I difensori dei minori imputati

I difensori dei minori imputati All'Alta Corte I difensori dei minori imputati sostengano l'inesistenza di pento i a a a a e i a o n : e n c a e , a i i . l n e - a o e . : e è e — o Roma, "li, noi le. L'inizio di IJ'udicnza è. quest'oggi anticipa; 10 di mezz'ora. Alilo 14.30 precise, procedutosi all'appellò doi senatori, il presidente Zupelli avverte che l'Alta Corte non desidera naturalmente che gli argomenti in difesa degli imputati siano omessi daii difensori. Il senatore Zupelli dice: — L'imputato è 6acro. Pero si debbono omettere lo parole superflue e le ripetizioni inutili ed ogni inutile contorno. L'avv. Stratta di Parto Civile domanda In parola e dice che il Procuratore Generale ha affermalo che il patrimonio della Sconto aveva, subito una perdita di un miliardo e 800 milioni, e :che per l'intervento del Governo nazionale 'fascista in seguito alla liquidazione si potè assegnare ai creditori il 68%. Zuoellil: — Ma basta Non possiamo andare avanti cosi. Lei vuole fare la difesa dei difensori. Lei vuolo essere un super-difensore. Aw. Stratta: — Meno! io difendo i creditori. Zupelli: — Ma non deve parlare in questo momento. Le tolgo la parola. L'avv. Federici a difesa dal sen. Gavazzi Oiiindi ha la parola il primo avvocato difensore, Bortolo Federici, difensore dei senatore Gavazzi. figli dice: — Qui non si è parlato dei criteri generali della perizia ma di dati, e si è cercato di svalutare la portaita della perizia. Si e arrivati alla conclusione di chiedere la assoluzione per noni provata reità. Ma noi siamo difensori di persone che vogliono ritornare in mezzo alla società a fronte alta, quindi o riusciremo a dimostrare documentariamente chele censure fatte all'opera dei periti non hanno fondamento, o bisognerà addivenire a provvedimenti ulteriori in lnaioria peritale. L'avvocato controbatte ia dlcluiarozionc del P. M. che ia Banca Wonvileer, dii cui era consulente il sen. Gavazzi, non avesse quotazioni alla Borsa di Milano; difende il fido concesso a Naldi per II resto del Carlino, come operazione gairamtita daWa proprietà mobiliare. Venendo al prestito russo, l'avvocato Fedeirfci dice: t £• noto olio il prestito russo fu ordinano dal Governo italiano. Il Governo pregò il'Ansaldo di provvedere materiale bollico alla Russia. Il Governo russo crollò e.-! 11 Governo giapponese, clic Ri era .impegnato o, per meglio dire, aveva fatto impegnare e i i lo, oiniaspe ni a e e n o ooe, Di oò ue n n api ù ca a Di li ni osi a o, eae. o. n e a a ei t igii'amilc parto del proprtii cittadini industriali nel fornire armi alla Russia, iiitorven.ne peirsoaialninnle per man sacrificare 1 propriI cittadini. .Significava illudersi aiHenere ohe una sensibilità di questo igénere avesse il Governo italìimo. Ad fiJnti modo, la Sconto si impegnò e rfmasc creditrice, come avete ECXrWO, di 8 milioni. Il P. M. dioo che la Sconto ha fatto male a mantenere questo credito, compi'jioménte perduto, in bilancio. Ma allora l'Illusione, di cui vi ho parlalo, esisteva ed inoltro, ii un fatto accertabile che i Buoni de! Tesoro rtisèi ancora oggi non hanno perduto interamente il fora valóre e sono ipiotatl »! 25 per coluto del fono valore in Borsa, lirann dunque del titoli negoziabili e c'erano «Ielle speranze di rimborso. Si è parlato anche dei Buorii del Tesoro romeni. Ksfti furono valutimi al 46 per cento nel momento in cui il Governo romeno garaitrtiva J'88 per cento su questi Bucini. Anche qui non vi era artificio. E' stoio poi delto elle la ricostruzione della Banca m>n avova consistenza e che si trattava <ti un idrogetto ti vuoto. La Banca però f;t effetiivamonto costituita Ptilto basi della stessa Hat*:a .Sconto. Si dice inoltro che non si aveva fiducia negli uomini. Il P. M. lo Ila ripetuto ptfi volto, ma lasciamo andare le r.-ig:.>ni per -le quali il progetto non fu diòhiarato adatto dui Governo. Noi dioitwno saUiiiito che, a proposito di quanto è fctato rilevato intorno agii uomini che facevamo parte della Banca Sconto, essi meritavamo una parola di giustizia, cosi come- una parola di giustizia il P, M> ha pur dovuto dire al Porrone, clic e stato benemerito dell'Ha, lianitti. Gii amministratori dolla Sconto si resero benemeriti verso la Pawia per avere, sussidiato l'Ansaldo. Voi, cm. senatori, dovete ricouioecere quindi, dopo che ho cercato di confermare 1 dati della perizia attaccati dal 1P. M„ la completa nicensurabilito di quelli che furono gli amministratori della Banca Italiana di Sconto ». L'avv. Torxaghi a difesa del sen. Scalini Sagrile l'on. avv. Terzaglw', difensóre del sonatore Scalini. lijii dice: » Vortrei discutere con parsim Cini a quella paitto del materiale di accusa ohe è stata come un enorme cappello fabbricato «ini P. M. su due piccole gambo, ohe si sono viste alla finn del secondo giorno spuntare fuori; lo piccolo gambo di un curióso dilemma : o c'è colpa, ed allora bisogna assolvere porcile vi sono dei decreti di amnistia i>er le colpe e Jc aiegllge-nze; o noci c'è colpa, ed allora bisogna ussolverfi lo stasso in buse alla non provala reità. Non si è parlato di completa assoluzione. Non sarebbe lecito uscire dalla causa attiravcrso questo ammennicolo, lo sono sicuro che alla fine del dibattimento la vostra parola, signori dell'Alta Corte, sarà di piena assoluzione, soprattutto perchè, le basi dei l'accusa sono distrutte dalla breve comfutaztone dello argomentazioni del P. M., fat;a dal precedente oratore. Per essere quindi dei Maramaldi bisognerebbe avere di fronte un Ferruccio che non 6i vede... \nìurmorii, ilarità). Il difensore si dittonga a dimostrare l'aziono patriottica deWAusalilo, che fabbricava armi durante la guerra, e si appoggia al responso dei due alti funzionari delia Banca d'Italia, che hanno esaminato In situazione della grande ditta. Pai si chiede: « K' stato anche domandato: poteva hiBanca Sconto salvarsi o no? Mi limiterò ad un semplice accenno, Se vi è stato airi traditore, come ti staio affermalo in quest'aulagli amministratori sono del traditi ed è evidente che se non et fosse etato un traditorela banca sarebbe stata salvata... Si è parlato dell'on. Belotti. Io debbo premettere che ho grande stima del valore giuridico dell'on. Belotti c gli sono amico iti disopra ed al difuori delle vicende politiche. Gli debbu il rispetto che sono abituato avere per gli umici. Ma se la banca non aveva tutta la sufficienza possibile, come c che il rapporto 'l'ucci, che parla di una situazione che richiedeva cure assidue, afferma però che la Banca aveva in sé tutti gli elementi per una forle vitalità'.'... A proposito del 'l'ucci si è anche malignato perche si 6 detto che egliche era un vice-direttore, voleva diventare un direttore... E perchè dimenticare la campagna di denigrazione? Bicordute quel commendatore. De Angelis, direttore della sede del Banco di Napoli di Roma quanto ha d'-'i1 io ? Io credo che Danto abbia pensato alla I figura del Do Angelis quando ha tracciato la figura di Farinata itlan'tù). Ebbene, il coniI mondatore De Angelis ha detto che se si distribuiva un dividendo inferiore a ciucilo deO' l'anno precedente, ciò avrebbe Mito un cattivo effetto dopo la campagna di denigraziojie; ciò sarebbe stato uu grave orrore..E le testimonianze si tono accavallato su questa campagna di denigrazione, luna sullo altre. , ' „ « A onesto punto consentitemi; a nume delirdi fesa "tutta, di porger;- il nostra saluto-dreverente ossequio a questa AUa Assemblea die sia tinche a dimostrare come una astenibica politica In Haliti possa o sanpìa furogiustizia sopra lutto; consentitemi di porgeril nostro reverente omaggio al presidente dquesta Alla Corte senatore Zupelli, il qualecon UiUezza e nobiltà impareggiabili:, con senso squisito di giustizia ha condotto il di hahimentii [vive approvazióni ull'indirizzodell'on.. '/.upelll). « F.d ora OontlMIo, anzi coin ludo: lt colimiStringher hit il-lio: « L'i! po' pili di piti déiizti '. Mi è sembralo, in quel uioiihehto fraMuelto eorcstm Capitò' bene unti l'Alta «torte! Ma no' piò di Hindi l'Ansaldo >• nella ili tinti )•"nessuno dei furiarsi dir gole irn po' più di prudenza slmile frase, signori dclcoinc bisognava avere un nza se tutti fidavano neilìiiiira ScontoV lo, u nomdichiarare, un. senatori, chululali imputati cerca di il.;\ respoirsnhìlità di un sin,: è rifugiato nessuno. Non cIsi è rifugiato il senatore Gavazzi ili il w.'natotre ricallm il quale, quando è salito sulla ! pedana per deporre, ha ampiamente fatto una dichiarazioni! in iiuc*to senso. Ho voluto darvi modo di tiainiuilKzzure l'animò vostrle la'vostra cosclen'/a cu la. mia modesta piI i-eia. I" sono sicuro, on. riignori dell'AliCorte, che voi sapi'éte rendere giustizili coi/jrlel.i e iii.-i.ii e che accanto a voi torneranna sederò i< franto aliai senatori che oggi sonimputati o che tanfo hanno sofferto •. L'udi<jnza. viene sospesa per una diecina d mlanuti. Alila ripresa i tavoli degli avvocati che pnbiia erano rivolli vèrso il presidente vengono dispoMi in maniera che gli avvocali parlino con le spalto rivolte al senatori! /.upeillj per potere essere cosi meglio ascoltati dall'Alta Corte. L'avv. Ungerò a difesi di Rappaport Il senatore Zupél*i dà la parola all'avv. Filippo Ùiigaro che più particolarmente difende il canuti, Lio lUipptipurt, che. come • noto, in seno al Comitato centrale rappresentava un gruppo di capitalisti francesi, lig.i dice: « Il Rappaport ha piena coscienza di avere sempre agito nell'interesse delia Banca; egli quindi non può appagarsi della scappatoia che la i equisitoria del procuratore gonera.e ha ofl-^'to con ~la formula «riglia ed ambigua in cui le conclusioni dell'accusa si concretano. Non se ne può appagare per nessuna delle imputazioni che a lui sono stato «untestante. .Conviene cominciare diiiM'esuimc di quella relativa adii'indebito prelevamento delle 300 mila Iure, clic l'accusa sostiene, siano state illegittimamente ripartito tra i componenti del Comitato centrato ». Dopo altre considerazioni, l'avv. Logoro afferma clie non può attribuirsi, comunque, a1! Happaport di essere stato neéligonite ed Imprudente noir.Klenipiimento dei suol doveri ili consigliere. Il comm. Rappaport, conte i testi ed i documenti dimostrano, non soltanto non fu un negligente amministratore ma. quando e come potè efticaceimante, è intervenuto pur daire Jl « vigoroso colpo di timone » che. invocava la sentenza della Commissione di iccusa. Le tastrimoniwunze sono state sufficienti su questo punto. Indile, l'oratore rileva un accenno procuratore generale nei confront blto del coinm. Rappaport verso la Banca sosierrendo che," alla domanda della moratoria, il Rappaport non aveva venduto le azioni della Banca, che ne possedeva ancora parecchie centinaia e figurava largamente creditore delia sede dà Parigi. Non ne.glMre.nza, dunque, ma opera viglile ed intervento utile insieme con il più iixiisculiibile disinteresse, dice l'oratore. L'on. Ungaro conclude invocando per jl cornali. Rappa.tmrt un completo verdetto di assoluzione, confidando nella giustizia dell'Alfa Corte. L'avv. Flano a difesa dell'agente di cambio Paolettf. ■ Segìie l'avv. Piano a difesa del Paolelti. Dal processo ò risultata chiara — egli dice -la posizione del Paoletti ed io non ho bisogno di mólte parole per meglio delucidarla. Il Paoletti è stato rinviato a giudizio dalla Commissione di accusa per rispondere di coOperazlone nel reato di aggiotaggio. L'aw. Piano esamina l'estremo del reato di aggiotaggio e definisce tale reato una frode perche l'aggiotatore è un frodatore o rileva che non è conciliabile l'elemento del turbamen¬ toI io fatto dal ! to del mercato con l'intenzione di chi vuolo salvare un istituto. Accortalo quindi che il Paoletti Ini pagato e ha rimesso del denaro proprio, come dalle risultanze dPl dibattimento i! apparso, « ò mai presumibile che c;tIì si sarebbe impegnato a fondo pordendo in proprio quando la le»,'Ke «li dava i mezzi .il fare apparire apertamente la sua contropartita? una figura di aggiotatore ben strana questa: un aggiotatore elio non tende il laccio per farvi cascare nitri, ina lo tende per farvi cascare la propria testai II mezzo fraudolento, dunque, noti esiste, come non esiste il danno dei terzi. Ricordate quanto Ila detto il leste Keitosio, persona di fiducia della Commissione Kiuiiiziaria. Richiesto dalla Commissione giudiziaria, egli ha scagionato il Paoletti da ogni accusa e, in base allr sua testimonianza, la Commissione giudiz.iria poto addivenire ad una transazione Ira l'Italo-Caucasica e il consorzio. Cosi, signori dell Alta Corte. — concludo l'avv. Plano — per Paoletti noi attèndiamo dalla vostra saggezza un verdetto di assoluzione compieta». Alla 19.30 la seduta ó tolta e rinviata a domani. Il preavviso di serrata generale degl'Industriali meccanici inglesi Servizio spedalo dalla • Stampa •) Londra, 2<>, notte. SÙ riunito nuovamente oggi il Consiglio direttivo della federazione degli indusiriaii meccanici ed ha deciso di' emanare I in data del cinque marzo, un preavviso di ! serrata.generale, che dovrà iniziarsi il tredici marzo, se non interverrà un componimento. Qualora la serata si realizzasse essa colpirebbe immediatamente mezzo milione di operai meccanici e si ripercuoterebbe sopra altri 500.000 operai appartenenti alte industrie direttamente connesse con quella meccanica. Estrazione della tombola nazionale Berna, H6, notte Oggi ò stata estratta la grande tombola nazionale a beneficio del costruendo ospedale Costanza Garibaldi in Kiofreddo (Roma). Ecco i numeri estratti; 40, 3}, 69, 53, il, 16, 54,'74, 32, 50, 7, 36, 82,-72, 4, 30, 90, 31, 62, 83, 18, 47; 65, 5?, 5, 23, 51, 6, 29, 79, 77, 88, 71, 61, 26; 58, 20, 42, 50, 35. 2, -53, 13, 87, 22. (A(t. Stefani).

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