Il ritorno di Mussolini

Il ritorno di Mussolini Il ritorno di Mussolini La preparazione del regolamenSo della legge sindacale ~ I prossimi Savori parHamentari. Roma, 15, noi te. UAgenzia sic/uni comunica : « Stasera il cupo del Governo a, bordò « della U. N. Conte di Cavour ha Offerto K un pranzo al quale sono intervenuti il » Duca delle Puglie, il governatore Do « Mono, il sottosegretario iii Stato alla Mail ri.nu, u.niinlraglio Sii'uuini, il sotloscgrrìK tiM'ii» dì Slitto per hi Guerra, gen. Cavalli .toro, gli ariunii'iigli Simonetti e Mollami, " i vescovo di Tripoli, il capo di gabinetto « marchese 'Paninoci do Cnilboli Barone, il ■e segretario generale del governatore di "Tripoli comin. Niccoli, il generale Molli ladra., il colonnello Riccardi, il cornanti tla.nt.e Biancheri, il capitano Buttarint e « il comandante della Cavour, capitano di «vascello, Slnghok. Alle 21 gli invitati ti hanno lasciato la Conte di Cavour che (i alle 24 ha levato lo ancore ». Si assicura ohe la unità che accompagneranno, corno por il viaggio di andata, la Cavour, eseguiranno nuovo esercitazioni alla, presenza del duco. Prima di giungere in vista della, costa siciliana, unii parie della squadra e precisamente la Giuli" Cesare, la Venezia ed altre unità minori, devieranno per Augusta dove faranno i rifornimenti o da. cui subito dopo salperanno per Malta. Va. Cavour invece, accompagnata dalla. Palestro, dalla Calafatimi e da una squadrìglia di siluranti, si dirigerà senza, soste alla volta di Gaeta, nel cui porto il duco sbarcherà insieme al suo seguito. In treno speciale il primo ministro farà poi ritorno alla capitalo. Si presumo che l'arrivo a Poma possa aver luogo la, sera, di domenica 1S corrente. La Cavour da, Gaeta raggiungerà ad Angusta e Siracusa la. squadra che, si recherà a rendere visita alla squadra inglese ed al suo comandante supremo. Rilievi ai commenti tedeschi Vengono rilevato da taluni giornali le ripercussioni estere del viaggio dell'on. Mussolini. 11 Giornale d'Italia si occupa pn.rticolanncnte dei commenti tedeschi a proposito delle colonie e, riferendosi ad una esposizione programmatica del problema coloniale fatta dal minrrjst.ro degli Interni Kucltz e di una nota ufficiosa del Ber liner Zeitung ani Miltag sul punto di vista, dfal governo tedesco, il giornale rileva che si manifesta la tendenza di abbinare la posizione dell'Italia e della Germania di fronte a questo problema e quindi conclude : « Il ministro Kuellz ha sostentilo una vera e propri,! rivendicazione dei diritti del Reich a possessi coloniali cominciando col rieoidare, cioè criticare, le deliberazioni prese nel 1919 dai governi alleati ed associati per concludere con l'illustrare i titoli storici e morali del proprio paese. La notai ufficiosa del Derlhwr Zeitung aia Miltag annuncia Ila da ora conio cerio e.lie questo sarà il terreno sul (piale la Germania, futuro membro della Lega dr-lie Nazioni, tara valere le suo legali aspirazioni. In entrambi i casi si fanno poggiare lo rispettive argomentazioni sul cosideilo riconoseimeino di Lociir.no olio sembra inururetato già come un impegno formale. Dato lutto ciò, non è fuori di luogo chiarire una questione ohe interessa da vicino l'Italia per un triplice ardine di ragioni perchè il nosh'o paese fu una delle grandi potenze vittoriose, perche è membro fondatore e permanente (Iella Società delle Nazioni e del Consiglio, perchè infine è tiirmatariti e garante degli accordi di Incarno. Diciamo subito ciie so esiste qualche dentealo per equiparare la situazione dei due paesi, questo pui, riscontrarsi unicamente nell'incremento della popolazione nei duo Siali, entrambi ili infenso sviluppo demografico, ma il solo problema comune ft un problema di massa secondo una valutazione meramente quantitativa, poiebe i.n tutti gli altri riflessi — politici ed economici — nessun altro paragone è possibile. La Germania, alleile dopo il trattato di Versailles, è sempre un paese ricco .di materie prime e di iKxierosi impiantì di sfruttamento l>e.ne e largamente attrezzati e (ciò elle va adeguatamente rilevato) con mercati ili emigrazione negli Stati Uniti d'America aperti al flusso della sóprapópólazióne. L'Italia, inveee, povera, di materie prime, con inni, economia industriale tuttora in l'orinazione con mercati migratori sostanzialmente chiusi al proprio eccesso demografico, si trova anzi in un diI lemma di urgente importanza; oltre a ciò, ! giova ricordare che l'Italia è 6tata l'unica i delle potenze vittorioso a rimanere con le | mani vuoto nella ripartizione dei mandati. Questi titoli — della vittoria e della ingiustizia nella distribuzione dei mandati — uniti ii quelli della sua priorità di partecipazione alla Società delle Nazioni ci sembrano sulI nolenti por stabilire, non diciamo una pre1 cedenza, che ca troppo di protocollo, ma un principale e sacrosanto diritto di aggiudicazione ... Commenti dell'« Impero » Accennando alle ripercussioni del viaggio dell'on. Mussolini avute in Francia [Impero scrive : » Il viaggio dciil'on. Mussulinii continua, u preoccupare i francesi che si chiedono con inquietudine che cosa mai vorrà fare il duce dopo questo viaggio mi Tivipolilania. I buoni borghesi di Francia nei loro, ohimè l sterili lelti fallino calli-vii sogni. Vedono già eserciti di fascisti, numerosi come colonne di termiti africane, invadere le colonie francesi da ogni parte. Bromuro, cliinino, doccio freddo! Per ona il duco ha votarlo scoprire la vera Libia, non quella che fu detta « scatolone di sabbiti » ma tiuoila fastosa e stupenda che «ià corninola a conoscere la zappa bicanale delle formiche siciliane. Dopo... Aspettiamo gli eventi scusa precorrerli mei senza dormire. In qualche parte andremo; questo ì: certo ma non è il caso di perdere il sonno in Francia. Non tutto il mondo è colonia francese ». Tornando sulla nota di Cicerin il giornale estremista osserva che Cicerin comincia a diventare un comunista simpatico e quindi si chiede quale Napoleone scaturirà dalla Russia. Indi soggiunge : « La conferenza per il disarmo era condannata preventiva.moiH.e, ii'Jl'esilio. La nota imssa non è stata una condanna a morte ed una crudele diagnosi; è stata un atto di decesso, una constatazione e nulla piti. K' ridicolo dio la stampa di sinistra accusi la flussiii di avere impedito il disarmo come fu ridicalo accusare l'iialia di avere impellilo l'« etiibnissons jious » dopo Locarno. Tutu i tentativi (ki forzimi e deviare il fata;le cammino degli uwontmonH umani sono destinali a fallire; lo scoglio sul (inalo natii l'agii il pacifismo non si chiama ne Russia ne fascismo italiano, si chiama « logica (lolle cose ». Circa il riconoscimento di Locarno, il giornale osserva che a Lociifuo non si è pattuito nessuna condizione speciale con la Germania, tanto meno le si sono fatte dolio promesse. Il giornale rileva che, nella sua futura qualità di Stato inombro della Società, !a. Germania sarà virtualmente in condizioni di ottenere un mandato coinè io sono tutti gli altri Stati aderenti e come potrebbero ottenerne, a mo' di esempio. l'Albania e il Nicaragua. Il Giornale d'Italia ricorda, l'articolo 119 del trattato di Versailles secondo cui la. Germania rinun cia in favore dalle iwincipali potenze, al- Irate ed associate a. tutti i propri diritti e titoli sui demini di oltre mari e concludo: • Non c dunque a. Oìinevrn bensì presso i governi alleati e itri ituovi eventuali congressi ciic si può preparare ed ottonerò una roVi«Jionc .1 i man hilit. ('.iti è utile che fin da ora •;i premila in conAitlera'zione e si valuti scria: menile in Germania ■>. La ripresa politica A ricévere il presidente del Consiglili ed a partecipare iti festeggiamenti che si preparano in suo onore, saranno presenti a noma tutti i membri del Governo travine il ministro delle Finanza conte Volpi che dovrà recarsi a. Napoli per presenziare all'inaugurazione dell'Istituto por lo raso desìi impiegati. 11 ministro delle Finanze sarà accompagnato dal comm. Stringher ed avrà probabilmente un colloquio col comin. Miraglia direttore del Banco di Napoli. F.' facile indovinare l'argomento del colloquio, il che. dinota l'intendimento del Governo e, net" esso, del ministro dello Finanze, di affrettare l'unificazione dell'emissione e hi trasformazione dei tino istituti meridionali. Il ca.no del Governo, dopo avere partecipato allo cerimonie commemorative del 21 aprilo, si dedicherà alla, preparazione del Consiglio dei ministri e, della ripresa parlamentare. Secondo notizie di stasera, che riferiamo con le dehite riserve porcile è ovvio che ogni decisione spetta al capo del Governo, il Consiglio dei ministri sarebbe convocato per.il 26 anrile. La sessione potrà esuarire i suoi lavori in due sedute occupandosi di provvedimenti allo studio presso i vari Ministeri e dello svolgimento dei lavori parlamentari che, nell'intenzione, del Governo, dovrebbero esaurirsi entro il mese di maggio. Per la seconda quindicina di maggio sarebbe convocato il Senato, in modo che tutti i bilanci preventivi per l'esercizio 26-27 saranno approvati dai due rami del Parlamento prima della chiusura dell'esercizio in corso. Tra. i provvedimenti clic dovranno essere oggetto di esame del prossimo o di uno dei prossimi. Consigli di ministri è il regolamewto alla lungo sindacale, pubblicata ieri nella Gazzetta, ufficiai^. Alla compilazione del regolamento contribuirà naturalmente, facendo presentii i suoi desiderata, il Consiglo nazionale dello corporazioni sindacali fasciste convocato per sabato e domenfiea prossima. Onesta della preparazione doM'applicazione della legge si.ndaca.le sarà l'argomento principale defila riunione ma da fonte ufficiale si apprendo che, inoltre, il Consiglio delle corporazioni fasciste discuterà ed adotterà provvedimenti per l'andata in vigore della legge sindacale e per l'uscita, del Lavoro d'I latin, quotidiano, che avverrà, il 21 aprile prossimo. Nella mattinata, di sabato si riunirà anche il direttorio ridia Confederazione. I cattolici t l'astone sindaoale Nel campo cattolico la questione iteli'aziono sindacale, a proposito dell'applicazione della nuova legge continua ad. essere dibattuto e prospettato in rapporto alle direttive exl alla situazione delle organizzazioni cattoliche. 11 Corriere d'Italia organo del centro cattolico nazionale pubblica un aiticelo stilila, dottrina cattolica, e. la tecnica sinda-, cale invitando alla discussione tutti coloro., che si occupano 'di questa, questione. Nell'articolo è premesso: .: Il governo fascista, portalo a disciplinare i rapporti del lavoro ha creduto di *egolare l'attività sindacale traverso il .riconoscimento giuridico limitato ad una sola associazione per ogni categoria ili datari <iì lavoro o ili lavoratori. Tale soluzione, solo imperfettamente totalitaria, non ctunrispondei evidentemente in tulio, in pieno alia concezione sociale cristiana. Tuttavia, in quanto tende a eliminare la lotta di classe ed a assicurare la. collaborazione ed a trasportare i conflitti tra Io lonzo del lavoro dal campo illegale dell'autodifesa e della violenza in quello legale dell'istituto giuridico dell'arbitrato obbligatorio e della magistratura! del lavoro, indubbiamente segna un passo importante verso la realizzazione di cardini fondamentali della nostra dottrina sociale ». L'articolisita si dilunga quindi ad accennare alle diiscussioni avvenute mei campo cattolico, alle polemiche, suscitate dall'atteggianiento dei cattolici e scrive: « Attendiamo elio la. discussione si svolga! e si esaurisca, soprnlutto che si precisino t oretcsi eontrasti pecche, in materia cosi delicata, non bastano i facili e spesso tendenziosi accenni ma occorrono esatte precisazioni. Osserviamo, peraltro, che. in materia dottrinale, la parola decisiva e risolutiva spet ta non a scritto ne di riviste nò di giornali e uemanco ad organismi laici chiamati a coadiuvare il clero in apostolato di divulgazióne c di affermazioni bensì di a quella voce, ben più aitif, jiiù autorevole o ipiù augnala, ohe, ispirata dal Divino Consiglio, sa a tempo o Iuoko dire sempre la parola ammonitrice ed ammaestratrice L'articolo conclude rilevando che già tioppo le l'osoienzc cattoliche vennero turbale da non malto chiare e non sempre opportune pubblicazioni invitando i cattolici a seguire disciplinatamente le direttive della giurata centrale dett'Azione Cattolica. La Camera al 28 aprile Stamane ha fatto ritorno a Roma Von. Casertano, proveniente da Milano, ove ha rappresentato la Camera all'inaugurazione della Fiera campionaria. In una conversazione col Giornale d'Italia l'ori. Casertano ha affermato che. probabilmente la riapertura della Camera sarà fissata per il 28 corrente, che prima di tale data — il 25 forse — l'on. Mussolini si recherà a Milano. Benché la ripresa parlamentare sia ormai prossima, non consta finora, clic altri dei gruppi parlamentari di opposizione dopo il massimalista, per il quale peraitro l'ultima parola è all'esecutivo, abbia adottato decisioni definitive circa la loro partecipazione o meno alla sessione imminpmto. Solo sui repubblicani si hanno stasera alcune notizie. Infatti, riferendosi ad una. riunione tenuta a Milano dalla direzione del partito, una. agenzia ha pubblicato cne, in quciilu riunione, si sarebbe discusso della situazione politica creatasi, in seguito alla deliberazione dei niàssiniaJistl di rientrare nell'aula. La direziono avrebbe riaffermato che il grappò parlamentare repubblicano, tranne clic nel Caso di latti nuovi e. di importanza eccezionale per fa difesa deali interessi della massa proletaria, non potrà partecipare alla ripresa dei lavori parlamentari. Si sarebbe discusso puro su alcune divergenze sorte nella direzione e nd gruppo parla menni re stésso. Oneste informazioni vengono sta- - 'sera smentite dalia Voce Repubblicana