Le cerimonie torinesi: al "Regio"

Le cerimonie torinesi: al "Regio" Le cerimonie torinesi: al "Regio" Ecco ora la cronaca, delle, manifestazioni torinesi : (1 ministro Conte Volpi di Misurala e arrivato ieri mattina alle 9,50 a Torino ed ha ricevuto, dopo l'omaggio delle, autorità che erano ad attenderlo alla stazione di Porta Nuova, quello di molte folla, che raccolta in piazza Carlo Felice e lungo via Poma gli ha dato calorosamente il benvenuto. Molte bandiere esposte alle finestre delle case, finncheggianti il percorso, gliiliiandé di fiori appese xille ringhiere dei balconi e mazzi di «ori gettati nella strada al passaggio dei ministrò hanno conferito alla manifestazione, insieme al continuo echeggiare di inni patriottici suonati dalle fanfare e dalie musiche fasciste, un festevole carattere. L'arrivo del Ministro . Sotto la pensilina prospiciente il binario sul quale dovevano arrivare il treno, erano schierati la prima Centuria d'onore dei ferrovieri, a Gustavo Doglia ». il Gruppo universitario fascista ed una rappresentanza del Fascio femminile. E c'erano t adunate tutte le notabilità fasciste, col Segretario provinciale politico comm. Tuninetti, e con i membri della Giunta esecutiva, Insieme ad esse erano il Prefetto oav. di gr. Croce D'Adamo con l'avvocato Mollame, il commissario straordinario gen. Etna, col capo di gabinetto 'comm. Gualco, il segretario generale comm. Fubini ed i commissari aggiunti Bosso. Parea, Buffa, De Vecchi, Broglia. Collino, Levi, Percival.. Pavesìo, Grassi, il comm. Ehreufreund, capo compartimentale delle Ferrovie, gli onorevoli Gemelli, medaglia d'oro,, Ponti, Ciati. Bagnasco e Quilico, i senatori Agnelli, Ferrerò di Cambiano e Orsi, S. .E Gasoli primo Presidente (lolla Corte d'Appello, S. E. Torcila, Procuratore generale, il gr. uff. Martinengo, Presidente del Tribunale, il gr. uff. Colonnetta, Procuratore del He, il comandante del Corpo d'armata gen. TiScornia ed il gen. Ferrari, comandante della, divisione, il gen. Ubo con il comm. Bossi del Nòstro Azzurro, il generale dei carabinieri Da Pozzo con i colonnelli Casavecchia, Blais c Rubino, il questore comm. Cliiaravellotti, la marchesa Compans di Brichanteau, del Fascio femminile, l'avv. Colombini, presidente della « l'aniija Turineisa. *. il capitano Cittadini dei ferrovieri fascisti, . l'avv. Guatino, il comm. Valletta e il comm. Foruoca della Fiat, il gen. Asiuari di San Marzano, il colonnello Asinari di Bornczzo, il conte Fossati-Kaynori, gentiluomo d'onore della Principessa t.aetltìa, il grand'nff. Anseltni, presidiente .;nlln Deputazione provinciale, l'avv. Pietro Colonnelli, vice Intendente di Finan za, l'avv. comm. Mcledandri, l'avv. Caligini, il cav. uff. Belmondo, il cav. Merlo, l'ing. Koncaiier, l'avv. Cavagnari ed altri molti. Alle 9.50 precise il treno arrivava, in stazione e subito no discende il ministro Volpi che ha viaggiato con l'ori. Olivetti e che ò stato accompagnato dai comm. Camera e dal commendator Ravenna. Le autorità vanno incontro all'illustre ospite e 11 ministro Volpi dopo averle sminiate fascisUoamcnte, stringo a tutti la mano con molta cordialità, mentre le musiche intonano la « Marcia reale », Il ministro si avvia all'uscita salutato alla, voce dalle rappresentanze rionali che agitano i gagliardetti e, accompagnato dal gcnprale Perrol, dal segretario provinciale Tuninetti e dai consoli passa in rivista la Milizia ed i Sindacali schierati da piazza Carlo Felice fino all'imbocco di via Roma, i reparti della Milizia gli presentano Jo armi. I.a fòlla che si accalca dietro ai cordoni della Milizia tributa un caloroso applauso al ministro che ò a Capo scoperto i; risponde cordialmente con cenni della mano. Egli si ferma quindi davanti al cinematografo « Gliersi » per assistere alla sfilata della Milizia, che dura più di mezz'ora. 1 gagliardetti passano in testa clic centurie e sono «ululati romunuineiuc dal ministro che esprime tratto tratto la sua compiacenza. Lungo via Roma, tino alla piazzo Costello, la. folla attende il passaggio de! ministro e quando questi, dopo la sfilala, salo su un'automobile, il cofano del quale ù slato ornato di fiori e di nastri tricolori, viene accolto da una lunga ovazione. Tulle le rappresentanze dei Sindacati e quelle di tutti i l'asci della provincia, delle Società, dei sodalizi, gli allievi delle scuole pubbliche e privale, i Corpi armati del Comune, schierati in piazza San Carlo, salutano ancora il Ministro che si dirige verso il « Regio ». In piazza Castello si rinnova, da parte della lolla numerosissima, mentre il ministro scende dall'automobile ed entra nel teatro. La dimostrazione: ap. plausi ed « evviva » dominano per un momento il suono delle musiche delle fanfare. ■ Al « Rtgio » U còlile Volpi era. appena'arrivato a. .l'oria Nuova clic già una folla di invitati prendeva posto in teatro, per udire il suo atteso discorso. Le porte del teatro s'erano infatti aperte poco prima delle 10, e l'ingresso al « Regio » st svolse sotto il controllo di un aigoroso servizio d'ordine, comandato dal iomrnissario cav. Labbro della Sezione Dora e dal vice-commissario Casella. Entrano per primi i gagliardetti dejlo Corporazioni, venuti numerosi dalla provincia e cho si dispongono sul palcoscenico. I gagliardetti delle Corporazioni torinesi, che sono stati recati alla stazione per partecipile al corteo, giungeranno più tardi, e essi, aggiungendosi a Uiielli della provincia, ne aumenteranno il ninnerò e creeranno una fitta e variopinta seiva sul fondo del palcoscenico. Sul davanti del palcoscenico sono, in molteplici file i posti per le autorità, i quali, inlauto, unitamente a quelit della platea, dei palchi c delle gallerie, vanno man mano affOliandosi. Fra lo personalità notiamo, ancora, olire a, quello intraviste in stazione, il sen. Rizzetti, li sen. Rebandengo l'on. Mazzini, Von. Gianotti, le medaglie d'oro gen. 1-tertoJa, Cattaneo e Ftoulent, il comm. Bozzalla della Camera di commercio, il comm. Ueponis, il comm. ISarbsrìs della Cuss-u di Risparmio, alcune personalità del mondo bancario e finanziario, parecchi ufficiali della milizia, una rappresentanza, delle Madri e vedove, dei caduti, il cav. Zauzi, consigliere delegato dell'Associazione della stampa subalpina, il comm. Coniglionc, il conte Prunas Telo, ecc. Il gruppo delle autorità spicca sullo sfondo vivace -e scintillante dei gagliardetti. Un'altra nota di colore e di grazia ò portata da due gruppetti di signorine, parlo in camicia nera e parte in divisa bianca, disposti ai lati del boccascena, e recanti duo grandi tricolori. Intanto la sala, è andata gremendosi. Ormai è tutta nereggiante di pubblico, dalla platea ai palchi, alle gallerie. Anche, fra il pubblico si notano dello personalità. Nel palchetto del Municipio, ad esempio, nonno preso posto quasi tutti i commissari aggiunti. Pubblico in maggioranza giovanile. Molte le camicie nere sulle quali brillano le decorazioni militari e civili. Numerose anche le signore, specie nei palchi. Il saluto del Segretario provinciale fascista Poco dopo le 11 compare sul palco scenico il ministro Volpi, indossante la camicia nera, accompagnato dal Prefetto D'Adamo, dal gen. Etna e, da altre autorità. Sì accendono le luci. Tutta la sala è in piedi, ed applaude lungamente. Una voce, dall'alto, inneggia a Miissolini, a Casa Savoia, ai ministro Volpi, od il pubblico risponde col triplice c Pia ». Quindi, nel perfetto silenzio della sala, il comm. Tuninetti presenta con brevi parole il ministro. Egli dice: « Oggi festeggiamo il Natale fascista, il settimo annuale da che Mussolini chiamò a raccolta i primi animosi per risanare l'Italia. Ma lo nostra fe6la non vuol dire posare sugli allori, vuol dire ricordare le date ed onorare i morti per insegnare ai vivi, per proseguirò nel nostro cammino. Torino, là città regale •» la città del lavoro, onusta di ricordi e ricca di officine, ha la ventura di festeggiare il ?.o anniversario fascista attraverso la parola del conte Volpi di Mi6ii rata. 11 ministro iia scelto Torino porcili: riconosce e consacra al Piemonte lo spirito delia seconda rinascita della Patria. Egli ha ridato agli italiani una coscienza coloniale; veneziano, ha portato nei suoi negoziati in America ed in Inghilterra la voce deila nuova Italia che lavora, che vuol diventare sempre più grande. A lui, il saluto fascista di Torino. Noi gli diciamo: l'opera incominciata non ò ancora compiuta, noi siami» qui per lavorare alia nobile impresa. Dite al Duce che siamo pronti ai suoi ordini, nel silenzio e nella disciplina, che sono la nostra forza e il nostro orgoglio ». Queste, parole del comm. Tuninetti sono accolte da vibranti applausi. E pure applaudito i: il conte Buffa di Perrero, il quale, a nome dei • cattolici ■ nazionali » di Torino, legge, ima dichiarazione di « leale e fedele collaborazione con l'opera del governo di Mussolini ». Il discorso dol Ministro Accolto nuovamente da lunghi applausi, il ministro Volpi si avanza alla ribalta e con voce ferma e robusta, scandendo ed accentuando le frasi salienti legge il discorso, che abbiamo riprodotto integralmente. La chiusa del discorso —- che fu sovente interrotto da applausi — e sottolineala da tutta la sala con nutritissimi, insistenti battimani. Sul palcoscenico, l'oratore ò attorniato e vivamente complimentato dallo autorità. Dopo una breve « posa. » per mi gruppo fotografico al magnesio, il ministro, eircocidato d<* un gruppo di «mmìratoii, lascia la sala. In piazza è accolto con grandi «evviva. » dalla folla in attesa. Il ministro s.' dirigo a piedi al vicino albevgo d'« Europa » sempre, acclamato da alcuno centinaia di tx-rsone che s'indugiano ancora qualche minuto e poi si sciolgono. Verso le oro 13 il Ministro, accompagnato dal Prefetto, dal gen. Etna e dalle porsonaJità fasciste, si reca in automobile a! ristorante dol « Cambio », dove ha luogo una colazione inilma. offerta dalla Federazione provinciale fascista. Nelle primo ore del pomeriggio il Ministro Volpi si è poi recato ad ossequiare, il Principe Ereditario a Palazzo Reale, il Duca di Genova a Palazzo Chiabiese ed il Duca d'Aosta a Palazzo della Cisterna