I Concerti di musica da camera

I Concerti di musica da camera TEATR e CONCERTI DA UN LUNEDI' all'altro I Concerti di musica da camera Llona Marchisio, dai violinisti Pagteissotti e .Sarà appreso con compiacimento l'annuncio che il quintetto costituite dalla pianista SLriotto, dal violinista Gerard e dal violoncellista Gedda, il quale è anche il direttore del complesso, si ò già consolidato in stabile istituzione sotto gli auspici di quell'operoso centro di cultura che è il Gum. Il concerto che tali strumentisti hanno dato la settimana scorsa c degno di molta lode e di fervidi auguri. Prima di tutto perchè, preparato con assiduo studio, fa sperare in un avvenire d'arte decorosissima ; poi per la serietà e la bontà dei singoli componenti. Le due composizioni presentate erano di somma responsabilità: il Quartetto in do minore di Brahms, il Quintetto di Franck Esse furono ecrregiamente interpretate. Se in qualche passo bramheiano era da .desiderare una più vivace decisione ritmica, d'altro canto la bellissima poesia dell'opera franekiana emerso purissima nella sua suprema trascendenza. I giovani strumentisti mostrarono d'aver rutti progredito in rapporto alle loro precedenti audizioni, raggiunto un'armoniosa e preziosa concordia e bene inteso lo spirito di sacrinolo a servigio dell'unità dell'esecuzione. I calorosi applausi della grando folla degli ascoltatori erano pienamente meritati. H maestro Luigi Gallino ha iniziato al Circolo degli artisti l'annuale serie di concerti orchestrali con la collaborazione del violinista Modesto Bruni e del pianista Ulrico Virgilio. Il programa comprendeva pezzi di Grìeg, Burgmein, Coretti, nei quali l'orchestra, co stituita da amatori di musica, segui fedelmente la bacchetta del simpatico direttore, i! Preludio di Saint .Saerns e la. romanza in fa di Beethoven, che dettero agio al giovane Bruni di mostrare le sue belle qualità violinistiche, e un'ouverture di Bach nella ornale emerse il Virgilio, maestro squisito del Uauto. Al direttore e a tutti gli esecutori applausi fervidi. — Anche nel secondo concerto, per i socii della • Pro Cultura Femminile », il trio costituito dal pianista Bufaletti, dal violinista Giaccone, dalla violoncellista Semino dette prova di uniformità di intenti e di ottimo studio. Aieva guidato l'interpretazione, con i criterii che già illustrammo altra volta, il Bufaletti. Il quale fu per suo conto più vario nel giuoco tecnico ed espansivo nella dinamica romantica. La Semino si riaffermò nella Sonata op. 102 N. 2 di Beethoven sicurissima esecutrice ed interprete delicatissima, prevalendo nel canto sobriamente. Anche il Giaccone fu apprezzato per la sua notevole collaborazione. La sala del Liceo era gremita come raramente awiene. Ed i tre concertisti s'ebbero feste entusiastiche. — Il pianista Zecchi, del quale già ci occupammo a proposito del euo concerto al Teatro di Torino, ripresentatosi al Liceo in un programma importante e pertanto escludente grandi opere e rilevanti interpretazioni, ebbe caloroso successo. a. d. ».

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