La casa e gli affitti in un discorso dei ministro Volpi a Napoli

La casa e gli affitti in un discorso dei ministro Volpi a Napoli La casa e gli affitti in un discorso dei ministro Volpi a Napoli « Il regime vincolistico è definitivamente soppresso » « « Governo e Partito fascista adotteranno tutti i mezzi perchè la via normale del Paese, dopo il 30 giugno, si svolga con la consueta tranquillità». Napoli, 19, umilino. fi ministro Volpi, alia posa dèlia, prima pietra delle caso dei funzionari dello Stato, ha pronunciato un discorso, in luì ha espresso il pensiero del Governo sul problema dell'abitazione. Tra l'altro egli ha detto: « La cerimonia della posa della prima pietra della costruzione, ha, por il regime fascista, un valore simbolico, adegualo alla rinnovata ferma volontà italiana. Fi fascismo ama conservati anche i simboli ed io In ripeto tanto più volentieri in quanto so che una delle critiche degli avversari del regime vorrebbe appuntarsi contro la predilezione ohe il fascismo eoli iva per le cerimonie ed i simboli solenni. 11 fascismo ama i simboli e le cerimonie solenni, porche, come riise? il capo del Governo e del lasciano, nel partire dall'Italia per il «rande viaggio nel Mediterraneo, intende che rigai ta.ppa del nostro cammino abbia uno stile. Lo .stile non fi soltanto vana forma: fi invece nomix e richiamo austero all'esecuzione del lavoro che esso intraprende ». « L'ultima bardatura di guarra » L'oratore quindi, rilevata l'importanza della simbolica cerimonia odierno, accenna al problema, della casa, ed occupandosi dal regime vincolistico dice: « U Governo nazionale, sopprimendo il regime vincolistico ha inteso togliere l'ulti ina bardatura di guerra sussistente ed è {ritirilo a taie determinazione dopo avere meditato a fondo sul problema e dopo esserci reso conto di tutte le difficolta, di tutti gli inconvenienti ohe potrebbero sorgere. Dilazionare il provvedimento, altro non avrebbe significato che peggiorare, trascinandola, la situazione. NO. le d,incolta, possono essere argomento di rinvio per un Governo, lauto meno per il Governo fascista. Sappiano dunque i cittadini che il regime vincolìstico fi dclinitivamente soppresso, perchè Governo e partito fascista eserciteranno tutta l'autorità e adotteranno tutti i mezzi perchè la vita normale del paese, dopo il 30 giugno di quest'anno, si svolga con la consueta e, se possibile, con maggiore tranquillila. Ho già detto a. Venezia che gli inquilini devono | adattarei a corrispondere ai proprietari di casa un affitto proporzionato a! deprezzar mento della, lira. Disciplina e giustizia per gli inquilini, ma disciplina, e giustizia anche per 1 proprietari di casa. I1 capo del Governo ha dichiarato più volte che non consentirà ai padroni di casa abusi di alcun genere a danno degli inquilini 11 ministro delle. Finanze, che vi parla, ha già esortato i proprietari di casa a non essere rapaci, se non vogliono che il fisco intervenga severamente contro di loro. Io non formulo minacce, né soprattutto dico cosa che io non sappia, come realizzare. Le richiesi'? esorbitanti dei propriefari di casa saranno considerate cerne ima dichiarazione di autentico valore, sia por l'appartamento locato, che per tutti gli aìtri di loro pertinenza, 11 Governo troverà modo di impedire che i n.a.rgiori oneri fiscali elio colpiscono il proprietario, siano riversali per qualsiasi parte, od in qualsiasi modo sul.'inquilino, coli obbligazioni tardive, Intervenule dopo dichiarata là line de! regimo vi n col is lieo. Qii aiioggi dei dipoadeisti statali «Ho accennalo al problema della e.ina ed a qmilo particolare uè! soppresso vincolismo, su cui sono ,|.iù vive le. discussioni in questo momento. \(, ne tic parlalo subito, dicendovi la valutazione òhe i<> laccio dell'argomento, non porcile consideri quanto ho detto una parentesi delia solenne cerimonia dolili cosa | degli impiegali, che qui ci raccoglie, ma. co-i mo una. logica premesso. Se il problema j .della cuso. <• un problema iia/iotiale, lo Maio deve interessarsi cuti cura speciale della casa 'devono esse j ;ii dc'i iirmiecnti. clic sono, come tìovono es rèi suoi più fidi e convinti, diretti e validi ; collaboratori e gli impiegati dello .Siate, che hanuo accettato con entusiasmo tutte le di- sciolino t'ompt'esa la disciplina economica, jche la situazione llnanziarin esige, ma della jqu.ile beiieflcieraimo quuiito piti la sistema-,ziono ilnaiizia.ria alla' quale essi concorro- ■ rani'in diventerà stabile .e Horida. I." Stato sta risolvendo il problema della casa por le classi lavoratrici, conio prima ho dotto, e lo |"ha distinto dal proliloinu. della casa dei cit-}ladini in genere, che abbiano bisornio 'del- ;l'aiuto dello Staio, e da quello degli impie- ,goti, e lo ha fatto con r ni ori complctanii'iiu. diversi, che dimostrano come lo .-iato mw-1gratorc fascista non si senta legato da alcuna formulo dottrinarla, ma con la magelasticita adatti i iproblenu ai 'bisogni |ggiungere, il nodi formare, Vc-x • per le case dordilizio di carat- gior o ai hni die si vogliono ra verno nazionale ila inteso mezzo dell'Istillilo nazionnl gli impiegati, un demanio l'ere popolare. Le provvidenze sociali, delinorate invece di rei ente 'dal Govorlio, con la destixiuziono della somma di 100 milioni allo sviluppo edilizio a carattere popolare nei valit Comuni dei Betmo, hanno lo scopo di stimoìare il risparmili delle classi sociali modcs.o. impiegati compresi, favorendo l'acquisto delle ca*'e e Incoraggi andò il sano principio della piccola proprietà. I provvedimenti si integrano •■•omo azione calmieratrice sui hit,., cóme intimsillcaziono li nuove costriizioiu, come cfiuilibrio ilei vari fottori, '••.-• i-c.sii..i • scono il"problema; e si diw.rsilicanq in quanto lo Sialo, con b- etiso ai suoi impiegati, desolvere anche uri suo prriblema partico•l 'c'uso di rendere possibile e agevole trasferimenti degli impiegati da ri bciie- alloggi, con circa :i tainiglie di fersia ili l.oope>ln il .si-tema dei mitrilo molto on gone e ì "ha corri :eeesenn ^re v lare n i neci una sede all'altra. » Bli impiegali odio Stato avevano flciiiio. anche in passalo, del sisteniu elei contributi, attraveiso le Cooperoiivo, e. circa mila, fimziouori fra questi riinzioiia.n civili, militali, magistva'i. ìirol'essori) hanno cria occupato conveuienli ilio mi'a. vani. Olire 7 mil rovisti hanno avuto àlida rativa che in altra, forma, contributi •1?Mo Stmo e ri< -oso- .15 milioni per 90 anni rapprifiita il contributo alle Cooperai.ve edilizio fra impiegali su f-t milioni annui stanziati comMÉ«iÌvanient< per le cale diversi Enti. Alla sp*sa eccessiva. . --nosro un numero non sempre adefcnuito di ■alloggi. In ùltimo, un decreto del ù0 novembre 1919, rissante a l'i vani, oltre gli • ■lorii il limite p"r le costruzioni col corre dello 5toto, ha folto sì che s: sia talvolta speso più del necessario tu npp.triomenti .superiori ai bisogni di ciascuna famiglio, creando qudlo squilibrio del noie ho parlato e donneggiando, con rlìseutiblio pr-nrneio di alcuni, la ccllettivìlii. Oggi il problema della, casa popolare e organicu.nenie avvitito a soluzione e la coinprenbioi e generale del problema e il ."no equilibrio .imcorrerniino al miglior succedo. Hom» órovvedérii alloggio a 80 mila persone ni hreve tempo; Milano a .',0 mila. L'ordino famigliare si rafforzerà e lo Staio sarà intervenuto in modo conveniente a sovvenire integrare l'i cellula rondnmontole eli miglio 'he dal risparmio, dal sentimento patriottico e religioso, dallo sforzo della stituzioiio del proprio piccolo patrimonio tingerà la coscienza e P s°n*o di responso blllta. che fanno dei cittadini singoli la pa rria -forte e sicura. » Il programma cbp condusse alla crea-/.ione dell'Istillilo nazionale per le caso do-gli impiegati statali fu concepito e trattato dalla mente geniale e multiforme del capo del Governo. Il programma fu tradotto in pratica creando l'Istituto, affidalo alla compelnoza del mio amico sen. Mosconi. Un fondo .ii .'iOù milioni e stato sUibillto per e fa. co- ut pronta realizzazione del programma, che reaita mico, esprei |,u)tj l'IstiUuo va svolgendo con un'azione rapida ed efficace, e che raggiungerà certamente utti i suoi fini. L'oratore quindi parla, dell'aziono die l'istituto svolgerà a. Napoli, esaminando sinteticamente le condizioni speciali rli Napoli rispetto al problema edilizio. Cessali gli applausi si fi proceduto alla cerimonia, della posa della prima pietra delle, nuove costruzioni. S. e. Volpi ha firmalo insieme agli alti funzionari la ricca pergamena ricordante l'avvenimento c poi ha cosparso di cemento il bloee i clic racchiudo il documento. Monsignor Alessio ha celebrato a funzione religiosa. Un discorso sugli Istituti di emissione L'on. Volpi si 6 quindi dirotto immediatamente a Palazzo San Giacomo, sede del Banco di Napoli, per le onoranze a Nicola Miraglia e per l'inaugurazione, de! gagliardetto degli impiegati di quel Dauco. Nicola : .Miraglia, il direttore del Fianco di Napoli, vai incontro al ministro Volpi, stringendogli con l effusione la mano. Il ministro visibilmente ; commosso dice: | « Domando a. Nicola Miraglia di permei- • termi che lo lo abbracci. I/; funzioni sono' passeggiare e contingenti e. qualunque esse ' stintici non hanno valor in certe circostanze. Io oggi sono il ministro ile] Tesoro; ma davanti a Nicola Miraglia mi sento il suo sr-o- i laro, che deve, ringraziare il maestro: mi sento, perdonatemi la frase azzardata, un | giovane, il quale sa che per un giovano c'è i rildcfds|cI sempre ila imparare». j Il ministro proseguo poi facendo la storia del Banco di Napoli, illustrando la figura di .Nicola Miraglia. Accenna all'economia dei paasi dei Mezzogiorno, del quale il Governo fascista ■— dice — si fi occupato in modo completo od organico, con l'assoluto proposito di condurre a compimento il problema. Passa qnindi a parlare della trasformazione delle Banche, affermando: ■ Il concenti-amento dell'emissione è, in una aspirazione antica dei maggiori statisti. La leggo del 1S03. che fondeva nella Danca d'Italia i tre preesistenti istituti o liquidava la Danca nomano, organizzava j due istituti meridionali, rappresentò un passo decisivo verso il concentramonto. Oggi l'ilalla ha superato, con la costituzione di grandi impresi! e dei complessi organismi industriali e commerciali, la fase dell'economia regio-1 naie e richiedo, a chi ha la responsabilità. ; dell'indirizzo della vitay doUa nazione un òr-j ganismo della circolazione adegualo ag orga- nismi della produzione o di scambio, che agi- *scotio con la loto attività direila o con le loro ! inlerferenze, su tutto il territorio dolio Stato. | Oggi l'Italia si affaccia alla vita finotiziaria j internazionale. otteneiidofjuolitziono por il suo i credito e mani restando, con il linguaggio dei ! fatii, il suo fermo proposito di voler apprcz- { za'ii. la sua vaiutu aufcnomaiiieriU-, ,. w.i »i . rinoo di in MaJi rC'1 c,K'.vuoU> ^ rispetto rit min gii interessi, veder risjiet-1 tate, ned campo internazionale, le proprie situazioni di lavoro e di produzione. Queste lsono le. caratteristiche dell'attualo fase del- ! la vita italiana ed il problema iloH'unifìca- ì zinne dello emissioni si avvia oggi a risoli!- ] zione, perdio oggi j] suo substrato econo- rli cui la. circolazione fiduciaria fi la ! itine, impune l'uullà dei mezzi circo. per tutto ii regno, unità c semplicità dei tùolo rappresentativo delia valuta ita liana nei confronti dell'estero. Le gloriose tr di;:' dizioni regionali sopravviveiamio con il do veroso iispetto per lo loro origini e col pro posilo più ferino di ringiovanire l'azione, sot ni tt ut lo a favore dello regioni che ad osse dettero vita. La regione nici-idionale ila bi sogno di una assistenza di credito, che ne ravvivi le fonti di proditóiono e clic concorra alla formazione della sua attrezzatura i co noiiiica, utilizzi, con iiiki. alia posizione di credito e con una. agile organizzazioni:, le ingenti disponisibiliià. che la virtù «lei popolo meridionale va costa ntoniente fornendo», L'iìraloro accenno uuindi alla necessitii di ,„, uuil_(ì governo nioiietiii-io, dnendo che la ultuu,j,. ,|j svolgi mento dell'alliviia prò 1 1 n'univa d.iia. nozione richiede unità di . verno aio ne tu li! o tinclie. perdio e indisocii-;ibile cosiituiie mi organo unitario di indirizzo e di vigilanza dell'organizzazione dei crollilo del uà ose. ■.ospitalità ùelia Duchessa d'Aosta il discorso del ministro ha termine non la assicurazione die il Governo non iiuluscierà nulla ner lo sviluppo dd Mezzogiorno, il discorso e sialo salutalo alla ime da vivissimi antilnusi. si fi proceduto quindi alla cerimonia delia benedizione del gagiardono dogli imniecraii del Haue.o. Alio 11,30 .iou. Volpi e il suo seguilo si reco ad una visita alla centrale lorino-elettricu di Viglie.ua e alla .-ocicia. anonima uieridionaie delia sola ariulcialo. Allo Li preciso S. li. Volili si recò a Lanodi'monto ove la Duchessa d'Aosta, lo ha esili tato a colazione. Terminata la colazione il ini ni slro fi ripartilo per una. visita alla reggia di Caserta, visita alla quale prese parte aneliti la Duchessa di Aosta, col figlio Aimone. Mie oiv IS di ritorno da Caserta. Volpi si recò alla Foresteria, dove l'alio commissario .Oisldli offri un ricevimento, al quale nartecinarouo quasi unii i deputati e senatori lue.-c-iiii a Napoli. -Vile oro i'-l nei salone del.ru.nd Lxcclcior ha avuio luogo il granile huiiohaiio. offerto in onore ddl'ilhistre o.-niic. \i hanno partecipato Bonàldo ^iriusrhor. direttore generale della Danca d'Italia e Nieo.'a Miraglia, con tulio i'' autorità cittadine. 1 deputati. 1 Senatori e i membri della federazione provinciale fascista. Al San Carlo ha poi anno luogo una. serata di cala. Nella none Volpi e. ripartito per Doma, ossequiato alla stazione dalle Autorità cittadine P fatto *ognn a calorose acclamazioni dalla lolla, dei viaggiatori. Benvenuto londinese a Ruggero Buggeri Londra, 10, inattilio. Ruggero Buggeri, a giudicare dai commcur u e daìle parole di benvenuto dei giornali inglesi, non poteva inaugurare mogi.) la sua loiirnàe inglese. L'Ofiscrrcr ed «Uri giornali si compiaci iono infatti elio egli abbia scolio ner la. sua. prima recita l'.lw'ofo. L'attesa per I interpretazione italiana del capolavoro s'naktsiioaiiaiio e vivissiiriu. Scrive VObiìer- rp.r I inno, fi ascetico e tenace » Oueslo attore italiano ha realizzai' qualcosa, clic mai riuscirono a compiere gii attori inglesi e. francesi: fi riuscito a indurre i nariL'ini ad ascoltare Amleto, in una versione die. malgrado alcuno libertà occasionali, alquanto esagerale, corrispondo in buona misura a quanto seris.se Shakespeare. Amleto di Ruggero Roggeri merita un seno studio sull'arte ai questo attore, realmente notevole ... Lo scrittore, rifei-eiidosi ad Impressioni ,->u.-. date in lui da una rappresentazione mg--.■liana cieUUniioto cosi concludo: " Questo curioso Amleto ha precisamente le nualita che mi hanno ripeiulamonte ininressionato: una certa frigida intensità, una Fredda Da6siono per la realtà, uno spirito clic indubbiamente si esprime con gesti vivaci, che possono talvolta far:-' ridoro do' non vi ibi finito, ma uno spirito che, malgrado I[1!I|