Briand pescatore alla canna

Briand pescatore alla canna Briand pescatore alla canna (Servizio speciale delia a Stampa ») Parigi, 24, rotte. La discussioni: parlamentare sull'esercizio finanziario essendosi prolungata ancora per tutta la giornata di oggi, la Commissione finanziaria, trattenuta alla Camera, ha dovuto rimandare a domani l'esame dei progetti Perct. Pare però che a questo ritardo non sia estraneo anche il desiderio di preparare meglio il terreno per accordi che, altrimenti, restando le cose come sono, non sarebbero possibili. Mol.ta roba bolle in puntola e di qui a giovedì prossimo (data probabile dell'inizio della grande discussione alla Camera), Briand spera probabilmente di aver tempo di cavar fuori qualche cosa di commestibile. C'è, un. questo vecchio uomo di govcx.no, la pazienza del pescatore alla canna. Da due giorni egli spende i propri pomeriggi passando di crocchio in crocchio nei corridoi delia Camera, rispondendo mollemente alle stretto di mano, incurvando la schiena quasi per meglio esplorare il fondo delle acque; gettando parole qua e là con la rassegnazione dinoccolata., ma vigilante, di chi getta e ritira l'amo, e biascicando fra le labbra l'eterna sigaretta di tabacco caporale.. Quello che egli dice si potrebbe riassumere in lina frase s^la: « — Non buttateci giù un'altra volta, pemchè saranno guai! ». Ma se non dicesse che questo, potrebbe riservarsi di. tornare a casa con il canestro vuoto; invece, di riffa o rafia, la sua frittura quotidiana se la procura. Bisogna dunque conchiudere che dica qualche cosa di più. L'esame dei progetti Perot, da parte della Commissione, non ò ancora incominciato, ohe già corre voce che non siano più quelli, li ministro, prendendo l'esempio da Doumer, non si rifiuterebbe ad opportune transazioni. k La stellina a quasi 140 Quali sono queste transazioni? E* quello (che ora si congettura, si prevedo, si dibatte nel crocchi dove Briand si ferma a barattare duo parole, ed a scrollare il capo. Secondo una versione,- l'aumento della tassa sulla cifra d'affari potrebbe passare, purché Perei lo limitasse agli esercenti con più di tre garzoni di bottega, ossia alla infima minoranza. Secondo un'altra versione si potrebbero aumentare di un decimo tutte le imposto esistenti. Secondo una terza versione, la « tassa civica » ideata dal ministro potrebbe garantire .un contributo nazionale sulla ricchezza come aveva sognato Painlevé. E non si parla di imposte sulle assicurazioni, di tasse sull'arricchimento, di monopolio dei petroli e dello zucchero 1 Sono queste, lo avete capito, idee care ai gruppi di sinistra ; ma Briand, senza aver l'aria, le raccoglie, le agita, le rimescola, dicendo in cuor suothe dalle acque torbide salterà fuori prima q poi quello che egli aspetta. Il ritorno della confusione — di cui abbiamo mi seguo abbastanza allarmante, dato dalla sterlina (quotata1 questa sera pochi centesimi meno di 140 franchi) — allarma naturalménte il Temps, il quale correbbe non essere calvo per aver almeno il conforto di strapparsi i capelli, e scrive: « Se siamo a questo, quaùu forza, conserva n progetto di equilibrio del Bilancio esposto nella lettera inviata il 20 marzo alla Commissiono delle Finanze da Raoul Péret? Sono tutte queste tergiversazioni, questi sussulti nello tenebre, questi maneggi successivi che turbano profondamente 1' opinione pubblica, esercitando sul corso dei cambi un'influenza così disastrosa. Che i nostri governanti si «legnino di riflettere. Ogni deprezzamento Mei franco si traduce — per il 'bilancio dello Stato — in spese nuove. Gli stipendi, gli ecmiisli di derrate, il lavoro, vedono elevarsi il loro costo. Invano si obbietta che simultaneamente le entrate del Bilancio aumentano, grazie ai maggiori introiti ottenuti sullo molteplici contribuzioni. Questi introiti supplementari sono acquistati, a prezzo di sofferen¬ ze crescenti, dallo masse che vivono a 6tl-' pendio fisso. Inoltre, come immaginarsi che l'industria ed il commercio possano subire impunemente il contraccolpo del disordino economico generato dalle pazze corse del cambi? Nessuno sforzo di patriottismo può dunque sembrar eccessivo per arrivare, entro il più breve tempo possibile, alla fine dell'incubo attuale Ma appunto per questo, si veda dunque la realtà quale è. E l'equilibrio del Bilancio, che non ò raggiunto! •. Malvy ai dimatterebbe? A chi lo dice? Briand uè è perfettamente persuaso, ma ciò che complica le cose è che non ne sono persuasi gli altri. La tattica del capo del Governo continua a consistere nel non violentare le situazioni, giacché con il mostrarsi impaziente il pesce scappa, ma, sottomano ed in grande silenzio, egli sta cercando d.i effettuare, o almeno di simulare, una ritirata strategica. Immaginalo una canna da pesca clic, senza smuovere l'amo dal punto dove è stato gettato, 6i prolunghi dalla parte del manico pel-mettendo al pescatore di attirarci all'ombra, a parecchi metri dalla riva! E'- una canna di questo genere che Briand esparimenta nel momento attuale. Mentre i crocchi dei deputati nadico-socialisti seguitano a vederlo immobile imi mezzo a loro, egli in lealtà cammina a pass-i silenziosi verso quel contro e quella sinistra con ;i quali una settimana fa egli dalla tribuna proclamava di non voler avere a che fare. Malvy è scomparso. Un esaurimento nervoso gli rende necessario un po' di quiete. Il malato è a Nizza, e non si sa quando torni. « Missi domini!ci » chiaramente istruiti .approfittano anzi della circostanza per lanciare l'idea che yjossa trattarsi di un preludio di dimiiSAiioni.- Non esistono forse lo dimissioni per. motivi di salute? E* un pezzo che noii se me sentiva parlane, ed è il momento buono per tirarle fuori. Le dastre si inalberano attorno a Malvy, mtoiiist.ro degli Interni? E Briand pregherà Malvy di an darsene.- Ci vuole cosi poco! Tutto purché Maginot e-l i suoi amici votino quello che non voteranno i socialisti ed i radico-socialisti di sinistra.- Frattanto, le elezioni di ballottaggio nel secondo collegio di Parigi, attese per domenica prossima, non sarà difficile producano una scissione in 6eno al gruppo radicale (fra gli elementi più estremi, disposti a dare il proprio voto ai candidati comunisti, ed a quelli più moderati, che vorrebbero negarlo loro). Anche questa scissione potrebbe servire a Briand, aiutandolo a sprigionare dalla massa amorfa della Camera una maggioranza di democratici bastevole a far passare il progetto -finanziario. elee» «errile . Ma sono questi calcoli da pescatore. Resta a vedere se il pesce abbocca. Ora, almeno circa il caso Malvy, l'entusiasmo delle destre e del centro non è fino a questo momento molto grande, e non è molto grande per la semplice ragione che pochi credono alla sincerità di Briand. Conelude' per tutti la Ziberté-i « Se Briand giuoca onestamente, la manovra può riuscire. Sbarcare Malvy potrebbe difatti avere il significato di un nuovo orientamento politico, e la personalità del successore potrebbe essere una garanzia. Ma con Briand bisogna diffidare. Egli può perfettamente approfittare di un allontanamento concertato, ter nascere alla destra qualche speranza, ed una volta girato il capo pericoloso, richiamare i vecchi amici e tornare alla maggioranza numero uno. La situazione è difficile, e non permetto di queste astuzie. Se veramente Briand riconosce che è opera utile abbandonare definitivamente la politica di Herriot e di Painlevé, deve dare dei pegni all'opposizione. Questa non può accontentarsi di vane promesse ». Gioco, corno vedete.- Un giuoco serrato, e non è ancora escluso che l'eccesso di equilibrismo finisca, anche questa volta, per rendere a Briand un cattivo servizio. 0. P.

Luoghi citati: Nizza, Parigi