro odio contro Stresemann, non possono naturalmente aderire ad un documento cho porta il nomo dell'attualo Ministro degli Esteri, anche se il trattato in molti punti collima colle loro idee. Essi rilevano quindi, non potendo criticare il testo del trattato, cho la nota accompagnatoria xiresentata da Stresemann è in piena contraddizione con quanto il Ministro molte volto ha dichiarato, e rappresenta una trtrppola per il paese, almeno nei confronti dell'articolo 16 dello Statuto della Lega. Inoltre, essi ripetono una volta di più che la. Germania si incatena maggiormento con altri Stati invece di allentare i suoi vincoli, e senza che si possano vedere in alcun modo i frutti, presenti o futuri, dei suoi sacrifici. Anche i comunisti approvano Di particolare importanza sono le. dichiarazioni fatte, durante la seduta della Commissiono degli Esteri, dal rappresentante del gruppo comunista del Réichstag. dichiarazioni riprodotte dalla flolhe l'alme, nelle- quali si riconosce clic il Governo non solo si mostra animalo da sentimenti pacifici por la Germania, ma auohc per tutto il resto dol mondo. I comunisti vedono perciò nel trattato una nuova manifestazione, perfettamente logica, di questo spirito di pace, ma d'altra parte osservano che il Governo Luther-Stresemann, asservito conio è al capitalismo inglese, non può duro nessuna garanzia di mantenere in buona fede i suoi impegni verso il Governo dei Sovieti. Pur approvando il trattato, il partito comunista ritiene quindi che la sola garanzia utile sia quella di un fronte unico di combattimento del prclet'iriato tedesco-russo, c che pertanto, ben lungi dal cessare l'opposizione contro il Governo tedesco, tutti gli sforzi debbano essere fatti per rovesciarlo. La discussione alla Commissione degli Esteri La Commissiono degli Affari Esteri del Réichstag, riunitasi questa mattina (dopo 4"he ieri tutti i partiti avevano approvato il già concluso trattato russo-tedesco) ha ripreso ancora a discutere il trattato stesso. Sono state esaminate numeroso questioni giuridiche particolari o di diritto internazionale, specie in rapporto agli articoli 1ft e 17 dello Stallilo della Lega delle Nazioni. Slreseniann è intervenuto più volto nella discussiono. E' stato in seguilo preso in'usàmo l'atteggiamento da. adottarsi dalla Germania nella Commissione per la riforma, del Consiglio della Lega delle Nazioni. La seduta è stata sospesa senza cho l'osse presa alcuna deliberazione. Nel pomeriggio, il Réichstag ha ripreso lo sue sedute interi-otto per le vacanze pasquali. Il progetto dì legge sopra il duello (che erti stato nuovamente rinviato al Réichstag dopo che era slata ritardata la promulgazione del testo già approvato) è Sfato, rinviato a, domani,; Inquietudini francesi (Servizio speciale della » Stampa ») Parigi, 27, notte. La pubbiicazionc del trattato russo-tedesco viene considerata senza soverchio giubilo, conio una vittoria della diplomazia, dei Sovieti, ed. in pani tempo come una risposta della Germania alla lentezza ci ai rinvìi fatti subire alla sua arnin.it-:f-iono nella Lega dello Nazioni dallo Potenze occidentali. In .realtà, a nessun governo europeo dovrebbe essere meno con.-■•nUto che al governo francese, di -elevare sospetti contro uno strumento diplomatico clic non costituisce .«e non un probabile equivalente di uno di quei tanti Patti di garanzia particolari che Parigi è andata, rnain mano stipulando con i governi dall'Europa orientale. Ma è nella natura umana che, quello dio pare legittimo quando è in giuoco il proprio interesso, lo sembri meno quando è in giuoco l'inlorésse latitami. Non è dunque necessario di sospettare la Francia di avercela.con il nuovo Trattalo (appunto per la sua probabile analogia., con altri recanti la sua firma) perchè l'irritazione parigina abbia diratto ad una ragionevole tolleranza da parto di tutti gir osservatori imparziali. I patti fra Parigi e Praga, e fra Parigi o Varsavia rientrano per verità, almeno a quanto .affermano i contraenti, -nella cornice del « Covenant » ginevrino: ma anche il Trattato russotedesco è stipulato con preciso e specifico riferòrtento a quel « Covenant » .e non esisterebbe senza di esso. La sola differenza che li separa, sta nel fatto che quest'ultimo vincola membri i quali, pure non potendo prescindere (almeno fino a nuovo ordine) dalla esistenza della Lega della Nozioni, r.on vi appartengono ancora o non vi apparterranno giammai: o sono quindi co-stretti a regolare Ja reciproca solidarietà sul rovescio, anziché sul diritto dello stampo ginevrino. In certo senso, gli appunti mossi all'accordo stipulato da Strer-amann e Krestkiiski non sarebbero legittimi! se non a .partire dal momento in cui i governi di Mosca e di Berlino passeranno dall'esterno all'interno della Lega delle Nazioni. Ora, non essendosi mai parlato sul serio di una adesione della Russia alla Lega dello Nazioni, ognuno vede che la questione si restringe alla sola Germania, e viene a ridursi al seguenti termini: il trattato -russo-tedesco, che rappresenta una parziale retrocessione del Reich verso le direttivo di Raoallo, osta o no alla appartenenza della * Germania olla. Lega delle Nazioni? E' precisamente Ja questione che vorrebbero sollevare i portavoce dell'opinione moderata e conservatrice francese. Afferma infatti il « Temps s>: « 11 trattato russo-tedesco non comporta che quattro articoli, ma ciò basta' per turbare stranamente in antìcipo l'ordine nuovo delle coso che verrà creato dall'ingresso della «.lermama nella Società delle Nazioni. InJ~tW> so l'articolo S costituisco una clausola formalo di neutralità, reciproca, l'articolo 0 anemia che « so urna coalizione fosso fondala da terzo Potenze in vista di imporro ad lina delle parti contraenti il: boicottaggio cconomico e finanziario, ljaltra parte contraente non parteciperebbe ad una tale eoa. lizione ». Ora. o le parole non vogliono significare nulla, o questo è un impegno di neutralità reciproca assoluta, con il guaio la Germania in particolnr modo si vieta ogni partecipazione nuche ad un semplice boicottaggio economico e finanziario che potesse essevo deciso dalla Società dello Nazioni, in virtù dell'articolo lf> del « Covenant » contro la Russia. E" vero che .Stresemann si spiega a talo riguardo, nella nota inviata all'Ambasciatore 'lei Sovieti, ma teneri dal dissipare ogni equivoco, questa nota del Ministro degli Estori del. ReicU delinea in, modo singolare quello che vi è di falso nella situazione creata dal Trattalo german'o-russo, quale ù redatto ». Il Trattato all'esame dei giuristi del Foreign Onice (Servizio speciale della « Stampa ») Londra, 37, notte. Sul testo del trattato russo-tedesco, non è ancora uscito un rigo di- commento. Il silenzio è in parte dovuto alla circostanza che il budget o la crisi mineraria monopolizzano l'attenzione dei giornali, e in parte al sempre più scarso interesse che il pubblico dedica agii avvenimenti ed allo discussioni di politica estera, dopo tanti anni di abbaiamenti alla luna. Si capisce che cado finóra nel vuoto anche il discorso pronunciato ieri da Chamberlain al lunch francofilo che ricordate. Un brevissimo comunicato ufficioso di stasera, dice che il testo del nuovo tiatlato tedesco-russo si trova sottoposto a diligente esame qui a Londra, « Alcune dello sue frasi sono vaghe — aggiungo il comunicalo — o. molto dipende dalla loro interpretazione; In base ad una. scorsa preliminare, non sembra cho il trattato contenga alcunché di ben definito, su cui possano fondarsi appropriate obiezioni ». L'esame al quale accenna il comunicato ò affidato ai giuristi dot Folcigli Office. Si ritiene improbabile qualsiasi passo diplomatico prima che i giuristi abbiano presentato lo loro conclusioni ed il Gabinetto so ne sia occupato formalmente. Può darsi che si svolgano nel frattempo consulti confidenziali con alcuni Armatori alleati del patto di Locamo, e dio Berlino venga cortesemente invitata a chiarire alcuni punti eventualmente ritenuti oscuri. Il collaboratore diplomatici! del Daily Telegraph, per conto proprio, credo opportuno suggerire i due quesiti seguenti : « l.o) Se, conio sembra, la Germajiia e la Russia intendono nominare una specia lo Corto arhilrale per interpretare, qualora fosse ifecessario, l'attuale trattato, la Germania accetterebbe la, decisione di questa. Corte speciale dato che essa fosse in conflitto con un lodo arbitrale emanato dalla Lega, oppure si inchinerebbe — la Germania — siila decisione della Lega medesima? « 2.o Qualora una decisione arbitralo emanata in virtù del trattato tedesco-polacco di arbitraggio annesso al Patio di Locamo venisse in conflitto col lodo emesso dalla Corto arbitrale spe-eialo russo-tedesca, a quale di queste, due decisioni il Roich sì sentirebbe obbligato ad inchinarsi? ». La Polonia non ha chiesto alia Lega il rinvio della Conferenza per il disarmo Varsavia, notte. iSlfci'uaih.

Persone citate: Chamberlain, Eric Drummond, Giorgio Bornhardt, Governo Luther, Greci, Pangalos