Anastasia?

Anastasia? Anastasia? Nuove rivelazioni che fan credere alia resurrezione della figlia dello Zar — La signora Kiaikowska, la moglie del delinquerrt*, il canale di Berlino, il salvatore ucciso, il granduca Cirillo, la Zarina madre..... (Servizio apeciala a Stampa n) Berline, 20. notte. «SI torna a parlare della famosa siajnora èKiaikowska ricoverata nella casa *H cura irMoinmscm. Essa .sarebbe stata la graududhessa Anastasia, figlia, degli Zar, miracolosamento sfuggita al inassucro. Lo cronache si occupano da lungo tempo di questo fatto, . - .Sl qualche settimana fa e uscita una smen- ntifa ufficiale della Corto della Zarina ve granduchessa Anastasia. Circoli e gruppi po¬ litici russi sarebbero attivamente all'opera j snmpor impedirò il riconoscimento, sia sotto for ma di intimidazione sulla donna, sia sotto forma di smentita, por non danneggiare i diritti di successione del granduca Cirillo, proclamatosi qualche tempo fa Zar di tutte lo Russie. Nella smentita della casa della Zarina vedova si vorrebbe vedere soltanto una smentita destinata a servire per il grosso pubblico. Invece la Zarina vedova pagherebbe, attraverso lo .stalo danese, lu pensione della signora Kiaikowska nella casa di cura di Momniseni. . L'inchiesta dell'avvocalo russo Alcune settimane fa, un avvocato russo che vive a Boriino, certo Savie, davanti ad un piccolo gruppo di emigrati russi, fece una conferenza in cui espose i risultati d'una sua inchiesta iminuziosamente condotta sulla persona ricoverata nella clinica Mominsem, per giungere alla conclusione ohe non soltanto la signora Kiaikowska non è la principessa Anastasia, ma 6urebbo un'avventuriera, moglie di un antico delinquente, avventuriero egli pure, ed anche attivamente partigiana dei delitti della Ceka russa. c Jiel 1920 — ha raccontato l'avvocato ai suoi ascoltatori — venne tratta dalle acque di un canale di Berlino una. donna miseramente vestita. Suicidio o disgrazia che fosse, certo la donna appariva grandemente provata dalla vita. Essa venne ricoverata in un ospedale pubblico dove i medici si persuasero di aver innanzi a loro un'anormaie di mente, tanto è vero che essa fu trasportata qualche tonino dopo nel manicomio di Daldorf. Ivi pero che per l'esaltazione di una compagna di cella, che aveva notato una certa rassomiglianza fra la paziente ed una fotografia della figlia dello Zar, vista in un giornale illustrato, la paziente abbia cominciato a farsi misteriosamente credere la granduchessa Anastasia. Allora molte persone della Corte e dell'alia aristocrazia russa andarono a visitarla. Una eerta signora Tolstoi, già dama di corte degli Zar, credette di —l 11. _l . - «„!;.. rfjtltn catto-ieamente e sarebbe rimasto a Bucarest affidato alle cure dei parenti del marito ». L'avvocato è un partigiano di Cirillo? Savie, in seguito alla sua inchiesta, comparto di una fantasia eccitata. Le ferite della dònna sarebbero di carattere tubercolotico, non dovute ad arma da fuoco. In realtà, assicura Tavv. Savie, la Kiaikowska è moglie di un delinquente comune, certo Arbacowski, che uccide a suo tempo parecchi grondi prigionieri russi. Ora però un giornale berlinese della sera esce con questa stupefacente affermazione: il signor Savie in tutta questa sua. minuziosa incliiesta avrebbe agito soltanto con lo scopo di nascondere la verità, e ciò per incari- ga - — ladova, cho vivo in Danimarca, negante qual- Csiasi rapporto fra lu signora Kiaikowska e tla granduchessa Anastasia. gOggi però un giornale berlinese della sera ncrede di nuovo di poter fare interessanti ri- dvelazioni, secondo cui la signora Kiaikow- lska, con ogni verosimiglianza, sarebbe la cKIvmzcrcrKqzEslfMrcqsrqslttqdtabfeBdmtssGg.riconoscere, nella pazienta una figlia dello,, Zar, ma non l'Anastasia; s'fttbene la TatianaT^!e cadde ai suoi piedi salutandola col nome 11 di altezza reale. Ma altre Px-dame dì corte smentirono ogni verosimiglianza. «-Nel 1922 la Kiaikowska fu dimessa dallo stabilimento e irovù posto come dama di com.pa.gnia presso la famiglia di un ex-impiegato di polizia russo, il barone Kleist. Fu u costui elio la Kiaikowska raccontò l'avventura già resa nota a suo tempo: il miracoloso salvataggio dopo la fucilazione, nonostante le parecchie ferite riportate al capo ed al petto; il salvataggio da parte della guardia rossa Kiaikowska; la fuga in Rumonia ed il suo matrimonio col salvatore. Essa raccontò che a Bucarest dovette portare per lungo tempo una specie di maschera davanti al viso per ordine del suo salvatore, essendo anch'egli timoroso d'essere riconosciuto. Essa si sposò col nome di Anna Romanowska. tastisdmmlaszgZctael'KPochi giorni dopo il Kiaikowska venne uc- ciso sulla pubblica strada. Un anno dopo essa lupartoriva un figliuolo che venne battezzuto ailìiifiinrntn n enpAhha WAiia^iA ,, Du. ..r, c Tutta questa storia fu definita dal signor lagnsslomsvtbtdc «o dal granduca Cirillo che recentemente si a è proclamato a Coburgo Zar di tutte le Rùsa irre o die ha un particolare interesse a che e , j,,.....; Jt Viui. MUU- nieff, un medico molto noto e celebrato tra ¬ a j sapore — dice il giornale — che uno'stato nordico (leggi Danimarca) pagm da parete!* mesi ogni settimana i conti o i , e a o i o d a a a , e i e , n i a a a a n a a i n è i a : o i- on vi sia più nessuno al mondo della famiglia dello Zaj. che possa contrastare alle sue aspirazioni. Difatti il signor Savio sarebbe ompsrso recentemente presso il prof. Rud- la colonia russa, con l'ordino del granduca - Cirillo di collaborare con lui a raccogliere e tutte le informazioni possibili sopra la Si gnora Kiaikowska. Ma ii *TOtaieore Rud*a nieff non avrebbe dato colf» dato, richiesta - dell'aw. Savie. Ora H giornale afferma che - l'inchiesta dell'avv. Savie è partigiana e non a corrisponde a verità Tra l'altro il signor Savie mostra di non della sigfUra Kiaikowska nella Casa di cura Mommsem. Il giornale si crede quindi autorizzato a rivelare immediatamente ai lettori 11 positivo materiale di informazioni raccolto, per mezzo di personaggi appartenenti all'alta aristocrazia russa, materiale che avrebbe dovuto rimanere ancora segreto, ma che il giornale credo di dover ora divulgare per controbattere le affermazioni dell'avv. Savie. Dilla oanfina tragica al Manicomio Secondo quanto dice il giornale, la signora Kiaikowska non è affatto moglie di un delinquente, ma con la pia grande verosimiglianza sarebbe la figlia dello Zar, Anastasia Essa continuerebbe a conservare l'incognito" soltanto per il suo grande timore di eventuali persecuzioni da parte dei bolscevichi che fecero già assassinare a Bukarest sulla'pubMica strada il sno salvatore. Anastasia sarebbe stata salvata, a suo tempo, tra le circostanze più avventurose, dulia cantine nella quale essa era stato gettata come morta insieme ad altri membri della famiglia imperiale. Dna guardia rossa la spogliò di tutto quello che aveva indosso, ma avendo constatato come ella desse ancora segni di vita, la nascose sotto la paglia di un carro da contadini, e dopo un lungo vagabondaggio potè trasportarla al di là del confine rumeno A questo viaggio partecipò anche la farniglia della guardia rossa, che si occupò con molta cura della sofferente e fece tutto il possibile per guarirla dalle ferite riportato. I bolscevichi che avevano appreso la" furo, fecero uccidere un giorno il suo salvatoreTa Bucarest, il fratello dell'uccisa decise allora di trasportare Anastasia oltre il confine rumeno. Non osando però servirsi dei mezzi di trasporto normali, percorsero a piedi la dL stanza che separa Bucarest dal confine tedesco. Il viaggio durò parecchie settimane. Giuntt a Berlino i due discesero In un albergo cittadino. Lu donne però aveva subito lima o,, aT^!7,"~,fcoee,l n«rwsa per i recenti avvenirne». e 11 e o i u o a r . . ti, che durante una crisi, il 27 gennaioMBft abbandonò l'albergo in cui era alloggiata e si getlò in un canale della città. Salvata e trasportata all'ospedale, la donna si chiuse in un mutismo assoluto, nonostante fosse stata interrogata in varie lingue, per paura di essere identificata. Anche quando fu trasportata nel manicomio di Daldorf perché creduta malata dì mente, fece tutto il possibile per nascondere la sua personalità. Quando però i medici riuscirono a scoprire che la donna non era pazza la dimisero ed essa fu accolta dalla fami, glia di un antico ufficiale di notizia dello Zar. Ivi ia signora Kiaikowska acquistò la confidenza di una dama russa c«e frequentava la casa dell'ex-impiegato di polizia, ed essa decise di farle alcune confidenze. Per l'intervento benefico della signora russa, la Kiaikowska fu trasportata nella casa di sa- - ™»™<. m uaciiuiuiut ueua casa a lute Momsem e potè iniziare rapporti con gli o appartenenti ai circoli di corte russi, - _ La Zarina madre paca la pansieae... Delle ricerche si interessò attivamente anche la Zarina madre, che vive In Danimarca, '"«uic, une vive m na ni marca r la quale, nonostante le smentite ufficiali pa. ga puntualmente, per mezzo del Governo danese, la pensione della Kiaikowska. Questa, sempre secondo quanto dice il giornale, in seguito alle sofferenze patite ed alla tubercolosi dalla quale è gravemente afflitta, rassomiglia poco alla fotografia della granduchessa Anastasia, eseguite quando essa era giovinetta. Tuttavia le persone che hanno potuto avvicinarla in questi ultimi mesi sarebbero persuase che la Kiaikowska è veramente la principessa Anastasia e sono entusiasti delle sue maniere raffinate e della sua educazione.

Persone citate: Anna Romanowska