Cicerin

Cicerin Cicerin " Le Potenze non hanno alcuna intenz one di procedere ad un effett vo disarmo,, Mosca, 6, notte, In un'intervista concessa alla stampa, Cicerin ha manifestato il suo stupore per talune informazioni pubblicate da giornali esteri, in cui si faceva rilevare die molti Governi stranieri attendono con impazienza la risposta della Repubblica dei Soviet! all'invito fattole dalla Commissiono preparatoria per la Conferenza del disarmo di Ginevra, mentre è noto — ha detto Cicerin — che il Governo soviet tico ha in varie occasioni dichiarato che osso non può partecipare ad alcuna Conferenza che ubbia luogo in territorio svizzero. Cieeriu ha soggiunto: « Il Governo soviettico, essendo stato il primo a pronunciarsi a Ginevra in favore del disarmo generale, ha manifestato in reiterate e diverse occasioni il suo ardente desiderio di partecipare a tutte quelle Conferenze che abbiano lo scopo di ridurre gli armamenti, da chiunque promosse, ma essendosi il Governo svizzero rifiutato persistentemente di accedere alle giuste e modeste richieste del Governo soviettico per quan- i i e i e a , , o i n r a i , e a d i poli colon,... «La )."fra delle Nazioni seni da .mslim - Mi£a p£tto di Locamo, il quale usua voio. ta avrebbe dovutol'sostenere la medesima pare le che ebbe la Santa Alleanza nel secolo pre I cedente Chainberlain, nel suo discorso pio a \ t.,im'j.lt0 una camera de. Comuni prima de.l- \'n ru'ùone di Ginevra, facendo un paragone - fra la politica del Governo Inglese e quel a • ili lord CaMlereagh, affermò che essa era in i 'simj,(, a t,ucjia ,|ella Santa Alleanza i e i. »-1 r! [ HiriLlL. I u i ii-.n.i... ». w w- % fi., di ntzzazioiK. e di .•!•"»rr, itti 'f0,?*' u'',corj successo delia Conferenza di Ginevra, ;io\uin - to concerne l'assassinio di Worowski, l'in-1 vio di delegati russi in territorio svizzero è assolutamente impossibile. La decisione del-1 ia Lega delle Nozioni di convocare la Com¬ missione per il disarmo a Ginevra prova che le Potenze dirigenti della Lega delle Nazioni sono perfettamente a conoscenza del punto di vista dei Sovieti e non desiderano affatto la loro partecipazione alla Conferenza che si terrà colà. « Questo fatto prova ancora che le Potenze non hanno alcuna intenzione di procedere ad un effettivo disarmo. Lo scorso anno il Governo inglese tentò di utilizzare la Lega della Nazioni ionie una delle pedine del suo complicato gioco per isolare la Repubblica dei Sovieti e riunire contro di essa tutte le •grandi Potenze. Questi disegni furono aper: :tamente confermati ria molte dichiarazioni seint-iifTtciall. Dal Putto di Locamo doveva ;risultare l'isolamenlo e la lotta comune non i^riir. contro i sovieti ma anetie contro i po-1che aspirano alla liberazione. |- Men^'rL^'e'm'asse'popoiar'C che soffrono a causa dc-li antagonisiiu mondiali, attende\atio dalla "lesa delle Nazioni c da! Patto di Loearno la fine delle loro sofferenze: Locamo non era per il Governo inglese elio una nuova Santa VIeuiiza. Quaiilo e avvenuto a Gl Ilieviti ha dimostrato che l'antagonismo fra i- j ,„ p0tenzij ,-, più forte dei loro tentativi diploCimatici di riunirsi in una sola grande orgu- ri, hi i ei oti me mso aa. t. a a ir- ulla nolitica continentale di Charfibeiiain, noria conseguentemente l'Inghilterra ad essere In siiperarbitra di tutta l'Europa ». Accennantìti alla possibilità che lo tendenze di netta ad un riuvvicinaiinMiio con i D"i umiliali u ad uii iiidebolii'iionli) della joiu partecipazione uyii affari conuneiitati uuineiiiino ancora, in Inghilterra, Cicerin ricorda ini colloquio da lui avuto con Lloyd George, il quale gli dichiarò che, dopo il fallimento della conferenza d: Genova, se i tentativi di liberare il continente dal caos fossero slati vani l'Inghilterra avrebbe dovuto abbandonare a sè stesso il cuniinenie. riavvicinandosl ai Dominion*, e poi prosegue: La cau^a principale del fallimento della riunione di Ginevra è la poliiica contraddittoria di Chaniberlain, il quale vorrebbe, riunire lutti gli Stati comro la Repubblica sovietica senza tenere conto dell'antagonismo esistente- fra questi. Sostenendo le prelese della Polonia per un sessio nel Consiglio delia Lesra delle Nazioni in compenso del danno che la Polonia riceveva dal Patto di Locarno, Chamberlain ha voluto impedire il nascente riavvicinamento tra la Russia e la Polonia, essendo suo vivo desiderio di orien ionia, esseuuu suo vivu ucmuguu ui uircu-o- j tare quest'ultima verso occidente, onde farla e e ei mdi i ») moadi o o oi al o e en rd e e i e e n e a e a a e a a . e e e a k . a el e a5, a e opartecipare al fronte unico contro i Sovieti. Ma Chamberlain non aveva tenuto conto dei dissapori fra la Polonia e la Germania, sicché * . i—-,„n„ ....^,-,.,1,1; egli si è trovato impigliato nelle contraddi-zioni della sua politica, sforzandosi di op- porre la Germania alla Francia e di competi-sare d'altra parte la Polonia dei danni che questa veniva a soffrire (creando in lei il contrappeso alia Germania.^ che egli stesso 1 rinforzava). Lo scopo definitivo della politica di Chamberlain, e cioè la creazione di un fronte unico contro i Sovieti non riuscì in seguito alle insormontabili contraddizioni interne del piano che, trascurate dallo stesso Chamberlain, portarono al fallimento del fronte unico di Ginevra. « Il fallimento della politica di Locamo apre la via a quel diretto riavvlcinamento tra la Francia e la Germania che Briand era proclive a tentare prima della stessa riunione di Ginevra Nelle dichiarazioni parlamentari di Briand fatte il 28 febbraio, si rileva l'importanza del Patto di Locamo per la sicurezza della Francia. Briand ricordò tra l'altro la comparsa a Berlino di importanti uomini politici 1 quali cercavano di indurre il Governo tedesco a non discutere con la Francia il Patto di Locamo. Ora, a Genova, per tranquillizzare Briand. dichiarai : « Devo ricordare le numerose dichiarazioni da me fatte per dimostrare come il Governo sovietico consideri con grande simpatia un riawicinaniento diretto tra ìa Francia e la Germania ». Riferendosi poscia alla proposta fatta, dopo la Conferenza dì Ginevra, circa l'abolizione della unanimità obbligatoria nelle decisioni del Consiglio della Lega, Cicerin dice che l'introduzione nel Consiglio del principio che le decisioni debbono essere prese a maggioranza, renderà assolutamente illusoria la influenza della Germania, ed annullerà ogni garanzia contro l'imposizione alla Germania stessa dì decisioni gravoso. Acoennando alila politica degli Stati Uniti, Gioeriu rileva lo speciale atteggiameulo dei oircoli ameracanui verso Locamo e Ginevra Da mia parte, l'Americo è interessata alla paciilcazaone dell'Europa come condizione in dispensabile alila capacità di pagamento di questa; d'altra pairie, la soliidajiielà degli .Stati europei potrà essere un ostacolo al raffor zamento dell'influenza economica e politica delia stessa America in Europa. Una seconda categoria di circostanze presenta una speciale importanza ixt il futuro svolgimento dei rapporti anianicarci. o cioè riiidebotenento della salbrlajiietà fra giii Stati europei, che fa clliterobbe la ncnetrazlooie americana in Europa. Coiictaidendo, Cicetrin lia diichiairato che qualunque sia la formula proposta dagli esperti politici, alla line tutto si ridurrà ;id ima completa ulteriore ^ito-missione dell'Europa occidentale alla dominazione del capitalismo americano. (Ste/ant). La morte d'un giureconsulto austriaco Vienna, 6 notte. E' morto Franz Klein, ex-ministro della Giusti-ila, e noto giureoonsulto,.