ROMANZI STRANIERI

ROMANZI STRANIERI ROMANZI STRANIERI La figlia delle nevi «A tlHvaliler o; (//.« attuivi! ». 'di amatori del genero romantico americano troveranno j in l'irona Welso, figlia del ricch.isshrio Iriiislman Jacob Wclso. un sitnpatieo ed e.-filarne. I tipo ài eroina moderna. Benché figlia defilo | novi dell'Alaska, Frona nasconde sotto i suoi i/olfs e i suoi .-111111 quasi mascolinizzali, un j cuore uHra-fcuiTiiiiitlO, accessibile cioè alle eterne lusinghe dell'uomo e pronto a rlea- i dere negli errori più convenziona li dell'amo re. la pTOt,8gon.)BUi di questo romanzo di I Jack Ixmdon, ora tradotto in italiano {f.u. Hillìii. liflle nc.iù, irati, di (1. Mareellini, Ed. Modernissima, Milano) affolla -modi rudi e ; un'energia mi oltranza. Donne sotto la leu- ! 'la. d'un giovane minatore del Klondikn t-enz.-i | perdetti la propria, virtù: salva gii nomini a nuoto: affronta, intrepida timoniera, le ra pide dello YukKoii: ma. e all.n'ltanln fragile e credula nel cimiero ai raggiri sentimentali ' alle esperio seduzioni d'un giovano e avvenente avventuriero, specie di \doue minerà rio: Saint Vincent: perfetta incarnazione., in r<'.-ilta, d'olio spregiiiid.iea'to niMideatore enti, t.euiipor-auoo. V'ero è che, a non precipitare l'emozione dei .lettori e delle lettrici nella de fusione. Frena, si. accorgo in lenipo.della villa e defila bassezza di questo Suini Vincent, -d (ssperitnerita. in compenso la. Inaila e la bellezza morale 'li Va.nee Corliss, il gtnvan» ingegnerò inglese, vonu-lo nell'Alaska a. ••»r care l'oro, e, niu i he l'oro, la vita attiva. Lieto line, «pi un l'i. e nozze inlrawisto, .-ei> uuro non dichiarate. L'intrigo sentimentale e piuttosto semplice, Esso avvincerebbe coni pietaurente il lettor.- se «si mantenesse in quella linea, spontanea., primitiva, diciamo pure aitiericana, elio ha seguito fin da priti cipio. Ma cerio, discussioni fra Frena e Cor Ite» sulla, .morale, ricordatici troppo le predichi) dei pasturi puritani, e |.- conferenze educative. Dove London vuol (are il. colto e il pensatore, offusca, con 'luoghi comuni, le sue tnagniitl'i'he e vi-rgìui qualità, di descrittore, figli si 'trova, pili a suo agio 'Piando sbozza i tipi di questa, pittoresca folla avventuriera Klondike: minatori, ball ci li cri, indiani, del atfUìlws. Il sole li iiezzanotto e le. aurore boreali, con. le loro strane can.gévoli iridescenze; i pa-vsaggi di nevi:; le foreste di betulle gli danno lo spinilo a. delizioso descrizioni, ili cui un piglio semplice <• un W rude, non escludi: -misteriose delicatezze. P*r concludere, ut. romanzo rie o d'ossigeno, inondato di luce e pervaso, soprattutto, di salubrità inorai". La "Follia d'Allmayer,, I.'aimbieule dii questo n^manzo dì Josdub Conrad, oer la prima volta tradotto in Malia a cura di I Oronzo Gigli (La « Valliti. d'Alimailer », Ed. Modernissinia, Milano) e. pure squisitamente esotàeo. L'azione si svolge nell'isola di Boriino, e precisamente nella! parte dell'isola soggetta all'intluenza olandese. Iu un villaggio sulle, rive 'lei fiume Pantai, sotto il. lussureggiare ilei banani, e delle palme idropica!i. l'olandese Allmaye.v vìve con la. moglie, una specie di Santippe malese, e con la figlia Nina, splendida meticcia. Allmayer è un curioso tipo di sognatore deluso e di avventuriero fallito. Ha sognato oro nei suoi forzieri e finite mercantili sotto il suo dominio. Ma contro i frangenti della vita pratica la sua. -megalomania si e infranta, La debolezza che egli nascondeva dietro .l'acceso velario delle proprie, chimere, Uà finito per impadronirsi di lui e gettarlo nella ne. ghittcsità e nell'ipocondria più nera. Tutte le aspirazioni della sua vita ci sono ora raccolte nella figlia Nina, iu cui vede l'affettuosa ricompensa a tante de'usioni che la vita gli ha dato. Ma In Nina si combattono i destini di due stirpi: l'europea, e la malese, quella bianca o quella di colore. E il giorno | in cui Daini Marcia (il. figlio d'un potente rajà di Borneo, che •■! e dato alla guerra di corsa e alla filibusteria sui mari. dell'Estremo Oriente) appare a Nina, ella, ò decisamente affascinata, e vinta, e non esita ad abbandonare il padre per seguire l'amante, in cui tutte .le bellezze e gli tettarti guerreschi della razza 'malese le appaiono incarnati. TI povero Mlinayer, di fronte al supremo crollo del suo sogno paterno — l'ultimia sua chimera famigliare — cade in un terribile stato di apatia, che lo trascina all'abbrirtiinento e alla morte. Il dramma e. brutale e crudele, e in rondo repugna alla nostra morale famigliare. Tuttavia la taciturna e rovente passione d' Nina e il. trascorrete di questa meteora passionale tra l'atmosfera, .silvana della Malesia, carica di profumi acri, di odori decomposti, di elettricità latenti 0 di sòfil misteriosi, Ila ima. seduzione che avvince dalia prima all'ultima pagina. La Madonnina dagli Slaapings «'.hi è? E' lady Diana Winliatn --■ la pròlagonistu piccante, stravagante, cosiiioPolitissima del più recente lonianzo di Maurizio Dekobra (« La Madonnina de»/li sleeiiinns » Traduzione di Aldo Parini. - Ed. Libreria" Cosmopolita, Torino!. A questo giovane scrittore i più eleganti segreti delle sartorie letterarie francesi non sono ignoti. Egli vi sa tagliare con eleganti e decisi colpi di forbice, i piti graziosi modelli, le più curiose figure di donne e d'uomini moderni, mettendo nei loro gesti, nelle loro stilizzazioni, nei colori dei loro abiti e delle loro toileltes quell'intraducibile buon gusto, che finora non si è potuto altrimenti chiamare che parigino. Il romanzo è un lungo e audacissimo fllmit \ attraverso l'Europa, e finisce nella Russia dei i Soviet, ove le più strane avventure oroticopoliliehe capitano al protagonista. — un pria- 1 clpe squattrinalo, costretto a tare il segretario d'una donna galante, appunto la ciiata lady Diana. La responsabilità di avere attribuito a costei il soprannome di Madonnina degli sleepings viene dall'autore scaricata addosso ad un giornalista (e che cosa non si attribuisco a questi poveri giornalisti?). « Certamente non ignorate — spiega lady Diana al suo segretario — che ho percorso migliaia di miglia sulle strade ferrale dei continenti, servendomi dei tappeti mobili della « Compagnia dei wagons-lits ». Un cronista parigino mi ha soprannominata la Madonnina dei treni tli i/uso: la lf(fdo»c des sleepings... ». Quesui donna ama andare assai poco vestita, come Immaginerete; ha avuto parecchi animiti e ne avrà molti altri... 11 testo va da sè. Arte? Il romanzo è di veri eolissimo ed ha battuto — .si dice — in Francia il réiord della tiratura. Non i-redo che. iu Italia tarderà mollo a conquistare il mondo dei lettóri, >: soprattutto qii"!Io delle lettrici. L'ordinazione Juticu Benda yodc piuuooto fama di pensatore che di romanziere. Il suo nome 0 atato intimajiienle legalo, iu Francia, alla polemica contro Bergson. Ne, a rigor di termini, « L'Ordinazione », ii volume che Enrica Grasso ha ora nitidamente tradotto (Ed. Morreale, Milano), può essere considerato un vero e proprio romanzo. E' piuttosto il dia-l rio d'un uomo elio seduce, ama e infine ab-1 bandona una donna maritala. In questo diario £ messo in rilievo, quasi astrattamente, il tormentato diagramma dell'eterna vicenda amorosa. Il Benda ha voluto tuttavia parteggiare per la donna, mettendo in rilievo il crudele e fatale egoismo dell'amante. Costui ha fatto soffrire, nella sua giovinezza, una donna che lo amava. Ma nella sua maturità egli — quasi per una oscura Nemesi — è colpito nell'affetto più caro: l'unica bimba che ha avuto dal matrimonio con un'altra donna. Specialmente nella prima parte il diario, nonostante la sua schematicità, ha profondi accenti umani o sintetizza stati d'attimo definitivi. E' un breviario dell'ambre triste, che molli ameranno pori laro con sè, per consultarlo noi momenti di meditazione e di riepilogo. CURIO MORTARI.