Nel trigesimo della morte di Margherita di Savoia

Nel trigesimo della morte di Margherita di Savoia Nel trigesimo della morte di Margherita di Savoia La Messa solenne a Torino fatta celebrare da! Principe Ereditario Quri, nella, città elio fu particolarmente cara a S. M. la Regina Madre, S. A. fi. il Principe ereditario, il anale aveva por l'avola film la più devola tenerezza, volle fosso ieri mattina celebrata in forma solenne una messa di suffragio nel trigi-simo della morte. La cerimonia, si è svolta in duomo olle 11. J.a chiesa era parata a lutto all'esterno e all'interno con Brandi drappeggi e, attorno al tumido posto dinanzi all'altare, maggiore, prestavano servizio d'onore, otto carabinieri in alta tenuta. V'orano raccolte !e rappresoli, tante con bandiera del Gruppo medaglie d oro, dell'Associazione nazionale mutilati e invalidi, dell'Associazione combattenti, dell'Associazione nazionale madri vedove e famiglie dei caduti in guerra, del Nastro Azzurro, dei Veterani, del Garibaldini, della Federazione provinciale fascista, ecc. La chiesa appariva addirittura gremita di fedeli. Nella tribuna reale avevano preso posto il Principe Umherto, il Luca d'Aosta, il Principe Vittorio Napoleone con la consorte Principessa Clementina del Celgio, il Duca di Genova con le Principesse (Iona ed Adelaide, il Duca di Pistoia, ed il Principe. Conrad di Baviera. Darne di Corte e signore dell'aristocrazia, in strettissimo lutto, avevano preso posto sotto la tribuna reale. Si comprende che tutte le autorità civili e militari cittadine erano presonU alla cerimonia. Insieme al vice-prefetto comm. Negri in rappresentanza del Prefetto D'Adamo indisposto, erano il gen. Etna con tutti I commissari aggiunti municipali, i senatori Facta, Agnelli, Distolti, Cattaneo, Ferrerò di Cambiano, Brondl, Berla d'Argentina, Orsi, Di P.ovasenda, Rizzetti, D'Ovidio, gli onorevoli Mazzini, Pedrazzi, Romano Gianotti, Baghasco. Per l'Ordine Maurizlano il grand'uff, Domenico Lnnzn, e l'ing. Vallauri, e per l'Ordine di Malta il col. Di Bemezzo o il barone Cavalchini, per la presidenza del Consiglio provinciale il grand'uff. Badinl-Confalonierl ; j il presidente della Deputazione provinciale | avv. Angelini coi deputati avv. Sesia, dott. ! Molinari fi Vincent. L'autorità militare era ! largamente rappresentata : vi si trovavano il generale d'Armata Petltti di Borato, il comandante del Corpo d'Armata generale Tiscornia, il comandante della Divisione generalo Ferrari, il generale Da Pozzo dei Carabinieri, coi colonnelli Gasavecchia e Blais c il ten. coi. Pai e n zona, i generali Perei e Rostagno della Milizia, parecchi altri generali fra. i miai! i gen. Goria, Segalo, Spingarda, Cesaretto e ufficiati superiori. Frano pure presenti il primo Presidente della Corte d'Appello S. E. Casoli, il Procuratore generale S. E. Torcila, il Presidente del Tribunale gr. uff. Martinengo, il Procuratore dol Re gr. uff. Colonnctti, molti altri magistrati, il gr. uff. Ehrenfreund, il Corpo consolare al completo, lo rappresentanze delle Accademie e degli Enti, scientifici, delle Opere Pie, ed enti di beneficenza, economici, religiosi, patriottici, collegi ed istituti scolastici con bandiere, nonché rappresentanze del Fascio e della Federazione sindacale fascista, Deilla Prefettura c'erano inoltre tutti i consiglieri. Il Questore anch'egli colto da indisposizione, era rappresentato alla cerimonia dal vice-questore cav. uff. Fedele accompagnato dal segretario di Gabinetto dott. Virone. Tutte le disposizioni per l'adunata nella Chiesa delle singole associazioni e rappresentanze erano state concordate dai funzionari della Real Casa del Principe Ereditario col cav. Lupo ed il dott. Norcia del Municipio. La funzione religiosa si iniziò alle ore 11. Officiava l'arcivescovo di Torino mons. Gamba ed era presente tutto il Capitolo Metropolitano. I cantori della c Polifonica » mescolavano le loro voci ai melodici motivi dell'organo e dell'orchestra. Al momento dell'elevazione, i carabinieri presentarono le a^mi, le bandiere si abbassarono reverenti davanti al tumulo sul quale spiccava lo stemma di Casa Savoia. Durante la celebrazione le Principesse rimasero inginoccniate in prima fila nella tribuna reale e dietro di essi, in piedi, restarono i Principi. Fu eseguita musica del Perosi che rese anche più suggestiva e commovente la cerimonia. La messa solenne terminò poco pnaia di mezzogiorno e non appena, l'Arcivescovo ebbe pronunciate le ultime parole del rito, e la benedizione dol tumulo, padre Solerti, cappellano militare, avvallatosi all'altare parlò agli intervenuti rievocando l'augusta figura dell Estinta che fu — egli disse — cristianamente Sovrana e remlmente cristiana. Il sacerdote fece una esaltazione delle virtù della prima Regina d'Italia che. come negli anni di regno cosi negli anni della vecchiaia, tanta vivida luce ideale irradiò sulla Patria amata. Fadre Solerò fu ascoltato con religioso silenzio e con commosso compiacimento. La chiesa non si eMlò che assai tardi, circa le 12,30, qux-ndo il pubblico vide il Principe alzarsi dalla tribuna per ritornare a Palazzo Reale. La Messa del M.o Lantini nella Cappella di Palazzo Pitti Firenze, i, notte. tn suffragio delia Regina Madre hanno avuto luogo oggi solenni funzioni funebri nelle varie chiese dulia città c dintorni. Alle 10,30 nella cappella rea.Lo <li Palazzo Pitti, severamente addobbata a lutto, is siato celebrato un solenne tuneraie per iniziativa delle cariche di Corte residenti in Firenze e delle Figlie di Maria appartenenti al Palazzo Reale. Vi lian.11.0 assistito tulio il personale della Real Casa e le rappresentanze dello autorità civili. Ha (iniziato il cappèllano di Corte, mons. Nlceli. E' slato eseguita la Messa che il maestro 1-antini dedicò alla Regina Margherita nella dolorosa circostanza della morte di Re Umberto. A Santa Felicita iia avuto luogo una Mussa solenne, alla <nnile assistevano tutte ie dame dì Cori residenti in Firenze e niun rase autorità. Un'alt ni Messa 0 filata celebruta nella liasilica di .s.i.nta Trinità, a cura dell'Associazioue ira le madri e vedove dei caduti in guerra. Ad onni cerimonia vi è stalo grande concorso di pubblico. 1 Sovrani al Pantheon Roma, i, notte. Questa mattina, alle 10, è stata celebrata al Pantheon la Messa di requiem in memoria della regina Margherita, nel trigesimo della sua morte, alla presenza della Famiglia Reale, dol Governo, dei rappresentanti di Roma e del Corpo diplomatico. Nel tempio sorge un ricchissimo ed artistici tumulo, eretto su disegno clell'tng. Pieraccini. a forma di piramide. Ai lati della piramide, verso !» tombe dei Re, sono nodi di Savoia con veli in argento e corone di villino cremisi ricamate in oro. La base è formata da quattro gradinate, con angoli incassati, dove sono collocati i tripodi nammeggltiirti, e tutto intorno girano festoni in argento. Nella sopraélevazione dell'ultima gradinata si vede l'arma di Savoia, con una grandi.- « M » ricamata in oro. Ai lati del basii incuto sono due aro a forma di altare, drappeggiate di velluto cremisi con veli neri, gallonati in argento. In cima al tumulo vi è il feretro ravvolto nel tricolore. Dietro l'aitare maggiore han proso posto i cantori della « Schola cantorini! ». Alle 10 precise, ricevuti dai membri del Governo e dalle altre autorità, seno giunti «1 Paliteli un i Reaii. Sulla piazza erano stati in precedenza poeti cordoni, formati dalle rappresentanze di tutto il presidio di Roma, agli ordini di un colonnello. >iel pronao del tempio rendeva gli onori un drappello di carabinieri ed un drappello delle Guardie metropolitame. I Reali, le Principesse, g'i appartenenti alla Corte ed i Collari dell'Annunziata hanno preso posto in cornu evangelii, in apposito recinto, mentre gli altri recinti sono stati occupati dalle rappresentanze diplomatiche e dai membri del Governo, lìrano presemi tutti i ministri ed i sottose'--ret:u'i di Staio, colle alte cariche dello Stato, della Magistratura, il Governatore di Roma, coi vice-governatori e rettori, e il seguito, il presidente della Commissione straoiviinaria della provincia, sen. Baccelli, col vice-presidente, comm. Ceccarelli, e gli altri membri della Commiss-ione stessa, le rappresentiinze dell'Esercito, della Marina, ecc. Del Comitato centrale delle madri e vedove di guerra erano presenti la presidente generale, donna Graziella Brumas, e il marchese D'Avalos, il dott. Bargellesi ed altri. , Appena i Reali hanno fallo ingresso nella Basilica, il canonico Bevilacqua, assistito da due chierici, e asceso all'aitare per la celebrazione del rito. 11 celebrante, canonico Bevilacqua. terminata la Messa, ha impartito l'assoluzione al tumulo. La cerimonia ha avuto termine poco prima delle 11, ed i Reali e le autorità sono usciti, mentre le truppe «chierato sulla piazza rendevano gli onori. I Reali sono ritornati a Villa Savoia. A. Milano La commcmorazlono alla Scala Milano, 4, notte. Questa mattina ha avuto luogo iu Duomo il rito funebre promosso dal Comune e (falla Provincia per commemorare la Regina Margherita. Sulla porla de! Duomo una epigii-ifè scritta su un' ampia tavola recava queste semplici parole: «fi Comune e la Provincia — Tributano onore di pianto e di preci — A Maraherila di Savoia — Prima Regina d'Italia*. La decorazione interna ara sobria e severa. Il sarcofago era costituito da una costruzione alta 7 metri a linee classiche, a massicci poliedrici degradanti dal basso all'alto, coperta di voltolo nero riccamente adorno di frange e ramuat d'oro e d'argento. Sul fastigio si ergeva il feretro poggiato su 4 zoccoli d'argento: anch'esso fasciato di velluto nero a ricami aurei. Un gran tricolore di seta ohe lo fasciava a metà era sormontato dalla corona reale. Due ampi drappeggiamenti d'azzurro sabaudo discendevano poi ai due lati del forotro sino alba base e recavano nel mezzo i soliti stemmi serici. Su tutto il catafalco v'era una profusione di fiori. La folla del presenti era innumerevole. Moltissime le amo-rità, tira ie .inali il sen. Man-gin galli, il Prefetto Pericoli l'on. Di Scalea in rappresentanza del Re. Officiava il cardinale Tosi. I^i solenne funzione ò stata accompagnata da un grandioso coro dei cantori della Cappella, ed 6 terminata alle 12. Nel pomeriggio, al Teatro della Scala, gremito di pubblico, alla presenza delle autorità e delle rappresentanze, delle Associazioni politiche, è seguita la commemorazione. Presentato dal sindaco 6e.n. Mangiagalli, che lia invitato la folla a restare per un minuto in silenzioso raccoglimento, ha tenuto il discorso commemorativo l'on. Paolucci. Attentamente segiuito, l'oratore rievocò la figura della prima Regina d'Italia, la sua lede tnell'awenlre migliore della patria e concluse: » Milanesi, inchiniamoci con tutti i nostri cuori fedeli ; salutiamo con tutto le nostro bandiore di questa nostra giovinezza vittoriosa, la Regina grande. Finché noi vivremo non sarà tradito il suo sogno di grandezza nel nome sacro iletln patria e •<"> Re ». Ri nu.uie.ro.se a.i.ie i.:uu nuiio state celebrato ieri, ad iniziativa dello Amministrazioni comunali e con l'intervento delle maggiori autorità, Mosso funebri in suffragio della Regina Margherita. Particolare solennità ha avuto la cerimonia a LISBONA, nella chiesa della Madonna di Loreto, alla quale assistettero il Corpo diplomatico al completo, il capo del protocollo alla Presidenza della Re- pubblica, il presidente del Senato, ii niini- stro dogli Esteri e 11 capo del protocollo al Ministero degli Esteri; i rappresentanti del Ministero della Guerra, numerosi senatori e ufficiali, un grande numero di notabilitA. <lel- la Colonia Italiana e il nerso«n.a.!e del Consolato d'Italia. A TRIESTE la funzione si è evolta nella chiesa della Beata Vergine del Soccorso. A TORTONA il vescovo ha celebrato nella cattedrali'. A NIZZA MONFERRATO la cerimonia fuimbre avrà luogo oggi nella chiesa parroc>;hiale di San Giovanni. A MONCALIERT domani, sabato, alle 10,30 nella chiesa di S Francesco diretta dai R. Padri Barnabiti verrà [iure celebrata una funzione funebre in memoria di s, M. la Regina Margherita, quale fri'.mlo ti: offotlo e di riconoscenza ilei Rea! CuHeaio Carlo Alberto verso hi Sovrana che s'interessò sempre alle sorti dell'istituto. Alla cerimonia interverranno s A. R il Principe del Piemonte ed i P.rincJi.i della Casa U Genu.4.