Come l'America vede l'Europa

Come l'America vede l'Europa Come l'America vede l'Europa attraverso i rapporti degli ambasciatori Un coninnlcato di Washington - Viva i in pressione a Parigi (Servizio spedale della « Stampa i» o a Parigi, SO, notte. L'Ambasciata degli Stati Uniti, prendendo nota della pubblicazione, avvenuta nella stampa europea, di'notizie relative ai rapporti 'dell'ambasciatore americano a Londra, Houghton, e del/ministro americano a Berna, Gibson, rapporti inviati al dipartimento di Stato di/VVashingtén, comunica un cablogramimyilcl Governo dogli Slati Uniti a termini.del quale: « 11 Dipartimento di Stato dichiara che nò Hougton nò Jibòson,,'ministro degli Stati Unitl a Berna hanno''divulgato qualsiasi cosa riguardante il contenuto del loro ranporto al. Presidente e al Segretario di Stato". Questo comunicato è fatto In- scguio a pretese indiscrezioni, messe in/ girò ieri ' e oggi nella stampa americano,.sulle veduto di.questi diplomatici circa la- situazione europea e le prospettive di disarmo In assenza del Presidente è impossibile avere un comunicato ufficiale e nulla finora .'permette di credere che abbia cambiato le'isue vedute riguardo allo Conferenza preparatoria del disarmo Esclusa cosi ogni indiscrezione, la pubblicazione è dunque, avvenuta per volon be deciso a rendere pubblici questi docu menti confidenziali affinchè l'opinione pubblica si prepari ad un ritorno all'isolamento dell'America in politica estera; e sperando che la rivelazione della situazione politica europea porti un colpo mortalo al ritorno della diplomazia segreta e degli intrighi. Queste pubblicazioni, quali siano le ragioni che le hanno motivate, hanno suscitato nei circoli autorizzati viva . impressióne, di cui si. fa eco il Gauvain il quale rileva anzitutto nel Journal des Dibats come l'Houghton, prima di essere nominato lo scorso anno a Londra, rappresentasse il suo paese a Berlino : « Fino al suo arrivo a Berlino, Houghton non possedeva nessuna esperienza delia politica europea, non conosceva l'Europa, non conosceva i suoi uomini di Stato, i suoi interessi, le sue condizioni di esistenza, se non attraverso imprecise nozioni ^acquisito fortuitamente. Sotto la sua direzione, l'ambasciata degli Stati Uniti a Berlino diventò savtmcbafssfddflactfigrpfdtà espressa del Presidente Coolidge, il qua*!lo — secondo certi informatori — si sareb-1 aun centro di germanesimo. Vd si lasciava | i e i o o o e uo ; n amno te a a n a sì o- capire (e talvolta lo si diceva esplicitamente) che gli Stati Uniti avevano avuto il torto di intervenire nel 1917 e che erano intervenuti dalla parte cattiva ». « L'Europa non ha imparato nulla dalla guerra » E, dopo avere notato — prendendo occasione dalla recente pubblicazione delle memorie del colonnello House — le indecisioni che per tanto tempo travagliarono il presidente Wilson, l'articolista» rileva che delle forze potenti hanno continuato sempre ad agire in senso inverso all'atteggiamento assunto dagli Stati Uniti e che si sono vendicate dello scacco subito nel lf)17 impedendo la ratifica del trattato di Versailles e del patto di garanzia: • Queste forse continuano a manifestarsi, e il rapporto del signor Houghton le cristallizza. Secondo Iloughion, l'Europa non ha imparato nulla dalla guerra, invece di servirsi della Società delle Nazioni come di uno strumento internazionale, di paco, essa fa rivivere ima 6pccic di Santa Alleanza, corno nel 18151 SoQtainto, questa nuova Santa Alleanza, guidala dalla (Francia, non è capace, come la vecchia, di' assicurare quaranta anni di pace al vecchio continente. ìji Francia, circondata di satelliti e rimorchiarne penosamente dietro di sé un'Inghilterra esitante fra vari partiti, si oppone al disarmo, ricorro a sotterfugi, e pratica 1 peggiori errori della vecchia diplomazia ». Qui Gauvain fa osservare che Houghton se la prende, senza distinzioni, con la Francia, coi partigiani dell'Intesa cordiale in Inghilterra, con la Piccola Intesa, c anche~con l'Italia, e col Giappone, che hanno avuto l'audacia di legare — nella questione del disarmo — quello navale e quello terrestre; e lo scrittore continua: « Circa poi il richiamo alla Santa Alleanza. Houghton sembra ignorare che la Santa Alleanza, venne seguita da conferenze o disordini in numero aasai maggiore di quelli che seguirono il trattato di Versailles, nal 1S15 al 1855 — in quei quarant'amii in citi, secondo 1' Houghton, sarebbe regnata la pace in Europa — lo rivoluzioni si sono succeduto in Spagna, in Fi-ancia, in Polonia, nel illliu ili oi'u-s'iia, in i ; .un la, III l-llluu-a. llvl Paesi Rossi. nell'Ungheria, noi Balcani, e per breve tempo — anche in Russia ». L'attacco di Gauvìn Quindi il Gauvin soggiunge: « La politica di equilibrio cho il nuovo ambasciatore degli Stati Uniti aLondra quantica ih modo cosi severo ò ancora il miglior mezzo che gli uomini hanno scoperto, da qualche millennio, per impedire alle eterne passioni umane di sbranarsi impunemente. In quanto alla <■. vecchia diplomazia », quest'espressione peggiorativa non significa nulla. Vi sono dei buoni e dei cattivi diplomatici, vi sono degli osservatori che riflettono,. che calcolano Je consoguenzo dei loro atti, e vi sono dei presuntuosi i quali pretendono rinnovare ogni cosa perché prima della loro comparsa nel mimilo non vi erano che degli «doccili. Houghton e gli uomini di cui egli incarna le tendenze, sono i peggiori ncir.ici della pace perchè si accaniscono a scuotere le fondamenta di un vecchio edilìzio che non offre, certamente tutte lo comodità di un buildinu w/i lo date, ma che .non si può tuttavia demolire per costruire sul suo posto, interamente sgombro, un grattacielo. Disgraziatamente, dietro a Houghton vi sono dei calcolatori, i quali fanno quello che vogliono. « Questi uomini, i quali ci accusano di sottraici all'esecuzione dei trattalo di Versailles c del Couveìiant, mentre esil hanno fallo respingere dal Senato tanto il trattato di Versailles quanto il Covenanl e il pano dd sicurezza, vogliono estendere la loie influenza all'Europa. Al contrario di quanto é avvenuto liei diciottesimo secolo, essi cercano dedle colonie dall'altra parte dell'Atlantico, colonie sotto forma di dominazione finanziarla. Essendosi arricchiti durante la guerra con le economie di parecchie generazioni di europei laboriosi, non trovando più in casa loro l'impiego dell'oro mondiale accumulato nelle loro casse, pretendono di far fruttare su di noi l'oro che noi abbiamo dovuto portare in casa loro por pagare — al prezzo che essi oi fissavano — le materie e i prodotti Indispensabili alia nostra dife- !*3- mel?t0 TaP''lo dei nostri debiti di guerra e aggiungono penino nuovo rivendicazioni, liorah, presidiane deJla Commissione degli Esteri al Senato, chiede dello indennità per ls perdite causate al commercio americano, prima dell'intervento del 19171 1 banchieri di New York pongono a Bruxelles, per concedere un prestito, delle condizioni politiche. Wall Street ha l'ambizione di governare il mondo intero. Ai suoi occhi, il vecchio continente non ò più buono che a servire da coionia e da villeggiatura al nuovo mondo ». Ed il Gauvain conclude con un attacco alla politica cartellista : « Mentre questa evoluzione sta operandosi negli Sfati Uniti, noi abbiamo cambiato due volte gli ambasciatori a Washington. I nostri uomini podilici pronunziano dei discordi urtanti; noi offendiamo vecchie amicizie, e scoraggiamo le nuovo. Quali imprecazioni lauderebbe il cartello so noi avessimo in questo momento un ministero del blocco nazionale! Prima desini maggio coloro che ci conducono al naufragio accusavano il governo Poincaré di tu'.to quanto avveniva di | doloroso e di sgradevole nel mondo. Ma ora l l essi sono i padroni da due anni, e si vede dappertutto dove ci hanno condotto i risultati della loro opera ». Altri commenti Il Fir/aro, sottolineando lo difficoltà contro lo quali cozzerà Raoul Peret durame la sua opera di riassetto - finanziario, insiste particolarmente sul fatto che il ministro delle l'inanze non può farsi molte illusioni in quanto concerne l'aiuto che troverebbe negli Stati Uniti, dopo il rapporto che Houghton ha presentato al presidente Coolidge. Il Figaro soggiunge: « Noi non crediamo che una testimonianza più ostile e più perfida sia mal stata fatta da un diplomatico americano di primo rango,'centro la politica francese ». Secondo il Noitvcau Siede il rapporto di Houghton caratterizza jjene l'attuale mentalità del governo americano. Innebriato dai dollari che riempiono le casse dei banchieri, s'imagina che il mondo sia suo. Ne! Journal, Saint Brico vede una coincidenza tra la pubblicazione di questo rapporto n lo scacco di Ginevra e la notizia secondo la quale l'Italia, la Francia e il Giappone hanno fatto sapere a Washington che non intendevano clic il disarmo navate fesse separato dal disanno generale. « Noi assistiamo — egli dice — all'inizio di una campagna che si propone di esercitare una pressione sugli Stali europei, accusati di militarismo. La Francia certamente ò meglio situata che chiunque por difendersi contro simili attacchi. E basta soltanto elencare le. riduzioni dei suoi bilanci militari c navali in confronto di quelli delle nazioni che vogliono posare come modelli di pacifismo, e in confronto della stessa Germania ». Le patriarcali esequie del colonnello Coolidge New York, 20, notte. T funerali del colonnello John Coolidge, l'ottuagenario padre del Presidente degli Stati Uniti, sono avvenuti stasera in forma privatissima nel villaggio tra i monti del Vermont, dove il vecchio aveva trascorso quasi tutta la sua esistenza conducendo un modesti podere. Il feretro, portato a spalle da otto bifolchi, era seguito dal l I . , . , . . . , e Presidente, da pochi congiunti, da una dtgpcp—cvcsoWtinttl. o , e ri o i ro n e, quarantina di piccoli agricoltori, e dai contadini del vicinato. La straducola campestre verso il cimitero del villaggio era stata resa praticabile mediante un grossospazzaneve In alcuni punti . ai lati della via - la neve giungeva a due metri d'altezza. La salma é stata, tumulata nella cappella del camposanto. Il Presidente, dopo i funerali è ripartito dalla stazione ferroviaria più vicina, e si è rimesso in treno per la capitale. Fu commovente l'estremo saluto che amici e conoscenti tributarono stamane all'estinto. Il tinello della fattoria era stato trasformato in camera ardente, ed intorno alla venerata salma sfilò a cario chino l'intera popolazione del villaggio: una trentina di montanari.