Arte giapponese alla «Cucina malati poveri»

Arte giapponese alla «Cucina malati poveri» 6 La Stampa 3 Febbraio CRO 5.000 contravvenzioni e sequestri per 300 mila lire II piccone in marcia allo Stadium? ^t&^S^Sm^&JtSSJi ! L'Amministraziono comunale decide di trattare per ia retrocessiene dell'area lusioui bulla qualità dello cibario e, sopra ttuuo, sema alcun timore per le possibili I conseguenze igieniche prodoiiip da merce a- ' variala, lo si deve esclusivamente alia vigilanza esercitata su tutti gli spacci cittadini e su tutti i commestibili in arrivo aiio barriere della città. Sembrerebbe, ad un e6ame sommario, che tale lavoro si possa csplieare con certa facilità, una volta ipcr ICO.CGO metri quadrati U dibattito stilla sorte futura dello Sta-1 nei a frenare l'ascesa del prezzo dei generi ditim è entrato ormai nella fase conclusiva, alimentari. Moltissimi cittadini, qualche Ente collettivo li' risaputo, infatti, che tutti j prandi merc numerosi tecnici hanno espresso ii loro j cari dell'estero sono provvisti di grandi imparare suil'argomctnto. E' forse quindi op- j intinti frigoriferi che consentono la lunga còsi dire) avviato il servizio aile barriere e pontina una specie di ricapitolazione, che < conservazione delle derrate e neutralizzano agii spacci. Ma in realtà il compimento del- serva di illustrazione ad una deliberazione perciò uno dei fattori che i negozianti pre.nì^lmciitT^ sui" ttfonf ^aul dl rafì6Sinw, dr.irAmmìnis razio-j dono volentieri a pretesto per tentar di gin- conipLicazicni create dalla nauura stessa de- , ne comunale, di cui diremo piti sotto. slineare i non sempre giustificabili aumenti gli scambi commerciali, per cui un genere | E' noto che lo scopo primo assegnato dai j di prezzo. Sarebbe, cioè, possibile la costitualimentóre, ad esempio il vino, giunto in | promotori allo Stadium era quello di offrire buone condizioni di... salute alla Prima: ,ma degnA sode pCT Krandi mamii.-staziont GLI AFFITTI ispezione alla barriera, arriva al consumatore dopo un giro vizioso, cosi vizioso che : Geniche e sportive, esposizioni varie e Con- è difficile poter ancora riconoscere al liquido gli attributi dal vino. Bisogna seguire passo per passo i vari generi alimentari per tutte le peregrinazioni dai vari grossisti, rivenditori e spacciatori al minuto fino all'istante in cui t^ii6ce nella ca6a dei consumatore. E all'ultimo trapasso la merce deve ancora possedere tutti i requisiti che aveva a-U'ingresso nella cinta daziaria. Da molti anni quest'opera si compie con regolarità e precisione; e gli effetti sono controllabili ria ogni cittadino. Infatti ben difficilmente avviene di fare acquisti di generi deteriorali o sofisticati e manipoUMi, con pericolose conseguenze per la salute, pubblica. I commercianti disonesti si soiio formata ormai la convinzione che non è facile il sou.rar.si alla vigilanza muadeipale con le iroma-neabi.li cuntravvenzinni e multo e condanne del Pretore urbano. E lo smercio avvieni), generalmente, secondo le regole prescritte dal regolamento municipale. Chi tenta di frodare viene immanca, liilmente colto con le mani nel sacco e, dopo una o due lezioni, diventa... onesto per forza. Questa constatazione viene fatta dalla terza sezione dell'Ufficio d'Igiene, per la vigilanza annonaria. Le ispezioni compiute dagli incaricati sono state l'anno scorso più numerose del passato raggiungendo la bella cifra di circa 1S.O0O visite annonarie. Si è constatato che l'aumento delle contravvenzioni e delie denuncie non e proporzionato in rapporto alle cresciute ispezioni. Indice consolante della crescente onestà di commercianti e rivenditori... La cifra dello contravvenzioni annonarie non è di molto superiore alle cifre degli anni scorsi, raggiungendo i bollettini mensili dell'Ufficio dell'Annona un totale complessivo di 1.579 contravvenuti sulle 1S.O00 ispezioni eseguite. Per dimostrare quanto laboriosa e imponente sia la vigilanza municipale ba6ta scorrere uno dei bollettini mensili e osservare .quanta svariata merco viene esaminata, c quanti... modi di alterazioni e sofisticazioni siano nel bagaglio di cognizioni commerciali degli esercenti poco scrupolosi. Qualunque genere alimentare 61 presta ad essere... miglioralo dalla mano esperta di un com-, , merciante. E vi sono mille e più maniere ! ta a cul Pensare, e tutte le per ingannare la buona fede e la salute del 1 ' cittadino, li lavoro di maggior mole e di vegni intemazionali di varia indole. E qual che cosa, in questo senso, era stato fatto nei primi tempi dalla Società proprietaria, dell'immobile. Ma i risultati — e. non parliamo che di quelli finanziari — furono cosi poco incoraggianti, che l'Ente Stadium credette bene di rinunciare ad altre iniziative. L'edificio venne affìttalo alla Società esercicio Stadium per un canone annuo di 100 mila lire, e l'Ente proprietario non ebbe più alcuna ingerenza sulle attività che si svolse vano nel grande anfiteatro. E la • Società esercizio Stadium » organizzò essa, tutte le manifestazioni che ebbero sede nell'edificio. Ma, per le ragioni che già ampiamente furono esposte su queste colonne, l'utilizzazione della colossale costruzione non e mai apparsa tale da giustificare appieno resistenza di quel grande blocco, ohe occupava, in un punto importantissimo dalla, città un'arca di centomila, metri quadrati ed era d'impedimento all'espandersi dell'abitalo urbano proprio al centro della zona verso la quale gravita l'attività edilizia della nostra città. Inoltre, mentre, il primitivo progetto, in base al quale era stata concessa la costruzione ed accordato il terreno, comportava un edilicio che sarebbe stato, esteticamente, di decoro cittadino, ancora adesso, dopo sedici anni, dello Stadium non si ha che un rozzo scheletro. Un dilemma Ormai le recriminazioni sono peggio che inutiili. Le responsabilità di questo fallimento si possono accollare un po' a tutti: Ente proprietario, Società esercizio e Comune. Ma, a che vale? La nostra città assillata dai crescami bisogni di abitazioni a cagione del suo sviluppo industriale e commerciale e del suo incremento demografico, ha nuove uecessi- aree di terreno fabbricabile comprese nell'abitato vengono riguardate come preziose ausiliarie nella Io'- "ESÉKS; ^Portanza è rappresentato dalla ; u che devc essoie ingaggiata contro la cavigilanza sul latte che giunge alla citta da tutte le porte. Sono molte decine di migliaia di litri di latte che Torino beve ogni restia di case. In questa situazione, e considerato che, co- zione di una massa ili dorra.te alimentari che — giudiziosamente impiegata sotio l'inteJligonte controllo delle Autorità -- potrebbe frustrare le talune manovre della speculazione. Decisione di massima Basandosi su questi dati di fatto e su queste considerazioni, il"Amministrazione comunale — se le nostre informazioni, come abbiam ragione di ritenere, 6ono esatte — avrebbe già ampiamente discusso il problema dello Stadium. 'lutti gli aspetti della questione sarebbero siati esaminati e. vagitati. Anche il parere, dl reputati tecnici avrebbe avuto il suo peso ne] dibattito, durante il quale anche le ragioni dei fautori della conservazione vennero sotlruposte ad accorata disamina. La discussione ava-ebbe culminato in una decisione di massima, secondo la quale il Comune aprirà trattative eoll'Ente proprietario dello Stadium per definire le modalità, della retrocessione, al Municipio — secondo le. disposizioni de] Capitolato di concessione — dell'area, e dall' incompleta costruzione erettavi. Certamente, questo trapasso, a parte ogni altra causa di remora, non potrà avvenire dall'oggi al domani. Tutte le pratiche relativo richiederanno del tempo, di modo che non c escluso che qualche altra manifestazione pubblica possa aver sede, nello Stadium. Ma i 100 mila metri quadrati di terreno sai-ebbero acquisiti al Comune. Altre aree fabbricabili A questa ingente quantità di terreno fabbricabile altre ne potranno essere aggiunte. Come molti nostri lettori hanno fatto notare, nella nostra città altro numerose e vaste aree che si presterebbero egregiamente alla fa.bbricazioaic di case per abitazione, sono troppo scarsamente utilizzate e potrebbero — e dovrebbero — entrar in possesso del Comune per essere anch'esse adibite a corruzione di case. Esiste, nel cuore dell'abitato, l'ampia spianata d'artiglieria a cui l'Amministrazione militare non può più — dopo la modificazione della sistemazione degli stabilimenti militari — attribuire la qualifica d'indispensabilità che prima trovava ampia giustificazione. Altrettanto si può di¬ giorno, e che vengono regolarmente esami-1 si com'è, non si può tollerare lo Stadium per- \ re dello stabile della Farmacia militare, nati dagli agenti. Da ogni bidone viene tol- che rappresenta anche un'offesa al decoro e- I Nella zona nord-ovest esiste poi il vecchio S ! «««co delia nostra citi., un dilemma si ini- ! Poligono di tiro ^J^^J^J^ molte tappe, lino al piccolo rivenditore ani- j pose: Conviene ultimare lo Stadium con i fi- I lo sviluppo edilizio dell .ubitelo costi, jisce un bulante che spesso riceve una visita dag'i agenti sanitari mentre sta smerciando il latte ".olle case. Nell'anno trascorso i chimici dell'Ufficio municipale eseguirono ben 22.300 esarni di Campioni prelevati dai recipienti. E le perizie scoprono i inille artifici impiegati per vendere per latte ciò che non è... più latte. E qualche volte il liquido è infetto da microbi di provenienza ignota. Nascono delle nimenti e le decorazioni atte a. renderlo me- I inciampo ed un ostacolo. Ancora, il vecchio no sgradevole alla vista, o conviene a.bbat- I poligono dei ferrovieri alla Crocetta attorterlo per utilizzare il prezioso terreno che j niato nmiai completamente da case d'a.biesso attualmente occupa cosi sterilmente? fazione e da opifici industriali inutilizza La risposta delia maggioranza dei citta- ' un'area che troverebbe miglior impiego, 6edini. di reputati tecnici, di Enti ed associa- ! condo ì bisogni cittadini- Infine, nel piano zioni è 6tata favorevole alla demolizione, j regolatore, in regione Pellerina, era. stato Queste soluzione, come a suo tempo si disse, progettato un vastissimo parco pubblico di proteste e*~delle contestiToni da parte" dei j può rendere 28 milioni netti. Con onesti si j ben 900 mila metri quadrati. Ora, tale estenprodtittori, i quali affermano di avere os- i puo provvedere alla sollecita costruzione del j sione appare veramente eccessiva, giacché gS£%jgg jy^^^rWUwtóJSS Mktffcta. nei quale saranno introdot- appare preferibile costruire due parchi di del latte e ricerca la stalla che lo ha for- ' ti tutti i moderni perfezionamenti tecnici. ! minore estensione, risparmiando qualche oennito ed esaminai capi di bestiame indivi- i Successivamente vengono messi a disposizio- i tinaia di migliala di metri di terreno fabbriduando la mucca ammalata. Quest'opera j ne per costruzione di case economiche per le ! cabile, precisamente nella plaga che, secon««"V^i^i.^an» n™*™',»* ! classi medie ben G0 mila metri quadrati di ! do quanto c lecito e. logico prevedere, costi- terreno attualmente occupati dal vecchio Am- ; tuirà la zona preferenziale per le nuove comazzatoio. struzioni di case d'abitazione. città di provincia, dalle quali giunge il quantitativo di latte necessario ai bisogni delle città. Qualche volta bisogna portarsi a cascine lontanissime dall'abitato e in sfavo- Coi 100 mila metri quadrati dello Stadium. Cosi, utilizzando tutti i terreni adatti, co- lestàTramonto ^seve^^ò^wic^lin : sono C06i m ,nlla metrJ fU terreno che «traendo «se offrire ai cittadini conispira l'opera dell'Ufficio Municipale vuole '< breve volger di tempo possono essere adibiti , dizioni di alloggiamento meno angustiatiti assicurare un controllo r.=rolu,o e completo ! a costruzione di case di abitazione, in zone ! delle attuali, promovendo e sviluppando le su tutto il latte importato » leve, per atte- ' bellissime e abbastanza centrali. In pochi i grandi opere pubbliche dirette al benessere «^eaSf^r^Sff tutó1^' ,m notevolissimo numero di nuove ca- della popolazione, aiutando la capacità di daziaria, con grave 1peiXa di tempio j ™"* Possono esser messe sul mercato, ad" Manca nella, quasi totalità dei casi l'ausilio j alleggerire l'attuale crisi. Occorro ancora ag. della vigilanza sanitaria, dei piccoli centri I giungere di provincia. Molti di questi uffici funziona.- ; nuovo M che costruendo soMecltamonte i'1 espansione delle industrie e rimuovendo tutti gli ostacoli che possono ritardare il libero suo espandersi, Torino può apprestarsi a di- ; »».>» ...aitatolo si avrebbe finalmente, in es- i ventare la grande metropoli moderna che no nominalmente e basta^ ^ntefo per | E0> que] vasto impiailt0 (li celle e di magaz- j costituisca come una degna ricompensa al confermare il deficien.... gli Uffici d'igiene provinciali. Non e arrischia, to affermare ohe a. Torino non si trova negli spaici di generi alimentari alcun prodotto nocivo alla salute, mentre e invece frequento il caso contrario in provincia. Una maggioro sorveglianza mi gii orerebbe le condizioni sanitarie generali ed alleverebbe il servizio di •vigilanza nelle, grandi città ohe importano (juan per intero i prodotii della campagna. E quanto avviene per il latte avviene per l'olio, per il vino e per i generi di maggior consumo. Anche su di essi si vigila, e si procede ad esami chimici. Nell'annata: scorsa, vennero sequestrati 3.0.0 litri di vino rsn... idoneo all'esame: e cosi pure 17C0 Kg. di burro p 1650 Kg. di olio. Il cospicuo sequestro equivale a circa. 300000 lire Ai sequèstri si aggiungono le denuncio al Procuratore del Re e il processino davanti 'a! Pretore. Le condanne si riducono generalmente, per i casi di minore gravita, a pene pecuniarie che vengono è rilev spese servazi rion< Lo dott. mila edilizie, altro ramo importantissimo questo della sorveglianza sanitaria. Che non soltanto i prodotti alimentari sono oggetto dell'attenzióne dei... carabinieri dell'igiene, ma. si estende all'edilizia antica e nuova, non escludendo alcuno dei fabbricati adibiti a officina « agli stabilimenti in genere. Non è necessario spiegare quanta importanza assuma nella •vita sociale questa forma scientifica di prevenzione igienica. L'attività dei vigili edili, benché ridotti al numero di due. sotto la guj. da del dott. Costanzo Einaudi 60tto-capo di visione dell'ufficio, è data dalla cifra di 3oO0 contravvenzioni, assai più numerose di quelle annonarie. E la ragione è presto nota auando si pensi che le mansioni dell'ufficio . vanno dall'esame dei progetti di nuovi impianti industriali alla vigilanza sul lavoro delle donne e dei fanciulli; dalle ispezioni ai teatri e cinematografi, istituti e collegi, alla 6orveglianzà sugli alberghi, trattorit e lo. rande: dalle rivaccinazioni profilattiche in massa di intere maestranze operaie vai lavoro delle sostanze alimentari a domicilio, ed altre ancora. Indubbiamente i commercianti, gli industriali e acche i privai , ":.idini gridano alla... persecuzione, alla Inuteria burocratica. Non è possibile intatti praticare un foro in una parete, minar- la disposizione delle merci in un magazzino e aprili une piccola officina senza aver a eh. lari con un virile panifario che dà ordini chiar. e pre-ifj. inutile dire che gli ordini varino eseguii presto e bene, altrimenti si incorre in un. serie di Zini frigoriferi che da lungo tempo viene | mirabile fervore, d'operosità, che anima i suoi invocato dai pratici come uno dei mezzi ido- I cittadini. Il nuovo Consiglio direttivo | If bando della « Famija Turineisa » del Collegio dei ragionieri | per fe feste carnevalesche La Famija Turineisa ha fatto affiggere per la città un bando, redatto in piemontese, lingua ufficiale della Famija Turineisa per te prossime foste giundiijesce, che cosi incomincia. « A tuli i brav Turinei's e Turineise a tuti coi ch'a vivo a l'ombra d'ia Mole à mti còl ch'a guardò Turin da 'ns la colina' a tuli eòi ch'a vivo 'ns le montagne ch'a circondò Turin. a luti eòi ch'a vivo 'nt le bele Pianure e s'Io còline del Piemónt, a tuli i frate) 'd le Provincie d'Italia, a tuta i popói del mònd sia civii che sèrvaj, i dòma a gran vós la lieti va 'd le gran feste ch'i raròma per i di che 0iandouj3 vnirà a.Turili». Il bando E' stata, tenuta in una sala del locale Tri bunale l'assemblea generale del Collegio dei ragionieri delie Provincie di Torino e Cùneo. Il) presidente gr. uff. prof. Vincenzo Crini ha riferito con dettagliala relazione sull'opera svolta dal Consiglio direttivo durante, l'annate 1025. L'assemblea, dopo aver approvata la relazione ed i bilanci consuntivo 1925 e preventivo 19Jfi. ha acclamato a presidente onorario del Collegio il prof. Vincenzo Gilti, che aveva di-chiara to di non voler essere rieletto presidente effettivo, ed ha proceduto alle elezioni del nuovo Consiglio, che lisul ta per il 1926 composto da.i seguenti colleiati, tutti iscritti al Sindacato fascista ra¬ te ordine del giorno: ] zale del ponte Umberto I. alle 14.'con relativo « L'assemblea de! Collegio dei ragionieri i srande ricevimento, e corteo fino a CaMiadell, ' di delle Provincie di Torino e Cuneo, composte I Peto, per eorso Vittorio, via Roma e piazza di laureati e di diplomati collegiali, rite- Castello, Alle ore 17: inaugurazione della rtendo ohe la professione di pubblico ra.crio. via Roma ricostruite, come, abbiamo ampia- nnere ogcl esercitata sia dai laureati che dai diplomati e unica, fa voti che ogni diver¬ genza fra "'dottori « ragionieri sia composta duja all'» Motel d'Èui nenie riferito, no! Palazzo Carignano "Ore 1 : ricevimento offerto dalla Famija a Gian- ncll'intpressp di tutti coloro -the esercitano la detta unica professione, e fa inoltre voti che per l'iscrizione nel Collegio sia richieste come titolo di studio la laurea ». Le madri dei caduti in guerra Abbiamo parlato, giorni addietro, della iniziativa dell'Istituto di propaganda, ed assistenza prò veterani e mutilati, diretio dal grand'uff. De Angeiis. di prorurure cioè un asilo alle madri povere dei caduti in gn'-rra. mediante l'istituzione di appositi Pensionali intitolati alla Regina Margherita. Riceviamo ora una lettera della signora Ilenedetta Ctnnaglia, presidentessa dell'Associazione madri e vedove dei caduti, nella quale, fra l'altro, dopo aver fervidamente ringraziato il grande ufficiale De .Angeli per la sua nobile iniziativa, è espressa la ceriezza che se egli lancerà un appello per le madri dei caduti in guerra tutti risponderanno perchè portare un conforto a chi ha tanto donato e tarilo sofferto è impulso di ogni cuore gentile e generoso. Vittorio Naooieone e Clementina del Belgio ospiti del Principe Ereditario Provenienti da Firenze sono giunti ieri " "orio fi¬ li tempo — che galantuomo — «tizia adi agenti che prevengono con la loro for^lglianza il nascere e il diffondersi delle epidemie. I nostri centralini telefonici portano I mi,n«ri 4'<MK8 nmszinxF. e Umazione _ 40-'J45 Cronaca niupiZÌAllU e Si'Bl - O-Ju Uffici del • Seguendo la Chonaca ». - 40-94? amminishazktb. Ne' ore 17, Nm conversa: « £0|lfid: preai un il bini eh» AgH « Amici dell'Arte » salone di Palazzo Madama, oggi alle Berrinl terra l'annunciata sua rive ha uri tema suggestivo; '• • '• '- Intanto i! Comitato '''' •">.'•. una festa por brunprobabilmente la setti¬ mana prossima- Venerdì. 12: Gianduia visita, in automobile i rioni della citta, scortato da! suo seguito Sabato. 13; idem come il giorno prima Domenica. 14: Gran corso di gala e trionfo do!! industria e del commercio. Ja magnifica sfilata di carri, di cui già abbiamo discorse,. Lunedi, 15: Giornata delle mascherata a piedi, con sfilata ria -piazza Statuto a Cailian-ctto. Alle 21: ricevimento eli Gianduia al Circolo degli Artisti, con una gran'.lo festa in costume. Martedì. 16: Bis a grande richiesta del corso di gala, a mezzanotte, per nostra costernazieirie. Gianduia ci lascia. Riunione del Direttorio provinciale fascista Sotto la presidenza dell'avi-, romiti Timi netti si e riunito il riirctte>rio della Federa Zione provinciale fascista. Aperta, la seduta il presidente comunica che il Congresso prò. vincialc avrà iu<->go il li corrente. Viene quiri dì esaminata, dico d comunicato dell'Ufficio stampa. » la situazione peuitica nnila provili eia e più particolarmente alcune situazioni locali e cioè di Ivrea, Chivasso. Aosta, Rivoli e Volpiano. Interloquiscono in proposito vari membri del Direttorio plaudendo all'opera energica di chiarificazione compiuta, con ì recenti provvedimenti riguardanti quei for--i I fiduciari circondariali riferiscono sulla situazione politica dei rispettivi circondari, si. tuazione che risulta soddisfacente. Il Direttorio Vota quindi un plauso ai fiduciari efreondariali ed in special modo al cav. seniore Mario Goglino, fiduciario del circondario di Torino, il più importante per numero di fasci, il Direttorio esamina infine i tnnpoifi della, Federazione politica con la Federazione tsirdui ale e la quoe-fione ite) Podestà., dopo di dio delibera eli riunirsi nella prossima settimana e la seduta viene tolta ». Un comunicato dell'Associa?, inquilini L'Associazione inquilini (via G. Verdi, 11). comunica : Vi sono inquilini clic vi trovano attualmente di fronte a richieste ilei rispettivi proprietari, che superano notevolmente gli stessi limili massimi stabiliti dalla Federazione dei proprietari: tali richieste costituiscono evidenti abusi dolio stalo attuale di pre-occupazione degli inquilini, abusi che il Governo ha dichiarato con unta fermezza che saranno repressi. Si tratta di richieste eli aumenti di fitto o imposizione di condizioni contrattuali ingiusto per le quali il proprietario pone sovente dei veri « ultimatum » per l'accettazione: concede cioè pochi giorni di •tempo all'inquilino, dopo i quali egli minaccia di rompere In trattative e di affittare l'alloggio ad altri. Tali minaccio vengono sposso realizzate, poiché già si vedono esposti parecchi cu teli-ini per affitto di alloggi che enno occupati da inquilini ai quali fu intimato lo sgombro senza alcun motivo. «In questo periodo di trapasso tali inquilini sono straordinariamente, dubbiosi; da una pane la richieste di speciali condizioni di locazione (che il Governo ha promesso di reprimere), dall'altra la incertezza del futuro, la ricerca di altro alloggio, le spese del trasloco, le vicende giudiziarie, le sospensioni di sgombro, pongono gli inquilini in alternativa durissima. Noi consigliamo agli inquilini che hanno ricevuto richieste di aumento di fitto superiore del 50 per cento su quello attuale, oppure superiore del quadrupio-quiniupln di anteguerra, o che hanno ricevuta l'intimazione eli sgombro dei locali, di non allarmarsi eccessivamente e di aver fiducia nei provvedimenti dello autorità' lutante essi debbono denunziare il loro ca6o al nostro Prefetto, alla Direzione del Fascio e ali Associazione Inquilini (via G. Verdi 11). Debbono inoltre, con cartolina raccomandata con ricevute di ritorno: 1) notificare al proprietario che intendono restare nel locali affittati dopo il 30 giugno 1026; 3) far noto 1 aitino che essi sono disposti a pagare por la regolare proroga di un anno della locazione, in tal modo essi si pongono in grado di poter dimostrare in ogni momento (ad esemipio in caso di richiesta di sospensioni di sgombro p di richiesta di locali all'autorità, comunale) di essere meritevoli di ogni facilitazione. «E' intendimento della nostra Associazione di sottoporre ai Prefetto ed al Governo queste sue direttive, coll'osprosso interpello al Ministero se esse non corrispondano al pensiero del Governo, che col dichiarare eli voler reprimere gli abusi, non può evidentemente nello stesso tempo volere che gli ìnmiiilini si sottomettano alle richiesto che la stessa Federazione dei proprietari giudica esose. Facciamo infine presente che, allo stato attuale della legislazione, non si fa luogo ad aumenti di fitto durante le sospensiom di sgombro accordate dal pretore .. Arte giapponese alla «Cucina malati poveri» Cotiil squisito senso di poesia Giulio Cesare lonoiu intrattenne il numeroso pubblico convenuto sabato nel locale della «Cucina malati poveri », per conoscere l'opera di vari artisti giapponesi, dal 1700 ad oggi, ivi esposta coH'int-ento non mai abbastanza lodevole ni venire in soccorso dei convalescenti in povertà. Ed era la raccolte magnifica un complemento-di quella precedente, cui sorriso un successo meritato: più ristretta peraltro di nomi, se non di opere. Poiché fu sowattutto ad «tamaro, a questo glorificatore, e vittima nei un tempo, del fascino delio Yoshivara, che Giulio Cesare Tonolli dedicò grande parte de! suo discorso, come ai preziosi disegni di lui era dedicata una parte gronde della Mostra. Utamaro Katigava! Gloria della seconda metà del Settecento nipponico, inferiore .per vigoria ad Hokusai, ma quanto di lui più aggraziato! L'uno é come i muscoli nell'organismo saldo dell'operoso paese del Sole ievante: l'altro ne rappresenta, il sistema nervoso, attraverso l'eleganza, la grazia, le seduzioni di quanto, per noi europei, sembra concentrarsi nella poesia, di cui aureoliamo la Gheisa. E dell'aite, squisita, tutta morbidezza negli atteggiamenti; tutte vibrante di vita interiore; tutta profondila di osservazione, sintetizzata in pochi tratti die nel contorno elegante e deciso della linea, sono un tesoro di rapidità nel cogliere gli aspetti del voro, il Tonolli disse senza darsi arie di conferenziere, bensì con quella delicatezza di espressione che era dettata., sì, da un profondo convincimento della 'bellezza del tema, ma appariva ancora tutta soffusa di bontà por lo scopo benefico, che la Mostra si proponeva. Una parte del ricavo della vendita di codesta seconda serie di stampe, come già fu per la prima, venne rial -paziente e colto raccoglitore destinato a beneficare la « Cucina malati poveri ». E come non vorrà, chi può, corrispondere degnamente all'appello di un'arte cosi signorilmente bella od originale, se ad aggiungerle bellezza morale concorre la beneficenza? F. Il " Fotogruppo alpino ,, Per iniziativa della Direzione della Sezione di Torino del club Alpino era stata creata nello scorso dicembre una Commissione fo. tografioa — trasformatasi subito in un Ente autonomo, e intitolandosi « Fotogruppo alpino » -- con lo scopo di sviluppare e perfezionare la fotografia di montagna tra i suoi aderenti, con conferenze tecniche, serate di proiezioni, gite alpine, esposizioni, ecc. Esso curerà l'organizzazione di un Archivio fotografico completo dolio Alpi Piemontesi, la collezione fotografica al Museo del Monte dei Cappuccini e quella, delle diapositive, per proiezioni: inoltre procurerà speciali facilitazioni ai soci nell'acquisto di articoli e materiali fotografici e nell'esecuzione di lavori fotografici (sviluppo, stampa, ingrandimenti, ecc.). Possono far parte del Gruppo tutti indistintamente i soci del Club Alpino, versando la quota annua di L. 10. Si avrà presto una prima manifestazione dell'attività del « Fotogruppo » : l'esposizione sociale, di fotografia di montagna che sarà organizzata, dal 15 al 30 aprile p. v. nei saloni cortesemente concessi del » Circolo dogli Artisti ». La Giuria di accettazione e premiazione e composta da G. Assate, E. Garrone e Cesare Maggi. Avremo occasione di riparlarne, poiché l'esposizione riuscirà senza dubbio interessante, alpinisticamente e artistica, mente, essendo già as&icuraia la partecipazione dei migliori nostri alpinisti-fotografi, a cominciare dal socio onorario del Gruppo. Vittorio Sella. Un atto di coraggio Nel pomeriggio di ieri in via Nizza transitava un carro bagagliaio trainato da un cavallo e guidalo da un ragazzo. Improvvisamente l'animale, s'imbizzì e trascinò di gran carriera il veicolo, suscitando un fuggi fuggi generale dei passanti. Un giovanp che si trovava presente alla scena, Luciano Servadio da Cavour, di 24 anni, dottore in scienze commerciali, veduto il pericolo che correva il ragazzino sballottato sulla cassetta, si gettava arditamente davanti al cavallo e l'afferrava per il morso. S'impegnò una breve lotta terminata col successo del coraggioso dottore. Ma nell'abbordare l'animalo il Servardio s'è causato delie contusioni alla mano destra, per cui dovette ricorrere alle cure del dott. FenoTO de! S. Giovanni. Venne medicato e giudicato cnaribile in 10 giorni salvo complicazioni, e rimandato. Conferenze Nel 6&lone « Regina Margherita > in corse» G. Ferraris 25, stasera alle 2.1, Arturo Farinelli continuerà i! suo ciclo di conferenze parlando su questo tenia: « Filosofia. Individualismo. Il mondo primitivo ... 1 biglietti si possono avere alla Società di Cultura. — Nell'aula VI.a dell'Università, domani alle 16, il prof. Alfredo Poggi tratterà il tema: «Filosofia e pedagogia». Furto Giovanni Ghiotto di Michele di anni 20, e Giovanni Parantero di Lorenzo, di anni -'J, camerieri presso il ristorante » Specchi » ili via Pietro Miei i. hanno denimc'mtVi di essi re stali derubati da ignoti, dei loro palelotó custoditi m una sala dell'esercizio steeso. La salma della dottoressa Levi trasportata al Laboratorio di fisiologia La salma dell'infelicissima dottoressa Maria-iimiiia Levi è stata ieri trasportata k.1 Laboratorio dell'Istituto di Fisiologia dell'Università, in corso Massimo d'Azeglio SO, dove la signorina era assistente del professore Ho.itiiitzko, amata ria tutti per il suo dolce carattere. Dall' Istituto muoverà questa mattina- alle 9,30, il corico funebrp. il feretro era giunto alla stazione di Porta Nuova ieri mattina, alle 11.SS. Lo attendeva una folla di soci del Club Alpino, della « Sari » e di studenti di medicina. C'erano il gr. uff. Sacco, presidente del Club Alpino, l'ing. Hess, vice-presidente, il cav. Corti, presidente dPl Sci-Club ed i componenti la comitiva di sciatori della, quale faceva parte la dottoressa Levi noi tragico pomeriggio di domenica. I soci della « Sari » chiesero per sè l'onore di calare la bara dal vagone, e l'affidarono quindi ai compagni di studio dell'estinta, che a braccia la portarono nella salotto mortuaria della stazione. Soltanto alle ore 15 il feretro fu messo in un ftu-gone e trasportato all'Istituto universitario di fisiologia, dove stanotte vegliarono la 6alma studenti e « sarimi ». .Ai funerali interverranno tulle le Società alpinistiche torinesi e le rappresentanze delle varie Sezioni piemontesi dol Club .Alpino. La, salma è stata composita in una stanza tramutata in cappella funeraria, e ricoperta di fiori. Hanno inviato l'espressione della Ioto condoglianza il Rettore doll'Uinivcrsità, o'a. Preside della Facoltà di Medic-im-a e numerosissimi .professori dell'Ateneo. Il capriccio d'una gita in automobile fino a Cuneo Riforno... con mela il carcere Lo chauf/cur Gugliemo Marengo aveva creduto l'altra mattina di fare un discreto affare pattuendo un compenso di lire :!50 per condurre a Cuneo un giovane cliente, che dimostrava di aver molta fretta di giungere in quella, città. Lungo il viaggio il giovane sollecitò più volte lo cltaiiffcur ad accelerare la corsa, e giustificò tale suo desiderio raccontando confidenzialmente eli essere slato informato, ma troppo tardi, a Torino, della morte della madre, i cui funerali dovevano svolgersi nella mattinata. Il viaggiatore non appariva però affatto addolorato per la irreparàbile sventura eia cui diceva di «sere 6tato colpito. Si interessava dei paesi che attraversavano a tutta corsa, chiedeva informazioni sulle strade, si occupava insomma di tutto, come so invece di compiere un triste viaggio facesse una gita por diporto. Questa assenza di sensibilità non poteva interessare elio assai scar. Eamente lo c/imii'/ctir, il quale fu solamente preoccupato quando il cliente gli confessò candidamente eli non avere in tasca il becco di un quattrino. Aggiunse però che i suoi parenti avrebbero pagata l'automobile senza difficoltà di 6orto. Nonostante tale assicurazione, il Marengo non ritrovò più la sua tranquillità e t?i propose di sorvegliare più attentamente il cliente. Giunsero a cuneo, girarono alcune strade, ma le indicazioni dato dal giovanotto sembravano incerto. Uopo avere peregrinato alquanto senza trovare nò la casa della madre defunta, no il corteo funebre, il giovane tentò di allontanarsi per recorsi — secondo le sue dichiarazioni — ad informarsi presso dei conoscenti, ma lo chaufleur non gli permise di prendere il largo. Troppi sospetti egli aveva formato a carico di quel giovano. Questi messo alle strette, fini pfr confessare, che il racconto fatto deila morte della madre, dei funerali, ecc., era da lui stato inventate di sana pianta. Si era svegliato la mattina co! desiderio di fare una gita in automobile, aveva scelte Cuneo por meta, e uscito di casa fissò la prima automobile pubblica. La scolta era caduta 6Ul Marengo, li giovanotto aggiunse che non aveva denaro, ma che si acconciava a rimanere a Cuneo e avrebbe pensato in seguito a rimborsarlo. Lo chauffeur ascoltò quel racconto, al quale, naturalmente, non prestò alcuna fede, e convintosi dl essere stato bellamente truffilo, volle per lo meno prendersi una rivincita. Invitò quel... carissimo cliente a risalirò in automobile dichiarando che mai avrebbe avuto in animo di abbandonarlo in un paese dove ben si comprendeva non aveva nò amici nò conoscenti c poiché aveva dimostrato tanta passione per l'automobile si riprometteva con quello di riportarlo lino a Torino. Il viaggio di ritorno non'fu per il giovanotto meno allegro di quello di andata, ma la sua contentezza scomparve quando il Marengo sboccando in piazza S. Carlo fermò la macchina davanti alla porta della Questura centrale e fece segno a due agenti di impadronirsi del viaggiatore. — Uopo tante oro di automobile, una sosta all'...albergo le farà bone... — disse con ironica cortesia il Marengo, accompagnando quell'originale cliente in corpo di guarditi. L'arrostalo, identificato per Ernesto Pellegrini eli Giuseppe, di anni 2-i, confermò al funzionario il racconto già fatto allo chauffeur o cioè di aver volute senza spesa di sorta fare, una bella gita in automobile. — In seguito alla quale — concluse il funzionario — io ri dichiaro in arresto per tnifia. E il viaggiatore venne accompagnato sollecitamente alla camera per lui approntata e che come ben si comprende ora una camera di... sicurezza. L'arresto di unTTeccBia-borseggiatrice Da agenti municipali e stata tratta in arrosto la vecchia Teresa Martinengo fu Secon. do, di GÌ anno, da Asti, abitante in corso Regio Parco, presso certa. Colombotti. La Martinengo è conosciuta dalia Questura quaie un'irreducibile borseggiatrice; essa è un'exammonito ed ex-vigilata speciale. Era stata indicata alle guardie quale autrice di un borseggio perpetrato a Porta Palazzo, in danno di Kinilia Chiaboldo, abitante in via Lanzo. 17, e perquisita, fu trovata in posscs. so di r.;i3 Uro, della quaii non seppe giustificare la provenienza. La vecchia, dopo il consueto interrogatorio, venne inviata a giudizio per direttissima. Disgrazie n muratore Giovanni Soffietti, di 43 anni, abitante in via Pianezza. 36. il quale lavorava sopra un ponte, di servizio in un cantiere posto in via Spallanzani, cadde, non si sa come, da un'altezza di circa 5 metri, riportando gravi contusioni in più parti del corpo e probabili lesioni interne. Soccorro da compattili di lavoro, venne trasportalo all'ospedale Maurizia.no, dove ebbe le cure do! caso e fu ricoverato con prognosi riservata. — Luigi Luvisolo di '27 anni, abitante a Rivoli, manovale presso la ferrovia TorinoRivoli, ieri nel pomeriggio, volendo salire sopra un treno merci in moto è caduto fratturandosi il malleolo destro. Con vettura pubblica è stato trasportato al Martini, e quivi medicato, ricoverato c giudicalo guaribile in ciorni 40. — Il macellaio Giovaiimi Gar'siù ili i."i anni, abitante in via San Reruarditio 0, mentre si trovava nell'Ammazzatoio civico, volendo trattenere un vitello cadeva malamente e ri portava contusioni al torace nonché la cui mozione; cerebrale. E' stato medicalo da] dottOT Aicardi dell'ospedale Martini e ricoverato Un mcrto a pie del letto Tate Camillo Rrusa, a.bite-iite in via Calvo il. 3, svogliandosi ieri mattina ròbe la lugubre sorpresa di trovare distoso ai piedi del letto, cadavere, un coinquilino, secolui abitante, certo Giovanni Battista Albino, fonditoro, di 53 anni. Accorse a denunciare il fatto alla locale sezione delle guardie civiche ed al Commissariato di P. S., e sul posto giunse poco dopo il medico municipale, che constato la morte del poveretto, giudicandola avvenuta poche oro prime, por probabile a=nis cardìaca»* n'dpo lo constata.ttfoni di legge la salma è stata trasportata agli Istituti di medicine, legata del Valentino. NOTE SPICCIOLE 8onn»icQn£b. - In memoria di MarìamifaM» 14^1 Invoco ili firn-i Invi.-imnri oblazioni r*r la « CS«S del Solo piuf, e",iu«'.|j|ip h Lidia Levi, prol. Mario p l'ilota Carrara, prW. Oiwrini e Luisa Oltreilnzzi. Ferruccio Vnnzottl, Snilotà Pra-r.altiir.i Ir.mminlle. — Giovedì alle 17,.in visita all'Esposizione Fontanesi, porto la guida ■li Febee Casoratl. Lo.^a iiKiKiòtmir i>.:irnc-i. • Noll'assctuDlea Bonomie il presidente cav. prof. .Mattana, ha dato comunicazione d'una lettera del presidente generale in rui st comunica elio 11 Governo vede con simpatia od apprezza l'opera riell'Assortazion* alla quale pertanto i ?ort pnpsono continuare la loro a>ppartencnza istituto superiore Ci maBl»loro. — Il gr. ttlt. Castaurii od il prol novi hanno offerto 11 primo •'.oo.i lire ed il secondo tono lire por borse dl sturili-!. Il ,-orfn di cultura aerarla avrà inizio domani giovedì. Iscrizioni à tutfoggi, mercoledì. Associazione bombardi,in. — Riunione in piazza, S. Giovanni domani alle 10.30. per partecipare alla fiinzinne in Duomn per la memoria della Regina Madre. Circolo esercenti macellai. — Ossi alte 1S90 assemblea in sede. Mutua squadristi. - Venerdì alle a, aasemDlea al l'asrio. Nuovo sindacato. — E' stato costituito 11 Sindacato dei lavoranti calzolai a mano, li Direttorio risultò composto dei slsrnorl Coccolo, Ro=si Curia Palazzoni. Rota. Donna. Cuneo; seeretarlo Canuto. Domani sera alle ai, assemblea generale in via Posino, fi. Auooiazione essatesi o monforrlnl. — Sabato alle il. «Veglia riella rosa •■. Fascio di combattimento. — Domenica alle nuo al Chiarella, assemblea a cui potranno partecipare soin pli Inscritti in rejrnla colla lesserà tosa Sindacato autori e scrittori. — Immani alle 'ii riunione della Commissione desìi autori nominata dal Congrosso. Società acquicoltura s pesoa. — Venerdì alle 21 assemblea nella sala rie! Comizio Aerarlo. La b Pro Fuoritla ,i lia ricevuto dalle signore B3.Tlivalle.M0 virginia, Luzzatl Malvallo Amalia, Malvann-Malvano Eleonora e Trevlsan Demarchi Sara, oblazioni per i piccoli ricoverati. Stato Civili® dì Torino •-• fohhraio IMA. nascite n. 30: maschi 1R, femmine 19. MATRIMONI: Balducci Amedeo con Zuochcre.lU Maria — Fàsslnl Agostino con Cervini Margarita — iillardi Giuseppe con Torchio Anna Angela — Tomat.is Cario eou Rosso Margherita. morti: cornilo Citovannl fu G. natt., d'anni 5:1, di Torino, manovale, via s. Giulia. 27 — Guapnlni Matilde ni. Romano, ili. ó'J. di Dassi.cnana. cas., via Lagrange, !-' — Alesato Giacinta ved. Borio, id. 51, di Murisengo, cas., piazza Em. l'illlicrlo. il -- Austa Enrlr.liottn, ni. Fogliati, id. -i9, di Costinole d'Asti, cas., via Vignale. 7 — Marchesi tìorniaiio veri. Ainizzoni. id. ?e>, dl S. Giovanni in Persiceto, fiens., corso Colombo. 43 — Vlmercatl Luigia ved. Resala, Id. 80, di Macclo, cas., piazza Vittorio Veneto, 14 —- Grasso Maddalena m. Arnione, id. M, di Grugrliasco, ca*., corso Raffaello, 11 — Fontana Rosa. m. Marti notti, ld. 65, di Torino, negoz., via S. Francesco da Paola, al — Gaietto Carlo fu Filippo, tri. ai, dl Penanso, astiato, via Venasca, _ passera Luisa ved. Chiappo. Id. 85, di Vercelli, cas.. corso Re Umherlo. io — Galliano Lucia in. Saglio, id. Si, di Mellea, cas., via S. Francesco da Paola, 37 — Ferrari Antonio fu Angolo, id. SR, di Panna, sellaio, corso Napoli, 1S — Ivalril Guido fu Paolo, ld. 44, di Torino, tipografo, via Biamontf, 7 — Sbirciali Natale fu Antonio, ld. Ss, di valle L., pens., via Rosazza. G — Dall'Orto Felicita ved. Fldcnzlo, Id. 73, dl Pocapaglia. cas., via Am. Avogariro. e, — Plson 1 Innocente dt Luigi, ld. 47, di Fara d'Adda, figlia della cariti — Scaletta Luigia ved. Grandi, id. 77, di Monesigiio, cas. — Gallina Giovanni fu Luigi. Iti. 70, dl CasaJborgone, giardiniere — Major Filippo fu Luigi, id. 6S, dt Brescia, ingegnere — Adusto Felice dl Pietro, ld. 15, (li Venaria R. — Oddone Cesare fu Andrea, ld. 4s, di Genova, verniciatore — nasi lanini Marino dl Domenico, id. 18, dl Piombino, operalo — Colombino Vittorio, id. 47. dl Rivoli — Valle Giuseppe di Francesco, ld. 4S, d1 Camino Monf., con. indino - Garda Matilde fu Davide, ld. 66. di Torino, cas. — Vigliano Angelo fu Paolo, id. 60, dl Torino, manovale — Clemente Carolina m. Zimino, id. 24, dl Tronzano V., cas. — Bassina Clara ved. Salvatore, id. 74. di Chivasso, cai. — Casse Angelo, iil. 17, di Milano. Minori d'anni set, :t. Totale 33. di cui a domicilio 17, negli ospedali Istituti, ecc. Io. Non residenti in questo Comune 1 Seguendo la Cronaca CARNEVALE Dl TORINO Da Succ. A. DEMATTEIS PIAZZA CASTELLO • PORTA PALAZZO Rasi - Liberi*/ - Sete Fantasia Lamès • Velluti Denteile* - Novità per abiti da sera e costumi. Prezzi specialissimi per l'occasione. 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